PLAYOFF 09: BOSTON - CHICAGO
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PLAYOFF 09: BOSTON – CHICAGO
La sfida tra la testa di serie n.2 e la 7 quest’anno rischia di essere più interessante del solito. La notizia di oggi dell’assenza forzata di Kevin Garnett per il persistente dolore al ginocchio destro è di quelle che stroncherebbero un cavallo, anche se ancora non si è capito se l’assenza durerà fino alla fine dei playoff oppure se c’è una speranza di recupero per una serie di maggio/giugno. “Non potrà essere in grado di giocare. Dopo averlo visto allenarsi oggi, non c’è modo in cui possa farcela nei playoff. E’ molto frustrato, lui è un guerriero, ma dopo essersi arrabbiato ha capito anche lui. Questo è Kevin, è per questo che l’abbiamo preso, perché lui prende a cuore questa squadra”. Queste sono le dichiarazioni che Doc Rivers ha rilasciato oggi, e conoscendo il giocatore non è difficile immaginarlo veramente furioso dopo una notizia del genere. Celtics fan, si prospettano tempi duri.
La stagione dei Celtics è stata tutto sommato buona, un record più che soddisfacente (62-20) anche se, fino alla partita di Natale contro i Lakers, sembrava che i Celtics potessero battere qualsiasi record di vittorie. Da quella partita in poi quindici giorni di calo preoccupante, che ha lanciato Cleveland in cima alla Eastern Conference ed i Celtics si sono più che altro dovuti difendere dagli assalti di Orlando, anche per l’infortunio di Garnett del 19 Febbraio. L’impressione però è quella che senza il cuore pulsante della squadra, ovvero il numero 5, i compagni non abbiano la stessa ferocia e la stessa coesione che l’anno scorso li ha portati fino al diciassettesimo titolo. A questo bisogna aggiungere la perdita di tre giocatori fondamentali dalla panchina, ovvero James Posey, Sam Cassell e P.J. Brown, che non sono stati rimpiazzati degnamente da un front office che forse si è seduto un po’ sugli allori dopo l’anello dello scorso anno. E’ ovvio, comunque, che i Celtics rimangano una squadra fortissima, con una difesa che con KG in quanto ad intensità, grinta e voglia è irraggiungibile per qualsiasi altra formazione, e con due “discreti” All Star come Ray Allen e Paul Pierce, che non viene mai citato nei discorsi sui giocatori più forti della NBA a dispetto dei meravigliosi playoff dello scorso anno (e non si capisce perché). Quest’anno, poi, la crescita di Rajon Rondo è stata esponenziale e probabilmente le chiavi emotive della squadra sono state passate a lui, specialmente in difesa dove con la sua rapidità non dà mai un attimo di tregua alla guardia avversaria. E dopotutto, anche se dalla panchina si alzano Marbury e Moore invece dei tre veterani di cui sopra, per prendere in considerazione i Celtics non si può prescindere dal leggendario aforisma di Rudy Tomjanovich: "Don't ever underestimate the heart of a champion!"
I Chicago Bulls sono nella prima stagione della Rose-era: il nativo della Windy City, che è stato pescato con l’1,7% delle possibilità all’ultima lottery, è uno di quei giocatori su cui si può tranquillamente fondare una franchigia senza avere molti dubbi. Il ruolo non sarà molto definito, visto che non è né un 1 puro né un 2 puro, però possiamo anche dirlo: chissenefrega! Questo, come dicono negli USA, “is a Player!” ed ha fatto vedere cose veramente mirabili che non potrà fare a meno di migliorare nel corso degli anni. Da questo punto fermo, possiamo iniziare a parlare anche della squadra: l’anno scorso i Bulls avevano una Santa Barbara al posto dello spogliatoio, quest’anno, mandando via gente non proprio funzionale al progetto come Hughes, Gooden e Nocioni, la squadra sta girando per il verso giusto sotto un buonissimo lavoro di Vinnie Del Negro (e dei suoi assistenti-veterani, Del Harris e Bernie Bickerstaff) ed ha raggiunto un positivo settimo posto grazie ad un ottimo rush finale. Il talento è generalmente diffuso, più nel reparto dietro che in quello sotto le plance, e se solo non dovessero dare così tanti soldi a Luol Deng (fuori per il playoff) potrebbero anche tentare di piazzare il colpo nel 2010 per puntare al titolo. Restando al presente, il pronostico li vede sfavoriti contro i campioni in carica, ma se mantenessero la buona forma complessiva delle ultime settimane e trovassero un grandissimo Rose contro Rondo, la sorpresa sulla costa Est potrebbe anche trovarsi qui.
Dal punto di vista tattico, la difesa dei Celtics dovrebbe avere la meglio sui molti giocatori della rotazione dei Bulls: Rose contro Rondo è un duello bellissimo tra due point guard in rampa di lancio e dalle caratteristiche fisiche simili e sarà una chiave importante per la serie, ma in seconda battuta i Celtics possono chiudere a doppia mandata la zona pitturata e costringere Rose ad un jumper non ancora perfetto e da testare nei playoff; Gordon contro Allen è da sballo per gli amanti del gioco a metà campo con un grande uso di blocchi, che loro interpretano come pochi nella Lega; Salmons contro Pierce è interessantissimo, specialmente per il lavoro che l’ex di Sacramento dovrà fare nella propria metà campo per limitare P-Square, costretto a caricarsi la squadra sulle spalle data la mancanza di KG; Thomas contro Davis è improbo in quanto ad atletismo, ma Big Baby è un giocatore intelligente ed in crescita, e dovrà usare queste sue caratteristiche per contenere i debordanti zompi di TT; Noah e Miller contro Perkins e Moore sono tutti giocatori più di sostanza che di svolazzi, ma sono importanti per quello che danno a livello vocale e difensivo (Miller anche in attacco, uno dei giochi al gomito più belli da vedere della Lega).
Le rotazioni, oltre ai giocatori già previsti, prevedono dalla parte dei Bulls anche Kirk Hinrich, che sarà mandato sulle piste di Allen o al massimo di Pierce per molti minuti di qualità difensiva, e magari qualche minutino per uno dei veterani della Lega, quel Lindsey Hunter chiamato a spiegare il gioco a questi ragazzotti di belle speranze (chapeau per il grande Lindsey!). Dal lato Celtics invece ci saranno i già citati Marbury e Moore, oltre a Eddie House (44,4% da tre in stagione, record di franchigia) e alla voglia di competere del Leone, Leon Powe.
La serie, come detto in apertura, è più aperta di quello che si penserebbe: bisognerà vedere se il l’orgoglio dei Celtics sarà grande abbastanza per superare anche la grave perdita di Kevin Garnett.
La sfida tra la testa di serie n.2 e la 7 quest’anno rischia di essere più interessante del solito. La notizia di oggi dell’assenza forzata di Kevin Garnett per il persistente dolore al ginocchio destro è di quelle che stroncherebbero un cavallo, anche se ancora non si è capito se l’assenza durerà fino alla fine dei playoff oppure se c’è una speranza di recupero per una serie di maggio/giugno. “Non potrà essere in grado di giocare. Dopo averlo visto allenarsi oggi, non c’è modo in cui possa farcela nei playoff. E’ molto frustrato, lui è un guerriero, ma dopo essersi arrabbiato ha capito anche lui. Questo è Kevin, è per questo che l’abbiamo preso, perché lui prende a cuore questa squadra”. Queste sono le dichiarazioni che Doc Rivers ha rilasciato oggi, e conoscendo il giocatore non è difficile immaginarlo veramente furioso dopo una notizia del genere. Celtics fan, si prospettano tempi duri.
La stagione dei Celtics è stata tutto sommato buona, un record più che soddisfacente (62-20) anche se, fino alla partita di Natale contro i Lakers, sembrava che i Celtics potessero battere qualsiasi record di vittorie. Da quella partita in poi quindici giorni di calo preoccupante, che ha lanciato Cleveland in cima alla Eastern Conference ed i Celtics si sono più che altro dovuti difendere dagli assalti di Orlando, anche per l’infortunio di Garnett del 19 Febbraio. L’impressione però è quella che senza il cuore pulsante della squadra, ovvero il numero 5, i compagni non abbiano la stessa ferocia e la stessa coesione che l’anno scorso li ha portati fino al diciassettesimo titolo. A questo bisogna aggiungere la perdita di tre giocatori fondamentali dalla panchina, ovvero James Posey, Sam Cassell e P.J. Brown, che non sono stati rimpiazzati degnamente da un front office che forse si è seduto un po’ sugli allori dopo l’anello dello scorso anno. E’ ovvio, comunque, che i Celtics rimangano una squadra fortissima, con una difesa che con KG in quanto ad intensità, grinta e voglia è irraggiungibile per qualsiasi altra formazione, e con due “discreti” All Star come Ray Allen e Paul Pierce, che non viene mai citato nei discorsi sui giocatori più forti della NBA a dispetto dei meravigliosi playoff dello scorso anno (e non si capisce perché). Quest’anno, poi, la crescita di Rajon Rondo è stata esponenziale e probabilmente le chiavi emotive della squadra sono state passate a lui, specialmente in difesa dove con la sua rapidità non dà mai un attimo di tregua alla guardia avversaria. E dopotutto, anche se dalla panchina si alzano Marbury e Moore invece dei tre veterani di cui sopra, per prendere in considerazione i Celtics non si può prescindere dal leggendario aforisma di Rudy Tomjanovich: "Don't ever underestimate the heart of a champion!"
I Chicago Bulls sono nella prima stagione della Rose-era: il nativo della Windy City, che è stato pescato con l’1,7% delle possibilità all’ultima lottery, è uno di quei giocatori su cui si può tranquillamente fondare una franchigia senza avere molti dubbi. Il ruolo non sarà molto definito, visto che non è né un 1 puro né un 2 puro, però possiamo anche dirlo: chissenefrega! Questo, come dicono negli USA, “is a Player!” ed ha fatto vedere cose veramente mirabili che non potrà fare a meno di migliorare nel corso degli anni. Da questo punto fermo, possiamo iniziare a parlare anche della squadra: l’anno scorso i Bulls avevano una Santa Barbara al posto dello spogliatoio, quest’anno, mandando via gente non proprio funzionale al progetto come Hughes, Gooden e Nocioni, la squadra sta girando per il verso giusto sotto un buonissimo lavoro di Vinnie Del Negro (e dei suoi assistenti-veterani, Del Harris e Bernie Bickerstaff) ed ha raggiunto un positivo settimo posto grazie ad un ottimo rush finale. Il talento è generalmente diffuso, più nel reparto dietro che in quello sotto le plance, e se solo non dovessero dare così tanti soldi a Luol Deng (fuori per il playoff) potrebbero anche tentare di piazzare il colpo nel 2010 per puntare al titolo. Restando al presente, il pronostico li vede sfavoriti contro i campioni in carica, ma se mantenessero la buona forma complessiva delle ultime settimane e trovassero un grandissimo Rose contro Rondo, la sorpresa sulla costa Est potrebbe anche trovarsi qui.
Dal punto di vista tattico, la difesa dei Celtics dovrebbe avere la meglio sui molti giocatori della rotazione dei Bulls: Rose contro Rondo è un duello bellissimo tra due point guard in rampa di lancio e dalle caratteristiche fisiche simili e sarà una chiave importante per la serie, ma in seconda battuta i Celtics possono chiudere a doppia mandata la zona pitturata e costringere Rose ad un jumper non ancora perfetto e da testare nei playoff; Gordon contro Allen è da sballo per gli amanti del gioco a metà campo con un grande uso di blocchi, che loro interpretano come pochi nella Lega; Salmons contro Pierce è interessantissimo, specialmente per il lavoro che l’ex di Sacramento dovrà fare nella propria metà campo per limitare P-Square, costretto a caricarsi la squadra sulle spalle data la mancanza di KG; Thomas contro Davis è improbo in quanto ad atletismo, ma Big Baby è un giocatore intelligente ed in crescita, e dovrà usare queste sue caratteristiche per contenere i debordanti zompi di TT; Noah e Miller contro Perkins e Moore sono tutti giocatori più di sostanza che di svolazzi, ma sono importanti per quello che danno a livello vocale e difensivo (Miller anche in attacco, uno dei giochi al gomito più belli da vedere della Lega).
Le rotazioni, oltre ai giocatori già previsti, prevedono dalla parte dei Bulls anche Kirk Hinrich, che sarà mandato sulle piste di Allen o al massimo di Pierce per molti minuti di qualità difensiva, e magari qualche minutino per uno dei veterani della Lega, quel Lindsey Hunter chiamato a spiegare il gioco a questi ragazzotti di belle speranze (chapeau per il grande Lindsey!). Dal lato Celtics invece ci saranno i già citati Marbury e Moore, oltre a Eddie House (44,4% da tre in stagione, record di franchigia) e alla voglia di competere del Leone, Leon Powe.
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Re: PLAYOFF 09: BOSTON - CHICAGO
L'anno scorso i Celtics con i 3 All star e un Posey in più ( giocatore da playoff) hanno portato le serie con Atlanta prima e Cleveland poi a gara 7. I Bulls sono in crescita ma necessitano ancora di uno step per far strada nei playoff.
Secondo il mio parere si deciderà tutto in un'altra gara 7 al Garden con i Celtics vincitori, ma dovranno sudare, e non poco.
Son curiosissimo comunque di assistere al duello Rose - Rondo.
Secondo il mio parere si deciderà tutto in un'altra gara 7 al Garden con i Celtics vincitori, ma dovranno sudare, e non poco.
Son curiosissimo comunque di assistere al duello Rose - Rondo.
Amo è la parola più pericolosa per il pesce e per l'uomo.
- Bross_Gallagher
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Re: PLAYOFF 09: BOSTON - CHICAGO
Serie alquanto chiusa...4-0o4-1...Boston per questione di accoppiamenti con la situazione di emergenza che deve affrontare nel reparto lunghi non poteva pescare di meglio..
"Spegnete quei fottuti accendini,non siete ad un concerto di Elton John!!!"
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Re: PLAYOFF 09: BOSTON - CHICAGO
Secondo me non sarà una passeggiata per Boston.
In ogni caso sono curioso di vedere la reazione di Rose alle prime pressioni da PO.
In ogni caso sono curioso di vedere la reazione di Rose alle prime pressioni da PO.



- comy6
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Re: PLAYOFF 09: BOSTON - CHICAGO
senza garnett il deboli lunghi dei bulls sono IMO cmq meglio dei big baby, perk ecc o quantomeno se la giocano alla pari sotto i tabbelloni visti sopprattutto i progressi di thomas e in parte del figlio del tennista
interessante un possibile fattore starbury(bisogna vedere a favore di chi)
gordon ha la possibilità di togliersi l'ettichetta di uno che segna solo (in RS)punto e basta
e guadagnarsi un contrattone da all-star o giù di li
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- cardofab
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Re: PLAYOFF 09: BOSTON - CHICAGO
Anche senza Garnett non credo che i Bulls siano in grado di poter competere...potranno vincere al massimo un paio di partite casalinghe...
4-2 Celtics
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- Fab
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Re: PLAYOFF 09: BOSTON - CHICAGO
grande canigggione!
Effettivamente dai matchup in ballo la serie sembra essere apertissima, e saranno fondamentali le prime due partite "di ambientamento" per avere un'idea migliore sul destino di questa serie. Per la sponda Chicago lo scontro Rose/Rondo è di vitale importanza, non c'è dubbio che il play dei Bulls sia un eccellente attaccante ma ancora troppo legato a giocate profonde e all'esasperazione della penetrazione, caratteristica che potrebbe pagare cara contro un superdifensore come Rondo, che potrà giocarsi la carta della barricata nel pitturato per spostarlo su zone perimetrali poco congeniali alla prima scelta 2008. Diciamo che Chicago si gioca tutto nei fast breaks e nella velocità: più saranno in grado di correre e più potranno giocarsela con Boston. Hanno i giocatori per farlo, Rose su tutti, ed il vantaggio di avere dei veri lunghi da corsa come Thomas e Noah potrebbe essere decisivo per sviluppare contropiede e transizione. Perché tutti lo sappiamo...a difesa schierata e nel gioco a metàcampo non c'è praticamente storia, considerando ciò che Boston è in grado di fare a livello difensivo e la presenza di Pierce e Allen nella metàcampo offensiva. La chiave per Boston sarà proprio mantenere a freno i bollenti spiriti dei giovincelli di Del Negro, e mettere a nudo le loro difficoltà maggiori giocando a bassi ritmi e logorando i nervi all'avversario. Qui vengono fuori i veri vantaggi per Boston, che ha già dimostrato di essere una squadra paziente e che può sempre contare su clutch players letali. Se poi i Bulls dovessero mostrare una maturità tale da saper affrontare queste situazioni di gioco...bhè...non so come potrebbe finire!!
La più bella serie di questa prima parte di playoff? Probabilmente sì
Effettivamente dai matchup in ballo la serie sembra essere apertissima, e saranno fondamentali le prime due partite "di ambientamento" per avere un'idea migliore sul destino di questa serie. Per la sponda Chicago lo scontro Rose/Rondo è di vitale importanza, non c'è dubbio che il play dei Bulls sia un eccellente attaccante ma ancora troppo legato a giocate profonde e all'esasperazione della penetrazione, caratteristica che potrebbe pagare cara contro un superdifensore come Rondo, che potrà giocarsi la carta della barricata nel pitturato per spostarlo su zone perimetrali poco congeniali alla prima scelta 2008. Diciamo che Chicago si gioca tutto nei fast breaks e nella velocità: più saranno in grado di correre e più potranno giocarsela con Boston. Hanno i giocatori per farlo, Rose su tutti, ed il vantaggio di avere dei veri lunghi da corsa come Thomas e Noah potrebbe essere decisivo per sviluppare contropiede e transizione. Perché tutti lo sappiamo...a difesa schierata e nel gioco a metàcampo non c'è praticamente storia, considerando ciò che Boston è in grado di fare a livello difensivo e la presenza di Pierce e Allen nella metàcampo offensiva. La chiave per Boston sarà proprio mantenere a freno i bollenti spiriti dei giovincelli di Del Negro, e mettere a nudo le loro difficoltà maggiori giocando a bassi ritmi e logorando i nervi all'avversario. Qui vengono fuori i veri vantaggi per Boston, che ha già dimostrato di essere una squadra paziente e che può sempre contare su clutch players letali. Se poi i Bulls dovessero mostrare una maturità tale da saper affrontare queste situazioni di gioco...bhè...non so come potrebbe finire!!
La più bella serie di questa prima parte di playoff? Probabilmente sì
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- Charles
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Re: PLAYOFF 09: BOSTON - CHICAGO
Ottime presentazioni di Triple G e Fabbone.. In una cosa dissento da entrambi: Rondo non è un superdifensore! E' un difensore di "rottura" come ce ne sono pochi nella lega, ha mani velocissime e se ti porta nelle sue zone del campo diventa un ottimo difensore, altrimenti è battibile dal palleggio (soprattutto da play di un certo livello come è Rose) e in generale come uomo di rotazioni.. Non dimentichiamoci che manca Garnett che per la difesa dei verdi è come un vigile che dirige il traffico!
Come detto bene da Fab, Chicago ha un solo modo per pensare di rendere equilibrata la serie: correre, correre e correre perchè se si mettono a giocare a metà campo è grigia.
Altro appunto che volevo fare a canigggia.. La dirigenza di Boston non si è seduta sugli allori, anzi..Però non ha potuto fare diversamente, e mi spiego: per quanto riguarda Posey hanno fatto il possibile, hanno offerto il massimo che potevano offrire, hanno cercato di metterla su un piano "sentimentale" ma il buon James ne ha fatto una questione economica (come dargli torto visto che ha vinto due titoli praticamente consecutivi??).. Una volta perso Posey hanno sondato il mercato ma non hanno trovato nulla all'altezza ad un prezzo adeguato (anche perchè un giocatore che marchi senza problemi praticamente tutti e 5 in ruoli come fa Posey è pressochè introvabile)! Per quanto riguarda invece Cassell e PJ: non potevano prendere un nuovo play alla Cassell, uno che rubi lo spazio che Rondo si è conquistato, anche per rispetto nei confronti dell'ex Kentucky e della sua crescita, hanno optato per Marbury sulla sirena al minimo salariale e con la promessa che alla prima stronzata sarebbe stato tagliato..buona mossa per me! Brown invece non è stato degnamente sostituito, e su questo ti do ragione, perchè il vecchio PJ è stato più che fondamentale l'anno scorso..Moore è un giocatore diverso, molto più scarso, molto più "stupido", molto meno difensore ma molto più atletico.. Io avrei preso Gooden tutta la vita però al momento della firma di Moore non era ancora disponibile!
Sono molto interessato a questa serie, e molto curioso di quello che potranno fare i ragazzi di Del Negro!
Come detto bene da Fab, Chicago ha un solo modo per pensare di rendere equilibrata la serie: correre, correre e correre perchè se si mettono a giocare a metà campo è grigia.
Altro appunto che volevo fare a canigggia.. La dirigenza di Boston non si è seduta sugli allori, anzi..Però non ha potuto fare diversamente, e mi spiego: per quanto riguarda Posey hanno fatto il possibile, hanno offerto il massimo che potevano offrire, hanno cercato di metterla su un piano "sentimentale" ma il buon James ne ha fatto una questione economica (come dargli torto visto che ha vinto due titoli praticamente consecutivi??).. Una volta perso Posey hanno sondato il mercato ma non hanno trovato nulla all'altezza ad un prezzo adeguato (anche perchè un giocatore che marchi senza problemi praticamente tutti e 5 in ruoli come fa Posey è pressochè introvabile)! Per quanto riguarda invece Cassell e PJ: non potevano prendere un nuovo play alla Cassell, uno che rubi lo spazio che Rondo si è conquistato, anche per rispetto nei confronti dell'ex Kentucky e della sua crescita, hanno optato per Marbury sulla sirena al minimo salariale e con la promessa che alla prima stronzata sarebbe stato tagliato..buona mossa per me! Brown invece non è stato degnamente sostituito, e su questo ti do ragione, perchè il vecchio PJ è stato più che fondamentale l'anno scorso..Moore è un giocatore diverso, molto più scarso, molto più "stupido", molto meno difensore ma molto più atletico.. Io avrei preso Gooden tutta la vita però al momento della firma di Moore non era ancora disponibile!
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Re: PLAYOFF 09: BOSTON - CHICAGO
Dopo le analisi di Triple G e Fab pure Charles torna tra noi..
ci voleva

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Re: PLAYOFF 09: BOSTON - CHICAGO
Prima, seconda e terza cosa da dire: Charles, ma ci vogliono i playoff per farti tornare a scrivere?? Già siamo in pochi a bazzicare da queste parti del forum rispetto a quelli di quattro sezioni più su (
), se mi manchi pure tu con chi parlo? Bentornato!
Poi, dimmi dove ho definito Rondo un superdifensore: l'ho definito rapidissimo, l'ho definito emozionalmente capo della banda, l'ho definito in rampa di lancio, però i Celtics chiudono con la seconda linea, non certo con la prima! ^^
Poi, sul lavoro di Danny Ainge e compagnia quest'anno: insomma, secondo me il duo Marbury/Moore non vale mezza unghia rispetto ai tre di prima, e su questo penso che siamo d'accordo. Concordo anche sulla scelta di Posey, che è condivisibile visto che si prende dei discreti soldi (25 M$ in 4 anni...
), però è un ruolo troppo importante per loro per affidarsi a... Tony Allen...
(già sparito dalle carte nautiche, tra l'altro).
Non conosco a menadito la situazione contrattuale di Boston, però quest'estate con la mid level c'era in giro uno come Pietrus, che non coprirà tutti i ruoli come Posey, però le guardie le tiene per davvero...
Poi Cassell secondo me lo si poteva anche tenere per i playoff, invece di puntare su Marbury: Sam I Am aveva ancora voglia di giocare, e se proprio non si voleva lui io sarei andato piuttosto su Lindsey Hunter, che sarà finito ma ai playoff ti dà ancora qualcosa, specialmente dietro. Alla fine nessuno dei due sarebbe riuscito a rubare così tanti minuti a Rondo, cosa che invece potrebbe fare più facilmente Marbury se becca una giornata al tiro...
Su PJ Brown concordiamo, anche perchè Mikki è inguardabile, io avrei fatto un tentativo per il vecchio Big Shot Bob (
), che letteralmente dorme fino a Febbraio, ma poi ti vince le serie... Chissà, magari toccando i tasti giusti e con le giuste garanzie lo si sarebbe riportato in campo... (ok, non mi è andata giù la fine ingloriosa senza neanche entrare in campo dell'anno scorso, lo ammetto!). Ah già, ad inizio anno c'era in giro anche il grandissimo Totò McDyess, che ha scelto inspiegabilmente ancora Detroit invece di andare all'assalto del titolo con qualcuno di migliore.
Adesso, dopo tutto sto sproloquio, i Celtics rivincono il titolo a gara 7 con rimbalzo offensivo di Moore e bomba allo scandere di Starbury... E buonanotte a tutti i suonatori!
Poi, dimmi dove ho definito Rondo un superdifensore: l'ho definito rapidissimo, l'ho definito emozionalmente capo della banda, l'ho definito in rampa di lancio, però i Celtics chiudono con la seconda linea, non certo con la prima! ^^
Poi, sul lavoro di Danny Ainge e compagnia quest'anno: insomma, secondo me il duo Marbury/Moore non vale mezza unghia rispetto ai tre di prima, e su questo penso che siamo d'accordo. Concordo anche sulla scelta di Posey, che è condivisibile visto che si prende dei discreti soldi (25 M$ in 4 anni...
Non conosco a menadito la situazione contrattuale di Boston, però quest'estate con la mid level c'era in giro uno come Pietrus, che non coprirà tutti i ruoli come Posey, però le guardie le tiene per davvero...
Poi Cassell secondo me lo si poteva anche tenere per i playoff, invece di puntare su Marbury: Sam I Am aveva ancora voglia di giocare, e se proprio non si voleva lui io sarei andato piuttosto su Lindsey Hunter, che sarà finito ma ai playoff ti dà ancora qualcosa, specialmente dietro. Alla fine nessuno dei due sarebbe riuscito a rubare così tanti minuti a Rondo, cosa che invece potrebbe fare più facilmente Marbury se becca una giornata al tiro...
Su PJ Brown concordiamo, anche perchè Mikki è inguardabile, io avrei fatto un tentativo per il vecchio Big Shot Bob (
), che letteralmente dorme fino a Febbraio, ma poi ti vince le serie... Chissà, magari toccando i tasti giusti e con le giuste garanzie lo si sarebbe riportato in campo... (ok, non mi è andata giù la fine ingloriosa senza neanche entrare in campo dell'anno scorso, lo ammetto!). Ah già, ad inizio anno c'era in giro anche il grandissimo Totò McDyess, che ha scelto inspiegabilmente ancora Detroit invece di andare all'assalto del titolo con qualcuno di migliore. Adesso, dopo tutto sto sproloquio, i Celtics rivincono il titolo a gara 7 con rimbalzo offensivo di Moore e bomba allo scandere di Starbury... E buonanotte a tutti i suonatori!
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Re: PLAYOFF 09: BOSTON - CHICAGO
ha ragione canigggione, sono io ad aver detto superdifensore
. Ma sono convinto di ciò! E' ovvio che una difesa di squadra come quella di Boston fa salire di livello chiunque, ma Rajon ha di suo delle doti tecniche e fisiche assolutamente di primo livello! C'è un problema: spesso, essendo lui così veloce, tende a dimenticarsi di tutto ciò e a sfruttare solo la rapidità di mani per rubare palla, a volte cercando la rubata anche da dietro (tipico errore da difensore pigro mentalmente)...un errore che con Chicago gli potrebbe costare caro: se va a cercare costantemente la palla Rose gli va dentro come niente. Il Rondo concentrato al 100% è invece veramente un superdifensore: ho ancora negli occhi diverse partite dell'anno passato e presente (specialmente la serie con Detroit dell'anno passato, lasciamo perdere quella con i Lakers...) che mi hanno fatto rivalutare profondamente questo giocatore. Ed essendo "agevolato" nell'avere un solo obbligo difensivo con Rose (ovvero dargli 1 metro abbondante e cercare di farlo schiantare sugli aiuti difensivi, momento nel quale si esaltano le sue abilità di rubapalloni) credo che almeno sulla carta Rajon possa mettere un mattoncino importante per Boston.
C'è da dire però che senza la carica emotiva di Garnett tutti quei perfetti meccanismi difensivi rischiano di venire meno. Mancando quel giocatore che ti tiene sempre sulla corda, che ti sprona costantemente per 48 minuti, tutta una serie di automatismi potrebbero risultare inceppati. E Rondo è proprio uno che ha bisogno di KG, non solo per la mano che ti può dare uno così a livello di gioco (vogliamo mettere a confronto un aiuto difensivo di KG con uno di Big Baby?
), ma proprio per raggiungere il livello massimo di concentrazione e grinta.
C'è da dire però che senza la carica emotiva di Garnett tutti quei perfetti meccanismi difensivi rischiano di venire meno. Mancando quel giocatore che ti tiene sempre sulla corda, che ti sprona costantemente per 48 minuti, tutta una serie di automatismi potrebbero risultare inceppati. E Rondo è proprio uno che ha bisogno di KG, non solo per la mano che ti può dare uno così a livello di gioco (vogliamo mettere a confronto un aiuto difensivo di KG con uno di Big Baby?
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OrsoMarsicano
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Re: PLAYOFF 09: BOSTON - CHICAGO
Molto probabilmente quest'anno Rondo-Rose è uno scontro quasi alla pari(pendente un pò più dalla parte di Rondo, per una questione di esperienza).Ma dall'anno prossimo Rose, sarà sicuramente il miglior play ad est.
Spero che chicago vada avanti.....ma per quest'anno la vedo dura.
Chicago è ancora precaria nei reparti 4 e 5,Noah,Thomas,Miller non sono il massimo dell'affidabilità e soprattutto i primi due potrebbero peccare di egoismo in alcuni frangenti in cui è richiesto il contrario.Almenochè Del Negro e staff non riescano ad ammaestrarli a dovere!
Spero che chicago vada avanti.....ma per quest'anno la vedo dura.
Chicago è ancora precaria nei reparti 4 e 5,Noah,Thomas,Miller non sono il massimo dell'affidabilità e soprattutto i primi due potrebbero peccare di egoismo in alcuni frangenti in cui è richiesto il contrario.Almenochè Del Negro e staff non riescano ad ammaestrarli a dovere!
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Re: PLAYOFF 09: BOSTON - CHICAGO
Fab tutto giusto e tutto condivisibile.. L'assenza del numero 5 la vediamo nello stesso modo per i verdi (la mia similitudine con il vigile era più bella però
).. Anche per quanto riguarda Rondo siamo più o meno sulla stessa lunghezza: ovviamente non è SOLO un difensore da mani veloci che difende metà dei possessi (come Chris Paul per fare un esempio), è un buon difensore, che diventa ottimo nella difesa collaudata dei Celtici con Garnett.. E' un buon difensore con mani e piedi velocissimi, molto impulsivo, ma a volte troppo legato alla ricerca della palla.. Per me la parola SUPERdifensore va usata con qualche altro giocatore, però come concetto su Rondo siamo vicini
!
@ Canigggia: grazie mille del bentornato..probabilmente è proprio per questo che mi ero staccato, perchè ormai il sito era/è diventato una corsa a vedere la prestazione di Bargnani per poi divinizzarlo o fanculizzarlo, mentre questa sezione (di gran lunga la migliore del forum) era ormai persa nulla (come ben ricordi eravamo sempre stati in pochi ad animarla: io,te,fab, il povero Raft, stan dei primi tempi e altri..Per motivi diversi tutta questa gente era scemata quindi ho seguito la corrente).
Questione Ainge (a proposito, auguri per il suo problemi di cuore) e compagnia: io continuo a pensare che Marbury a quelle condizioni possa essere meglio di un Cassell senza motivazioni, o di un Hunter o non so chi altri..Su Posey e Pietrus: la situazione salariale di Boston è ad un livello infimo e non credo avessero la spazio per firmare con la ML uno come Pietrus..Altri non c'erano di abbordabili, ma sono assolutamente d'accordo con te che Tony Allen non vale l'unghia del mignolo di James! PJ era PJ e i Celtics hanno sottovalutato la sua importanza, il suo tiro fronte a canestro e la sua difesa.. Come detto, Moore non è questo tipo di giocatore.. Molto meglio un Horry da te citato, o un Joe Smith e chiunque altro.. Spero per Boston che questa scelta non gli si ritorcerà contro!
@ Canigggia: grazie mille del bentornato..probabilmente è proprio per questo che mi ero staccato, perchè ormai il sito era/è diventato una corsa a vedere la prestazione di Bargnani per poi divinizzarlo o fanculizzarlo, mentre questa sezione (di gran lunga la migliore del forum) era ormai persa nulla (come ben ricordi eravamo sempre stati in pochi ad animarla: io,te,fab, il povero Raft, stan dei primi tempi e altri..Per motivi diversi tutta questa gente era scemata quindi ho seguito la corrente).
Questione Ainge (a proposito, auguri per il suo problemi di cuore) e compagnia: io continuo a pensare che Marbury a quelle condizioni possa essere meglio di un Cassell senza motivazioni, o di un Hunter o non so chi altri..Su Posey e Pietrus: la situazione salariale di Boston è ad un livello infimo e non credo avessero la spazio per firmare con la ML uno come Pietrus..Altri non c'erano di abbordabili, ma sono assolutamente d'accordo con te che Tony Allen non vale l'unghia del mignolo di James! PJ era PJ e i Celtics hanno sottovalutato la sua importanza, il suo tiro fronte a canestro e la sua difesa.. Come detto, Moore non è questo tipo di giocatore.. Molto meglio un Horry da te citato, o un Joe Smith e chiunque altro.. Spero per Boston che questa scelta non gli si ritorcerà contro!
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Re: PLAYOFF 09: BOSTON - CHICAGO
Nonostante gli arbitri si va all'OT, Rose è un fenomeno.
Non nego di aver goduto sull'errore di Pirs
Clamoroso il flagrant non fischiato a powe su noah..
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