ThePirate ha scritto:Ti sei mai chiesto perché ci sia tutta questa voglia di "esportarla"... la democrazia... ?
Ah, questo è molto semplice.
I tentativi di esportazione o impianto di regimi democratici dove prima non c'erano si sono fatti da quando è nata l'idea di democrazia. La ragione per la quale si sono sempre fatti è che la democrazia favorisce i rapporti diplomatici e, soprattutto, il commercio. Il commercio in (e con) un regime democratico tende a diffondere ricchezza e benessere.
Il problema persistente del concetto di democrazia è che può portare a molti modelli diversi, nel tempo e nello spazio, secondo l'interpretazione e la definizione di "demos", cioè della parte di popolazione che ha diritto a partecipare, direttamente o indirettamente, al governo. L'idea indiana di democrazia è diversa da quella americana.
Un particolare modello di democrazia non è "esportabile", perchè non è esportabile un concetto di "demos" alieno alla cultura che dovrebbe riceverlo.
Invece, l'idea generale di democrazia può essere diffusa e coltivata anche in una cultura che non l'ha prodotta da sè.
Non è possibile escludere che, anche in questo secondo caso, sia utile o necessario intervenire con le armi in qualche momento, se una popolazione chiede sostegno o aiuto a una causa democratica. Al contrario, l'idea che si possa partire con una spedizione militare di colonizzazione democratica è, ovviamente, folle e fallimentare.
Voglio dire che la diffusione della democrazia non è necessariamente a vantaggio delle fantomatiche élites mondialiste.
Certo, poi si può discutere della bontà del modello di democrazia occidentale contemporaneo e se sia o no in conflitto con una certa idea di libertà individuale che dovrebbe difendere, ma questo è un altro discorso. Per dare un indizio, la risposta alla sensazione di impotenza e irrilevanza del cittadino europeo (o italiano) probabilmente è più simile al modello svizzero che a quello svedese, detto che entrambi sono inapplicabili su larga scala.