il Papa non va alla Sapienza dopo le proteste

[maomer]

CITTA' DEL VATICANO (Reuters) - Dopo le proteste che hanno fatto seguito all'annuncio della visita di Papa Benedetto XVI giovedì prossimo all'Università di Roma La Sapienza, oggi il Vaticano ha annullato l'evento. Lo riferisce un breve comunicato della Santa Sede.

"A seguito delle ben note vicende di questi giorni in rapporto alla visita del Santo Padre all'Università degli Studi 'La Sapienza', che su invito del Rettore Magnifico avrebbe dovuto verificarsi giovedì 17 gennaio, si è ritenuto opportuno soprassedere all'evento", dice la nota.

Questa mattina un gruppo di studenti aveva occupato il Rettorato del primo ateneo romano oggi per protestare contro la visita del Pontefice, ma la Santa Sede aveva fatto sapere che la visita non avrebbe subito modifiche.

[Berserker]

Beh, nella vita, specialmente per chi è titolare una carica importante, religiosa o no, volenti o nolenti si rivestono dei ruoli, anche se non esiste quasi mai un modo univoco di interpretarli.
In questo caso Ratzinger non ha fatto altro che interpretare il proprio ruolo di capo della Chiesa Cattolica (e mi riferisco a cose ben più importanti della frase su Galileo, - che tra l'altro era una citazione di Feuerbach - come l'aborto, l'eutanasia, la ricerca genetica eccetera eccetera, ...o magari anche avere detto che la Roma di Veltroni fà un po' cagare, chissà) seguendo le sue personali idee e convinzioni, che non si possono definire di certo progressiste e non mi trovano molto spesso d'accordo ma che rispetto.
I professori ideologizzati e gli studenti firmatari della petizione per impedirgli di parlare interpretano il solito ruolo di refusi del '68 che come al solito si riempiono la bocca a sproposito di cose tipo libertà o democrazia, e che tanto hanno contribuito a rendere il sistema scolastico italiano uno fra i peggiori in occidente.
In questo caso non fanno altro che far fare all'Italia l'ennesima figura di merda, al giorno d'oggi persino il presidente iraniano ha parlato negli USA, ma tant'è, come ho detto ognuno ha svolto il suo ruolo, quindi niente di così strano.

[fagiu]

Prima di diventare Benedetto 16, Joseph Ratzinger è stato un grande filosofo e teologo, nonché illustre docente universitario. Che alla cosiddetta "Sapienza" di Roma professori e studentelli avanzati dagli anni '70 si siano mobilitati per impedirgli di parlare o eventualmente disturbarlo con proteste la dice lunga sullo stato delle nostre istituzioni accademiche e sul più generale degrado antropologico in atto in Italia

[Berserker]

Prima di diventare Benedetto 16, Joseph Ratzinger è stato un grande filosofo e teologo, nonché illustre docente universitario. Che alla cosiddetta "Sapienza" di Roma professori e studentelli avanzati dagli 'anni '70 si siano mobilitati per impedirgli di parlare o eventualmente disturbarlo con proteste la dice lunga sullo stato delle nostre istituzioni accademiche e sul più generale degrado antropologico in atto in Italia

Avrebbero potuto contestarlo anche duramente ma civilmente fuori dall'aula, negandogli magari anche il rispetto che di solito si garantisce ai capi religiosi in quanto simboli, (e soprattutto al Papa qui in Italia), permettendogli però di tenere la sua lezione, questo l'avrei anche accettato.
In questo caso invece l'episodio mostra tutto il valore morale e la coerenza di questi "paladini del libero pensiero"

[Danniboy]

Certo che la chiesa romana in passato di errori ne ha commessi tanti, ma non per questo la protesta appare legittima, anzi tutt'altro: uno squallido esempio di integralismo laico e anacronistico.

[Mike]

So che vado contro corrente, ma ho certe idee riguardo la protesta contro il papa.

IMO la visita del papa era fuori luogo per un semplice motivo, se sei contrario a quello che si pratica all'interno dell'università (es: ricerca scientifica), se sei contrario da sempre nei suoi metodi, non doveva essere invitato. Non si può sempre sparare addosso alla ricerca scientifica e poi pensare che non ci siano conseguenze da parte di chi viene attaccato ogni giorno.
Poi che il papa sia un grande studioso di Teologia sono d'accordo, ma certe cadute di stile (es. discorso di Ratisbona) e un atteggiamento TOTALMENTE reazionario in tutto quello che dice e fa, non può essere visto di buon occhio da chi, almeno in linea teorica, vive dell'apertura mentale.

La mia opinione è che non ha sbagliato il papa ad accettare l'invito quanto il rettore a farlo.

Poi sulle modalità di protesta non discuto, perchè occupare un rettorato da sempre il fianco alle speculazioni politiche.

[Darkman]

...e ci si stupisce dei rifiuti?
un italietta dove il professorino con la sciarpetta rossa
sente il dovere morale di tirar fuori dal cellophane l'eskimo impolverato
ogni qualvolta si pongano questioni etiche
non vale nulla
e
un italietta dove il comune studente universitario con rasta canna pantalone sbragato(ma con cura) e centro sociale
sente il dovere di contestare anche la legge di gravitazione universale
vale ancora meno

Una triste verità che ci fa capire in che stato di degrado socio-culturale versi il nostro paese.

[Mike]

sente il dovere di contestare anche la legge di gravitazione universale
vale ancora meno

Quella la contestava la chiesa!

[Mike]

non può essere visto di buon occhio da chi, almeno in linea teorica, vive dell'apertura mentale.

se per apertura mentale intendi:
non permettere ad una persona di esprimere un'opinione

bhè allora si

non può certamente essere visto di buon occhio

Hai ragione nel dire che negare al papa la possibilità di parlare denota chiusura mentale.
Così facendo ti porti al loro livello e non è giusto.

[Darkman]

non può essere visto di buon occhio da chi, almeno in linea teorica, vive dell'apertura mentale.

se per apertura mentale intendi:
non permettere ad una persona di esprimere un'opinione

bhè allora si

non può certamente essere visto di buon occhio

Hai ragione nel dire che negare al papa la possibilità di parlare denota chiusura mentale.
Così facendo ti porti al loro livello e non è giusto.

Scusa se mi permetto ma la chiesa segue un testo, chiamato Bibbia, in cui, se leggi, sono enunciate alcune leggi e obblighi a cui il buon cattolico dovrebbe rifarsi....se decidi di seguire una religione ti dovresti attenere a tutti i suoi dettami, sia quelli che ti fanno comodo che gli altri, arcaici o no che ti sembrino altrimenti ti dissoci da questa organizzazione....non è un discorso di mettersi a un livello o ad un altro è un discorso di rispetto, se io al penso in un modo che a te sembra sbagliato non è detto che tu abbia ragione.....fatta debita premessa per far capire il perchè delle chiusure mentali del papa(che nemmeno io condivido)non vedo perchè limitare quest'ultimo della libertà di esprimere la propria opinione, l'unica cosa che gli rimprovero è quella di cercare di influenzare troppo la politica invece di lavorare sui propri fedeli.

[sygno]

So che vado contro corrente, ma ho certe idee riguardo la protesta contro il papa.

IMO la visita del papa era fuori luogo per un semplice motivo, se sei contrario a quello che si pratica all'interno dell'università (es: ricerca scientifica), se sei contrario da sempre nei suoi metodi, non doveva essere invitato.Non si può sempre sparare addosso alla ricerca scientifica e poi pensare che non ci siano conseguenze da parte di chi viene attaccato ogni giorno. Poi che il papa sia un grande studioso di Teologia sono d'accordo, ma certe cadute di stile (es. discorso di Ratisbona) e un atteggiamento TOTALMENTE reazionario in tutto quello che dice e fa, non può essere visto di buon occhio da chi, almeno in linea teorica, vive dell'apertura mentale.

La mia opinione è che non ha sbagliato il papa ad accettare l'invito quanto il rettore a farlo.

Poi sulle modalità di protesta non discuto, perchè occupare un rettorato da sempre il fianco alle speculazioni politiche.

Quoto, soprattutto le frasi evidenziate.
La sapienza ha un rettore geniale:
"Il Rettore Renato Guarini non ha invitato i presidi a fare il baciamano Papa'. Lo ha precisato lo stesso Rettore della Sapienza. Secondo quanto aggiunto in una dichiarazione dell'Ateneo, Guarini ha 'semplicemente comunicato che in occasione della visita di Benedetto XVI vi era l'opportunita' per alcuni rappresentanti della Comunita' accademica di rivolgere il proprio personale saluto al termine della cerimonia.Tale saluto individuale nel protocollo Vaticano e' detto baciamano"

Non solo dovevano starlo a sentire ma pure "cogliere l'opportunità" alla fine di baciargli la mano.

[Mike]

Rischiamo un discorso senza fine... per questi motivi:

1) La chiesa segue un libro (io posso dirti che questo libro è stato tagliato e cucito nel concilio di Nicea in modo da farlo diventare uno strumento dell'uomo e non propriamente la parola di Dio).

2) Parlare di certi argomenti che non vengono riportati in quel libro (es. fecondazione assistita) e spacciarla come parole di Dio, beh per me è pura demagogia. è la parola del capo di un'associazione di fedeli che credono in "un" Dio. Non la parola di Dio stesso. Sempre che Nick non ci voglia riportare le conversazioni con suo padre.

Su questi due punti si può andare avanti all'infinito, come sulla disputa Bargnani-Smitch, con gente a favore e contro che difficilmente cambieranno opinione.

La mia opinione ripeto è che ha sbagliato il rettore, non il papa.

[The Huge]

...e ci si stupisce dei rifiuti?
un italietta dove il professorino con la sciarpetta rossa
sente il dovere morale di tirar fuori dal cellophane l'eskimo impolverato
ogni qualvolta si pongano questioni etiche
non vale nulla
e
un italietta dove il comune studente universitario con rasta canna pantalone sbragato(ma con cura) e centro sociale
sente il dovere di contestare anche la legge di gravitazione universale
vale ancora meno

esponenti di spicco della cultura laicista (come il beneamato flores d'arcais che ama autodefinirsi : filosofo)uniti agli striscioni di livello esposti di fronte all'università sostengono la necessità di uno stato illuminista ed illuminato
scordandosi che voltaire (e passatemi il citazionismo da povero) sosteneva: "Non condivido la tua opinione, ma darò la vita affinché tu la possa esprimere"
però
chi lo sà
magari anche voltaire era filo-papista

Quoto tutto nick.

E' un'italietta, con la "i" minuscola, di cui doversi VERGOGNARE!

[Berserker]

Rischiamo un discorso senza fine... per questi motivi:

1) La chiesa segue un libro (io posso dirti che questo libro è stato tagliato e cucito nel concilio di Nicea in modo da farlo diventare uno strumento dell'uomo e non propriamente la parola di Dio).

2) Parlare di certi argomenti che non vengono riportati in quel libro (es. fecondazione assistita) e spacciarla come parole di Dio, beh per me è pura demagogia. è la parola del capo di un'associazione di fedeli che credono in "un" Dio. Non la parola di Dio stesso. Sempre che Nick non ci voglia riportare le conversazioni con suo padre.

Su questi due punti si può andare avanti all'infinito, come sulla disputa Bargnani-Smitch, con gente a favore e contro che difficilmente cambieranno opinione.

La mia opinione ripeto è che ha sbagliato il rettore, non il papa.

Non sono d'accordo con te, per qualche semplice motivo: per prima cosa il rettore fa benissimo a dare voce a qualsiasi parte di una questione, dato che l'università (in Italia solo in teoria) è un luogo atto non solo a studiare, ma anche a dibattere su temi scientifici e non di grande attualità ed importanza;
secondariamente la stragrande maggioranza dei professori e degli studenti era favorevole a permettere l'intervento del Papa, e quindi non è che il rettore ha usato la sua autorità (anche se ne avrebbe avuto il potere) per passare sopra alla volontà generale, tutt'altro;
terza cosa, se all'università ha potuto parlare quel genio di Bertinotti, perito meccanico nostalgico di un'ideologia che in un secolo ha causato la morte e la miseria di tante persone quante ne hanno causato gli errori della Chiesa in tutta la storia, (e pare riceverà anche una laurea honoris causa), beh allora di che cazzo stiamo ancora a discutere?
Ultima cosa: certi dicono che il Papa avrebbe dovuto comunque andare, e che non è possibile che lui vada solo dove tutti sono d'accordo con lui.
Ma veramente il Papa si reca anche in posti dove può anche rischiare la pelle e dove la religione cristiana non è vista molto favorevolmente, per usare un eufemismo, il problema è che se uno deve tenere una lezione con penso un dibattito a seguire, conoscendo la comprovata intelligenza, la civiltà e l'educazione di certa gente, è chiaro che questo non sarebbe stato possibile, quindi è stato meglio lasciar perdere, così si evita una figuraccia ancora maggiore.
Come vedi non ho parlato delle tesi del Papa, con cui molte volte non concordo, ma che in questo discorso c'entrano solo se la si pensa come chi lo ha zittito proprio a causa di esse.

[stan]

So che vado contro corrente, ma ho certe idee riguardo la protesta contro il papa.

IMO la visita del papa era fuori luogo per un semplice motivo, se sei contrario a quello che si pratica all'interno dell'università (es: ricerca scientifica), se sei contrario da sempre nei suoi metodi, non doveva essere invitato. Non si può sempre sparare addosso alla ricerca scientifica e poi pensare che non ci siano conseguenze da parte di chi viene attaccato ogni giorno.
Poi che il papa sia un grande studioso di Teologia sono d'accordo, ma certe cadute di stile (es. discorso di Ratisbona) e un atteggiamento TOTALMENTE reazionario in tutto quello che dice e fa, non può essere visto di buon occhio da chi, almeno in linea teorica, vive dell'apertura mentale.

La mia opinione è che non ha sbagliato il papa ad accettare l'invito quanto il rettore a farlo.

Poi sulle modalità di protesta non discuto, perchè occupare un rettorato da sempre il fianco alle speculazioni politiche.

più o meno condivido il pensiero.
ma fondamentalmente è il rettore ad aver inoltrato un invito ufficiale al papa, non credo siano arrivate le guardie svizzere ad occupare aule della sapienza oppure ci siano state imposizioni d'altro genere da parte del vaticano.. credo che il corpo studente/docente possa benissimo contestare il rettore e disapprovare l'evento in sè, ma accanirsi in quel modo retrogrado, banale e ormai stucchevole contro la persona di Benedetto XVI, di sicuro non un politico/piazzista o tantomeno un demagogo ignorante (ovviamente invitato per l'importanza della sua figura ma anche per il prestigio culturale di cui unanimamente è investito), mi sembra abbastanza squallido.
come ricordato sopra, la libertà d'opinione ed espressione è un diritto di tutti, però in questo paese c'è davvero parecchia gente che di rimanere nell'ambito del dibattito civile e reciprocamente rispettoso se ne fotte altamente.