Libri e altra cartaccia
- fagiu
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Re: Libri e altra cartaccia
Capitato in mano per caso e divorato. Buona l'idea della biografia parallela; libro documentato, ben scritto. Su Bird e Magic non devo aggiungere niente: il mondo del basket si divide in chi ama l'uno e chi ama l'altro. Per nostalgici dell'NBA anni '80-'90, per chi vuole approfondirne la conoscenza, per chi è interessato al personaggio dietro il campione
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Re: Libri e altra cartaccia
oh, ma non legge più nessuno su questo forum?
popolo di ignoranti, ecco spiegato
io appartengo alla classe -quasi estinta- dei forti lettori, fra lavoro e studio sono obbligato a leggere molto,
combino ormai da anni cartaceo e digitale (anche se continuo a preferire di gran lunga la carta, specie per le letture importanti), leggo (e mi interessa) più saggistica che narrativa.
Visto che è estate, fra cose che ho letto di recente, mi sento di consigliare:
-lettura easy sotto l'ombrellone: Valerio Evangelisti, un romanzo qualsiasi del ciclo di Eymerich; La banda degli amanti, Massimo Carlotto;
-saggistica, (economia e debito): Marazzi Christian, Diario della crisi infinita (cronistoria della crisi europea con brevi articoli e saggi che coprono il periodo 2011-2014, scritta da questo eccellente economista ed analista);
-classici: Melville, Bartleby lo scrivano
popolo di ignoranti, ecco spiegato
io appartengo alla classe -quasi estinta- dei forti lettori, fra lavoro e studio sono obbligato a leggere molto,
combino ormai da anni cartaceo e digitale (anche se continuo a preferire di gran lunga la carta, specie per le letture importanti), leggo (e mi interessa) più saggistica che narrativa.
Visto che è estate, fra cose che ho letto di recente, mi sento di consigliare:
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- The Huge
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Re: Libri e altra cartaccia
Bravo, questo è un topic da riesumare decisamente!
- stan
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Re: Libri e altra cartaccia
riesumazione gradita..!
"Avvertivo gli occhi prendere contatto con le parole stampate sulle pagine, senza che tuttavia da esse si levasse più nessun significato. Quei segni neri apparivano del tutto fuorvianti, un'arbitraria congerie di linee e curve che non trasmetteva null'altro se non il proprio mutismo."
- fagiu
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Re: Libri e altra cartaccia
Dawkins mi lascia perplesso. Una mente brillante nel suo campo che perde tempo e fatica nel territorio dell'indimostrabile
- The Huge
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Re: Libri e altra cartaccia
stan ha scritto:riesumazione gradita..!
Stan!!!
Da parte mia, ho appena letto questo autore per me nuovo, ma che scrive già da 20 anni.
Ho letto questo, mi è piaciuto e ora passerò altri. Qualcuno lo conosce o ha letto qualcosa di suo?
- wisconsin
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Re: Libri e altra cartaccia
fagiu ha scritto:Dawkins mi lascia perplesso. Una mente brillante nel suo campo che perde tempo e fatica nel territorio dell'indimostrabile
E tra l'altro il più delle volte fa conclusioni forzate, dove in realtà non dimostra nulla. Come hai detto te, è indimostrabile. Ho letto molti teologi/scienziati credenti che hanno molto facilmente confutato le sue teorie con altrettanto "forti" argomentazioni. Non si può dimostrare Dio con i numeri, ma ciò non dimostra che non esiste. Parliamo della materia oscura: tutti d'accordo a dire che c'è, ma nessuno l'ha ancora misurata. Allora Dawkins non dovrebbe crederci, anche se la teoria ha un senso.
Personalissimo punto di vista: quando sei uno come Dawkins (che ha deciso di essere ateo per essere osservatore imparziale dell'universo, come lui stesso ha detto), come è possibile che dopo tutto quello che hai visto/scoperto/interpretato tu non abbia un minimo dubbio sull'esistenza di Qualcuno? Davvero sei convinto che tutto questo è "frutto del caso"?
Di nuovo, è una personalissima opinione.
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Re: Libri e altra cartaccia
Avete mai letto "il profumo" di Suskind? Veramente originale.
Ho completato l'impresa di leggere "I miserabili": al di là delle (pallose) digressioni storiche tanto in voga all'epoca di Hugo e Manzoni, la storia è bellissima e i personaggi sono di una profondità incredibile. Ho persino versato qualche lacrima...
Se siete intrepidi è un libro che suggerisco.
Ho completato l'impresa di leggere "I miserabili": al di là delle (pallose) digressioni storiche tanto in voga all'epoca di Hugo e Manzoni, la storia è bellissima e i personaggi sono di una profondità incredibile. Ho persino versato qualche lacrima...
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Re: Libri e altra cartaccia
wisconsin ha scritto:Non si può dimostrare Dio con i numeri, ma ciò non dimostra che non esiste..
Dio ha un plus/minus di -1 (l' 1 è quello crocifisso brutalmente)
A nessuna delle altre divinità è successo
Mi domando come faccia la gente a crederci, è un bust lampante
[cit.John Schuhmann)
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Mikele ha scritto:Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare
E Belinelli smette
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Re: Libri e altra cartaccia
Mikele ha scritto:wisconsin ha scritto:Non si può dimostrare Dio con i numeri, ma ciò non dimostra che non esiste..
Dio ha un plus/minus di -1 (l' 1 è quello crocifisso brutalmente)
A nessuna delle altre divinità è successo
Mi domando come faccia la gente a crederci, è un bust lampante
[cit.John Schuhmann)
Per questo Schuhmann è ebreo.
P.s.
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Re: Libri e altra cartaccia
The Huge ha scritto:Stan!!!
Ciao Huge
Un pensiero su Richard Dawkins, membro della Royal Society e docente a Oxford:
Le sue dimostrazioni procedono logiche, precise e chiare come la sua prosa, sinteticamente bilanciata tra scientificità e proposito divulgativo. Una mente brillante, senza dubbio.
Che mi ha spinto a guardarmi dentro, e mi ha fatto concludere come il mio fosse un agnosticismo nutrito di vigliaccheria, più che di reale convincimento. Le sue argomentazioni mi hanno guidato ad un approdo "maieutico", diciamo, verso l'ateismo.
Non capisco cosa significhi indimostrabilità: è un concetto statico, immutabile? ha una valenza totalizzante? o forse il tasso di dimostrabilità prosegue e curva in senso esponenzialmente crescente, secolo dopo secolo, secondo gli spazi e le occasioni che i confini (spesso strumentali) della conoscenza e (soprattutto) delle convenzioni dell'umano consesso gli concedono gradualmente?
La scienza è per l'uomo la chiave unica di lettura e comprensione del mondo, dell'universo, e la linfa da cui la mente brillante di Dawkins è nutrita. Un esempio di curiosità, umiltà, sensibilità e razionalità altissime ben lungi dal cadere in mortificazioni della dialettica e dell'intelligenza come: etichette, giudizi vaghi e approssimativi sparati nell'etere come i fuochi a mare nelle serate estive, sterili divagazioni discorsive utili quanto un buco di culo sul gomito.
Dawkins vuole fare tutt'altro che proseliti (...), ma invitare alla riflessioni con considerazioni di ben altra natura: "[..] Che non si possa dimostrare l'inesistenza di dio è un fatto riconosciuto, se non altro perché non si può dimostrare in maniera incontrovertibile l'inesistenza di niente. L'importante non è se dio sia confutabile (non lo è), ma se dio sia probabile".
Mi piace ricordare una citazione di Thomas Jefferson contenuta nel libro e tratta da una lettera di quest'ultimo a Peter Carr : "Liberati di tutti i servili pregiudizi figli della paura, cui gli animi deboli vilmente soggiacciono. Mantieni salda al suo posto la ragione e rivolgiti al suo tribunale per ogni fatto e opinione. Metti audacemente in discussione anche l'esistenza di Dio, giacché, se ve n'è uno, senz'altro approverà più l'omaggio della ragione che quello della paura cieca".
Un saluto anche a fagiu. E, simbolicamente, al buon nick turconi, ovunque esso sia.
Per Huge: mio padre, vittima anni fa della StiegLarssonite, legge un sacco di thrillerozzi scandinavi. Tra qualche giorno torno a casa, avrò modo di chiedergli due dritte su Nesbø.. posterò eventuali suggerimenti!
"Avvertivo gli occhi prendere contatto con le parole stampate sulle pagine, senza che tuttavia da esse si levasse più nessun significato. Quei segni neri apparivano del tutto fuorvianti, un'arbitraria congerie di linee e curve che non trasmetteva null'altro se non il proprio mutismo."
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Re: Libri e altra cartaccia
Ehi Stan.
Ottima analisi e concordo che Dawkins sia una mente eccezionale con un approccio eccezionale all'investigazione scientifica. Ma io ho sempre creduto che per farsi un'opinione si debba cercare di ottenere tutte le infomazioni possibili. Rispetto il tuo ateismo ma non lo condivido. Per correttezza dovresti ora leggere biografie importanti di Santi, nonche' alcune dissertazioni semi-teologiche evitando gli accademici puri (due palle!!).
Prova a leggere di madre Teresa (magari le sue lettere) o di tutti gli altri santi semplici (San Francesco per dirne uno). Poi aggiungi confutazioni di menti sopraffine quali Einstein ed altri scienziati. Metti tutto insieme possibilmente con mente aperta come Dawkins incoraggia (dubbio contro non esistenza). Poi fai la tua scelta. Ma solo allora sara' una scelta libera e non fuorviata.
Ottima analisi e concordo che Dawkins sia una mente eccezionale con un approccio eccezionale all'investigazione scientifica. Ma io ho sempre creduto che per farsi un'opinione si debba cercare di ottenere tutte le infomazioni possibili. Rispetto il tuo ateismo ma non lo condivido. Per correttezza dovresti ora leggere biografie importanti di Santi, nonche' alcune dissertazioni semi-teologiche evitando gli accademici puri (due palle!!).
Prova a leggere di madre Teresa (magari le sue lettere) o di tutti gli altri santi semplici (San Francesco per dirne uno). Poi aggiungi confutazioni di menti sopraffine quali Einstein ed altri scienziati. Metti tutto insieme possibilmente con mente aperta come Dawkins incoraggia (dubbio contro non esistenza). Poi fai la tua scelta. Ma solo allora sara' una scelta libera e non fuorviata.
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Re: Libri e altra cartaccia
wisconsin ha scritto:Ehi Stan.
Ottima analisi e concordo che Dawkins sia una mente eccezionale con un approccio eccezionale all'investigazione scientifica. Ma io ho sempre creduto che per farsi un'opinione si debba cercare di ottenere tutte le infomazioni possibili. Rispetto il tuo ateismo ma non lo condivido. Per correttezza dovresti ora leggere biografie importanti di Santi, nonche' alcune dissertazioni semi-teologiche evitando gli accademici puri (due palle!!).
Prova a leggere di madre Teresa (magari le sue lettere) o di tutti gli altri santi semplici (San Francesco per dirne uno). Poi aggiungi confutazioni di menti sopraffine quali Einstein ed altri scienziati. Metti tutto insieme possibilmente con mente aperta come Dawkins incoraggia (dubbio contro non esistenza). Poi fai la tua scelta. Ma solo allora sara' una scelta libera e non fuorviata.
wisco dimmi in che parrocchia predichi che domenica mattina parto in macchina presto!
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Re: Libri e altra cartaccia
wisconsin ha scritto:Non si può dimostrare Dio con i numeri
Se ne può fornire una prova matematica, come ha fatto Gödel.
http://www.matematicamente.it/magazine/ ... va_dio.pdf
Ovviamente la prova è confutabile, come quella ontologica di S. Anselmo, ma almeno quest'ultimo, nella premessa, aveva l'umiltà e il buon senso di precisare qualcosa tipo "alla fine, è solo questione di fede: o ce l'hai o non ce l'hai". Umiltà e buon senso che Dawkins non dimostra
stan ha scritto:Un pensiero su Richard Dawkins, membro della Royal Society e docente a Oxford
Ipse dixit, Αὐτὸς ἔφα? No, eh
stan ha scritto:Le sue dimostrazioni procedono logiche, precise e chiare come la sua prosa, sinteticamente bilanciata tra scientificità e proposito divulgativo.
Dimostrazioni logiche, precise e chiare. E mai risolutive
stan ha scritto:Una mente brillante, senza dubbio.
Che mi ha spinto a guardarmi dentro, e mi ha fatto concludere come il mio fosse un agnosticismo nutrito di vigliaccheria, più che di reale convincimento. Le sue argomentazioni mi hanno guidato ad un approdo "maieutico", diciamo, verso l'ateismo.
Vigliaccheria, addirittura? Naa, non c'entra niente e sei troppo duro con il tuo sepolto io agnostico.
stan ha scritto:Non capisco cosa significhi indimostrabilità: è un concetto statico, immutabile? ha una valenza totalizzante? o forse il tasso di dimostrabilità prosegue e curva in senso esponenzialmente crescente, secolo dopo secolo, secondo gli spazi e le occasioni che i confini (spesso strumentali) della conoscenza e (soprattutto) delle convenzioni dell'umano consesso gli concedono gradualmente?
No, è che per dimostrare davvero l'inesistenza di Dio dovremmo raggiungere l'onniscienza. A quel punto, saremmo probabilmente anche onnipotenti o giù di lì. Ergo, saremmo noi Dio
stan ha scritto: "[..] Che non si possa dimostrare l'inesistenza di dio è un fatto riconosciuto, se non altro perché non si può dimostrare in maniera incontrovertibile l'inesistenza di niente. L'importante non è se dio sia confutabile (non lo è), ma se dio sia probabile".
E' davvero quella la questione importante? La probabilità? Improbabile è pure il percorso che ha portato alla formazione di un cervello come quello di Dawkins. Che ripiega su questo argomento, non potendo dimostrare l'altro.
stan ha scritto:Mi piace ricordare una citazione di Thomas Jefferson contenuta nel libro e tratta da una lettera di quest'ultimo a Peter Carr : "Liberati di tutti i servili pregiudizi figli della paura, cui gli animi deboli vilmente soggiacciono. Mantieni salda al suo posto la ragione e rivolgiti al suo tribunale per ogni fatto e opinione. Metti audacemente in discussione anche l'esistenza di Dio, giacché, se ve n'è uno, senz'altro approverà più l'omaggio della ragione che quello della paura cieca".
Bellissima citazione. Il vecchio Tom era un illuminista, nella misura e nel modo in cui uno poteva esserlo negli USA dell'epoca. E pure un po' massone.
Ultima modifica di fagiu il 28/10/2015, 12:22, modificato 4 volte in totale.
- Mikele
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Re: Libri e altra cartaccia
stan ha scritto:Che non si possa dimostrare l'inesistenza di dio è un fatto riconosciuto, se non altro perché non si può dimostrare in maniera incontrovertibile l'inesistenza di niente. L'importante non è se dio sia confutabile (non lo è), ma se dio sia probabile".
Sta frase mi fa venire in mente il grafene.
Che era IMPOSSIBILE a sentire un bel po' di scienziati
16.2.2014
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Resistenza Azzurra #1
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Mikele ha scritto:Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare
E Belinelli smette
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