mighty ha scritto:Questa volta quoto quasi tutto quello che dice Paolo. Quasi perchè cmq sono dell'idea che anche ai tempi fossero più di 4 gli NBA migliori di Fucka...giocava ancora Barkley, basta questo.![]()
E perchè cmq contro le zone il gioco con il blocco in punta sarebbe meno efficace...
Nel 1999 giocava ancora Barkley? Ah, non ricordavo. Vabbè, sottgliezze. Gregor era comunque uno dei 4 più forti in circolazione.
Sul discorso dei giochi: ho fatto degli esempi, alcune cose che vanno bene in NBA certamente non vanno bene in Europa, ma altre si possono fare. Il problema è che in questa nazionale in attacco c'è il nulla più assoluto, non puoi non avere un gioco serio per mettere i tuoi nelle condizioni di avere un vantaggio sulla difesa. Non pretendo il sistema di Siena (in cui tra parentesi non mi pare che Lavrinovic giochi solo portando blocchi e ricevendo spalle a canestro), ma almeno un attacco da squadra professionista sarebbe il caso di averlo. Con un obiettivo: mettere quelli più bravi nelle condizioni di avere un vantaggio tecnico nei confronti del loro difensore. E quelli meno bravi giocano per quelli più bravi, salvo prendersi le loro responsabilità se la difesa si adegua. E' il principio del basket, il fatto che sia uno sport di squadra non implica che Bargnani è uguale a Gigli e quindi deve avere gli stessi palloni di Gigli o essere usato per fare le stesse cose di Gigli.
Perchè io trovo francamente orribile che in tutto questo marasma a Recalcati andava comunque benissimo vedere Soragna che tirava qualsiasi cosa, Giachetti che si prendeva la tripla da 7 metri e mezzo anzichè cercare Bargnani dopo il pick&roll, il duo Poeta-Vitali che forzava tiri uno dietro l'altro o Amoroso (ripeto, Amoroso, un manovale) avventurarsi in improbabili giocate concluse con robe che definire tiri era quantomeno arduo. Non è che perchè 5 anni fa si è arrivati ad una medaglia olimpica giocando in un certo modo quel modo debba essere sempre quello giusto, mica sempre si può tirare da tre con percentuali bulgare. E infatti è da quell'argento olimpico che facciamo pena, nonostante ultimamente sia arrivato il trio di talenti più puri mai nati nello stesso periodo nella storia della nostra pallacanestro.
Sembra quasi che la linea guida di Recalcati fosse "quelli che giocano in NBA se sono davvero forti come si dice appena prendono la palla devono fare canestro. Io non gioco per loro, però loro devono farmela vincere". Che è anche il miglior modo per scaricare su di loro le colpe qualora le cose vadano male. E in parte vale anche per Belinelli, che ha giocato certamente meglio di Bargnani in queste 3 partite però aveva anche un vantaggio: essere un giocatore di uno e noventacinque che aveva quasi sempre la palla in mano. Bravo a trovare canestri pazzeschi, arrogante al punto giusto, ma avrei preferito un Belinelli servito in uscita da un blocco o isolato sul lato per l'uno contro uno rispetto ad un Belinelli con licenza di fare quello che gli pareva e prendersi tiri impossibili uno dietro l'altro.
Detto questo, ribadisco quello che per me è il punto chiave: se non sei capace di adattarti ai cambiamenti del basket moderno (il 4 perimetrale oggi come oggi ce l'hanno praticamente tutti e spesso col 4 perimetrale si vince) e se la tua idea è "in Europa il lungo può/deve fare la differenza solo nel pitturato", allora mettiti il cuore in pace, lascia che Bargnani vada a un altro camp per lunghi come quello dell'anno scorso, chiama Marconato e siamo tutti felici e contenti. Poi perdiamo anche con la Finlandia, ma pazienza...