Il basket che fu
- Darkman
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Il basket che fu
Una citazione su Danilovic ha fatto riaffiorare in me vecchi ricordi di giocatori che un tempo erano nel nostro campionato o in eurolega: mi viene in mente McAdoo, Mike Iuzzolino , il mancino di indianapolis Henry Williams, Dominique Wilkins a Bologna, lo stesso Danilovic, Rivers, la comparsata di Spudd Webb a Verona, il primo Myers e Meneghin, Olowokandy che viene a giocare in Italia da prima scelta NBA, Gerard King a Siena e poi ancora Jaric e Ginobili, il compianto Alphonso Ford grande sia dentro che fuori dal campo e chi più ne ha più ne metta..anche l'Eurolega era tutta un'altra cosa non meno di 10 ani fa con giocatori che ora ci sogniamo tipo Sabonis e Kukoc che raggiungevano la maturità in Europa e poi, forse, venivano scelti per l'NBA non come adesso dove i giovani promettenti sono i primi ad andare via , la domanda è: il livello tecnico NBA si è abbassato e non producono più così tanti talenti e sono costretti ad attingere al serbatoio europeo? O semplicemente l'NBA si sta aprendo anche all'estero e riconosce la possibilità che esistano giocatori di talento non americani e fa di tutto per prenderli giovani e farli maturare in un contesto di gioco diverso? Oltre a questo ci sarà la possibilità di arginare il decadimento tecnico del campionato italiano(che si sa per questioni finanziarie non in grado di competere con gli altri campionati)ma anche dell'eurolega o saremo destinati solo a vederci portare via i talenti e accogliere giocatori che hanno fallito o americani di poco impatto in NBA? Gradirei conoscere le vostre opinioni.
- Ronco88
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A mio avviso le cose da considerare sono:
1) L'NBA si è aperta, 15 anni fa i giocatori non americani facevano fatica a sfondare o anke solo ad approdare in quel mondo, così diverso dal nostro. Oggi la NBA si dedica in modo speciale ai giocatori internazionali per promuovere il prodotto all'estero. 10-15 anni fa o ti chiamavi Petrovic, Sabonis, Kukoc o venivi considerato un inetto
2) Il resto del mondo è salito terribilmente, lo testimoniano i tanti europei e non in NBA ma non solo, pensiamo anke ai risultati della Nazionale Usa negli ultimi 5-10 anni: inquietanti. Una volta Team USA dominava con gli universitari oggi fatica con i professionisti.
3) La differenza fisica si fa sempre meno rilevante tra noi e loro (senza considerare ovviamente qualche fenomeno atletico alla James). Pensiamo a giocatori come il Mago, alti ma rapidi: mettono grande apprensione alle difese americane. Fino a pochi anni fa un cestista italiano avrebbe sofferto enormemente di piu' il gap fisico/atletico.
4) La tecnica degli statunitensi, soprattutto nei fondamentali, sta a mio avviso sprofondando.
Il discorso è molto complicato a mio avviso, sono curioso di sentire le varie opinioni!!!
1) L'NBA si è aperta, 15 anni fa i giocatori non americani facevano fatica a sfondare o anke solo ad approdare in quel mondo, così diverso dal nostro. Oggi la NBA si dedica in modo speciale ai giocatori internazionali per promuovere il prodotto all'estero. 10-15 anni fa o ti chiamavi Petrovic, Sabonis, Kukoc o venivi considerato un inetto
2) Il resto del mondo è salito terribilmente, lo testimoniano i tanti europei e non in NBA ma non solo, pensiamo anke ai risultati della Nazionale Usa negli ultimi 5-10 anni: inquietanti. Una volta Team USA dominava con gli universitari oggi fatica con i professionisti.
3) La differenza fisica si fa sempre meno rilevante tra noi e loro (senza considerare ovviamente qualche fenomeno atletico alla James). Pensiamo a giocatori come il Mago, alti ma rapidi: mettono grande apprensione alle difese americane. Fino a pochi anni fa un cestista italiano avrebbe sofferto enormemente di piu' il gap fisico/atletico.
4) La tecnica degli statunitensi, soprattutto nei fondamentali, sta a mio avviso sprofondando.
Il discorso è molto complicato a mio avviso, sono curioso di sentire le varie opinioni!!!
- MASGUID
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intanto vorrei precisare che Kukoc è stato anche in italia e non solo in eurolega.....
... poi secondo me la differenza tra europa ed NBA non aumenterà più di tanto perchè ci sono tanti europei rispetto ad una volta in NBA ma anche molti più americani che in NBA direbbero la sua tranquillamente ed invece giocano nei nostri campionati... Penso magari a Langdon, Edney anche se ormai vecchietto, e tutti gli americani che giocano qui...
lo stesso Parker che per anni è stato in europa e credo che tutti sapessero qual'era il suo valore...
anzi secondo me è l'Nba che si abbassa avvicinandosi a noi, altrimenti come ci si può spiegare che gente come il mago, parker e garba per fare un esempio, vada in NBA e mantenga, o quasi,i numeri che aveva in europa??


lo stesso Parker che per anni è stato in europa e credo che tutti sapessero qual'era il suo valore...
anzi secondo me è l'Nba che si abbassa avvicinandosi a noi, altrimenti come ci si può spiegare che gente come il mago, parker e garba per fare un esempio, vada in NBA e mantenga, o quasi,i numeri che aveva in europa??
I LoVe ThIs GaMe...!!!
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- Pego
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MASGUID ha scritto:...secondo me la differenza tra europa ed NBA non aumenterà più di tanto perchè ci sono tanti europei rispetto ad una volta in NBA ma anche molti più americani che in NBA direbbero la sua tranquillamente ed invece giocano nei nostri campionati...
per me è idem... nei nostri campionati e in quelli di altri continenti... ci sono certi brasiliani-cinesi-argentini (e anche qualche promessa italiana) che tra un po' faranno il c*lo a molti in Nba...
Bazingaaa!


- jd07
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Sì può dire che Eurolega e NBA si stiano avvicinando, probabilmente il livello in Europa è salito così come in USA, ma qui da noi il miglioramento è stato più netto, forse perché da noi il movimento ha molti più margini di crescita.
Il nostro campionato invece cala di brutto, ci sono italiani bravi ma se non cambia qualcosa ci sarà una fuga verso l'estero(magari in NBA) dei nostri migliori, la serie A di basket diventerà forse come il campionato francese di calcio, con squadre di basso livello (e una o due eccezioni ovviamente) rispetto al resto d'Europa ma comunque un movimento capace di generare giocatori validi destinati però a giocare per squadroni stranieri.
Al momento è così, c'è Siena che domina e le seconde forze sono Milano e Roma, buone squadre ma in Europa verrebbero seppellite da un Tau o un CSKA.
Il nostro campionato invece cala di brutto, ci sono italiani bravi ma se non cambia qualcosa ci sarà una fuga verso l'estero(magari in NBA) dei nostri migliori, la serie A di basket diventerà forse come il campionato francese di calcio, con squadre di basso livello (e una o due eccezioni ovviamente) rispetto al resto d'Europa ma comunque un movimento capace di generare giocatori validi destinati però a giocare per squadroni stranieri.
Al momento è così, c'è Siena che domina e le seconde forze sono Milano e Roma, buone squadre ma in Europa verrebbero seppellite da un Tau o un CSKA.
- MASGUID
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jd07 ha scritto:Sì può dire che Eurolega e NBA si stiano avvicinando, probabilmente il livello in Europa è salito così come in USA, ma qui da noi il miglioramento è stato più netto, forse perché da noi il movimento ha molti più margini di crescita.
Il nostro campionato invece cala di brutto, ci sono italiani bravi ma se non cambia qualcosa ci sarà una fuga verso l'estero(magari in NBA) dei nostri migliori, la serie A di basket diventerà forse come il campionato francese di calcio, con squadre di basso livello (e una o due eccezioni ovviamente) rispetto al resto d'Europa ma comunque un movimento capace di generare giocatori validi destinati però a giocare per squadroni stranieri.
Al momento è così, c'è Siena che domina e le seconde forze sono Milano e Roma, buone squadre ma in Europa verrebbero seppellite da un Tau o un CSKA.
un pò lo dico da tifoso ma mi sembra che tu ti stia dimenticando di TV che in quanto a campioni mandati in NBA è sicuramente tra le miglior, se non fosse per la penalizzazione sarebbe una delle più serie candidate a rompere le palle a siena e per il secondo anno consecutivo è non ha passato le top 16 per un'inezia... a livello internazionale è ancora la squadra più considerata delle nostre.....
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jd07 ha scritto:Sì può dire che Eurolega e NBA si stiano avvicinando, probabilmente il livello in Europa è salito così come in USA, ma qui da noi il miglioramento è stato più netto, forse perché da noi il movimento ha molti più margini di crescita.
Il nostro campionato invece cala di brutto, ci sono italiani bravi ma se non cambia qualcosa ci sarà una fuga verso l'estero(magari in NBA) dei nostri migliori, la serie A di basket diventerà forse come il campionato francese di calcio, con squadre di basso livello (e una o due eccezioni ovviamente) rispetto al resto d'Europa ma comunque un movimento capace di generare giocatori validi destinati però a giocare per squadroni stranieri.
Al momento è così, c'è Siena che domina e le seconde forze sono Milano e Roma, buone squadre ma in Europa verrebbero seppellite da un Tau o un CSKA.
Allora perche è una cavolata quella di mandare la vincitrice dell'eurolega per un anno in NBA?
- canigggia
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Allora perche è una cavolata quella di mandare la vincitrice dell'eurolega per un anno in NBA?
Li paghi tu tutti i viaggi andata e ritorno delle squadre NBA per venire ogni 3 giorni in Europa durante la regular season?
o mandi direttamente tutta la squadra europea in america per un anno, senza famiglia, senza tifosi, senza arena, senza campo di allenamenti, togliendo soldi e spazio all'Eurolega e ai campionati nazionali, che perdono campioni e allenatori???
Canigggia
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- azino
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canigggia ha scritto:Allora perche è una cavolata quella di mandare la vincitrice dell'eurolega per un anno in NBA?
Li paghi tu tutti i viaggi andata e ritorno delle squadre NBA per venire ogni 3 giorni in Europa durante la regular season?
o mandi direttamente tutta la squadra europea in america per un anno, senza famiglia, senza tifosi, senza arena, senza campo di allenamenti, togliendo soldi e spazio all'Eurolega e ai campionati nazionali, che perdono campioni e allenatori???
Canigggia
Mi hai tolto le parole di bocca!
Senza offesa Melvin ma come ti vengono certe idee??


- Darkman
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MASGUID ha scritto:intanto vorrei precisare che Kukoc è stato anche in italia e non solo in eurolega.....![]()
... poi secondo me la differenza tra europa ed NBA non aumenterà più di tanto perchè ci sono tanti europei rispetto ad una volta in NBA ma anche molti più americani che in NBA direbbero la sua tranquillamente ed invece giocano nei nostri campionati... Penso magari a Langdon, Edney anche se ormai vecchietto, e tutti gli americani che giocano qui...
lo stesso Parker che per anni è stato in europa e credo che tutti sapessero qual'era il suo valore...
anzi secondo me è l'Nba che si abbassa avvicinandosi a noi, altrimenti come ci si può spiegare che gente come il mago, parker e garba per fare un esempio, vada in NBA e mantenga, o quasi,i numeri che aveva in europa??
L'NBA si sta abbassando e anche i campionati europei, io i campioni di una volta non li vedo più, non vedo un singolo americano qui in Italia che potrebbe essere un prospetto NBA..forse Sesay e Forte..dai primi anni novanta a ora, il gioco in america si è involuto peggiorando parecchio, qui in europa si è alzato ma da 3 anni a questa parte il livello delle squadre è calato anche qui e non sembra possa risalire, non paragonatemi il pana di quest'anno con la bologna di Danilovic o anche l'ultimo Maccabi di Parker e Jasikevicius.
- jd07
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- Iscritto il: 13/04/2007, 0:46
un pò lo dico da tifoso ma mi sembra che tu ti stia dimenticando di TV che in quanto a campioni mandati in NBA è sicuramente tra le miglior, se non fosse per la penalizzazione sarebbe una delle più serie candidate a rompere le palle a siena e per il secondo anno consecutivo è non ha passato le top 16 per un'inezia... a livello internazionale è ancora la squadra più considerata delle nostre.....
Ops...in effetti ho fatto le considerazioni guardando come va il campionato ultimamente, in effetti Treviso per la qualità del lavoro svolto e l forza della squadra si potrebbe piazzare anche sopra Siena se non fosse per la penalizzazione. Spero in futuro in investimenti mirati (le spalle sono larghe con la Benetton) per far buona figura in Eurolega, magari sviluppando giovani italiani.
- valerio1958
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- Iscritto il: 03/03/2007, 21:05
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In una rubrica che si chiama "il basket che fu" ci sto come un topo nel formaggio!!!
"Ho visto cose che voi giovani..." a parte la citazione di Blade runner, vorrei fare un salto indietro di appena 30 anni per dire la mia sulla evoluzione del basket italico e mondiale
a metà anni 70 il basket italiano ed europeo era praticamente ad uso e consumo degli addetti ai lavori, i media non davano risalto a nulla a parte chi vinceva il campionato ed erano sempre solo 2 squadre Simmenthal Milano e Ignis Varese con rari inserimenti da parte di Forst Cantù e Sinudyne Bologna, in Europa dominavano solo 2 naziolali Jugoslavia e URSS. E le frontiere ad est erano sigillate. L'America come NBA non esisteva, ricordo attorno al 1976 una specie di evento mediatico la tournee italiana degli Harlem Globetrotters, fenomeni neri da circo ex giocatori NBA in pensione.
In Italia c'era una serie A unica con un solo straniero nel 99,9% dei casi americano, non c'era tv, non c'era internet, una sola rivista "I giganti del basket" mi sembra fosse mensile, cosa succedeva in Italia si sapeva solo il lunedi, cosa accadesse in Europa ed in USA non si sapeva!
Il cambiamento che poi è avvenuto negli anni a seguire in Italia poi in Europa secondo me è dovuto ad alcuni episodi quasi casuali, il primo fu l'arrivo in Italia di Dan Peterson, sconosciuto o quasi negli Usa era allenatore della nazionale cilena, venne ingaggiato dalla Vitus Bologna, fu un mago, un catalizzatore, parlava allora come adesso, parlava tanto e vinceva pure e la stampa inizio a parlare di lui e di basket, altro momento importante per la stampa fu che un giovane italiano Gus Binelli, Virtus Bologna andò a giocare in un college americano, ci stette poco ma quel tanto che si iniziò a parlare di lui e dell'America, poi ci fu la rivoluzione in Europa, cioè lo sgretolarsi del blocco dell'est, da 2 nazioni URSS e Jugo quante ne sono nate?? e le nuove nate sopo poco aprirono le frontiere e fu una invasione di talenti dall'est, per ultimo la famosa legge Bosman, cioè i "comunitari" gli oriundi, quelli con un parente italiano, quelli che avevano "scopato" in Italia, tutto andava bebe per venire a giocare qui.
Se se ne accorse l'italia se ne accorse anche l'America, poi è arrivato il Sudamerica, poi la Cina presto arriverà l'Africa.
E poi i media o meglio ancora Internet, mi chiedo quanti 3 mesi fa potevano guardare partite NBA col pc in diretta di notte?? Grazie a questo sito poi ai suggerimenti di alcuni di voi ci sono state notti con piu di 50 ragazzi connessi e il prox anno sara di piu.
Dopo Bargnani verranno Belinelli poi Gallinari.
Io vorrei fra 10 anni una NBA solo Europea a 25 squadre che fanno solo quel campionato, libero mercato, gioco e business poi se vogliamo sfida tra le vincenti NBA e NBE. E' solo questione di tempo e soldi!
Scusate e grazie
"Ho visto cose che voi giovani..." a parte la citazione di Blade runner, vorrei fare un salto indietro di appena 30 anni per dire la mia sulla evoluzione del basket italico e mondiale
a metà anni 70 il basket italiano ed europeo era praticamente ad uso e consumo degli addetti ai lavori, i media non davano risalto a nulla a parte chi vinceva il campionato ed erano sempre solo 2 squadre Simmenthal Milano e Ignis Varese con rari inserimenti da parte di Forst Cantù e Sinudyne Bologna, in Europa dominavano solo 2 naziolali Jugoslavia e URSS. E le frontiere ad est erano sigillate. L'America come NBA non esisteva, ricordo attorno al 1976 una specie di evento mediatico la tournee italiana degli Harlem Globetrotters, fenomeni neri da circo ex giocatori NBA in pensione.
In Italia c'era una serie A unica con un solo straniero nel 99,9% dei casi americano, non c'era tv, non c'era internet, una sola rivista "I giganti del basket" mi sembra fosse mensile, cosa succedeva in Italia si sapeva solo il lunedi, cosa accadesse in Europa ed in USA non si sapeva!
Il cambiamento che poi è avvenuto negli anni a seguire in Italia poi in Europa secondo me è dovuto ad alcuni episodi quasi casuali, il primo fu l'arrivo in Italia di Dan Peterson, sconosciuto o quasi negli Usa era allenatore della nazionale cilena, venne ingaggiato dalla Vitus Bologna, fu un mago, un catalizzatore, parlava allora come adesso, parlava tanto e vinceva pure e la stampa inizio a parlare di lui e di basket, altro momento importante per la stampa fu che un giovane italiano Gus Binelli, Virtus Bologna andò a giocare in un college americano, ci stette poco ma quel tanto che si iniziò a parlare di lui e dell'America, poi ci fu la rivoluzione in Europa, cioè lo sgretolarsi del blocco dell'est, da 2 nazioni URSS e Jugo quante ne sono nate?? e le nuove nate sopo poco aprirono le frontiere e fu una invasione di talenti dall'est, per ultimo la famosa legge Bosman, cioè i "comunitari" gli oriundi, quelli con un parente italiano, quelli che avevano "scopato" in Italia, tutto andava bebe per venire a giocare qui.
Se se ne accorse l'italia se ne accorse anche l'America, poi è arrivato il Sudamerica, poi la Cina presto arriverà l'Africa.
E poi i media o meglio ancora Internet, mi chiedo quanti 3 mesi fa potevano guardare partite NBA col pc in diretta di notte?? Grazie a questo sito poi ai suggerimenti di alcuni di voi ci sono state notti con piu di 50 ragazzi connessi e il prox anno sara di piu.
Dopo Bargnani verranno Belinelli poi Gallinari.
Io vorrei fra 10 anni una NBA solo Europea a 25 squadre che fanno solo quel campionato, libero mercato, gioco e business poi se vogliamo sfida tra le vincenti NBA e NBE. E' solo questione di tempo e soldi!
Scusate e grazie
- RafT
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ricordo addirittura un karl malone che ad inizio anni 90 doveva rinnovare il contratto con i jazz e per metter pressione al presidente e al gm dei jazz disse che se non lo accontentavano aveva contatti x andar a giocare a Roma..
tanto x far capir il livello in quel periodo del campionato italiano.
(certo eran solo parole, ma oggi una star nba che afferma "se non mi dai il contratto che voglio vado a giocar in italia"risulterebbe credibile 0.. ^^
tanto x far capir il livello in quel periodo del campionato italiano.
(certo eran solo parole, ma oggi una star nba che afferma "se non mi dai il contratto che voglio vado a giocar in italia"risulterebbe credibile 0.. ^^
- Ronco88
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Canigggia
Canigggia sei il mio nuovo idolo, hai superato Hakeem Olajuwon, Del Piero e Che Guevara
- canigggia
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Ronco88 ha scritto:Li paghi tu tutti i viaggi andata e ritorno delle squadre NBA per venire ogni 3 giorni in Europa durante la regular season?
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Vada per Olajuwon e il Che, di Del Piero ne faccio a meno... anche se dicono che faccia un ridere della madonna (gattuso dice così...mah...)
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