Libri e altra cartaccia

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Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda vanz » 11/01/2013, 22:43

Torno in questo topic dopo una vita per scrivere di OPEN di Agassi e scopro che ne avevate già parlato...Grandi :approved:

Ho letto 200pagine ma quanto mi fa piacendo...Mi viene un'erezione ogni due per tre...Rileggere di Chang,di Perez Roldàn o Mancini,di Courier, Lendl e quello stronzo (cit.) di Connors, di un Sampras giovanissimo e ancora brocco... :oops:

Madonna,mi fa tornare bambino,quando li imitavo palleggiando per ore sul muro dietro casa...

Ps.Aggiungerei che è scritto benissimo...
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Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda raf » 16/07/2013, 21:49

:oops:
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Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda saxblue » 18/09/2013, 16:03

"Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank" è probabilmente la cosa migliore scritta da Stephen King :mrgreen:

E It?

Misery?

Shining?

Beh, naturalmente è la mia opinione personale, ma Stephen King possiede due difetti come narratore:

1) La maggior parte dei suoi libri sono dei libri-situazione (come il suo maestro Richard Matheson).

2) Scrive un po' troppo (un pelo, eh!).


Comincio dalla 1):

Lui stesso ammette ("On Writing" o "Danse macabre" non ricordo) che molti dei suoi libri sono basati su delle situazioni nelle quali introduce dei personaggi come dei topolini in un labirinto. Non c'è nulla di male in questo, anzi, è una grande dote che molti pagherebbero per avere. La capacità di costruire una storia su un'idea forte (come nel suo caso - da questo punto di vista è un genio) aiuta il narratore a colpire e accendere la fantasia del lettore.

Il problema è che alla fine della storia i topolini vanno fatti uscire dal labirinto, e qui Stephen King viene a mancare come se lui stesso non trovasse l'uscita del labirinto che ha concepito. Il finale è il tallone di achille di molti suoi libri. Prendiamo "Shining". La distruzione dell'Overlook per via dell'esplosione della caldaia non funziona dal punto di vista narrativo e razionale.

Dal punto di vista razionale perché:

1) Sarebbe già dovuta esplodere quando Delbert Grady (uno dei custodi precedenti) aveva ucciso la sua famiglia e si era suicidato.

2) I fantasmi possono aprire o chiudere una porta, ma non possono alzare o abbassare la leva di una caldaia? :mrgreen:

Mi si potrebbe rispondere: "Eh, sto scrivendo una storia di fantasia e faccio un po' come cazzo mi pare!". La mia risposta sarebbe: "Ah Stephen te puoi prenne' tutte le licenze che te pare, ma una volta che hai stabilito le regole del gioco le devi rispettare, se un fantasma apre una porta perché non solleva una cazzo di leva?" E non si tratta di sottigliezze: una mancanza di coerenza del genere si riflette sulla tenuta narrativa della storia.

Dal punto di vista narrativo:

1) E' molto più soggettivo (ma ho sentito molte persone che hanno criticato il finale di "Shining") uno sente che qualcosa non va e che la storia deve imboccare una strada piuttosto che un'altra. L'Overlook Hotel (secondo il mio modo di sentire) non andava distrutto e il narratore doveva cercare altre vie di scioglimento che apparissero un po' meno forzate.

Veniamo alla critica trita e ritrita secondo cui King scrive troppo. Sarà trita e ritrita ma è una critica più che fondata: ogni storia reca in sé il numero di pagine con cui va raccontata e sta' alla bravura e alla sensibilità del narratore capire che cosa va messo dentro e che cosa va lasciato fuori.

Scrivi troppo:

1) Il libro risulterà annacquato.

Scrivi troppo poco:

2) Il lettore ne trarrà un senso di incompiutezza

E King scrive davvero troppo: ad esempio "IT" (mille e passa pagine). Fossi stato l'editor di questo libro avrei tagliato quatto o cinquecento pagine. Le prime trecento (i ragazzi ora adulti che si mettono in viaggio per Derry) sono prive di tensione narrativa. Te le sorbisci solo per merito dell'incipit (quello sì meraviglioso). "IT" resta un grande libro, ma con una sforbiciata sarebbe stato un capolavoro.

E qui sorge la domanda: perché King scrive troppo? Per due motivi:

1) In piccola parte per ragioni culturali. Per molti scrittori americani più scrivi e più sei sburone :mrgreen:

2) In buona parte per ragioni commerciali. Lo dice lui stesso nella postfazione di "Stagioni diverse":


"Con i miei romanzi ero arrivato ad un punto tale che la gente diceva che King se voleva avrebbe potuto pubblicare perfino la sua lista della biancheria (e ci sono critici che sostengono che è esattamente quello che sto facendo da circa otto anni a questa parte) ma non potevo pubblicare questi racconti perché erano troppo lunghi per essere brevi e troppo brevi per essere davvero lunghi. Se capite quello che voglio dire."

"Rita Hayworth..." è il primo racconto di "Stagioni diverse" :approved:

E' un racconto privo di tempi morti, credibile, emotivamente impattante, e la storia ha già in sé lo scioglimento finale (l'evasione). Inzomma è un racconto senza difetti al contrario di altri molti altri libri di K. il cui brodo è stato allungato per motivi meramente commerciali.

L'esempio più eclatante è quello di "Misery": nell'idea dell'autore doveva essere un racconto di una quarantina di pagine (doveva finire con la morte dello scrittore e l'ultima scena doveva mostrare il libro di Misery scritto durante il periodo di prigionia rilegato in pelle umana). Quando si è accorto che la storia prendeva un'altra strada e usciva dal territorio del racconto per finire in quella terra di nessuno che tecnicamente viene chiamata "novelletta" a King gli sarà preso un colpo e avrà deciso di allungarla per farne un romanzo. Durante la lettura hai la sensazione di indossare un paio di mutande troppo strette (anche se resta un'idea geniale: un paio di mutande belle ma troppo strette :mrgreen: ).

Per questo dico che "Rita Hayworth..." è la cosa migliore scritta da Stephen King :wink:
Ultima modifica di saxblue il 19/09/2013, 2:36, modificato 8 volte in totale.
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Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda sygno » 18/09/2013, 16:05

saxblue ha scritto:
The Huge ha scritto:Sicuramente una delle ... ;)

Ti rispondo in libri e altra cartaccia :wink:

E' dura trovare "il libro migliore" del Re, di sicuro da quel racconto è stato tratto il più bel film tra tutti quelli tratti dai suoi libri.
L'esatto opposto di IT, un libro bellissimo fatto a pezzi cinematograficamente parlando.
Il problema è riuscire a trasportare l"anima" del libro in un film, non è un caso che i meglio riusciti siano quelli con meno "fantasia" e tanta "realtà".
Dolores Clairborn, Il Miglio Verde, Stand by me.... poi dipende dall'anno in cui sono stati realizzati, penso che fare ora un film su "le Notti di Salem" riuscirebbe sicuramente meglio che farlo nel 1979.
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Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda vanz » 18/09/2013, 16:23

Bel post Saxblue, lungo come un libro di King ( :lol: ) ma piacevole.
Che dire, il suo logorroico dilungarsi è certamente un difetto che parte da lontano e di cagate ne ha scritte anche lui, lo dico da fan della prima ora. Lo leggo da inizio anni '90 e un libro come "Il gioco di Gerald" mi ha scassato le palle. Lunghissimo, non succede nulla, l'ho finito ma solo per la stima nei confronti del Re.
Di contro, ci sono storie come "La zona morta" che mi hanno appassionato alla grande e il telefilm ha tratto le sue fortune da un'intuizione semplice ma geniale, poco da dire. Ho molto amato "Pet sematary" ma si, anche secondo me King regala il suo meglio quando non deve raggiungere forzatamente la lunghezza di un romanzo.
"Stagioni diverse" è un libro perfetto. Ma, a dirla tutta, preferisco "A volte ritornano", che contiene alcuni dei più bei racconti di sempre e che spesso rileggo.
Basta, mi sono dilungato anche io troppo :mrgreen:
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Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda sygno » 18/09/2013, 16:40

L'ho gia postato tempo fa.
Una volta chiesero a King se fosse in grado di scrivere il libro Horror più breve del mondo.
Ci penso un attimo e rispose:
L'ultimo uomo della terra era chiuso in una stanza, all'improvviso senti bussare alla porta.

Avete tutti ragione, inoltre stiamo parlando di uno scrittore che scrive da una vita e stiamo parlando di una vita che ne ha viste e subite di ogni.
Dichiarò che quando scrisse Cujo non si ricordava nemmeno di averlo fatto tanto era strafatto di alcool e droghe.
Iniziò a disintossicarsi quando cadde dalle scale ubriaco durante una festa davanti a tutti i famigliari.
E' vero che i suoi libri sono lunghi, però ti rapiscono e non riesci a smettere fino alla fine.
Inoltre varia genere, classificarlo solo come horror è riduttivo.
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Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda The Huge » 18/09/2013, 19:31

Bellissimi post un po' di tutti, mi prendo tempo per commentarli con calma dal pc (e non dall'Ipad :lol: ).

Mi permetto di segnalare, tra i miei personali Best of, "L'Ombra dello Scorpione", uno dei libri che più mi ha coinvolto in tutta la mia vita, letto e riletto fino allo sfinimento.

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Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda saxblue » 18/09/2013, 21:28

vanz ha scritto: Bel post Saxblue, lungo come un libro di King ( :lol: ) ma piacevole.


Effettivamende (alla Lino Banfi :mrgreen:)

Mi fa piacere che siamo sulla stessa linea d'onda :wink:


sygno ha scritto:E' dura trovare "il libro migliore" del Re, di sicuro da quel racconto è stato tratto il più bel film tra tutti quelli tratti dai suoi libri.


Uno dei rari casi in cui il film regge il confronto col libro (grandiosi Tim Robbins e Morgan Freeman) :approved:


sygno ha scritto:
L'esatto opposto di IT, un libro bellissimo fatto a pezzi cinematograficamente parlando.
Il problema è riuscire a trasportare l"anima" del libro in un film, non è un caso che i meglio riusciti siano quelli con meno "fantasia" e tanta "realtà".
Dolores Clairborn, Il Miglio Verde, Stand by me.... poi dipende dall'anno in cui sono stati realizzati, penso che fare ora un film su "le Notti di Salem" riuscirebbe sicuramente meglio che farlo nel 1979.
Anche se Carrie, Shining o la Zona Morta erano ben fatti.


Tutti molto belli.

Amo particolarmente la Zona Morta (dove Cronenberg per me fa uno step anche rispetto all'ottimo libro).
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Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda fagiu » 19/09/2013, 10:43

Analisi condivisibile: King è il re degli scrittori "sbrodoloni"; riesce a salvare certe storie dall'annegamento solo grazie alla sua abilità tecnica di narratore. Col senno di poi, avrebbe dovuto dedicarsi di più alla forma del racconto lungo/romanzo breve, che tanto in libreria si vende come il classico "mattone"

Non gli perdonerò mai il finale di "La Torre Nera" e da allora l'ho un po' perso di vista. So che in qualche cassetto o nella sua testaccia ne tiene uno alternativo. Che lo tiri fuori, il maledetto

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Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda Saba88 » 20/09/2013, 0:46

Non ho mai letto un libo di King :? farò il possibile per mettermi in pari.

Intanto travolto dal telefilm "il trono di spade" ho scaricato tutti i libri usciti in Italia (10), qualcuno di voi li ha letti? i primi tre sono già stati riprodotti nella fortunata serie tv, che faccio inizio dall'inizio o posso riprendere dal 4° libro?

anche perchè la prima raccolta (formata dai primi due libri) è di 900 pagine :)
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Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda fagiu » 20/09/2013, 12:29

Saba88 ha scritto:Non ho mai letto un libo di King :? farò il possibile per mettermi in pari.


Buon lavoro, quello riempie interi scaffali in libreria

Saba88 ha scritto:Intanto travolto dal telefilm "il trono di spade" ho scaricato tutti i libri usciti in Italia (10), qualcuno di voi li ha letti? i primi tre sono già stati riprodotti nella fortunata serie tv, che faccio inizio dall'inizio o posso riprendere dal 4° libro?

anche perchè la prima raccolta (formata dai primi due libri) è di 900 pagine :)


1) L'edizione italiana dell'ImMondadori dei Berlusca fa schifo al cazzo: traduzione sciatta, i 5 libri originali spezzettati arbitrariamente in più volumi con titoli inventati, per farci più soldi. Se te la cavi con la lingua, procurati il testo inglese e magari usa la roba che hai già scaricato per confronti occasionali, nei passaggi più dubbi. Con cautela, eh. Meglio il dizionario.

2) Se ti interessa solo sapere come prosegue la storia, parti pure da dove ti ha lasciato la Tv, non so di preciso se dal 3°, 4° o 5° volume italiano (vedi supra al punto 1). Ma capisci bene che è un atto indegno, da pena capitale: al Nord ti decapiterebbe un nobile Stark, al Sud un semplice boia.
Il telefilm è buono, i libri molto meglio, come spesso accade. Vai tranquillo, Martin sa il fatto suo e non ti annoierà.
Ultima modifica di fagiu il 20/09/2013, 15:05, modificato 1 volta in totale.

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Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda sygno » 20/09/2013, 12:43

Saba88 ha scritto:Non ho mai letto un libo di King :? farò il possibile per mettermi in pari.

Se ti piacciono le storie di vampiri parti da "le notti di Salem".
Se ti piacciono i Fantasy "gli occhi del drago".
Se hai pazienza, e non ti fai spaventare dai "tomi" prendi IT.
La pazienza di servirà per sopportare le prime 200 pagine di cui parlava Sax nei post sopra....
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Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda Viktor » 20/09/2013, 12:55

Saba88 ha scritto:Non ho mai letto un libo di King :? farò il possibile per mettermi in pari.

Intanto travolto dal telefilm "il trono di spade" ho scaricato tutti i libri usciti in Italia (10), qualcuno di voi li ha letti? i primi tre sono già stati riprodotti nella fortunata serie tv, che faccio inizio dall'inizio o posso riprendere dal 4° libro?

anche perchè la prima raccolta (formata dai primi due libri) è di 900 pagine :)


Li ho letti. Inutile dire quanta roba tu possa trovare all'interno :lol: . Il telefilm mette a nudo solo una piccola parte delle casate, personaggi che ci sono nel libro, e anche l'ambientazione è destritta fin nel minimo particolare. La storia va avanti bene (nel telefilm) anche se in alcuni punti non è lineare come nel libro. Io ti consiglierei, se ne hai voglia, di ripartire dal primo così ti gusti anche le descrizioni storiche di battaglie, personaggi ecc.. Se non ti interessa puoi tranquillamente proseguire dal quarto. Ti ritroverai un pò spaesato ma poi ci farai l'abitudine. 8)
Io sono arrivato al decimo libro. Semplicemente un fantasy unico. Sarà complicato trovarne e farne uno alla sua altezza.
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Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda Saba88 » 20/09/2013, 13:03

fagiu ha scritto:
Saba88 ha scritto:Non ho mai letto un libo di King :? farò il possibile per mettermi in pari.


Buon lavoro, quello riempie interi scaffali in libreria

Saba88 ha scritto:Intanto travolto dal telefilm "il trono di spade" ho scaricato tutti i libri usciti in Italia (10), qualcuno di voi li ha letti? i primi tre sono già stati riprodotti nella fortunata serie tv, che faccio inizio dall'inizio o posso riprendere dal 4° libro?

anche perchè la prima raccolta (formata dai primi due libri) è di 900 pagine :)


1) L'edizione italiana dell'ImMondadori dei Berlusca fa schifo al cazzo: traduzione sciatta, i 7 libri originali spezzettati arbitrariamente in più volumi con titoli inventati, per farci più soldi. Se te la cavi con la lingua, procurati il testo inglese e magari usa la roba che hai già scaricato per confronti occasionali, nei passaggi più dubbi. Con cautela, eh. Meglio il dizionario.

2) Se ti interessa solo sapere come prosegue la storia, parti pure da dove ti ha lasciato la Tv, non so di preciso se dal 3°, 4° o 5° volume italiano (vedi supra al punto 1). Ma capisci bene che è un atto indegno, da pena capitale: al Nord ti decapiterebbe un nobile Stark, al Sud un semplice boia.
Il telefilm è buono, i libri molto meglio, come spesso accade. Vai tranquillo, Martin sa il fatto suo e non ti annoierà.


Ho già iniziato dal primo :lol: partire dal 4° era solo per pura curiosità, ma non ha tanto senso.

il mio scarsissimo inglese non mi permette di leggerli in lingua originale. :(

sygno ha scritto:
Saba88 ha scritto:Non ho mai letto un libo di King :? farò il possibile per mettermi in pari.

Se ti piacciono le storie di vampiri parti da "le notti di Salem".
Se ti piacciono i Fantasy "gli occhi del drago".
Se hai pazienza, e non ti fai spaventare dai "tomi" prendi IT.
La pazienza di servirà per sopportare le prime 200 pagine di cui parlava Sax nei post sopra....


Ora mi sono buttato su Martin, appena posso credo di iniziare con "gli occhi del drago" :wink: grazie del consiglio.
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Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda fagiu » 20/09/2013, 13:17

Saba88 ha scritto:
Ho già iniziato dal primo :lol: partire dal 4° era solo per pura curiosità, ma non ha tanto senso.

il mio scarsissimo inglese non mi permette di leggerli in lingua originale. :(



Accertati almeno che sia l'ultimissima edizione, in cui hanno corretto qualche errore e rivisto degli adattamenti discutibili


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