
sono veramente stanco perchè in palestra mi sono fatto il culo, ma dato che apprezzo molto questi tuoi post filosofico-vaginali ti rispondo adesso. E' chiaro che qui la misoginia gronda da ogni lato, c'entra sempre il tuo amico filosofo austriaco ebreo nazista?
nick ha scritto:Fica (La)
È l'enigma. È brutta, laida, umidiccia, maleodorante, percorsa nei due sensi da deiezioni. Fa schifo. Non ha una forma definita, è un buco slabbrato, un vuoto, un'essenza. Se la donna non l'avesse sarebbe perfetta. Ma senza questo oggetto inqualificabile, "l'insetto fica" come la chiama con disprezzo qualcuno, l'erotismo non sarebbe possibile. Come dice Bataille è la laidezza dei genitali femminili che esalta la bellezza di una donna nel momento stesso in cui la deturpa.
Dissento. Allora il cazzo cos'è bello, pulito e profumato? L'erotismo è una cosa, l'accoppiamento un'altra, quando quest'ultimo inizia l'altro finisce, e non si tratta di qualcosa di pulito o bello, ma di animalità ed istintività da parte di entrambi (se sono solo in due ovviamente)
La fica ha quindi valore per contrasto. Ne consegue che nella donna brutta la fica è un'aggravante: sei brutta e, per soprammercato, c'ha anche la fica.
Dissento. quale aggravante? nessuno è obbligato a scoparsela, è semplicemente una possibilità in più offerta a qualcuno di bocca buona o dai gusti originali.
Quest'abisso marino che la donna ha fra le gambe ha sempre fatto paura all'uomo. Perché rappresenta, materialmente e simbolicamente, la caoticità della femmina, la sua creatività, la sua inquietante fecondità. Da lì ha origine il mistero di tutti i misteri: la vita. E per questa atavica paura della donna, della femmina per essere precisi, che l'uomo ha sempre cercato di limitarla, di condizionarla, di recintarla, di confinarla, di controllarla, di sottometterla, di soggiogarla. E la vitalità della donna che fa paura. Il mondo femminile è primordiale, istintivo, ebbro, baccante, danzante, dionisiaco, quello dell'uomo è apollineo. La donna è la vita, l'uomo è la legge, la regola, il rigore, la morte.
Questo è sacrosanto.
Anche lo stupro, in particolare quello di gruppo, appartiene a questa paura. Soprattutto oggi, in epoca di permissivismo sessuale, lo stupro non risponde a un bisogno fisiologico, facilmente appagabile altrimenti, ma a quello psicologico di umiliare e annullare la donna, il nemico di sempre sfuggito al controllo.
Anche questo è in parte vero, ma io menzionerei sicuramente come contraltare il rito del bukkake che attribuisce alla donna un ruolo "centrale" rispetto agli uomini

come il sole edi i pianeti
E se nell'amplesso l'uomo preferisce, in genere, che lei conservi su di sé qualche elemento dell'abbigliamento non è solo perché segnala quel processo di degradazione da donna a femmina in cui consiste l'erotismo (vedi Atto sessuale. Mutandine e Nudo), ma anche perché una donna interamente nuda, totalmente consegnata alla propria animalità, terrorizza l'uomo. Una donna con qualche cosa addosso è ancora cultura, e quindi in certa misura governabile, senza è una forza della natura.
Mah, molto più semplicemente alcune donne (quelle meno gnocche e magari con la cellulite

per esempio) sono più belle con indosso qualche capo d'abbigliamento, è una questione estetica ed erotica, più che psicologica.
Se la fica richiama tutti questi timori e ribrezzi ancestrali, molto più tranquillizzante è l'altro orifizio. Tanto per cominciare pur essendo anch'esso un buco ha una forma, una definizione, una compiutezza. Possiede, come l'altro, l'attrazione del vuoto, dell'abisso, del tenebroso, ma è sterile e inoffensivo. Non nasconde insidie, se non trascurabili e, in alcuni momenti, persino eccitanti. A differenza dell'altro è consistente ma elastico sicché, dopo una difesa di bandiera, finisce sempre per schiudersi e cedere all'invasore.
Perché, come il culo che lo avvolge, lo nasconde e lo rende segreto e prezioso, è fatto per essere strapazzato e profanato. Infine non chiede niente. La fica invece avanza pretese. Esige. Vuole il godimento, l'orgasmo e a volte addirittura la fecondazione.
OK tutto vero, ma mai sentito parlare di merda?
«Fanno figli come conigli e pisciano sangue ogni mese lunare» fa dire Sartre ne L'età della ragione al bellissimo omosessuale Daniele Sereno. Ma questo disprezzo non è che l'altra faccia di quella paura che l'uomo, omosessuale o no, ha, da sempre, della donna. Della femmina. Della fica.
Ma non avevamo stabilito che Sartre era un coglione?:lol:
