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Vogliamo parlare di Gustavo Selva e Cosimo Mele?
"Gustavo Selva lascia il gruppo di Alleanza nazionale al Senato per passare in quello di Forza Italia. La notizia trova conferma presso la presidenza del gruppo di FI a Palazzo Madama".
Selva era da settimane in rotta con il partito di Fini dopo la vicenda dell'utilizzo di un'aumbulanza per raggiungere una trasmissione tv, fingendo un malore
, nel giorno della visita del presidente americano George Bush a Roma. Aveva presentato le sue dimissioni da senatore, salvo poi ritirarle "perché me lo chiedono i cittadini"
Di fronte ai probabili provvedimenti disciplinari del suo partito, AN, ha pensato bene di lasciarlo, ma invece di intrupparsi nella discarica del Gruppo Misto, è passato a Forza Italia, abituata a ben altre trasgressioni. Glielo avranno chiesto i cittadini?
A 80 anni, Selva dimostra una commovente freschezza intellettuale e un altissimo senso civico. La Repubblica non può fare a meno di lui e continuerà a pagarlo per la sua instancabile opera.
Cosimo Mele, deputato della cattolicissima UDC, ha confessato di essere lui il politico in compagnia di 2 squillo, una delle quali colpita da un malore dopo aver percorso una pista di cocaina all'Hotel Flora, a Roma, Venerdì 27 luglio.
Mele, ricordato per le sue dichiarazioni in difesa dell' identità cristiana, ha presentato le sue dimissioni dall' UDC per evitare «inutili speculazioni di carattere politico» ai danni del suo partito. E dopo aver dichiarato che lui di droga non ne ha vista l'ombra, chiede pubblicante scusa a moglie e figli per quella che definisce «un'avventuretta di una sera, una cosa strana e insolita», perché lui non sapeva nemmeno che quella signora presentatagli da amici facesse quel tipo di prestazioni. «Non posso non essere un buon padre, un buon marito solo perché dopo cinque, sei giorni fuori casa capita un'occasione... I politici sono persone con tutte le loro manchevolezze umane. Non perché uno fa politica deve essere sottoposto a un moralismo eccessivo… Sono stato sfigato: se la ragazza non si fosse sentita male non sarebbe successo nulla». Tutto ciò per dire che le dimissioni da deputato non ci saranno. «Non solo ha adescato l'ignaro deputato fervente cattolico... ma quando si è sentita male non ha neanche avuto il buon gusto di tacere il nome di un onorato rappresentante eletto dal popolo, vale a dire dell'on. Cosimo Mele (UDC) che per coerenza ha rassegnato le dimissioni dal partito - scrive ironico il blogger Gralaon - ma non dalla carica di deputato; poteva ben farlo: poi le avrebbe ritirate sull'onda del rinnovato consenso dei suoi elettori, come ha fatto Gustavo Selva (tratto da Libero)
Lorenzo Cesa, segretario UDC, ha accettato a malincuore le dimissioni, concedendo le attenuanti al povero Mele:
«La vita del parlamentare è dura se fatta seriamente, ricca di impegni fuori casa, con tanti giorni da solo a Roma. Io vado a letto alle 22.30 la sera per fare fronte alle giornate piene di impegni che si susseguono». Una premessa che porta a una proposta che accende altri elementi di polemica in una giornata già calda di suo. «Questa mattina ho incontrato un alto funzionario della Camera che ha sottolineato il gran parlare dei costi della politica. Invece al parlamentare bisognerebbe dare di più e consentire il ricongiungimento familiare». Come si fa a non concordare con Cesa? Pensate a quei poveri parlamentari costretti a massacranti trasferte in una città priva di attrattive come Roma, dove lavorano così tanto da doversi coricare alle 22.30, mentre quegli scioperati degli elettori fanno baldoria fino a tarda notte. I nostri politici stanno peggio degli emigranti del secolo scorso.
Esprimo la mia solidarietà a Cosimo Mele, vittima della solitudine e delle privazioni dovute al suo miserabile stipendio da deputato, appena sufficiente a pagare due puttane d'alto bordo e un po' di cocaina. Mi chiedo però come avrebbe potuto passare il rigoroso test anti-droga x i parlamentari promosso dal suo leader P. Casini, strenuo difensore della morale cattolica, cui faccio i miei migliori auguri per le sue recenti seconde nozze con la bella Caltagirone, dopo un trascurabile divorzio dalla prima moglie
"Gustavo Selva lascia il gruppo di Alleanza nazionale al Senato per passare in quello di Forza Italia. La notizia trova conferma presso la presidenza del gruppo di FI a Palazzo Madama".
Selva era da settimane in rotta con il partito di Fini dopo la vicenda dell'utilizzo di un'aumbulanza per raggiungere una trasmissione tv, fingendo un malore
A 80 anni, Selva dimostra una commovente freschezza intellettuale e un altissimo senso civico. La Repubblica non può fare a meno di lui e continuerà a pagarlo per la sua instancabile opera.
Cosimo Mele, deputato della cattolicissima UDC, ha confessato di essere lui il politico in compagnia di 2 squillo, una delle quali colpita da un malore dopo aver percorso una pista di cocaina all'Hotel Flora, a Roma, Venerdì 27 luglio.
Mele, ricordato per le sue dichiarazioni in difesa dell' identità cristiana, ha presentato le sue dimissioni dall' UDC per evitare «inutili speculazioni di carattere politico» ai danni del suo partito. E dopo aver dichiarato che lui di droga non ne ha vista l'ombra, chiede pubblicante scusa a moglie e figli per quella che definisce «un'avventuretta di una sera, una cosa strana e insolita», perché lui non sapeva nemmeno che quella signora presentatagli da amici facesse quel tipo di prestazioni. «Non posso non essere un buon padre, un buon marito solo perché dopo cinque, sei giorni fuori casa capita un'occasione... I politici sono persone con tutte le loro manchevolezze umane. Non perché uno fa politica deve essere sottoposto a un moralismo eccessivo… Sono stato sfigato: se la ragazza non si fosse sentita male non sarebbe successo nulla». Tutto ciò per dire che le dimissioni da deputato non ci saranno. «Non solo ha adescato l'ignaro deputato fervente cattolico... ma quando si è sentita male non ha neanche avuto il buon gusto di tacere il nome di un onorato rappresentante eletto dal popolo, vale a dire dell'on. Cosimo Mele (UDC) che per coerenza ha rassegnato le dimissioni dal partito - scrive ironico il blogger Gralaon - ma non dalla carica di deputato; poteva ben farlo: poi le avrebbe ritirate sull'onda del rinnovato consenso dei suoi elettori, come ha fatto Gustavo Selva (tratto da Libero)
Lorenzo Cesa, segretario UDC, ha accettato a malincuore le dimissioni, concedendo le attenuanti al povero Mele:
«La vita del parlamentare è dura se fatta seriamente, ricca di impegni fuori casa, con tanti giorni da solo a Roma. Io vado a letto alle 22.30 la sera per fare fronte alle giornate piene di impegni che si susseguono». Una premessa che porta a una proposta che accende altri elementi di polemica in una giornata già calda di suo. «Questa mattina ho incontrato un alto funzionario della Camera che ha sottolineato il gran parlare dei costi della politica. Invece al parlamentare bisognerebbe dare di più e consentire il ricongiungimento familiare». Come si fa a non concordare con Cesa? Pensate a quei poveri parlamentari costretti a massacranti trasferte in una città priva di attrattive come Roma, dove lavorano così tanto da doversi coricare alle 22.30, mentre quegli scioperati degli elettori fanno baldoria fino a tarda notte. I nostri politici stanno peggio degli emigranti del secolo scorso.
Esprimo la mia solidarietà a Cosimo Mele, vittima della solitudine e delle privazioni dovute al suo miserabile stipendio da deputato, appena sufficiente a pagare due puttane d'alto bordo e un po' di cocaina. Mi chiedo però come avrebbe potuto passare il rigoroso test anti-droga x i parlamentari promosso dal suo leader P. Casini, strenuo difensore della morale cattolica, cui faccio i miei migliori auguri per le sue recenti seconde nozze con la bella Caltagirone, dopo un trascurabile divorzio dalla prima moglie
- daddyfrank
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Beh Fagiu, vedo che spesso le tue argomentazioni puntano a dimostrare che l’italiano medio non vuole il nucleare soprattutto perché è ignorante e diffidente verso una tecnologia sostanzialmente sconosciuta. Io potrei ribaltare il discorso dicendo che molti italiani, forse ugualmente ignoranti, ritengono che il nucleare sia la soluzione a tutti i problemi energetici nazionali, d’altra parte ce l’hanno i Francesi, gli Inglesi, i Tedeschi, gli Usa, e noi chi siamo, i più stronzi?
Comunque non ho ancora capito gli effettivi vantaggi del nucleare: i reattori non funzionano con le brioches di Maria Antonietta ma con elementi radioattivi (uranio) che da qualche parte bisogna pur prendere, esattamente come il petrolio, e gli stessi reattori producono rifiuti pericolosi, esattamente come il petrolio. Allora che benefici ne trarremmo? L’indipendenza energetica? No perché l’uranio, che è esauribile, non si trova sugli alberi. Zero emissioni? No, il nucleare inquina, eccome. Allora?
Campos, il fatto che molti reattori siano in costruzione nel terzo mondo non credo sia un argomento troppo convincente, sappiamo tutti che questi paesi, per cercare di uscire dalla loro arretratezza economica, ricorrono spesso a tecnologie e sistemi già accantonati in altri paesi.
Comunque non ho ancora capito gli effettivi vantaggi del nucleare: i reattori non funzionano con le brioches di Maria Antonietta ma con elementi radioattivi (uranio) che da qualche parte bisogna pur prendere, esattamente come il petrolio, e gli stessi reattori producono rifiuti pericolosi, esattamente come il petrolio. Allora che benefici ne trarremmo? L’indipendenza energetica? No perché l’uranio, che è esauribile, non si trova sugli alberi. Zero emissioni? No, il nucleare inquina, eccome. Allora?
Campos, il fatto che molti reattori siano in costruzione nel terzo mondo non credo sia un argomento troppo convincente, sappiamo tutti che questi paesi, per cercare di uscire dalla loro arretratezza economica, ricorrono spesso a tecnologie e sistemi già accantonati in altri paesi.
- fagiu
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- Berserker
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, le questioni che poni mi angosciano alquanto, si può dire che per una naturale riconoscenza ed un senso di paternale affetto verso dei servitori dello Stato tanto oppressi dal lavoro e dalle preoccupazioni che la loro carica comporta, mi sento in dovere di proporre una soluzione o almeno un sollievo a tutto ciò:
per quanto riguarda i parlamentari che stanno lontano per molto tempo dalle loro famiglie, malgrado il recente aumento di € 815,00 sullo stipendio, con tutte le spese che hanno non tutti possono permettersi troie e cocaina a volontà, solo i più facoltosi, ne' l'avvicinamento della moglie a Roma mi sembra una soluzione, dato che è risaputo che la moglie di un parlamentare costa ben più di una troia.
Inoltre ci sono quelli che per motivi morali non vogliono tradire la moglie, e quindi io avrei pensato a questa soluzione che coniuga sia l'attenzione al bilancio dello Stato sia l'osservanza di alcuni principi morali:, fornita a ciascun parlamentare, osservando però che quelle per i partiti di ispirazione cattolica devono assolutamente essere modelli ad un solo buco, per rispetto alla morale
Ecco un modello invece per Rosy Bindi, Luxuria e tutte le altre
Per quanto riguarda invece il povero Selva, forzato dal popolo a rimanere al suo posto benchè avesse tanto voluto andare in pensione, io gli fornirei questa assistente, che sempre per risparmiare dovrebbe svolgere le funzioni di autista, portaborse, segretaria, infermiera e Bambola di Stato contemporaneamente, il viagra invece se lo paghi lui di tasca sua
Infine vorrei esprimere il mio cordoglio al povero Previti, che vittima di una persecuzione è stato praticamente spinto a dimettersi da parlamentare pur essendo innocente, Cesarone, mi spiace tanto, ma d'ora in avanti le mignotte te le paghi tu
per quanto riguarda i parlamentari che stanno lontano per molto tempo dalle loro famiglie, malgrado il recente aumento di € 815,00 sullo stipendio, con tutte le spese che hanno non tutti possono permettersi troie e cocaina a volontà, solo i più facoltosi, ne' l'avvicinamento della moglie a Roma mi sembra una soluzione, dato che è risaputo che la moglie di un parlamentare costa ben più di una troia.
Inoltre ci sono quelli che per motivi morali non vogliono tradire la moglie, e quindi io avrei pensato a questa soluzione che coniuga sia l'attenzione al bilancio dello Stato sia l'osservanza di alcuni principi morali:, fornita a ciascun parlamentare, osservando però che quelle per i partiti di ispirazione cattolica devono assolutamente essere modelli ad un solo buco, per rispetto alla morale
Ecco un modello invece per Rosy Bindi, Luxuria e tutte le altre
Per quanto riguarda invece il povero Selva, forzato dal popolo a rimanere al suo posto benchè avesse tanto voluto andare in pensione, io gli fornirei questa assistente, che sempre per risparmiare dovrebbe svolgere le funzioni di autista, portaborse, segretaria, infermiera e Bambola di Stato contemporaneamente, il viagra invece se lo paghi lui di tasca sua
Infine vorrei esprimere il mio cordoglio al povero Previti, che vittima di una persecuzione è stato praticamente spinto a dimettersi da parlamentare pur essendo innocente, Cesarone, mi spiace tanto, ma d'ora in avanti le mignotte te le paghi tu
Ultima modifica di Berserker il 01/08/2007, 18:52, modificato 2 volte in totale.
- sygno
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17/06/2014
Mikele cambia la firma.
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“parole e frasi dal vento portate
in attesa di un orecchio attento lasciate”
RafT
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