La vostra canzone

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Messaggioda Campos » 23/03/2007, 16:20

canigggia ha scritto:
Comunque regazzi...i Queen non si possono ascoltare,non si fanno ascoltare, meglio la Rettore!


Non permetterti di rivolgermi mai più la parola.......... :!: :!: :!: :!: :!: :!: :!:

Canigggia


Straquoto Caniggia anche se certe canzoni di Donatella, mi fanno ricordare altri tempi... e pensare ma quanto sono vecchio? :cry:
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Messaggioda RossoPomodoro » 23/03/2007, 16:55

Ecco le mie canzoni preferiti:

TIME - Pink Floyd
STAIRWAY TO HEAVEN - Led Zeppelin
MONEY - Pink Floyd
CONFORTABLY NUMB - Pink Floyd
SO LONELY - The Police
VOGLIO VEDERTI DANZARE - Battiato
BITTERSWEET SINPHONY - The Verve
HEY JOE - Jimmy Hendrix
WHITE RABBIT - Jefferson Airplane

sono quelle che mi vengono subito in mente...

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Messaggioda Campos » 23/03/2007, 18:50

I gusti non si discutono ma ascoltati bene i seguenti album e dimmi se trovi del pop :wink:

Queen (1973), Queen II (1974), Sheer Heart Attack (1974), A Night At The Opera (1975), A Day At The Races (1976), News Of The World (1977)

Per me i migliori della Band (mia modestissima opinione) :roll:

Ho messo anche le date di uscita X vedere la straordinaria vena compositiva del gruppo. :shock:

Poi, come ho detto i apertura: De gustibus...
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Messaggioda canigggia » 23/03/2007, 19:46

Fossero tutti così i poppettini borghesucci... ma come si fa a dire una cosa del genere???
Secondo te FREDDIE MERCURY cantava solo in farsetto??? ma come stai???
Vatti a scaricare anche solo THE SHOW MUST GO ON... trovami una persona MALATA DI AIDS che sappia cantare la metà di quello che cantava Freddie e poi ne riparliamo...
I Queen non riempivano solo gli stadi ma vendevano milioni di copie di dischi... basta vedere anche il numero di copie che ha venduto il "greatest" di Freddie Mercury solo l'anno scorso...

Io tra gli album migliori metterei anche Innuendo (1990) dove Freddie è davvero straordinario... nick, ascoltati i Queen e poi vediamo se sono un gruppo tipo Donatella Rettore...

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Messaggioda fagiu » 23/03/2007, 19:59

Comunque regazzi...i Queen non si possono ascoltare,non si fanno ascoltare, meglio la Rettore![/quote]

De gustibus ...

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Messaggioda fagiu » 23/03/2007, 20:21

Campos ha scritto:I gusti non si discutono ma ascoltati bene i seguenti album e dimmi se trovi del pop :wink:

Queen (1973), Queen II (1974), Sheer Heart Attack (1974), A Night At The Opera (1975), A Day At The Races (1976), News Of The World (1977)

Per me i migliori della Band (mia modestissima opinione) :roll:

Ho messo anche le date di uscita X vedere la straordinaria vena compositiva del gruppo. :shock:

Poi, come ho detto i apertura: De gustibus...


Sei un intenditore! Il vecchio repertorio dei Queen è molto più interessante di quello anni '80, che comunque ha prodotto molte belle canzoni. Chi critica e irride i Queen, di solito, non li ha mai ascoltati e li conosce solo per qualche videoclip. Freddie Mercury era un'animale da palcoscenico senza eguali e aveva un'estensione vocale incredibile, altro che falsetto. Brian May è un chitarrista di grande abilità, ma la tecnica passa in secondo piano di fronte alla versatilità: Brian poteva suonare hard rock, jazz, R & B e vari altri generi, arrangiare canzoni come se a interpretarli fosse un' orchestra. Roger Taylor e John Deacon non saranno colossi ma hanno scritto pezzi memorabili, soprattutto il secondo. Hanno influenzato mezzo mondo musicale. Non badate a critici con la puzza sotto il naso e a certi "alternativi" che confondono la musica con la politica ("borghesuccio": chissà se a Marx interessava la musica? )

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Messaggioda fagiu » 23/03/2007, 20:29

nick ha scritto:
Campos ha scritto:I gusti non si discutono ma ascoltati bene i seguenti album e dimmi se trovi del pop :wink:

Queen (1973), Queen II (1974), Sheer Heart Attack (1974), A Night At The Opera (1975), A Day At The Races (1976), News Of The World (1977)

Per me i migliori della Band (mia modestissima opinione) :roll:

Ho messo anche le date di uscita X vedere la straordinaria vena compositiva del gruppo. :shock:

Poi, come ho detto i apertura: De gustibus...


scusa eh...
ma per non essere pop non è sufficiente usare 2 delay, un canale in overdrive ed un assolo in pentatonica :?
con il termine "pop" ,intendo l'approccio convenzionale alla composizione, percorrere una strada già tracciata, non dire nulla di nuovo ...e così via
tutto questo, mi spiace , ma i queen non l'hanno fatto (vero è , che per esprimere un parere davvero preciso dovrei sfogliarmi l'intera discografia...ma , come dire, ascoltando 2 album e vedendoci sempre dentro la stessa minestrina non è difficile generalizzare... :roll: )
l'ha fatto ad esempio Jimi Hendrix (che tra l'altro, non mi piace)...pur essendo pop,nel senso di "Popular", ha aperto un varco inestimabile nel panorama rock...

torno a ripetere che non discuto a chi possa o non possa piacere qualcosa! le emozioni ,per propria natura inqualificabili, non possono essere schematizzate...mi limitavo ad esprimere un giudizio "tecnico"!


Non mi risulta che prima dei Queen qualcuno abbia mai pensato di contaminare generi così diversi come il Rock duro e la musica classica. Comunque l'originalità non è tutto. Bob Dylan, De Andrè e parecchi dei massimi artisti della storia non erano certo originali, si rifacevano a modelli del passato. Continuo a sentire puzza di ideologia rivoluzionaria

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Messaggioda fagiu » 23/03/2007, 20:54

nick ha scritto:
canigggia ha scritto:Fossero tutti così i poppettini borghesucci... ma come si fa a dire una cosa del genere???
Secondo te FREDDIE MERCURY cantava solo in farsetto??? ma come stai???
Vatti a scaricare anche solo THE SHOW MUST GO ON... trovami una persona MALATA DI AIDS che sappia cantare la metà di quello che cantava Freddie e poi ne riparliamo...
I Queen non riempivano solo gli stadi ma vendevano milioni di copie di dischi... basta vedere anche il numero di copie che ha venduto il "greatest" di Freddie Mercury solo l'anno scorso...

Io tra gli album migliori metterei anche Innuendo (1990) dove Freddie è davvero straordinario... nick, ascoltati i Queen e poi vediamo se sono un gruppo tipo Donatella Rettore...

Canigggia


ecco qua il fan accanito con i paraocchi :lol:
tranquillo , non voglio la guerra :lol:

(detto fra di noi, quella del falsetto era un'esagerazione voluta...per altro uno dei tratti più riconoscibili della sua voce. se andassi a rileggere scopriresti che non ho mai detto"freddy mercury canta solo in falsetto" :wink: )

dopo questo...
che c'entra l'estensione vocale con al validità della sua musica?
Non nego di certo a lui una fantastica vocalità ma , punto . finito lì, non è niente di più.
inoltre seguendo la scia di queste deduzioni , il livello di estensione corrisponderebbe alla garanzia di qualità? :roll:
Per assurso, quindi, voci eccelse come Mariah Carey/Celine Dion e Witney Houston hanno lo stesso valore della voce più irritante e geniale del rock,hanno lo stesso valore di Bob Dylan?!(Nick Drake cantava con un filo di voce, ma aveva la potenza emotiva di un mare in piena)
Infine, che c'entra che fosse malato d'aids!?
Vallo a dire a Lou reed , Jim Morrison,Syd Barrett, Jerry Garcia,Nick Cave, Tom Waits,Miles Davis,Johnny Cash e mille altri ancora che imbottiti di eroina e/o allucinogeni , in condizioni fisiche peggiori di un malato d'aids, hanno valicato ostacoli impensabili e superato muri sonori impossibili nell'ambito musicale...


Nick, Nick, non stiamo mica parlando di Albano Carrisi. Si parla di uno che ha scritto canzoni indimenticabili, ti piaccia o no, canzoni che resteranno. In fondo è questo che conta.

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Messaggioda canigggia » 23/03/2007, 21:32

Il potere della musica è quello di cambiare il mondo, lasciare una traccia indelebile che RESTA... se allora questo non conta una "beata cippa" non so cosa possa contare...
E non si può accostare Freddie Mercury ai conduttori televisivi... perchè la musica di Freddie e dei Queen E' di qualità... non di quantità... che poi vengano sempre riproposte le sole "We will rock you" o "We are the champions" (che credo siano le uniche canzoni che tu abbia ascoltato) è un altro conto... Quelle sono scelte.

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Messaggioda fagiu » 23/03/2007, 23:43

nick ha scritto:
canigggia ha scritto:Il potere della musica è quello di cambiare il mondo, lasciare una traccia indelebile che RESTA... se allora questo non conta una "beata cippa" non so cosa possa contare...

"mettete dei fiori nei vostri cannoni la la la la" :lol: maddai, sei rimasto a Woodstock?!strascichi di idealismo sessantottino?
Ti ripeto, :lol: non nego di certo che la musica dei Queen resterà(più è conosciuta una qualsiasi cosa ->più saranno coloro i quali la ricordano -> maggiore sarà la probabilità che la coscienza collettiva la assimili) quello che tento di farti capire è : + numeri non è = a + valore.

E non si può accostare Freddie Mercury ai conduttori televisivi...



Caniggga, eddai. Era una metafora. voleva essere esemplificativa!

Comunque dai, parlare con un fan è sempre difficile,poche volte riescono ad essere autocritici.quindi, stop qui. da parte mia! :wink:


Si può sempre discutere, anche con un fan, ma ci vorrebbero degli argomenti. In ambito artistico la resistenza alla prova del tempo è garanzia di qualità. Per te, stranamente, è garanzia di quantità. Mah...
La coscienza collettiva che assimila qualsiasi cosa, che tanto più viene ricordata quanto più è conosciuta: cos'è, Jung? Si ricorda ciò che vale la pena di ricordare, la tradizione è selettiva, non automatica. Perciò la tua ammissione mi basta e avanza.
Il paragone tra musica e televisione, più che una metafora, mi pare un'arrampicata sugli specchi. Tra qualche anno, nessuno si guarderà un DVD di Baudo, ma i Queen li ascolteranno.
Dì la verità, Nick, non ti piacciono perché non sono artisti impegnati o tormentati, ma rockstars "commerciali" (un po' come i Beatles o gli Stones e qualche altro strimpellatore), ma questo con la qualità musicale non c'entra proprio. Musicisti come Liza Minnelli, David Bowie, Elton John (magari a te non piacciono) hanno espresso la loro incondizionata ammirazione per loro e qualcosa ne capiranno.
Mi scuso per aver tirato in ballo Marx e la rivoluzione, ma tu evita di usare categorie e termini che sembrano presi da "Il capitale" quando parli di Musica

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Messaggioda othrea b?rgnoni » 23/03/2007, 23:53

fagiu ha scritto:
rockstars "commerciali" (un po' come i Beatles o gli Stones e qualche altro strimpellatore),


i beatles strimpellatori?????
ma sentilo!dovresti solo vergognarti!
:arrow: :arrow:
questo non è un forum di musica,e si vede!!!!!
and the n°1 for the 2007 NBA draft is...othrea bùrgnoni!!!!!!

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Messaggioda fagiu » 24/03/2007, 0:01

othrea bùrgnoni ha scritto:
fagiu ha scritto:
rockstars "commerciali" (un po' come i Beatles o gli Stones e qualche altro strimpellatore),


i beatles strimpellatori?????
ma sentilo!dovresti solo vergognarti!
:arrow: :arrow:
questo non è un forum di musica,e si vede!!!!!


Ho usato il termine in senso ironico, othrea. Volevo far notare come anche i giganti della musica leggiera siano "pop" e "commerciali" senza per questo scadere artisticamente.

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Messaggioda othrea b?rgnoni » 24/03/2007, 0:10

fagiu ha scritto:
othrea bùrgnoni ha scritto:
fagiu ha scritto:
rockstars "commerciali" (un po' come i Beatles o gli Stones e qualche altro strimpellatore),


i beatles strimpellatori?????
ma sentilo!dovresti solo vergognarti!
:arrow: :arrow:
questo non è un forum di musica,e si vede!!!!!


Ho usato il termine in senso ironico, othrea. Volevo far notare come anche i giganti della musica leggiera siano "pop" e "commerciali" senza per questo scadere artisticamente.


ahhh...allora ti perdono :wink:
and the n°1 for the 2007 NBA draft is...othrea bùrgnoni!!!!!!

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Messaggioda fagiu » 24/03/2007, 4:16

nick ha scritto:
fagiu ha scritto:Si può sempre discutere, anche con un fan, ma ci vorrebbero degli argomenti. In ambito artistico la resistenza alla prova del tempo è garanzia di qualità.


Se per portare argomenti intendi dire ciò che ti vuoi sentir dire, bhè,allora si che scarseggiano. argomento principale della mia testi è: assenza di innovazione.
risposta a questa critica da parte tua: trovami un altro gruppo che ha saputo unire generi tanto diversi ;facendo evidentemente riferimento a bohemian rhapsody, tant'è che in principio avevi aggiunto alla stessa un commento secondo il quale , nella stessa canzone si riunivano Opera,Hard rock e ballata.
Ballata ci può stare, ma vabbè(sarà un nuovo genere?mah),Hard Rock hard che?, Opera . OPERA? eh? cosa? unicamente per un coro da orchestra inserito a metà canzone mi vieni a tirare in ballo L'opera?! Dimmi se questo non è generalizzare!? Dimmi se questo non è tirare acqua al proprio mulino?!

La coscienza collettiva che assimila qualsiasi cosa, che tanto più viene ricordata quanto più è conosciuta: cos'è, Jung? Si ricorda ciò che vale la pena di ricordare, la tradizione è selettiva, non automatica.

Che c'entra Jung?! in maniera molto meno machiavellica di quello che tu possa pensare intendevo dire che essendo una cosa molto conosciuta ha un più altro grado di probabilità di essere ricordata; quindi ha più probabilità di passare alla storia un cosa di poco valore ma molto conosciuta che una cosa di valore assoluto ma poco conosciuta. mi sembra LOGICO.

Il paragone tra musica e televisione, più che una metafora, mi pare un'arrampicata sugli specchi. Tra qualche anno, nessuno si guarderà un DVD di Baudo, ma i Queen li ascolteranno.

Fagiu,ma leggere quello che cè scritto è troppo difficile?!
intendevo dire: così come ,chi nominerà la televisione avrà la figura di quelle 3 cariatidi ben stampata in testa così chi parlerà di musica avrà un 'alta probabilità di trovarsi a parlare dei Queen.
Quindi non ti devi aggrappare alla mia ammissione, non lo faccio per darti delle ragioni ma perchè sarebbe da stupidi non ammetterlo.
Io, ti dico certamente che ne parleranno ma ti dico altrettanto certamente che parleranno di Baudo! (qua poi, devi fare il collegamento,eh :lol: )

Dì la verità, Nick, non ti piacciono perché non sono artisti impegnati o tormentati, ma rockstars "commerciali" (un po' come i Beatles o gli Stones e qualche altro strimpellatore), ma questo con la qualità musicale non c'entra proprio.

L'essere impegnato o tormentato ti assicuro che NON è una condizione imprescindibile, per me.Se poi questi dannati o tormentati fanno della musica bella mi piacciono per questo, ma non di certo perchè esauriscono la prima condizione (altrimenti starei qua a dirti che mi piace Axl rose e i Guns 'n' roses e i Sex Pistols che sugli eccessi hanno costruito una carriera)

Per rispondere alla critica del "commerciale".
Fagiu, se avessi letto ciò che avevo scritto su Jimi Hendrix ti saresti levato un bel po' di pregiudizi.Ossia, ammetto tranquillamente che il popolarissimo, conosciutissimo e celebratissimo Hendrix ha fatto fare passi da gigante al rock!

Mi scuso per aver tirato in ballo Marx e la rivoluzione, ma tu evita di usare categorie e termini che sembrano presi da "Il capitale" quando parli di Musica

Ma il termine borghese non è di proprietà di Marx & Engels, ne tantomeno avrei voluto alludere a loro.


Infine, gli argomenti te li ho portati ampiamente. Le arrampicate, dove sono? Rispondimi con critiche costruttive non con la melina secondo la quale confuti le mie umili tesi tacciandomi di essere "povero d'argomenti".Troppo facile, altrimenti!

Pace.


Come immaginavo, tu dei Queen avrai sentito solo qualche canzone e visto qualche video. Non è un'omissione da codice penale, però rende difficile discuterne: Bohemian Rhapsody, canzoncina di una certa notorietà, si apre come una ballata, che da sola sarebbe già un capolavoro, prosegue con una sezione operistica caratterizzata da molteplici sovraincisioni vocali in contrappunto, che rendono impossibile eseguirla dal vivo senza un coro da orchestra, e poco prima del finale "dolce" esplode in robuste cadenze hard rock. Ma la contaminazione tra generi apparentemente incompatibili contrassegna interi album dei primi Queen, che passano allegramente dal Rock, al Charleston, al Gospel, al Music Hall, al Vaudeville, al Folk, giocano con i Walzer di Stauss e perfino col Punk. Tutto questo è abbastanza originale, ma davvero non capisco tutta l'importanza che annetti all'innovazione. La qualità artistica non ne dipende affatto, tant'è vero che molti tra i più grandi, es. Bob Dylan, si rifanno al passato. L'importante è comporre buona musica :? .

Nella tua poco macchiavellica teoria della tradizione sembra tutto automatico: una cosa è molto conosciuta e per questo sarà ben ricordata e passerà alla storia, anche se di scarso valore, mentre capita che le vere gemme rimangano nascoste o note a pochi eletti. Curioso. Pensavo che la roba scadente passasse subito di moda, come le canzonette estive, e che alla lunga si apprezzasse quella di valore. Mi pareva LOGICO. :roll:

Il tuo paragone tra arte musicale e intrattenimento televisivo non è difficile da capire. Ho capito subito che era una simpatica provocazione per far infuriare qualche fan e farti due risate :wink: . Come avrai notato, ti ho risposto pacatamente. Sei davvero convinto che tra 20 o 30 anni si parlerà di quei tizi? Io credo si parlerà del presentatore di turno. Comunque, la metafora non regge proprio, mi spiace: non si tratta di associare vagamente i Queen alla musica del tempo, ma di ascoltarli come espressione ancora vitale, come credo avverrà per molte loro canzoni.

Vabbé, non hai una predilezione per i "maledetti" o gli impegnati (a me i Sex Pistols piacciono, li trovo divertenti), e nemmeno una forte antipatia per il pop e non sei neppure un rivoluzionario leninista. Spero comunque di aver fornito critiche costruttive e ti consiglio di ascoltare almeno l'album A Night at the Opera, così ne riparliamo :P

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Messaggioda Campos » 24/03/2007, 11:13

fagiu ha scritto:Sei un intenditore! Il vecchio repertorio dei Queen è molto più interessante di quello anni '80, che comunque ha prodotto molte belle canzoni.


Grazie per l'intenditore Fagiu allora proverò a dare il mio contributo alla discussione ancora una volta.

Sicuramente i Queen saranno ricordati assieme a molte altre star del XX secolo (tipo Beatles, Rolling Stones, Pink Floyd, Jimi Hendrix, U2, Led Zeppelin, posso fermarmi o devo citarle tutte? :lol: ), per i loro "migliori" brani che però sono quelli che hanno venduto di più mentre, a mio avviso, si trovano quasi sempre chicche interessanti scavando nei meandri della loro produzione discografica.

Mi sono accorto che, a volte i miei gusti divergono da quello che la "massa" in genere preferisce e che viene di solito etichettato come "commerciale".

Perchè? Sono diverso? Voglio andare controcorrente? Non mi piacciono le canzoni troppo zuccherose, mi fanno male ai denti?

Cos'è che voglio? L'originalità, la tecnica di esecuzione, l'utilizzo sapiente ma non eccessivo dei sequencer o dei sinth, voglio un testo impegnato?

Perchè i Pink Floyd hanno spopolato con The Dark Side Of The Moon mentre nei primi album il successo non è stato così clamoroso? Perchè a me piacciono uguale, se non di più e ad esempio The Wall l'album degli anni '70 più venduto lo devo prendere a piccole dosi sennò mi rompo?

:arrow: Mia modestissima opinione per tutto ciò è che ognuno si forma una propria sensibilità artistica che dipende anche dalla sua sapienza o ignoranza musicale (nel vero senso della parola ignorare, mi raccomando! :wink: ) che condiziona lo stato di ammirazione o raccapriccio che proviamo per certe esecuzioni e/o artisti.

:arrow: La conoscenza della Storia della evoluzione musicale (dai suonatori di tamburi dei nostri antenati tribali passando attraverso Mozart, Strauss, Bernstein, Chuck Berry, i Beatles, gli U2 e arrivando a DJ Francesco :cry: ), degli strumenti usati, delle tecniche e dei vari stili generatisi nel corso di secoli può servirci per fare una cernita critica tra un'artista e un'altro riuscendo a farci capire cosa vogliamo davvero ascoltare e cosa è davvero da salvare e cosa no in quello che passa il convento. E può altresi farci capire cosa è originale e cosa no, cosa è più smaccatamente commerciale e cosa è meno ipocrita nel vasto panorama odierno! :wink:
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