paolo ha scritto:Giudizio anche sull'Europeo di Bargnani: più che sufficiente, diciamo anche buono, ma pesa la partitaccia offensiva contro la Germania nella partita che avrebbe potuto cambiare le sorti del nostro europeo. Anche per Bargnani, come per Belinelli, onestamente non ho visto cose diverse da quelle che mi aspettavo: è il nostro attaccante più forte, quello con più soluzioni, l'unico che a questi livelli quando gioca al suo meglio non è letteralmente marcabile. Ha dominato la Lituania, non ha fatto capire nulla alla Francia nonostante Noah (tanto da costringere il loro coach a riorganizzare la sua difesa con l'unico scopo di non farlo nemmeno ricevere), ne ha messi 22 contro la Serbia nonostante un primo tempo passato a bloccare sul perimetro vedendo un pallone ogni 5-6 minuti. Discreto a rimbalzo, idem in difesa sull'uomo (al momento è il miglior stoppatore del torneo). I problemi sono i soliti: la difesa sul pick&roll e l'oramai acclarata tendenza ad auto-escludersi dalla partita quando non viene coinvolto a sufficienza in attacco. Non è un leader e mai lo sarà, peccato. E ha bisogno di un centro vero al suo fianco, altrimenti con lui in quel ruolo non saremo mai davvero competitivi.
Sono d'accordo su molti concetti ma uno proprio lo imputo a squadra e allenatore:
tendenza ad auto-escludersi dalla partita quando non viene coinvolto a sufficienza in attacco
In qualsiasi squadra di basket NON SONO i lunghi ad autoescludersi, sono i compagni o il sistema di gioco che li porta a non toccare la palla per azioni su azioni.
Ricordo la regola fondamentale dei Lakers di Pat Riley e MAGIC. In assenza di contropiede e transizione il gioco si inizia SEMPRE sul lato di JABBAR. Se Jabbar NON TOCCA LA PALLA per UNA (dico UNA) azione è OBBLIGATORIO fargliela avere nell'azione successiva in una posizione dove può comunque fare gioco (NON A 9 METRI).
I lunghi DEVONO essere coinvolti SEMPRE. NON si autoscludono. Vengono esclusi da compagni o sistema inadeguati.
Anche oggi nel 4° quarto guarda bene quante volte il gioco con il MAGO da un lato si è sviluppato dall'altro, quante volte sul taglio del MAGO incontro alla palla (marcato molto bene purtroppo) i compagni hanno fatto un rovesciamento di lato prima che prendesse posizione?
Questi sono errori CLAMOROSI ad alto livello. Guarda cosa avviene per Dirk a Dallas e con la Germania. Dirk TOCCA molti più palloni e MAI viene ignorato per minuti.
I maggiori responsabili di questo sono Belinelli (che proprio non ci arriva), Hackett (che deve crescere molto nella lettura del gioco, anche se mi ha impressionato molto favorevolmente), Mancinelli (sopravvalutato in quanto a intelligenza cestistica) e Pianigiani (che stimo tantissimo, ma non è riuscito ad AMMAESTRARE la totale indisciplina di Belinelli e non aveva nessun play cui chiedere maggiore attenzione a questi aspetti, ma qualcosa poteva pretendere).
Sugli aiuti difensivi faccio notare che, con i suoi limiti, gli errori del Mago (in questi europei non così tanti) vengono enfatizzati da chi non è MAI in grado di passare SOPRA ad un blocco (Maestranzi e Belinelli) pretendendo SEMPRE di essere aiutato. C'è chi ci ha provato e ci riesce (Hackett, Mordente). La FIGURACCIA in questi casi la fa sempre il lungo se non si guarda il COMPLESSO dell'azione difensiva che non è MAI individuale.
NEL 4° quarto di oggi Pianigiani doveva solamente dire:
DATE LA PALLA AL MAGO. Poveraccio oltre a fare a sportellate e blocchi NON ha potuto pensare ad altro in attacco.
"Tasi ti, che ti xe tanto testa de mona che tuti i mesi te perdi sangue del naso" Nereo Rocco