Leggo tutto ora, mi sono tenuto fuori il più possibile dal carrozzone creato intorno a LBJ, veramente raccapricciante e pacchiano

, e adesso vedo che l’ipotesi più probabile sia quella di vederlo a Miami

: francamente, finchè non lo vedo, non ci credo, non posso pensare che sia così stupido.
Lebron si sputtanerebbe più di quanto non abbia già fatto con questo irritante teatrino.
Questa scelta, a parer mio, sarebbe un suicidio per almeno 5 motivi:
1. Andrebbe a giocare nella squadra che “appartiene” alla 3^ stella della Lega. Ho sentito discorsi tipo "anche MJ aveva Pippen", "anche Shaq aveva Kobe", "anche Kobe ha Gasol": beh, la differenza sostanziale è che se Lebron sceglie Miami, sceglie di fare Robin, non Batman, perché quello a Miami è Wade senza sé e senza ma.
2. Lebron si andrebbe ad alleare con uno dei suoi “nemici” sportivi, andando a spezzare quella triplice rivalità che rappresenta il nucleo centrale dell'intera NBA, quella tra Kobe, Lebron e Wade. Ogni sportivo deve avere un “nemico”, un rivale sul campo, per rimanere in metafora, ogni Batman deve avere il suo Joker, per essere Supereroe. Ecco, se il Supereroe si allea con il nemico, come lo possiamo chiamare se non codardo o traditore?
3. Dimostrerebbe una debolezza caratteriale inaudita, quella debolezza che in parte già si poteva scorgere nel
finto distacco e disinteresse (che i tifosi dei Cavs non meritavano) con cui ha giocato i PO quest’anno; dimostrerebbe che, sebbene si creda il Prescelto, non crede di poter riuscire a vincere il titolo da leader indiscusso di franchigia. Questa scelta rappresenterebbe insomma un ridimensionamento agli occhi di tutti gli appassionati e dei media.
4. Diventerebbe in un sol colpo il giocatore più odiato della Lega, cioè l'anno prossimo a questo lo fischiano (giustamente) tutti. Di mio posso dire che la mia principale attività in ambito cestistico sarà quella di gufare Miami

(dove peraltro giocherà la checca

, che certo bei ricordi non mi ha lasciato).
5. Sarebbe lui a mettere la parola fine, a prescindere dai risultati che otterrebbe con gli Heat, al paragone più solleticante e stimolante per chi si reputa una stella, quello con MJ, uno che è nato, cresciuto e alla fine ha portato alla vittoria la SUA franchigia come leader indiscusso.
Insomma Lebron, con la scelta di stanotte, dimostrerà al mondo intero se è un uomo – e questo vorrebbe dire scegliere i CAVS, ringraziandoli per tutto l’amore che gli hanno dimostrato -, se ha la palle – e questo vorrebbe dire scegliere BULLS rendendo ancora più suggestiva (e per certi versi ancor più scomoda) la sfida temporale con MJ -, se è un vincente – e questo vorrebbe dire scegliere i KNICKS, nella convinzione di poterli riportare al titolo dopo 40 anni – oppure se è un perdente.