Charles ha scritto:paolo ha scritto:Esattamente. Quello che personalmente vorrei vedere è un miglioramento, ma partendo dalla base attuale. Primo: proprio impossibile perdere qualche chilo? Secondo: maggiore costanza sui due lati del campo. Terzo: riuscire a sfruttare di più il suo talento, ma farlo sempre da giocatore solido, all'interno di un sistema di gioco ben definito. Poi certo, anche io mi esalterei di più a rivedere il Belinelli di quei mesi a Golden State, ma quello era un sistema basato sul concetto che chiunque poteva prendere palla e mettersi in proprio. Fuori da Golden State, per quel Belinelli (con evidenti limiti fisici, difensivi, ecc...) quali erano le prospettive? La sfida adesso è diventare più forte in questa "nuova" veste di giocatore più solido, più adatto al basket NBA. Magari non ci riuscirà - e se devo essere onesto ho forti dubbi sul fatto che possa riuscirci - ma intanto si è quantomeno ritagliato uno spazio in questa lega che probabilmente non avrebbe avuto se fosse rimasto il giocatore che era prima. In tanti speravano che QUEL Belinelli potesse sfondare in NBA, invece QUEL Belinelli non era abbastanza forte per riuscirci. Poi capisco anche che qualcuno lo veda meglio in Europa a giocare come prima, ma a parte il fatto che lui vuole giocare in NBA, quali sono le squadre europee in cui potrebbe giocare "nel vecchio modo"? Quali sono le squadre che gli garantirebbero 30 minuti di quel basket?
Ho capito il tuo concetto e mi fa sempre piacere "discutere" con te perchè sei un utente che stimo molto
Mi vengono in mente 3 giocatori e ti chiedo sinceramente: secondo te Lou Williams, JJ Redick e Leandro Barbosa (dei Suns) sono più forti di QUEL Belinelli??
Secondo me NO.
Come prima cosa, ricambio
Detto questo, direi che i due post successivi al tuo riassumono buona parte del mio pensiero su Belinelli e sul perchè sotto certi aspetti sia "meglio" il Belinelli nuovo di quello vecchio.
comy6 inquadra perfettamente il Belinelli "ignorante" degli ultimi anni a Bologna e dei primi anni in NBA: talento, atletismo, carpiati, giocate fantastiche, ma anche poco fisico, una tendenza molto preoccupante a giocare da solo, a forzare, a buttare via palloni, e pochissima voglia di difendere (cosa strana per uno che da ragazzino era noto come grande difensore e aveva quelle gambe, a dimostrazione che era soprattutto un problema di testa).
A me non piaceva, ma a parte una questione di "gusti" ritenevo che non fosse "così" forte da potersi permettere di giocare in quel modo, in stile "palla in mano e inventiamo". Non poteva permetterselo in Europa, figuriamoci se avrebbe potuto permetterselo una volta passato in NBA. Era più forte dei giocatori che hai citato, ma non aveva il fisico e soprattutto per come la vedo io non aveva assolutamente un rendimento offensivo sicuro, costante. Era uno, appunto, da instant offence dalla panca, uno che poteva entrare e fare tre cose incredibili, come poteva entrare e fare tre cazzate mostruose. Quelli che hai citato sono, o sono stati nel caso del Barbosa di Phoenix, molto più specialisti di quanto non fosse Marco qualche anno fa. Giocatori con meno picchi, ma dal rendimento più sicuro. Belinelli era uno che inventava, che per esprimersi al meglio avrebbe dovuto giocare "alla Bryant", come faceva in Europa, ma purtroppo non era abbastanza forte da avere l'occasione di farlo anche al piano di sopra. Ed è finito come è finito ai Raptors, a giocare una sera (quella delle tre cose incredibili) 25 minuti, e una sera (quella delle tre cazzate mostruose) 10 minuti.
Poi è arrivato agli Hornets e ha trovato Williams, che gli ha detto chiaro e tondo "dammi certe cose e giocherai per me". E lui lo ha fatto. Ha lavorato sui suoi difetti, ha iniziato a giocare più sotto controllo, a difendere, è diventato un giocatore più completo. Difficile capire, come dice sempre comy6, per quale motivo per arrivare a questo abbia perso caratteristiche che avevano fatto innamorare tanti di lui anni fa. Però è successo, ma questo secondo me non toglie che in ottica NBA sia comunque meglio questo Belinelli di quello degli inizi (che, ripeto, più dell'utilizzo che ebbe ai Raptors secondo me con i difetti che si portava dietro non poteva ottenere). E tutto questo per me vale al di là che sia possibile o meno rivedere quel Belinelli, al di là della panza, al di là che per poterlo essere dovrebbe poter giocare in tutt'altro modo e a quel punto ritornerebbero tutti i difetti visti spesso in nazionale negli ultimi anni, ma visti spesso anche a Bologna quando in virtù del talento - e del fatto che si giocava alla F e non in NBA - molti ci passavano sopra.
Io credo che se adesso lui avrà la voglia e la capacità di allenarsi al meglio, lavorando sul suo gioco, partendo dal fatto che comunque un certo spazio in NBA se lo è conquistato, potrà da un lato trovare un buon posto per il futuro, e dall'altro migliorare il suo gioco e il suo rendimento, magari anche tornare a fare cose che prima gli venivano così naturali. Se invece non ci fosse stata la stagione passata, dubito molto fortemente che Belinelli avrebbe avuto un futuro in questa lega. A quel punto sì che sarebbe stato molto più probabile rivederlo in Europa. Tu dici che sarebbe stato meglio e che in quel modo avremmo continuato a vedere il Belinelli "vero"? Rispetto la tua opinione, sarà che a me il Belinelli "vero" piaceva pochino proprio in virtù di come giocava, ma per me (anche per la nazionale) come tipo di giocatore è meglio questo Belinelli di quello là.