shaq91 ha scritto:io nella trade non ci spero ...
andrea a toronto è libero di fare il comodo suo e solo a cleveland potrebbe fare lo stesso (con una squadra ancora più scadente)
il problema è come detto da magoromano (che non ho mai capito se è il ghesbo compare di tante notti in chat o meno

) l'equivoco sulla sua posizione : andrea è un 4 punto ! non un centro nè tantomeno un ala piccola è cresciuto giocando da 4 in un contesto europeo e in questo modo ha sviluppato il suo gioco adesso a 25 anni non gli si può chiedere di cambiare il suo modo di giocare.
ricordo con enorme dispiacere

un intervista in cui lui dichiarò che invece da ragazzino invece di tirare da dentro e imparare i fondamentali del rimbalzo il suo allenatore (a mio parere emerita testa di cazzo) lo faceva allenare solo al tiro da 3 ... ecco i risultati si vedono adesso
Shaq confermo, sono Ghesbo! I nomi sono diversi perchè quando mi sono iscritto al forum non avevo optato per la scelta migliore: Ghesbo!
Il suo allenatore è stato, al contrario di quanto affermi, un genio.
1) si chiama Roberto Castellano ed era un signor giocatore, infatti, romano de Roma, ha formato, insieme agli ai compagni di squadra Fulvio Polesello, Enrico Gilardi e Stefano Sbarra, l'ossatura "romana" del Banco Roma degli anni d'oro, quella che vinse scudetto e Coppa Campioni.
2) se Andrea non avesse avuto le caratteristiche tecniche che gli ha inculcato Castellano non sarebbe mai diventato la prima scelta assoluta. E' il primo giocatore della storia ddel basket italiano ad avere raggiunto tali risultati nell'NBA.
3) Andrea per caratteristiche fisiche non era in grado di giocare PIVOT ad altissimo livello. Solo le sue caratteristiche tecniche, in particolare la tecnica di tiro e di palleggio gli consentono di sopravvivere in un ruolo non suo.
4) vuoi un esempio simile? Renato Villalta. Dopo due anni di basket (due anni che giocava, il primo in B e il secondo in A1) è stato comprato dalla Bologna di Dan Peterson. Il vecchio Dan valutandone le caratteristiche fisiche, anzichè usarlo come pivot, lo ha fatto studiare un paio danni come ala grande, con difficoltà iniziali enormi, facendolo lavorare sul tiro che proprio non aveva. Ha così "costruito" un giocatore che è stato il migliore della pallacanestro italiana nel ruolo, ovviamente fino all'arrivo di Andrea.
5) anche il Gallo, che è 2,08, è stato fatto crescere come ala (piccola) proprio per le sue caratteristiche fisiche, grazie alla lungimiranza dei suoi allenatori.
W IL MAGO NON PIVOT!
"Tasi ti, che ti xe tanto testa de mona che tuti i mesi te perdi sangue del naso" Nereo Rocco