fagiu ha scritto:Sei un intenditore! Il vecchio repertorio dei Queen è molto più interessante di quello anni '80, che comunque ha prodotto molte belle canzoni.
Grazie per l'intenditore Fagiu allora proverò a dare il mio contributo alla discussione ancora una volta.
Sicuramente i Queen saranno ricordati assieme a molte altre star del XX secolo (tipo Beatles, Rolling Stones, Pink Floyd, Jimi Hendrix, U2, Led Zeppelin, posso fermarmi o devo citarle tutte?
), per i loro "migliori" brani che però sono quelli che hanno venduto di più mentre, a mio avviso, si trovano quasi sempre chicche interessanti scavando nei meandri della loro produzione discografica.
Mi sono accorto che, a volte i miei gusti divergono da quello che la "massa" in genere preferisce e che viene di solito etichettato come "commerciale".
Perchè? Sono diverso? Voglio andare controcorrente? Non mi piacciono le canzoni troppo zuccherose, mi fanno male ai denti?
Cos'è che voglio? L'originalità, la tecnica di esecuzione, l'utilizzo sapiente ma non eccessivo dei sequencer o dei sinth, voglio un testo impegnato?
Perchè i Pink Floyd hanno spopolato con
The Dark Side Of The Moon mentre nei primi album il successo non è stato così clamoroso? Perchè a me piacciono uguale, se non di più e ad esempio
The Wall l'album degli anni '70 più venduto lo devo prendere a piccole dosi sennò mi rompo?
Mia modestissima opinione per tutto ciò è che ognuno si forma una propria sensibilità artistica che dipende anche dalla sua sapienza o ignoranza musicale (nel vero senso della parola
ignorare, mi raccomando!
) che condiziona lo stato di ammirazione o raccapriccio che proviamo per certe esecuzioni e/o artisti.
La conoscenza della Storia della evoluzione musicale (dai suonatori di tamburi dei nostri antenati tribali passando attraverso Mozart, Strauss, Bernstein, Chuck Berry, i Beatles, gli U2 e arrivando a DJ Francesco
), degli strumenti usati, delle tecniche e dei vari stili generatisi nel corso di secoli può servirci per fare una cernita critica tra un'artista e un'altro riuscendo a farci capire cosa vogliamo davvero ascoltare e cosa è davvero da salvare e cosa no in quello che passa il convento. E può altresi farci capire cosa è originale e cosa no, cosa è più smaccatamente commerciale e cosa è meno ipocrita nel vasto panorama odierno!