Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap. IV
- paolo
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[quote="ernie ball":60nvt6cw]Io avevo forti dubbi che riuscisse a riprendere una brillantezza fisica accettabile dopo l'infortunio alla schiena, e invece adesso è meglio di prima. Quindi posso tranquillamente sbagliarmi ancora.
Gallinari è arrivato in America con un biglietto da visita: "sono giovane e so già fare tante cose". Poi ha avuto due grosse sfighe: un infortunio e un Mike D'Antoni.
In quattro stagioni, ha recuperato dall'infortunio e la sorte l'ha premiato allontanandolo da D'Antoni. Nel frattempo, si è anche costruito il fisico che ha adesso e ha adattato il suo gioco alla pallacanestro americana, ovviamente migliorando dove poteva.
Adesso ha un curriculum: "sono meno giovane e so fare tante cose anche qui".
E' un buon giocatore, appunto: buon difensore, buon passatore, buon atleta.
In Italia lo standard era chiaramente più basso, ma non era un buon difensore, un buon passatore e un buon atleta anche qui?
E' chiaro che, per adeguarsi alla nuova situazione, è diventato più forte, che non è poco. Ma è il giocatore che ci raccontano e su cui tanti, certa stampa ancora più che i suoi tifosi, avevano favoleggiato? Secondo me, no.[/quote:60nvt6cw]
Questo è un altro discorso. Anni fa si parlava di Toni Kukoc, di Dejan Bodiroga con più atletismo, di "versione europea di LeBron James", e ci si sbagliava. Si è esagerato a valutarne alcuni skill o alcune potenzialità: è un buon passatore, ma i 4.2 assist in carriera o le stagioni di Toni Kukoc a 5, 6, 7 assist di media sono irraggiungibili. E' un buon attaccante, ma il mid range game, il gioco in post e le soluzioni offensive di Bodiroga non li l'ha e non li avrà mai. Eccetera. Resta un giocatore molto forte in tanti ambiti del gioco, che comunque è quello che personalmente speravo di vedere e che è stato "messo in pericolo" da D'Antoni, dagli infortuni, da una tendenza (che spero di non vedere più) verso uno sviluppo da giocatore molto meno "universale". Che Gallinari sarà tra due o tre anni non lo so, ma il Gallinari che stiamo vedendo in questa prima parte di stagione secondo me è sulla strada giusta. Non per diventare Kukoc, non per diventare Bodiroga, certamente per diventare uno molto forte.
Gallinari è arrivato in America con un biglietto da visita: "sono giovane e so già fare tante cose". Poi ha avuto due grosse sfighe: un infortunio e un Mike D'Antoni.
In quattro stagioni, ha recuperato dall'infortunio e la sorte l'ha premiato allontanandolo da D'Antoni. Nel frattempo, si è anche costruito il fisico che ha adesso e ha adattato il suo gioco alla pallacanestro americana, ovviamente migliorando dove poteva.
Adesso ha un curriculum: "sono meno giovane e so fare tante cose anche qui".
E' un buon giocatore, appunto: buon difensore, buon passatore, buon atleta.
In Italia lo standard era chiaramente più basso, ma non era un buon difensore, un buon passatore e un buon atleta anche qui?
E' chiaro che, per adeguarsi alla nuova situazione, è diventato più forte, che non è poco. Ma è il giocatore che ci raccontano e su cui tanti, certa stampa ancora più che i suoi tifosi, avevano favoleggiato? Secondo me, no.[/quote:60nvt6cw]
Questo è un altro discorso. Anni fa si parlava di Toni Kukoc, di Dejan Bodiroga con più atletismo, di "versione europea di LeBron James", e ci si sbagliava. Si è esagerato a valutarne alcuni skill o alcune potenzialità: è un buon passatore, ma i 4.2 assist in carriera o le stagioni di Toni Kukoc a 5, 6, 7 assist di media sono irraggiungibili. E' un buon attaccante, ma il mid range game, il gioco in post e le soluzioni offensive di Bodiroga non li l'ha e non li avrà mai. Eccetera. Resta un giocatore molto forte in tanti ambiti del gioco, che comunque è quello che personalmente speravo di vedere e che è stato "messo in pericolo" da D'Antoni, dagli infortuni, da una tendenza (che spero di non vedere più) verso uno sviluppo da giocatore molto meno "universale". Che Gallinari sarà tra due o tre anni non lo so, ma il Gallinari che stiamo vedendo in questa prima parte di stagione secondo me è sulla strada giusta. Non per diventare Kukoc, non per diventare Bodiroga, certamente per diventare uno molto forte.
- maurom
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
Secondo me quando si valuta un giocatore Europeo e si paragonano le sue prestazioni NBA a quelle Europee si cade sempre in un enorme equivoco perchè non si sta parlando dello stesso gioco. C'è sempre un canestro si gioca sempre in 5 c'è sempre una palla a spicchi da buttar dentro ma la condizione tecnica è enormemente diversa. In Europa con gli spazi ristretti e soprattutto l'area sempre piena di difensori (niente 3 secondi difensivi) se non sei guidato da un play coi controcazzi e se non metti in piedi un buon mid range game non sarai mai produttivo e Danilo quest'estate l'ha ampiamente dimostrato. Al contrario in NBA chi ha determinate doti fisiche unite all'intelligenza cestistica può fare la differenza. Il punto per me è uno solo, cos'ha allenato Danilo negli ultimi 2 anni? Danilo secondo me in questo lasso di tempo ha lavorato quasi solo ed esclusivamente su un aspetto, mettere su il fisico per sopportare i contatti NBA e per provare a prevenire i dannati problemi alla schiena, il mid range game, il post e il resto non sono di certo stati la sua priorità e credo che se la sua carriera continuerà ad essere nell'NBA non lo saranno nemmeno mai.
Kukoc l'ho adorato ma secondo voi è stata una star NBA o un ottimo anzi straordinario gregario (cosa che secondo me Danilo può diventare)? E Bodiroga secondo voi dall'altra parte della pozza avrebbe potuto fare i suoi Bodiroga move e i suoi post bassi con la stessa disinvoltura?? Si parla semplicemente di caratteristiche, io vedo in Danilo una crescita per gli standard NBA assolutamente evidente, continuo a pensare (come del resto dal primo giorno NBA) che non sarà mai la prima punta offensiva di una squadra da titolo ma se la fortuna lo assiste il Lamar Odom di qualche superstar NBA tra 2 o 3 anni assolutamente si.
Kukoc l'ho adorato ma secondo voi è stata una star NBA o un ottimo anzi straordinario gregario (cosa che secondo me Danilo può diventare)? E Bodiroga secondo voi dall'altra parte della pozza avrebbe potuto fare i suoi Bodiroga move e i suoi post bassi con la stessa disinvoltura?? Si parla semplicemente di caratteristiche, io vedo in Danilo una crescita per gli standard NBA assolutamente evidente, continuo a pensare (come del resto dal primo giorno NBA) che non sarà mai la prima punta offensiva di una squadra da titolo ma se la fortuna lo assiste il Lamar Odom di qualche superstar NBA tra 2 o 3 anni assolutamente si.
"I think that the champions come out for the pressure. So if you're not good under pressure, then you're just a mediocre player. And I don't want to be a mediocre player. I want to win championships." - Danilo Gallinari
- Gabbo
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
[quote:uom2fjtz]se non sei guidato da un play coi controcazzi e se non metti in piedi un buon mid range game non sarai mai produttivo [/quote:uom2fjtz]
Questo è sacrosanto.
Avevo smesso di giocare con la linea da tre a 6,25 e me la ritrovo a 6,75...chi ha il tiro dalla media domina nel nostro contesto schiapparo.
Tant'è che secondo me è uno dei motivi per cui Weems sta facendo bene in Bustolega
In NBA oramai per "tiro dalla media" si intende il piazzatone al gomito e poco altro
Detto questo, prima o poi vedrò qualche partita di danilo (magari quando viene ad est un sabato
) e mi farò un'idea sulla sua varietà di gioco offensivo
Questo è sacrosanto.
Avevo smesso di giocare con la linea da tre a 6,25 e me la ritrovo a 6,75...chi ha il tiro dalla media domina nel nostro contesto schiapparo.
Tant'è che secondo me è uno dei motivi per cui Weems sta facendo bene in Bustolega
In NBA oramai per "tiro dalla media" si intende il piazzatone al gomito e poco altro
Detto questo, prima o poi vedrò qualche partita di danilo (magari quando viene ad est un sabato
"Dottor/
Professor/
Truffatore/
Imbroglione"
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- paolo
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
[quote="maurom":3aajmwca]In Europa se non metti in piedi un buon mid range game non sarai mai produttivo e Danilo quest'estate l'ha ampiamente dimostrato.[/quote:3aajmwca]
Verissimo.
[quote="maurom":3aajmwca]Al contrario in NBA chi ha determinate doti fisiche unite all'intelligenza cestistica può fare la differenza.[/quote:3aajmwca]
Ri-verissimo.
[quote="maurom":3aajmwca]Il punto per me è uno solo, cos'ha allenato Danilo negli ultimi 2 anni? Danilo secondo me in questo lasso di tempo ha lavorato quasi solo ed esclusivamente su un aspetto, mettere su il fisico per sopportare i contatti NBA e per provare a prevenire i dannati problemi alla schiena, il mid range game, il post e il resto non sono di certo stati la sua priorità e credo che se la sua carriera continuerà ad essere nell'NBA non lo saranno nemmeno mai.[/quote:3aajmwca]
Sicuramente non sono stati la sua priorità, resta il fatto che sono cose che dovrebbe riuscire ad avere se volesse essere anche un attaccante più forte. Perchè, come detto più volte nelle varie discussioni sul Gallo degli ultimi mesi, con i tiri liberi, qualche schiacciata in contropiede e il tiro da tre (che speriamo torni presto almeno sopra il 30%) magari ogni tanto segni 20 o 30 punti, ma certo non vai sopra i 15-16-17 di media. Poi ripeto, questo per me NON è un aspetto fondamentale, la forza di Gallinari sta nella completezza, nell'intelligenza cestistica, nell'essere un passatore, difensore, attaccante, atleta tutto di buon livello.
[quote="maurom":3aajmwca]Kukoc l'ho adorato ma secondo voi è stata una star NBA o un ottimo anzi straordinario gregario (cosa che secondo me Danilo può diventare)?[/quote:3aajmwca]
Straordinario gregario, ma solo perchè giocava nei Bulls di Jordan e Pippen. Che Danilo possa aspirare a quel tipo di ruolo sono d'accordo, ma il livello del giocatore oramai è irraggiungibile e probabilmente lo è sempre stato.
[quote="maurom":3aajmwca]E Bodiroga secondo voi dall'altra parte della pozza avrebbe potuto fare i suoi Bodiroga move e i suoi post bassi con la stessa disinvoltura??[/quote:3aajmwca]
Non lo so, parli con uno che ha sempre sperato di poterlo vedere in NBA, per me l'avrebbe spiegata anche da loro. Purtroppo faceva parte di una generazione che non era disposta ad andare di là a giocare 15 minuti a partita senza sapere cosa avrebbe potuto succedere dopo. Vale comunque lo stesso discorso fatto per Kukoc: ovvio che ci sia un aspetto atletico di cui tenere conto e che quindi l'impatto su quel basket possa essere diverso, ma di Danilo si diceva che il termine di paragone era Bodiroga con in più un certo tasso atletico. Non è così, e non sarà così.
[quote="maurom":3aajmwca]Si parla semplicemente di caratteristiche, io vedo in Danilo una crescita per gli standard NBA assolutamente evidente, continuo a pensare (come del resto dal primo giorno NBA) che non sarà mai la prima punta offensiva di una squadra da titolo ma se la fortuna lo assiste il Lamar Odom di qualche superstar NBA tra 2 o 3 anni assolutamente si.[/quote:3aajmwca]
Questo è un altro discorso, e ne sono convinto anche io. Quello che stavo dicendo è che 4 anni fa c'era gente per cui Gallinari era destinato a diventare "Bodiroga con più atletismo", Toni Kukoc 20 anni dopo, o simili, cioè uno che avrebbe fatto la differenza non solo perchè dotato di fisico e grande intelligenza, ma anche per il talento, le soluzioni offensive, le doti di passatore, e così via. Evidentemente ci si sbagliava, oppure il suo sviluppo ha portato a "concentrarsi" su certe cose lasciando perdere altre. Resta il fatto che al momento non è (e molto probabilmente non diventerà) il giocatore che molti pensavano e speravano quando ha lasciato Milano per la NBA, quando si parlava di uno destinato a diventare in breve uno dei più forti giocatori europei di sempre. Ripeto, a me va benissimo anche così, per me è un gran bel giocatore e ha le caratteristiche giuste per arrivare ad avere un ruolo importante in una squadra da titolo, ma capisco anche ernie ball quando dice "è il giocatore che ci raccontano e su cui tanti, certa stampa ancora più che i suoi tifosi, avevano favoleggiato?".
Verissimo.
[quote="maurom":3aajmwca]Al contrario in NBA chi ha determinate doti fisiche unite all'intelligenza cestistica può fare la differenza.[/quote:3aajmwca]
Ri-verissimo.
[quote="maurom":3aajmwca]Il punto per me è uno solo, cos'ha allenato Danilo negli ultimi 2 anni? Danilo secondo me in questo lasso di tempo ha lavorato quasi solo ed esclusivamente su un aspetto, mettere su il fisico per sopportare i contatti NBA e per provare a prevenire i dannati problemi alla schiena, il mid range game, il post e il resto non sono di certo stati la sua priorità e credo che se la sua carriera continuerà ad essere nell'NBA non lo saranno nemmeno mai.[/quote:3aajmwca]
Sicuramente non sono stati la sua priorità, resta il fatto che sono cose che dovrebbe riuscire ad avere se volesse essere anche un attaccante più forte. Perchè, come detto più volte nelle varie discussioni sul Gallo degli ultimi mesi, con i tiri liberi, qualche schiacciata in contropiede e il tiro da tre (che speriamo torni presto almeno sopra il 30%) magari ogni tanto segni 20 o 30 punti, ma certo non vai sopra i 15-16-17 di media. Poi ripeto, questo per me NON è un aspetto fondamentale, la forza di Gallinari sta nella completezza, nell'intelligenza cestistica, nell'essere un passatore, difensore, attaccante, atleta tutto di buon livello.
[quote="maurom":3aajmwca]Kukoc l'ho adorato ma secondo voi è stata una star NBA o un ottimo anzi straordinario gregario (cosa che secondo me Danilo può diventare)?[/quote:3aajmwca]
Straordinario gregario, ma solo perchè giocava nei Bulls di Jordan e Pippen. Che Danilo possa aspirare a quel tipo di ruolo sono d'accordo, ma il livello del giocatore oramai è irraggiungibile e probabilmente lo è sempre stato.
[quote="maurom":3aajmwca]E Bodiroga secondo voi dall'altra parte della pozza avrebbe potuto fare i suoi Bodiroga move e i suoi post bassi con la stessa disinvoltura??[/quote:3aajmwca]
Non lo so, parli con uno che ha sempre sperato di poterlo vedere in NBA, per me l'avrebbe spiegata anche da loro. Purtroppo faceva parte di una generazione che non era disposta ad andare di là a giocare 15 minuti a partita senza sapere cosa avrebbe potuto succedere dopo. Vale comunque lo stesso discorso fatto per Kukoc: ovvio che ci sia un aspetto atletico di cui tenere conto e che quindi l'impatto su quel basket possa essere diverso, ma di Danilo si diceva che il termine di paragone era Bodiroga con in più un certo tasso atletico. Non è così, e non sarà così.
[quote="maurom":3aajmwca]Si parla semplicemente di caratteristiche, io vedo in Danilo una crescita per gli standard NBA assolutamente evidente, continuo a pensare (come del resto dal primo giorno NBA) che non sarà mai la prima punta offensiva di una squadra da titolo ma se la fortuna lo assiste il Lamar Odom di qualche superstar NBA tra 2 o 3 anni assolutamente si.[/quote:3aajmwca]
Questo è un altro discorso, e ne sono convinto anche io. Quello che stavo dicendo è che 4 anni fa c'era gente per cui Gallinari era destinato a diventare "Bodiroga con più atletismo", Toni Kukoc 20 anni dopo, o simili, cioè uno che avrebbe fatto la differenza non solo perchè dotato di fisico e grande intelligenza, ma anche per il talento, le soluzioni offensive, le doti di passatore, e così via. Evidentemente ci si sbagliava, oppure il suo sviluppo ha portato a "concentrarsi" su certe cose lasciando perdere altre. Resta il fatto che al momento non è (e molto probabilmente non diventerà) il giocatore che molti pensavano e speravano quando ha lasciato Milano per la NBA, quando si parlava di uno destinato a diventare in breve uno dei più forti giocatori europei di sempre. Ripeto, a me va benissimo anche così, per me è un gran bel giocatore e ha le caratteristiche giuste per arrivare ad avere un ruolo importante in una squadra da titolo, ma capisco anche ernie ball quando dice "è il giocatore che ci raccontano e su cui tanti, certa stampa ancora più che i suoi tifosi, avevano favoleggiato?".
-
ernie ball
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- Iscritto il:05/07/2009, 12:27
Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
Maurom, sono completamente d'accordo con te. Probabilmente non mi sono fatto capire.
Quello che dico è molto semplice: Gallinari è un buon giocatore nella lega migliore del mondo (e nella divisione più competitiva di quella lega); però qui in Italia lo raccontano come il dominatore assoluto del basket mondiale, l'unico a giocarlo nel modo "giusto", ad averne capito lo spirito profondo, a essere riconosciuto come pari dai santi del basket. Costruiscono intorno a Gallinari una narrativa leggendaria che non corrisponde alla realtà.
Stanno facendo di Gallinari un prodotto da sommelier, di quelli che magari non ti piacciono, ma di cui, per reggere il gioco di società, devi per forza fingere di saper apprezzare non solo il gusto, ma anche la storia e persino la bottiglia, possibilmente usando il vocabolario giusto, quello incomprensibile del vero intenditore.
Dopo averci spiegato che quella fra Gallinari e New York era un'affinità elettiva, una storia già scritta, adesso ci raccontano di come Denver e Karl siano il posto giusto, di cui Gallinari ha già preso pieno possesso e che porterà a inevitabile successo. Dopo anni in cui ci esaltavano il basket americano come il luogo delle stelle e del successo individuale, adesso ci descrivono la perfezione armonica di Denver, squadra senza stelle e quindi progetto serio e ambizioso, mica come gli altri, con Gallinari al centro.
Insomma, trovo queste cose ridicole e fastidiose, rispetto alla realtà di un buon giocatore che può stare bene in una squadra competitiva, anche senza essere un profeta del gioco.
Quello che dico è molto semplice: Gallinari è un buon giocatore nella lega migliore del mondo (e nella divisione più competitiva di quella lega); però qui in Italia lo raccontano come il dominatore assoluto del basket mondiale, l'unico a giocarlo nel modo "giusto", ad averne capito lo spirito profondo, a essere riconosciuto come pari dai santi del basket. Costruiscono intorno a Gallinari una narrativa leggendaria che non corrisponde alla realtà.
Stanno facendo di Gallinari un prodotto da sommelier, di quelli che magari non ti piacciono, ma di cui, per reggere il gioco di società, devi per forza fingere di saper apprezzare non solo il gusto, ma anche la storia e persino la bottiglia, possibilmente usando il vocabolario giusto, quello incomprensibile del vero intenditore.
Dopo averci spiegato che quella fra Gallinari e New York era un'affinità elettiva, una storia già scritta, adesso ci raccontano di come Denver e Karl siano il posto giusto, di cui Gallinari ha già preso pieno possesso e che porterà a inevitabile successo. Dopo anni in cui ci esaltavano il basket americano come il luogo delle stelle e del successo individuale, adesso ci descrivono la perfezione armonica di Denver, squadra senza stelle e quindi progetto serio e ambizioso, mica come gli altri, con Gallinari al centro.
Insomma, trovo queste cose ridicole e fastidiose, rispetto alla realtà di un buon giocatore che può stare bene in una squadra competitiva, anche senza essere un profeta del gioco.
- Fausto
- NBA Legend
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- Iscritto il:22/03/2007, 12:22
Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
Piü che altro risulta evidente la differenza tra i curatori d´immagine dei nostri italiani...
quelli "milanesi-ziczac" di Danilo che gli fanno dire:"a tutto motore" e fanno uscire le storie di gossip con madonna.. che giocano sul "cock" e gli fanno fare la crestina con il gel...insomma da buoni milanesi se la giocano sulla fighetteria, sui luoghi comuni "a Milano si lavora e si corre = Gallinari Dio"... poi puntualmente si vede che Gallinari é un giocatore come un altro, Milano una cittä come un altra
quelli "bolognesi-punkabbestia" di Belinelli per cui nell´ordine si parla di biscotti e sigarette, da buona tradizione emiliana. Poi alla fine "Bologna é la cittä degli eccessi, troppo troppo" e inizia il proibizionismo del "non puoi bere con il bicchiere fuori dal locale"... Belinelli diventa il soldatino sull´arco, ovvero sulla soglia della porta del locale per fumare
quelli "romani-burini" del Mago che ci mettono 3 anni per fare un sito, vengono a rompere i coglioni qui... gli organizzano una falsa relazione con un puttanone venezuelano di un metro e dieci centimetri. Che gli fanno dire di tutto nelle interviste, insomma una caciara. Perö alla fine é quello piü indipendente e i risultati si vedono sul campo.
E´ stupendo.
quelli "milanesi-ziczac" di Danilo che gli fanno dire:"a tutto motore" e fanno uscire le storie di gossip con madonna.. che giocano sul "cock" e gli fanno fare la crestina con il gel...insomma da buoni milanesi se la giocano sulla fighetteria, sui luoghi comuni "a Milano si lavora e si corre = Gallinari Dio"... poi puntualmente si vede che Gallinari é un giocatore come un altro, Milano una cittä come un altra
quelli "bolognesi-punkabbestia" di Belinelli per cui nell´ordine si parla di biscotti e sigarette, da buona tradizione emiliana. Poi alla fine "Bologna é la cittä degli eccessi, troppo troppo" e inizia il proibizionismo del "non puoi bere con il bicchiere fuori dal locale"... Belinelli diventa il soldatino sull´arco, ovvero sulla soglia della porta del locale per fumare
quelli "romani-burini" del Mago che ci mettono 3 anni per fare un sito, vengono a rompere i coglioni qui... gli organizzano una falsa relazione con un puttanone venezuelano di un metro e dieci centimetri. Che gli fanno dire di tutto nelle interviste, insomma una caciara. Perö alla fine é quello piü indipendente e i risultati si vedono sul campo.
E´ stupendo.
Non è un rinoceronte, un bufalo o una tigre – e ce ne sono in circolazione a branchi, nell’Nba. E’ un delfino: razza rara. Le sue movenze sono vellutate ma veloci, in un continoum affascinante.
- Patavino
- NBA Legend
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- Località:Patavium
Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
Non so se certi post di Fausto siano più spettacolari per il contenuto o per la tastiera estone 
Comunque quoto tutto..
Comunque quoto tutto..
- shaq91
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- Iscritto il:19/05/2008, 20:05
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
sintetizzando ancora di più
gallinari è quello forte che ti fa vincere le partite perchè è un vincente ma che tira come shaq
bargnani è quello che ti fa una caterva di punti e ha la media rimbalzi di una PG
belinelli... beh anche in nba cè bisogno di quello che porta l'acqua e gli asciugamani ai titolari
P.S.
sono curioso di vedere i membri della "resistenza" cosa rispondono
- crazycry10
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- Iscritto il:10/03/2008, 21:57
- NBA Team:LA Clippers
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
[quote="Fausto":1ek3hut4]Piü che altro risulta evidente la differenza tra i curatori d´immagine dei nostri italiani...
quelli "milanesi-ziczac" di Danilo che gli fanno dire:"a tutto motore" e fanno uscire le storie di gossip con madonna.. che giocano sul "cock" e gli fanno fare la crestina con il gel...insomma da buoni milanesi se la giocano sulla fighetteria, sui luoghi comuni "a Milano si lavora e si corre = Gallinari Dio"... poi puntualmente si vede che Gallinari é un giocatore come un altro, Milano una cittä come un altra
quelli "bolognesi-punkabbestia" di Belinelli per cui nell´ordine si parla di biscotti e sigarette, da buona tradizione emiliana. Poi alla fine "Bologna é la cittä degli eccessi, troppo troppo" e inizia il proibizionismo del "non puoi bere con il bicchiere fuori dal locale"... Belinelli diventa il soldatino sull´arco, ovvero sulla soglia della porta del locale per fumare
quelli "romani-burini" del Mago che ci mettono 3 anni per fare un sito, vengono a rompere i coglioni qui... gli organizzano una falsa relazione con un puttanone venezuelano di un metro e dieci centimetri. Che gli fanno dire di tutto nelle interviste, insomma una caciara. Perö alla fine é quello piü indipendente e i risultati si vedono sul campo.
E´ stupendo.[/quote:1ek3hut4]
IDOLO!!!!
quelli "milanesi-ziczac" di Danilo che gli fanno dire:"a tutto motore" e fanno uscire le storie di gossip con madonna.. che giocano sul "cock" e gli fanno fare la crestina con il gel...insomma da buoni milanesi se la giocano sulla fighetteria, sui luoghi comuni "a Milano si lavora e si corre = Gallinari Dio"... poi puntualmente si vede che Gallinari é un giocatore come un altro, Milano una cittä come un altra
quelli "bolognesi-punkabbestia" di Belinelli per cui nell´ordine si parla di biscotti e sigarette, da buona tradizione emiliana. Poi alla fine "Bologna é la cittä degli eccessi, troppo troppo" e inizia il proibizionismo del "non puoi bere con il bicchiere fuori dal locale"... Belinelli diventa il soldatino sull´arco, ovvero sulla soglia della porta del locale per fumare
quelli "romani-burini" del Mago che ci mettono 3 anni per fare un sito, vengono a rompere i coglioni qui... gli organizzano una falsa relazione con un puttanone venezuelano di un metro e dieci centimetri. Che gli fanno dire di tutto nelle interviste, insomma una caciara. Perö alla fine é quello piü indipendente e i risultati si vedono sul campo.
E´ stupendo.[/quote:1ek3hut4]
IDOLO!!!!
- ThePirate
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
Fausto
Hai centrato in pieno!
Qualcuno esperto in materia sa spiegarmi se c'è un motivo tecnico dietro il peggioramento al tiro del Gallo o se è un qualcosa semplicemente dovuto al momento.
Hai centrato in pieno!
Qualcuno esperto in materia sa spiegarmi se c'è un motivo tecnico dietro il peggioramento al tiro del Gallo o se è un qualcosa semplicemente dovuto al momento.
Wow that's it, that's your best shot?!? [IL MAGO vs. Dunleavy]
- paolo
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
[quote="ThePirate":24t90tpu]Fausto
Hai centrato in pieno!
Qualcuno esperto in materia sa spiegarmi se c'è un motivo tecnico dietro il peggioramento al tiro del Gallo o se è un qualcosa semplicemente dovuto al momento.[/quote:24t90tpu]
Non sono così esperto, ma molto probabilmente la meccanica di tiro è cambiata a causa dell'ingrossamento fisico. Oggi il movimento di Gallinari non è più fluido come in passato, non è più "sempre uguale a se stesso". Soluzione: mettersì lì l'estate prossima a tirare 300 volte al giorno per ritrovare il feeling col tiro nel "nuovo" fisico che si è costruito. Poi può anche darsi che questo non lo riporti ad essere il tiratore che era prima o ad avere le stesse percentuali che aveva prima, ma direi che sopra il 30% può tornare a starci tranquillamente.
Hai centrato in pieno!
Qualcuno esperto in materia sa spiegarmi se c'è un motivo tecnico dietro il peggioramento al tiro del Gallo o se è un qualcosa semplicemente dovuto al momento.[/quote:24t90tpu]
Non sono così esperto, ma molto probabilmente la meccanica di tiro è cambiata a causa dell'ingrossamento fisico. Oggi il movimento di Gallinari non è più fluido come in passato, non è più "sempre uguale a se stesso". Soluzione: mettersì lì l'estate prossima a tirare 300 volte al giorno per ritrovare il feeling col tiro nel "nuovo" fisico che si è costruito. Poi può anche darsi che questo non lo riporti ad essere il tiratore che era prima o ad avere le stesse percentuali che aveva prima, ma direi che sopra il 30% può tornare a starci tranquillamente.
- ThePirate
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- Iscritto il:01/05/2008, 13:19
Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
[quote="paolo":3jlo8fyy]Non sono così esperto, ma molto probabilmente la meccanica di tiro è cambiata a causa dell'ingrossamento fisico. Oggi il movimento di Gallinari non è più fluido come in passato, non è più "sempre uguale a se stesso". Soluzione: mettersì lì l'estate prossima a tirare 300 volte al giorno per ritrovare il feeling col tiro nel "nuovo" fisico che si è costruito. Poi può anche darsi che questo non lo riporti ad essere il tiratore che era prima o ad avere le stesse percentuali che aveva prima, ma direi che sopra il 30% può tornare a starci tranquillamente.[/quote:3jlo8fyy]
Può essere che giocando un basket più dispendioso dal punto di vista fisico rispetto a quello che gli chiedeva D'Antoni, dove il suo unico compito era praticamente di buttarla dentro da dietro l'arco, questo lo faccia arrivare più stanco al momento del tiro?
Nel senso... il fare anche altro oltre a tirare da 3, gli tolga quella lucidità che magari fa la differenza tra l'essere un tiratore da 30% e uno da 45%.
E' una possibilità.
Può essere che giocando un basket più dispendioso dal punto di vista fisico rispetto a quello che gli chiedeva D'Antoni, dove il suo unico compito era praticamente di buttarla dentro da dietro l'arco, questo lo faccia arrivare più stanco al momento del tiro?
Nel senso... il fare anche altro oltre a tirare da 3, gli tolga quella lucidità che magari fa la differenza tra l'essere un tiratore da 30% e uno da 45%.
E' una possibilità.
Wow that's it, that's your best shot?!? [IL MAGO vs. Dunleavy]
- paolo
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
[quote="ThePirate":u72f5iwq][quote="paolo":u72f5iwq]Non sono così esperto, ma molto probabilmente la meccanica di tiro è cambiata a causa dell'ingrossamento fisico. Oggi il movimento di Gallinari non è più fluido come in passato, non è più "sempre uguale a se stesso". Soluzione: mettersì lì l'estate prossima a tirare 300 volte al giorno per ritrovare il feeling col tiro nel "nuovo" fisico che si è costruito. Poi può anche darsi che questo non lo riporti ad essere il tiratore che era prima o ad avere le stesse percentuali che aveva prima, ma direi che sopra il 30% può tornare a starci tranquillamente.[/quote:u72f5iwq]
Può essere che giocando un basket più dispendioso dal punto di vista fisico rispetto a quello che gli chiedeva D'Antoni, dove il suo unico compito era praticamente di buttarla dentro da dietro l'arco, questo lo faccia arrivare più stanco al momento del tiro?
Nel senso... il fare anche altro oltre a tirare da 3, gli tolga quella lucidità che magari fa la differenza tra l'essere un tiratore da 30% e uno da 45%.
E' una possibilità.[/quote:u72f5iwq]
Anche, ma è proprio la meccanica di tiro che sembra essere cambiata. Per me è "solo" un problema di abitudine, solo che in stagione considerando quanto giocano e quanto poco si allenano sarà praticamente impossibile risolverlo. La prossima estate ritrovare il tiro da fuori sarà una priorità.
Può essere che giocando un basket più dispendioso dal punto di vista fisico rispetto a quello che gli chiedeva D'Antoni, dove il suo unico compito era praticamente di buttarla dentro da dietro l'arco, questo lo faccia arrivare più stanco al momento del tiro?
Nel senso... il fare anche altro oltre a tirare da 3, gli tolga quella lucidità che magari fa la differenza tra l'essere un tiratore da 30% e uno da 45%.
E' una possibilità.[/quote:u72f5iwq]
Anche, ma è proprio la meccanica di tiro che sembra essere cambiata. Per me è "solo" un problema di abitudine, solo che in stagione considerando quanto giocano e quanto poco si allenano sarà praticamente impossibile risolverlo. La prossima estate ritrovare il tiro da fuori sarà una priorità.
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Re: Stagione 2011/2012 di Danilo "Il Gallo" Gallinari: cap.
[quote="paolo":14z3zora][quote="ThePirate":14z3zora][quote="paolo":14z3zora]Non sono così esperto, ma molto probabilmente la meccanica di tiro è cambiata a causa dell'ingrossamento fisico. Oggi il movimento di Gallinari non è più fluido come in passato, non è più "sempre uguale a se stesso". Soluzione: mettersì lì l'estate prossima a tirare 300 volte al giorno per ritrovare il feeling col tiro nel "nuovo" fisico che si è costruito. Poi può anche darsi che questo non lo riporti ad essere il tiratore che era prima o ad avere le stesse percentuali che aveva prima, ma direi che sopra il 30% può tornare a starci tranquillamente.[/quote:14z3zora]
Può essere che giocando un basket più dispendioso dal punto di vista fisico rispetto a quello che gli chiedeva D'Antoni, dove il suo unico compito era praticamente di buttarla dentro da dietro l'arco, questo lo faccia arrivare più stanco al momento del tiro?
Nel senso... il fare anche altro oltre a tirare da 3, gli tolga quella lucidità che magari fa la differenza tra l'essere un tiratore da 30% e uno da 45%.
E' una possibilità.[/quote:14z3zora]
Anche, ma è proprio la meccanica di tiro che sembra essere cambiata. Per me è "solo" un problema di abitudine, solo che in stagione considerando quanto giocano e quanto poco si allenano sarà praticamente impossibile risolverlo. La prossima estate ritrovare il tiro da fuori sarà una priorità.[/quote:14z3zora]
La meccanica e' cambiata di poco a mio avviso, ma quel "poco" sta facendo una differenza enorme. Il rilascio sembra appena ritardato, dovuto al poco carico sulle gambe e al maggiore, anzi moltissimo, carico sulle braccia. Ora non so se sia una scelta voluta o se sia una mancanza di fluidita' dovuta ad una questione psicologica. Se non si trattasse di una questione psicologica (o fisica..ma ne dubito), quanto dice paolo e' sacrosanto! La routine di tiro va migliorata e resa piu' fluida ed automatica, cosa impossibile da fare durante la RS. Ergo: la prossima estate 300 tiri al giorno!!
Può essere che giocando un basket più dispendioso dal punto di vista fisico rispetto a quello che gli chiedeva D'Antoni, dove il suo unico compito era praticamente di buttarla dentro da dietro l'arco, questo lo faccia arrivare più stanco al momento del tiro?
Nel senso... il fare anche altro oltre a tirare da 3, gli tolga quella lucidità che magari fa la differenza tra l'essere un tiratore da 30% e uno da 45%.
E' una possibilità.[/quote:14z3zora]
Anche, ma è proprio la meccanica di tiro che sembra essere cambiata. Per me è "solo" un problema di abitudine, solo che in stagione considerando quanto giocano e quanto poco si allenano sarà praticamente impossibile risolverlo. La prossima estate ritrovare il tiro da fuori sarà una priorità.[/quote:14z3zora]
La meccanica e' cambiata di poco a mio avviso, ma quel "poco" sta facendo una differenza enorme. Il rilascio sembra appena ritardato, dovuto al poco carico sulle gambe e al maggiore, anzi moltissimo, carico sulle braccia. Ora non so se sia una scelta voluta o se sia una mancanza di fluidita' dovuta ad una questione psicologica. Se non si trattasse di una questione psicologica (o fisica..ma ne dubito), quanto dice paolo e' sacrosanto! La routine di tiro va migliorata e resa piu' fluida ed automatica, cosa impossibile da fare durante la RS. Ergo: la prossima estate 300 tiri al giorno!!
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