Libri e altra cartaccia

Qualunque cosa vi passi per la testa...
Avatar utente
stan
moderatore (atipico)
Messaggi: 1430
Iscritto il: 17/05/2007, 18:37

Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda stan » 21/07/2015, 13:42

wisconsin ha scritto:Ehi Stan.
Ottima analisi e concordo che Dawkins sia una mente eccezionale con un approccio eccezionale all'investigazione scientifica. Ma io ho sempre creduto che per farsi un'opinione si debba cercare di ottenere tutte le infomazioni possibili. Rispetto il tuo ateismo ma non lo condivido. Per correttezza dovresti ora leggere biografie importanti di Santi, nonche' alcune dissertazioni semi-teologiche evitando gli accademici puri (due palle!!).
Prova a leggere di madre Teresa (magari le sue lettere) o di tutti gli altri santi semplici (San Francesco per dirne uno). Poi aggiungi confutazioni di menti sopraffine quali Einstein ed altri scienziati. Metti tutto insieme possibilmente con mente aperta come Dawkins incoraggia (dubbio contro non esistenza). Poi fai la tua scelta. Ma solo allora sara' una scelta libera e non fuorviata.



Sono stato preventivamente formato (e fuorviato, in un certo senso) dall'ambiente cattolico in cui sono cresciuto, come quasi tutti del resto. Ne ho derivato il mio universo sensibile e i primi mattoni della mia etica personale: un processo leggibile tanto nei suoi aspetti positivi quanto in strutture e strascichi negativi, naturalmente. Nel corso della mia vita ho ricevuto la catechesi, ho avuto modo di avere un quadro storico del cristianesimo (dalla gnosi, l'arianesimo e altre dottrine eretiche, fino alla Riforma e Ignazio di Loyola, ad esempio), oltre che filosofico (da Anselmo d'Aosta a Tommaso d'Aquino, a Kierkegaard), fino a prendere contatto con le illustri (brrrr) penne della divulgazione paragiornalistico-filosofica italiana come Socci o Magdi Allam (non nomino i preachers americani alla Oral Roberts per pura pietà).

Ma non è questo il punto. Il mio non è un ateismo anti-cristiano, ma semplicemente logico, rivolto alla non dimostrabilità dell'esistenza (quanto dell'inesistenza, ovviamente) di un'entità soprannaturale onnisciente, onnipresente e creatrice del "progetto intelligente" della vita, che si chiami Dio, Allah, Odino, Zeus o Baal.
Il fatto stesso che tendiamo a considerare più "giusta" (o equa, non so, diciamo migliore) delle altre la religione cristiana (come mi suggeriscono le tue parole), in barba alla realtà di fatto multiconfessionale del mondo, la dice lunga, secondo me, su quanto la nostra fede (nostra in quanto esseri umani) cresca e si sviluppi in una prospettiva consolatoria, di paura, di timore per l'ignoto. Cioè dell'assolutamente umano e comprensibile disorientamento per ciò che ci aspetta dopo che avremo chiuso gli occhi per l'ultima volta: è ovvio, quasi istintivo, convincersi che l'esistenza terrena non possa che essere il prologo di un'altra migliore.
Farsi prendere dal turbamento, dalla paura, mi fa pensare che oggi credere non sia altro che accettare la scommessa di Pascal (ovvero: conviene credere in dio perché se esiste, si ottiene la salvezza; se ci sbagliamo, al limite avremo vissuto comunque un'esistenza lieta rispetto alla consapevolezza che, alla fine, polvere ritorneremo).

Tutti abbiamo bisogno di una qualche fede. Io rispetto senz'altro le scelte di ognuno, purché siano intime, profonde, personali (qualsiasi "colore" o estrazione abbiano), come anche le tue presumo. Ripudio profondamente la religione (non la fede, quindi) secolare e organizzata in generale; quella cristiano/cattolica poi, in particolare, per chiare ragioni sociali/politiche/economiche.
Fondamentalmente la mia fede è quella nelle grandi e piccole cose che la vita regala: la bellezza di un paesaggio o di un giardino ("senza dover credere che ci siano le fate in un angolo" :wink: ), delle terzine di Dante, del piano di Bill Evans, del pick 'n' roll tra Stockton e Malone, dei no-look di White Chocolate o del jumper di Ray Allen. Emozionandomi al pensiero che le loro mani siano guidate da una sapienza, la loro, sublime per la sua stessa umanità, piuttosto che da un comodo (e credo improbabile) aiuto della provvidenza.
"Avvertivo gli occhi prendere contatto con le parole stampate sulle pagine, senza che tuttavia da esse si levasse più nessun significato. Quei segni neri apparivano del tutto fuorvianti, un'arbitraria congerie di linee e curve che non trasmetteva null'altro se non il proprio mutismo."

black panther
Superstar NBA
Messaggi: 603
Iscritto il: 01/12/2013, 2:15

Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda black panther » 21/07/2015, 14:18

Interssante discussione, non rispondo sugli autori che citate perché non li conosco... rispetto quasi tutte le opinioni in materia di coscienza e di religione, con i limiti della decenza, ovvero detesto tutti i fondamentalismi/totalitarismi che si nascondono dietro la religione,
in musica la direi in modo semplice così: http://www.youtube.com/watch?v=iJ3PTNX5NGc

in due parole: a me la religione sembra uno delle illusioni fondamentali della storia umana, che deriva dall'insicurezza e dalla "finitudine" della nostra condizione umana... la morte, la malattia, l'incertezza sono condizioni/esperienze individuali e sociali che fanno troppa paura ... credere in un qualche dio dà una parvenza di logica all'assenza di logica che caratterizza alcune grandi questioni... detto terra terra il concetto è: "È l'uomo che fa la religione, e non è la religione che fa l'uomo". Karl Marx, Per la critica della filosofia hegeliana del diritto, 1844.

Diverso il discorso sul piano socio-politico: la maggior parte delle religioni sono forme diverse di oppio dei popoli, strumenti di dominio, di controllo e di disciplina. Poi ci sono le eccezioni, of course...

Avatar utente
wisconsin
Most Valuable Player
Messaggi: 2750
Iscritto il: 18/07/2010, 21:29
NBA Team: italiani + timberwolves
Località: Hudson, Wisconsin (fu Genova)

Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda wisconsin » 21/07/2015, 14:32

Mi ricordi Radio Freccia (credo nelle rovesciate di Bonimba...).
Gran belle parole. L'errore piu' grosso che tanti fanno, secondome, e' il concetto di fede dettata dalla paura. In ralta' e' fede nutrita dalla speranza. Concordo con te che chi condanna, giudica, terrorizza, sfrutta su basi reigiose non ha fede. Riguardo agli scritti da te letti, sono proprio quelli che eviterei perche' sono tutte quelle persone che, citando S. Agostino, ridono al bambino che cerca di mettere il mare in un secchio e poi provano a mettere Dio (o Jaweh, o Allah.... che poi sono la stessa Persona, ma vabbe') nella loro testa. Davvero, prova a leggere le vite dei Santi semplici, le loro visioni, le loro difficolta'. E' tutta un'altra ottica e il piu' delle volte vanno contro le istituzioni temporali (papi, curie...). E' li' che trovi il vero significato della parola "fede". Leggi le lettere dei primi apostoli: di tutto si parla tranne che di paura. Questi sono concetti sorti nel medioevo e rafforzati con i primi scismi. La Chiesa e' formata da esseri umani, e come si possono trovare mele marce in una cesta, cosi' si trovano uomini e donne corrotti nella Chiesa. Il problema e' che tendiamo a guardare sempre le mele marce invece di apprezzare quelle buone. Il che non vuol dire ignorare i torti fatti dal clero,per esempio, ma lavorare piu' duramente per professare la vera fede. Ho tanti amici {specie ora negli USA} che dicono "non saro' mai cattolico perche' non voglio che i miei figli vengano violentati da un prete" (esempio); allora dovremmo anche dire "non guardo il calcio perche' non voglio che mio figlio venga ammazzato da un ultra' ". Spero di essere riuscito a far capire il concetto. Riguardo all'apprezzamento delle opere umane, non c'e' assolutamente nulla di male, anzi.... ma la Fede ci dice che non serve la Provvidenza per queste cose. Dio ci ha fatti liberi (al punto di perderci) e quello che facciamo e' tutta farina del nostro sacco. Lui ci ha dato i Talenti (se ricordi la parabola) e sta a noi moltiplicarli secondo le nostre capacita'. Ti assicuro che non prego durante le Finals (da bambino l'ho fatto ai mondiali del '94 e Baggio ha pareggiato con la Nigeria :wink: ) perche' Dio non scommette sulle partite. Lui ci ha donato tante cose e per fortuna ci sono tanti che queste cose le usano nel modo giusto (Dante, Mozart, Stockton e Malone, Queen..). Hai citato tutti quegli autori, ma sono sicuro che sei stato esposto anche a Nietzsche e Marx , i quali avranno probabilmente acceso il tuo spirito critico.
Comunque meglio ateo che agnostico secondo me, e ti ringrazio di aver scelto di essere il primo.
"Rigore e' quando arbitro fischia!" Vujadin Boskov

MPM #9

Avatar utente
wisconsin
Most Valuable Player
Messaggi: 2750
Iscritto il: 18/07/2010, 21:29
NBA Team: italiani + timberwolves
Località: Hudson, Wisconsin (fu Genova)

Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda wisconsin » 21/07/2015, 18:34

black panther ha scritto:Interssante discussione, non rispondo sugli autori che citate perché non li conosco... rispetto quasi tutte le opinioni in materia di coscienza e di religione, con i limiti della decenza, ovvero detesto tutti i fondamentalismi/totalitarismi che si nascondono dietro la religione,
in musica la direi in modo semplice così: http://www.youtube.com/watch?v=iJ3PTNX5NGc

in due parole: a me la religione sembra uno delle illusioni fondamentali della storia umana, che deriva dall'insicurezza e dalla "finitudine" della nostra condizione umana... la morte, la malattia, l'incertezza sono condizioni/esperienze individuali e sociali che fanno troppa paura ... credere in un qualche dio dà una parvenza di logica all'assenza di logica che caratterizza alcune grandi questioni... detto terra terra il concetto è: "È l'uomo che fa la religione, e non è la religione che fa l'uomo". Karl Marx, Per la critica della filosofia hegeliana del diritto, 1844.

Diverso il discorso sul piano socio-politico: la maggior parte delle religioni sono forme diverse di oppio dei popoli, strumenti di dominio, di controllo e di disciplina. Poi ci sono le eccezioni, of course...


Se guardi bene, la fede Cattolica si guarda bene dal promettere mari e monti. Riporta le parole di Gesù, il quale ha preparato la via per noi e si è fatto porta attraverso la quale passare se vogliamo il paradiso. Gesù non ha mai detto che andremo tutti in paradiso soltanto perché lui è morto per noi e si è preso i nostri peccati sulle spalle. Lo ha detto chiaro e tondo, bisogna lavorare duramente per guadagnarsi il paradiso. Il Vangelo di Matteo contiene una list nuda e cruda delle cose che Gesù si aspetta da noi. Tutte le volte che la leggo dico: c***o, sono piuttosto indietro col lavoro". L a vera fede non vive di un' illusoria idea di vita eterna dopo la morte a prescindere, tanto per consolarci delle miserie terrene ( errore tipico del protestantesimo che dice che se credi in Gesù sei salvo a prescindere). Anzi, è ben conscia delle conseguenze di una vita immorale, ma anche di una vita "tiepida" dove ci si professa credenti ma non si vive da tali. Posso suonare puerile, ma non si ha fede se non si crede nel l'inferno e (più importante) nel purgatorio. E non parlo di aver paura dell'inferno, ma di essere consci del fatto che Padre, Figlio, Spirito Santo si aspetta qualcosa da noi.
La fede, dunque, non si basa su paure ma su un senso di responsabilità e gratitudine. L'uomo, specie quello medioevale, ha inserito l'elemento "paura" per fame di potere e controllo, e allora sì che la religione diventa uno strumento (guarda ISIS).
Leggete il Vangelo e gli atti degli apostoli, senza fronzoli. Vedrete che non c'è nulla di tutto quello di cui si parla oggi. Anzi, i primi apostoli potrebbero essere definiti "comunisti" in quanto mettevano davvero tutto in comune e davano a seconda del bisogno. Marx ha avuto una vita di merda e ha steso scritti da persona molto intelligente arrabbiata col sistema. Io direi che anche capitalismo e comunismo sono l'oppio dei popoli: qui negli USA è ridicolo vedere a che estremi viene portato il capitalismo ed è ovvio che crea dipendenza (profitto che DEVE crescere ogni anno, ma per cosa?); il comunismo ha portato paesi alla rovina e ancora oggi, specie in Italia anche se parecchio diluito, crea frizioni e invidie non necessarie tra concittadini, tenendo il Paese sotto scacco. Se tante persone (dai politici ai sindacati) mettessero certi concetti di origine comunista e socialista da parte, oggi non saremmo nella bratta fino al collo e sono sicuro che ci sarebbe più benessere nel paese, nonché più senso civico (qui purtroppo devo dire che gli Americani ci fanno un paiolo tanto).
La Fede è basata sull'Amore (non quello dei film o dei libri): mettere gli altri (tutti quanti) prima di se stessi. Chiunque lo faccia davvero, anche se ateo, agnostico, hindu, voodoo, ebreo, musulmano, politeista, sta facendo la Volontà Divina. È così semplice....
"Rigore e' quando arbitro fischia!" Vujadin Boskov

MPM #9

black panther
Superstar NBA
Messaggi: 603
Iscritto il: 01/12/2013, 2:15

Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda black panther » 21/07/2015, 20:24

Wisco, qui esageri un po'... nel senso, rispetto le tue opinioni, le esprimi con garbo, ma permetti due considerazioni critiche:
1) Marx non ha affatto avuto una "vita di merda", ha vissuto decenni da povero e ha fatto scelte radicali ed è ampiamente considerato uno dei massimi pensatori degli ultimi due secoli; forse le sue teorie non faranno più paura come una volta, ma restano molto stimolanti ancora oggi
2) il comunismo ha portato paesi alla rovina e ancora oggi, specie in Italia anche se parecchio diluito, crea frizioni e invidie non necessarie tra concittadini, tenendo il Paese sotto scacco. Se tante persone (dai politici ai sindacati) mettessero certi concetti di origine comunista e socialista da parte, oggi non saremmo nella bratta fino al collo e sono sicuro che ci sarebbe più benessere nel paese, nonché più senso civico (qui purtroppo devo dire che gli Americani ci fanno un paiolo tanto).
Ti informo che in Italia e in quasi tutto l'Occidente da due decenni c'è un solo campo politico, quello neo-liberista o ordo-liberista, ciò che per un secolo è stata la social-democrazia non esiste più di fatto, i partiti socialisti al potere fanno politiche molto simili alle destre classiche, da quando c'è l'egemonia del capitalismo finanziario...

Detto questo, da ateo convinto, stimo le persone credenti come te con un'etica e con pratiche di vita basate su certi valori.

Avatar utente
wisconsin
Most Valuable Player
Messaggi: 2750
Iscritto il: 18/07/2010, 21:29
NBA Team: italiani + timberwolves
Località: Hudson, Wisconsin (fu Genova)

Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda wisconsin » 21/07/2015, 21:07

black panther ha scritto:Wisco, qui esageri un po'... nel senso, rispetto le tue opinioni, le esprimi con garbo, ma permetti due considerazioni critiche:
1) Marx non ha affatto avuto una "vita di merda", ha vissuto decenni da povero e ha fatto scelte radicali ed è ampiamente considerato uno dei massimi pensatori degli ultimi due secoli; forse le sue teorie non faranno più paura come una volta, ma restano molto stimolanti ancora oggi
2) il comunismo ha portato paesi alla rovina e ancora oggi, specie in Italia anche se parecchio diluito, crea frizioni e invidie non necessarie tra concittadini, tenendo il Paese sotto scacco. Se tante persone (dai politici ai sindacati) mettessero certi concetti di origine comunista e socialista da parte, oggi non saremmo nella bratta fino al collo e sono sicuro che ci sarebbe più benessere nel paese, nonché più senso civico (qui purtroppo devo dire che gli Americani ci fanno un paiolo tanto).
Ti informo che in Italia e in quasi tutto l'Occidente da due decenni c'è un solo campo politico, quello neo-liberista o ordo-liberista, ciò che per un secolo è stata la social-democrazia non esiste più di fatto, i partiti socialisti al potere fanno politiche molto simili alle destre classiche, da quando c'è l'egemonia del capitalismo finanziario...

Detto questo, da ateo convinto, stimo le persone credenti come te con un'etica e con pratiche di vita basate su certi valori.

Mi sono spiegato male su Marx: come hai detto tu non ha fatto una vita facile (in parte scelta sua, in parte scelta altrui) e ho cercato di sottolineare la sua intelligenza. Penso solo che (come per tanti altri pensatori) l'esperienza personale abbia "inquinato" il suo pensiero. Ci sono elementi che sono pari pari gli stessi del Vangelo, solo usati con altre parole. Altri elementi sono basati sulla rabbia (odio è una parola forte, ma mi riferisco al togliere ad altri con la forza anziché tentare un educazione delle generazioni future, anche se molto utopistica). Riguardo al comunismo, mi riferisco a certi paesi più di vent'anni fa. So benissimo che il comunismo puro non esiste più, ma io mi riferivo alleducazione delle nuove generazioni, specie nei licei dove i ragazzi vengono inebriati da idee di stampo comunista (che poi non si traducono nei fatti) che portano ad adulti che in un modo o nell'altro credono più nella imposizione di regole e ideali con pressione culturale; esempio: cantanti e gruppi possono tranquillamente parlare di falce e martello e di certi ideali liberali, ma quando un Povia ti fa una canzone "contro" gli omosessuali, apriti cielo - e di nuovo non concordo pienamente con la visione del Povia . Ho sempre creduto che in Italia non ci fosse una vera democrazia degli ideali.
Riguardo al commento sugli Americani, sia ben chiaro che sono estremamente orgoglioso di essere Itaiano e gli Americani no li invidio o ammiro particolarmente, ma vedo anche che quando si tratta del loro Paese e della loro città sono pronti a farsi in 4, mentre in Italia siamo buoni a litigare anche su quello e i politici se ne approfittano.
In Italia poi c'è ancora una tendenza al "capitalismo di stato" come da tanti era definita l' U.R.S.S. ( definizione un po' comoda, ma vabbè): ci aspettiamo che il governo debba prendersi cura di tutto, e poi ci troviamo con troppe regolamentazioni che tarpano le ali a tanti. Qui il problema è opposto: poche regole e il più prepotente/ricco può facilmente avere la meglio. Se si potessero ripulire tutti i Paesi delle rimanenze di entrambe le ideologie (capitalismo selvaggio e comunismo) si avrebbero situazioni migliori ovunque.
Comunque è un piacere discorrere con gente come te, ferma sulle sue convinzioni ma con un orecchio pronto all'ascolto. Il seme io l'ho buttato, chissà.... :wink:
"Rigore e' quando arbitro fischia!" Vujadin Boskov

MPM #9

black panther
Superstar NBA
Messaggi: 603
Iscritto il: 01/12/2013, 2:15

Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda black panther » 21/07/2015, 21:49

Visto siamo parecchio OT, ultima replica:
1-non è accettabile tu dica "Penso solo che (come per tanti altri pensatori) l'esperienza personale abbia "inquinato" il suo pensiero. Ci sono elementi che sono pari pari gli stessi del Vangelo, solo usati con altre parole. Altri elementi sono basati sulla rabbia (odio è una parola forte, ma mi riferisco al togliere ad altri con la forza anziché tentare un educazione delle generazioni future, anche se molto utopistica)."
mi sembra molto discutibile e riduttivo leggere ciò che ha scritto e fatto Marx su categorie morali. Marx fondamentalmente per quarant'anni ha fatto un'analisi e una critica materialistica del capitalismo su basi scientifiche nuove. La rabbia o le sue passioni individuali non c'entrano nulla: Marx ha dedicato la sua vita a leggere, scrivere decine di opere e organizzare quello che diventerà il movimento operaio e socialista. Ha descritto con concetti nuovi il capitalismo del suo tempo e ha lavorato con tanti altri uomini e donne a rendere possibile un'idea di società diversa, dove lo sfruttamento del lavoro altrui, l'individualismo e il plusvalore non fossero il motore di tutto...

Infine, ci sono così tante differenze fra i Vangeli e che so, Il Capitale, che non saprei dove iniziare... però non è certo un caso che siano esistite una Teologia della Liberazione e tante correnti pauperistiche nella storia della Chiesa...

Avatar utente
wisconsin
Most Valuable Player
Messaggi: 2750
Iscritto il: 18/07/2010, 21:29
NBA Team: italiani + timberwolves
Località: Hudson, Wisconsin (fu Genova)

Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda wisconsin » 21/07/2015, 22:18

black panther ha scritto:Visto siamo parecchio OT, ultima replica:
1-non è accettabile tu dica "Penso solo che (come per tanti altri pensatori) l'esperienza personale abbia "inquinato" il suo pensiero. Ci sono elementi che sono pari pari gli stessi del Vangelo, solo usati con altre parole. Altri elementi sono basati sulla rabbia (odio è una parola forte, ma mi riferisco al togliere ad altri con la forza anziché tentare un educazione delle generazioni future, anche se molto utopistica)."
mi sembra molto discutibile e riduttivo leggere ciò che ha scritto e fatto Marx su categorie morali. Marx fondamentalmente per quarant'anni ha fatto un'analisi e una critica materialistica del capitalismo su basi scientifiche nuove. La rabbia o le sue passioni individuali non c'entrano nulla: Marx ha dedicato la sua vita a leggere, scrivere decine di opere e organizzare quello che diventerà il movimento operaio e socialista. Ha descritto con concetti nuovi il capitalismo del suo tempo e ha lavorato con tanti altri uomini e donne a rendere possibile un'idea di società diversa, dove lo sfruttamento del lavoro altrui, l'individualismo e il plusvalore non fossero il motore di tutto...

Infine, ci sono così tante differenze fra i Vangeli e che so, Il Capitale, che non saprei dove iniziare... però non è certo un caso che siano esistite una Teologia della Liberazione e tante correnti pauperistiche nella storia della Chiesa...


L'ultima volta che ho letto Marx ero al liceo. Una cosa che mi saltò all'occhio fu la sua idea di ineluttabilità di rivoluzione (non necessariamente armata, ma pur sempre rivoluzione). Non voglio certo ridurre il suo pensiero, ma come Kant (esempio) "inquina" la sua filosofia col Cristianesimo, così Marx "inquina" la sua con "rabbia" (trovami un termine migliore, ti prego).
La teologia della liberazione è una falsa teologia, non ci si trova liberazione ma schiavitù. Semmai prova a leggere la teologia del corpo di San GP2, troverai critiche al mondo odierno, al capitalismo e al comunismo. Come Marx, anche Giovanni Paolo II critica l'oggettivazione dell'essere umano. Secondo me ti potrebbe piacere viste le tue letture.
Comunque sono OK su fine OT. È stato un piacere avere questa discussione.
"Rigore e' quando arbitro fischia!" Vujadin Boskov

MPM #9

Nbaultimocanestro
Messaggi: 1
Iscritto il: 19/10/2015, 21:42
NBA Team: Lakers

Re: Libri e altra cartaccia

Messaggioda Nbaultimocanestro » 26/10/2015, 18:44

Se vi interessa una lettura sul basket...
Il primo romanzo italiano dedicato alla NBA americana

NBA L’ULTIMO CANESTRO
Accadono strani fenomeni al campetto da basket comunale. C’è un tizio che non sbaglia un tiro. Un improvviso ed innaturale potere trascina Gio in una vorticosa scalata al successo, dal campetto alla serie A, fino al magico mondo della NBA.
Dall'Italia agli Stati Uniti un avvincente e documentato viaggio nella Lega di basket più amata e seguita al mondo: dal Draft ai playoff, passando per l'All Star Game, alla scoperta dei retroscena e dello stile di vita di un giocatore NBA.
Una storia che racconta la delicata fase del passaggio dall'adolescenza alla maturità, che riflette sul rapporto tra talento e sacrificio, successo e felicità, e s'interroga sul valore della sofferenza, della vera amicizia, dell'amore.

eBook disponibile in tutti gli store digitali (Amazon, Apple Store, LaFeltrinelli, IBS)

Per ordinare il libro in formato cartaceo:

http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/narr ... anestro-2/

mail: nbaultimocanestro@gmail.com
Facebook: http://www.facebook.com/nbaultimocanestro
Twitter: @FabioRapizza
Blogger: nbaultimocanestro.blogspot.it


Torna a “Di tutto un po'”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 17 ospiti