Cosa serve al basket italiano per tornare fra i grandi?
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"In da hood non ne esci vivo" (cit.)
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Re: QUALIFICAZIONI EUROPEI 2009
Mah, questo delle piazze è un discorso complesso.
PEr me mighty non ha tutti i torti, anche se come al solito esagera.
Perchè il problema non è che avellino arrivi in EL,ma che oramai la lega A sta perdendo le piazze storiche, quelle che riuscirebbero a costruire palazzetti da 10.000 persone e li riempirebbero...cioè piazze capaci di far girare un po' di soldi in questo campionato da barboni.
Invece siamo ogni anno ad esaltare delle piazze (montegranaro, capo d'orlando, avellino,ecc.) che non hanno progetti a lungo termine, che vivacchiano e crollano appena qualcosa va storto.
FAcendo un parallelo, anche nel calcio esistono realtà come il chievo e l'atalanta...il chievo un anno ha fatto anche i preliminari di CL, ma tolto quel risultato irripetibile fanno il loro bel lavoro di squadre da mezza classifica piene di giovani di talento...a vincere ci pensano le piazze più grosse.
Ed alla fine è giusto che sia così...non è che in inghilterra o spagna le cose vanno molto diversamente.
Anche nel calcio adesso le squadre sono molto più al limite (il messina è stato un caso eclatante, il pisa prima si gioca i PO poi fallisce), ma sono cmq realtà minori...in LEga A parliamo di Bologna!
PEr me mighty non ha tutti i torti, anche se come al solito esagera.
Perchè il problema non è che avellino arrivi in EL,ma che oramai la lega A sta perdendo le piazze storiche, quelle che riuscirebbero a costruire palazzetti da 10.000 persone e li riempirebbero...cioè piazze capaci di far girare un po' di soldi in questo campionato da barboni.
Invece siamo ogni anno ad esaltare delle piazze (montegranaro, capo d'orlando, avellino,ecc.) che non hanno progetti a lungo termine, che vivacchiano e crollano appena qualcosa va storto.
FAcendo un parallelo, anche nel calcio esistono realtà come il chievo e l'atalanta...il chievo un anno ha fatto anche i preliminari di CL, ma tolto quel risultato irripetibile fanno il loro bel lavoro di squadre da mezza classifica piene di giovani di talento...a vincere ci pensano le piazze più grosse.
Ed alla fine è giusto che sia così...non è che in inghilterra o spagna le cose vanno molto diversamente.
Anche nel calcio adesso le squadre sono molto più al limite (il messina è stato un caso eclatante, il pisa prima si gioca i PO poi fallisce), ma sono cmq realtà minori...in LEga A parliamo di Bologna!
"Dottor/
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Re: QUALIFICAZIONI EUROPEI 2009
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Re: QUALIFICAZIONI EUROPEI 2009
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Re: QUALIFICAZIONI EUROPEI 2009
Tanti bei discorsi ma per me la prima cosa da fare è trasformare La legA2 in un campionato per giovani italiani under23, che poi sarebbe l'omologo della seconda serie spagnola e non troppo diverso dalla NCAA americana. Là funziona o no? E poi si tratta anche di ridurre il numero degli starnieri in A1 , il che non significa tornare al sistema autarchico,ma solo creare più spazi per gli emergenti italiani limitando invece la presenza di tanti americani di dubbio valore tecnico e di scarsa intelligenza cestitica, il cui unico merito è di essere esperti e grandi e grossi. La derugulation selvaggia della legge bosman nei vari sport di squadra ha portato solo dei problemi alle nazionali , dalla pallavolo alla pallanuoto alla stessa pallacanestro. Come in tutte le cose non esiste la chiave risolutiva e vincente ma bisogna cercare la giusta misura in un sistema integrato: sì agli stranieri ma non in eccesso, trovare un accordo con il sistema dei media che restituisca al basket la visibilità e la popolarità che merita in modo da incentivare i ragazzini a giocare a basket , tornare a coltivare i vivai, applicare le misure di cui sopra. Poi bisogna comunque cercare anche un commissario tecnico che dia fiducia ai pochi talenti giovani che abbiamo, perchè è inutile convocarli se poi fai giocare i soliti vecchi ( e mediocri) marpioni.
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Re: QUALIFICAZIONI EUROPEI 2009
oppure eleggere un presidente nero che gioca a basket...
...Duncan è arrivato per la consueta stoppata minimalista-chic... (F. Buffa)
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Re: QUALIFICAZIONI EUROPEI 2009
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Re: QUALIFICAZIONI EUROPEI 2009
il cardine del problema sta nellla sovra esposizione del calcio in televisione rispetto agli altri sport.Fino a diecna di anni fà prima dela liberalizzazione dei diritti tv, il calcio si giocava tutto la domenica pomeriggio c'erano le coppe il mercoledì ma c'era spazio per altri sport in televisione .
.Tramite la televisione i giovani iniziavano ad avvicinarsi a sport diversi dal calcio. Oggi c'è l'anticipo del sabato il posticipo della domenica e del lunedì il martedì il mercoledì il giovedì cisono le coppe europee i giornali hanno ridotto drasticamente lo spazio, già esiguo, dedicato agli altri sport al punto in cui sui quotidiani sportivi spesso si dedicano 2/4 pagine alla serie c e ai dilettanti di calcio mentre in 1/ 2 pagine si concentrano 15 20 sport diversi.
La mancanza di visibilità fà si che eventuali sponsor e imprenditori preferiscano investire in squadre delle serie minori di calcio piuttosto che in una di basket/pallavolo.
Aggiungiamo la totale idiozia dei vertici Rai che nei minimi spazi a disposizione preferiscono mandare in onda il torneo di calcio a 5 o di tamburello piuttosto che una partita di basket e il cerchio è chiuso.
Quando agli inizi degli anni 80 italia 1 non potendo trasmettere il calcio mando in onda il meglio dello sport americano, ci fù un incremento dei praticanti di Football americano (sport che ho praticato) quasi esponenziale; molti giovani si avvicinarono al basket vedendo le sfide tra lakers e boston e vedendo poi iBulls di Jordan.
Non appena portarono sul satellite l'Nfl il football Americano non avendo basi solide collassò su se stesso nel giro di pochi anni,rimanendo sviluppato in poche zone.
Per venire ai giorni d'oggi basta citare il caso del wrestling che, nel giro di un paio d'anni, è prima diventato uno "sport" seguito a tal punto da fare un vero e propro tour in Italia con palazzetti tutti esauritie con lo sviluppo di gadget e riviste specializzate;poi tornato rapidamente nell'oblio una volta che è mancata l'esposizione in televisione.
.Tramite la televisione i giovani iniziavano ad avvicinarsi a sport diversi dal calcio. Oggi c'è l'anticipo del sabato il posticipo della domenica e del lunedì il martedì il mercoledì il giovedì cisono le coppe europee i giornali hanno ridotto drasticamente lo spazio, già esiguo, dedicato agli altri sport al punto in cui sui quotidiani sportivi spesso si dedicano 2/4 pagine alla serie c e ai dilettanti di calcio mentre in 1/ 2 pagine si concentrano 15 20 sport diversi.
La mancanza di visibilità fà si che eventuali sponsor e imprenditori preferiscano investire in squadre delle serie minori di calcio piuttosto che in una di basket/pallavolo.
Aggiungiamo la totale idiozia dei vertici Rai che nei minimi spazi a disposizione preferiscono mandare in onda il torneo di calcio a 5 o di tamburello piuttosto che una partita di basket e il cerchio è chiuso.
Quando agli inizi degli anni 80 italia 1 non potendo trasmettere il calcio mando in onda il meglio dello sport americano, ci fù un incremento dei praticanti di Football americano (sport che ho praticato) quasi esponenziale; molti giovani si avvicinarono al basket vedendo le sfide tra lakers e boston e vedendo poi iBulls di Jordan.
Non appena portarono sul satellite l'Nfl il football Americano non avendo basi solide collassò su se stesso nel giro di pochi anni,rimanendo sviluppato in poche zone.
Per venire ai giorni d'oggi basta citare il caso del wrestling che, nel giro di un paio d'anni, è prima diventato uno "sport" seguito a tal punto da fare un vero e propro tour in Italia con palazzetti tutti esauritie con lo sviluppo di gadget e riviste specializzate;poi tornato rapidamente nell'oblio una volta che è mancata l'esposizione in televisione.

RafT grande saggio sei sempre nei nostri cuori

- maurom
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Re: QUALIFICAZIONI EUROPEI 2009
Son tutti discorsi condivisibili ma sono riportabili per tutti gli sport, il calcio da sempre in italia fagocita tutto non è una novità recente, negli anni '90 il basket in tv era un tempo di una partita il sabato pomeriggio non è che avesse tutta sta esposizione, chi era appassionato lo era per altri motivi, certo oggi bisogna pagare ma a mio modo di vedere ha più visibilità oggi di 15 anni fà, semplicemente siamo in un momento di generazione numericamente scarsa, con dei bei picchi di talento ma isolati.
Detto questo il primo lavoro da fare sarebbe nelle scuole dove il basket fin da quando ci andavo io era utilizzato spessissimo nelle ore di educazione fisica e cosa secondo me fondamentale le società devono avere l'incentivo (se non si riesce anche obbligandole) di far crescere gli italiani, tutte le estati le squadre vanno a pescare gente improponibile, sono SICURO che la metà degli stranieri che gioca in Serie A non è meglio dei tanti italiani che sono costretti a migrare in campionati minori o a fare i dodicesimi.
Detto questo il primo lavoro da fare sarebbe nelle scuole dove il basket fin da quando ci andavo io era utilizzato spessissimo nelle ore di educazione fisica e cosa secondo me fondamentale le società devono avere l'incentivo (se non si riesce anche obbligandole) di far crescere gli italiani, tutte le estati le squadre vanno a pescare gente improponibile, sono SICURO che la metà degli stranieri che gioca in Serie A non è meglio dei tanti italiani che sono costretti a migrare in campionati minori o a fare i dodicesimi.
"I think that the champions come out for the pressure. So if you're not good under pressure, then you're just a mediocre player. And I don't want to be a mediocre player. I want to win championships." - Danilo Gallinari
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Re: QUALIFICAZIONI EUROPEI 2009
Il vero problema è che la gestione delle giovanili è a volte imbarazzante. Lo dico per esperienza e conoscenze..
un mio amico di 2.00 che gioca e tira come una guardia se l'è bruciato la società...
dipende se si punta sul tutto e subito o sul futuro.
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Re: QUALIFICAZIONI EUROPEI 2009
Quoto Nick.
Aggiungo che, almeno per esperienze dirette, è migliore la situazione in alcune province (vedi Teramo e Porto S.Giorgio) piuttosto che in una grande piazza come Roma, dove il palalottomatica e' praticamente desolatamente semi-vuoto ed anche il Palazzetto non scoppia di sicuro, nonostante le promozioni e l'investimento effettuato nelle giovanili (ammetto che quest'ultimo fattore e' determinante per incrementare l'affluenza nei palazzetti e forse - a Roma - si vedra' il miglioramento nel futuro).
Il nocciolo e' che bisogna investire, ma chi lo puo'? Secondo me, DEVE essere la federazione, investendo sulla intera "rete", non su poche piazze: lavoro lungo, difficile, i cui risultati si potranno vedere solo a lunga scadenza, ma improrogabile, se non vogliamo vedere morire il basket in Italia.
Aggiungo che, almeno per esperienze dirette, è migliore la situazione in alcune province (vedi Teramo e Porto S.Giorgio) piuttosto che in una grande piazza come Roma, dove il palalottomatica e' praticamente desolatamente semi-vuoto ed anche il Palazzetto non scoppia di sicuro, nonostante le promozioni e l'investimento effettuato nelle giovanili (ammetto che quest'ultimo fattore e' determinante per incrementare l'affluenza nei palazzetti e forse - a Roma - si vedra' il miglioramento nel futuro).
Il nocciolo e' che bisogna investire, ma chi lo puo'? Secondo me, DEVE essere la federazione, investendo sulla intera "rete", non su poche piazze: lavoro lungo, difficile, i cui risultati si potranno vedere solo a lunga scadenza, ma improrogabile, se non vogliamo vedere morire il basket in Italia.
motoraptor
(si lo so, dovrei cambiare firma, ma non mi sbatto piu' di tanto)
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Re: Cosa serve al basket italiano per tornare fra i grandi?
Ho diviso la discussione visto che sta uscendo qualcosa d'interessante....continuate pure qui 
Se non credi in te stesso scordati che qualcuno lo faccia per te (Kobe Bryant)
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Re: Cosa serve al basket italiano per tornare fra i grandi?
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