Messaggioda ketelodikoattè » 09/12/2007, 20:25
certo
difatti dire alla televisione: "Immagino che fagiu sia un grosso figlio di troia lecca cazzi mangia merda e sputa vomito"
e dire: "fagiu è un grosso figlio di troia lecca cazzi mangia merda e sputa vomito"
cambia radicalmente la natura del problema
è vero m'hai fatto riflettere con sto appunto chiarificatore[/quote]
Scusate ma mi spiegate cosa diamine c'entra Ferrara in questa vicenda? Qui non si è capito (o si fa finta di non capire) il senso della satira e della battuta comica. La battuta incriminata non ha nulla a che vedere con un'offesa personale a Ferrara, ma piuttosto è indirizzata a Berlusconi (e questo spiega tante cose). Luttazzi dice: come dimenticare una cosa così ipocrita e ripugnante ("Berlusconi dice che era contrario alla guerra in Iraq")? Semplice, con il chiodo scaccia chiodo, e cioè pensando a qualcosa di ancora più schifoso. E se mi permettete ancora una volta Luttazzi si è rivelato Maestro nel saper evocare (nel bene o in negativo) sensazioni forti. Difatti, cosa è più schifoso di un corpo a mollo nei liquami? (Beh, io direi...forse il fatto che Berlusconi continui ancora a dire che era contrario alla guerra in Irak... e vanificherei la battuta di Luttazzi, forse non ancora all'altezza dello schifo reale della cosa).
Ora. La persona nella vasca potevamo essere noi stessi o, che so, romina power, o il nostro vicino di casa, luttazzi stesso, scalfaro, la bindi... CHIUNQUE. La cosa non sarebbe cambiata perché la battuta voleva semplicemente dire che per RIMUOVERE DALLA NS MENTE una menzogna e un'ipocrisia così grande, costata vite e sofferenze immani, dovremmo solo immaginarci qualcosa di più rivoltante, tipo essere immersi nella merda.
O mangiarla... (vi ricorda qualcosa? Sono decenni che agli italiani viene servita calda... ma ricoperta di abbondante parmigiano).
Il fatto di dare dei volti e dei nomi alla disgustosa "istantanea" non fa altro che aggiungere geniale satira. Satira, sì, soggettivamente opinabile, ma pur sempre cruda, fertile, geniale satira (senza scomodare Aristofane).
1. nominare una velina al posto di Ferrara sarebbe stata cosa gradevole e avrebbe piuttosto fatto pensare a una lottatrice arrapante nel fango; no, decisamente meglio (cioè peggio) un obeso nudo e smerdato nella vasca;
2. Ferrara, proprio per le sue doti organolettico/camaleontiche, ben si presta al gioco (dove peraltro ha alcune responsabilità intellettual-massmediatiche);
3. dare un volto a cacatori e pinup della politica è stato solo un ribadire che la menzogna, la villania, l'ipocrisia, l'arrivismo e la disonestà di certe persone non fanno altro che infangare la nostra Libertà e renderla cosa sozza. Ferrara addirittura qui è vittima (cacata, come noi tutti) di questa gente.
La mafiosità e la disonestà sono un male per tutti e non solo per chi è di sinistra. Dai blog parecchi ignoranti fascistelli dell'ultima ora, rimbambiti da spot e comizi-bagaglino danno del comunista a chi si nausea di questa politica, di questi farabutti, e di queste dichiarazioni infami. Chi si indigna non è necessariamente comunista, mi riparo da questa sabbia negli occhi, a questo stupido gioco non ci sto. (Ci) Stiamo nauseando (anche) per voi.
Certe menzogne vanno contro la Storia e contro il rispetto e le regole della democrazia, contro la Nostra Libertà (quella vera, non quella insulsa delle sigle politiche e dei comizi in San Babila). Da sempre Luttazzi, con la sua satira, in modo informato, competente e intellettualmente inattaccabile (certo bisognerebbe leggerlo e magari capire le battute) combatte per la gente che è stufa di farsi prendere per il C., che ha scelto la pillola rossa (matrix), la gente che lavora onestamente, che è contro l'illegalità, la mafia, la casta, i raccomandati, e i leccaculo. La gente che si fa un mazzo così per campare in onestà e deve pure subire sfottò, arroganze e abusi di potere (politico e mediatico). La libertà... la Nostra (e non la Loro, giuridica, legislativa e fiscale): la Libertà di poter pensare quel che vogliamo, con la nostra testa, e di poterlo ancora esprimere. Anche in tv.
penso dunque sonno
