Politica e Attualità
- valerio1958
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- Raddikk
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Vorrei provare a ravvivare un pò questo topic che mi sembra cmq frequentato da soggetti che sanno esprimersi adeguatamente in rapporto agli argomenti, e lo faccio con una domanda un pò "provocatoria" e che probabilmente ad una prima lettura può sembrare anche stupida, ma se ci pensate bene in realtà non lo è...
In base a quale concetto logico\morale\sociale chi guadagna di più deve pagare più tasse?
La mia domanda è generale, quindi, vi prego di non andare a prendere casi singoli o "particolai"per argomentare le vostre risposte (Berlusconi, il tossico di Via Zamboni, etc, etc oppure tassazione diretta e tassazione indiretta specifica)...
A questa domanda ne è legata a doppio filo un'altra...
A cosa "servono" le tasse??dove vanno a finire???(evitare risposte tipo "se le mangiano i politici", etc)
La mia provocazione molto "semplicistica" è questa:
Perchè una persona che guadagna di più(onestamente, facendosi carico di responsabilità,investimenti,etc) e paga di conseguenza più tasse deve usuffruire di "servizi" (e quì comprendo tutto l'universo nel quale vengono spesi i soldi incamerati con l'imposizione fiscale) uguali a quello che guadagna di meno(onestamente, lavorando e usuffruendo di tutto ciò di cui a normalmente diritto) e quindi paga meno tasse?
A voi..
In base a quale concetto logico\morale\sociale chi guadagna di più deve pagare più tasse?
La mia domanda è generale, quindi, vi prego di non andare a prendere casi singoli o "particolai"per argomentare le vostre risposte (Berlusconi, il tossico di Via Zamboni, etc, etc oppure tassazione diretta e tassazione indiretta specifica)...
A questa domanda ne è legata a doppio filo un'altra...
A cosa "servono" le tasse??dove vanno a finire???(evitare risposte tipo "se le mangiano i politici", etc)
La mia provocazione molto "semplicistica" è questa:
Perchè una persona che guadagna di più(onestamente, facendosi carico di responsabilità,investimenti,etc) e paga di conseguenza più tasse deve usuffruire di "servizi" (e quì comprendo tutto l'universo nel quale vengono spesi i soldi incamerati con l'imposizione fiscale) uguali a quello che guadagna di meno(onestamente, lavorando e usuffruendo di tutto ciò di cui a normalmente diritto) e quindi paga meno tasse?
A voi..
Raddikk - Nick the Quick - Like no Other
"...ci sono uomini, che quando piove, riescono a passare tra una goccia e l'altra..."
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- Berserker
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Ti rispondo volentieri, ma con il timore fondato che si solleverà una discussione piuttosto incasinata, spero solo che chiunque risponda rispetti i paletti che hai posto, perchè altrimenti andiamo a sbracare immediatamente....
Non so se nel tuo primo quesito con "più tasse" ti riferisci alla progressività dell'imposta (cioè oltre un certo limite di guadagno, devo pagare di più anche proporzionalmente) o se tu metti in discussione il concetto stesso di proporzionalità dell'imposta, e cioè alla stregua di un'imposta indiretta tipo un ticket sanitario, tutti dovrebbero pagare una quota fissa.
Io ti rispondo facendo conto della prima opzione, perchè la seconda è ovviamente irrealizzabile, dato che molti non sono in grado di pagare alcunchè:
il concetto è semplicissimo: dato che lo stato si fa carico di garantire una serie di servizi ai cittadini in toto, indipendentemente dalle loro possibilità finanziarie, deve esigere delle tasse per questi servizi, ed ovviamente cerca di pescare di più dove più soldi ci sono, in pratica i più abbienti pagano per sè ed anche per gli altri.
Tanto più lo stato è efficiente, tanto più basso è il tasso di corruzione politica, di clientelismo, di sprechi, di parassitismo, di inefficienza, e quindi a parità di servizi chiederà meno soldi ai suoi cittadini, (non ti sto a dire neppure secondo me come possiamo classificare l'Italia), ma se il fabbisogno è alto, la progressività dell'imposta è inevitabile.
Con questo ho già risposto anche alla tua seconda domanda, ribadisco: tanto più lo stato è efficiente, tanti più soldi in percentuale vanno per garantire i servizi, e tanto meno vanno a finire in corruzione politica, clientelismo, sprechi, parassitismo, inefficienza, ancora ti ripeto non ti sto a dire neppure secondo me come possiamo classificare l'Italia.
Diciamo che una persona che paga più tasse usufruisce degli stessi servizi (in Italia... be' lasciamo perdere) di una che paga meno, ma dato che grazie al cielo non siamo in un regime comunista, oltre ai servizi statali è sacrosanto che in molti campi anche l'iniziativa privata offra un'alternativa, a cui uno più abbiente può più facilmente accedere.
Non so se nel tuo primo quesito con "più tasse" ti riferisci alla progressività dell'imposta (cioè oltre un certo limite di guadagno, devo pagare di più anche proporzionalmente) o se tu metti in discussione il concetto stesso di proporzionalità dell'imposta, e cioè alla stregua di un'imposta indiretta tipo un ticket sanitario, tutti dovrebbero pagare una quota fissa.
Io ti rispondo facendo conto della prima opzione, perchè la seconda è ovviamente irrealizzabile, dato che molti non sono in grado di pagare alcunchè:
il concetto è semplicissimo: dato che lo stato si fa carico di garantire una serie di servizi ai cittadini in toto, indipendentemente dalle loro possibilità finanziarie, deve esigere delle tasse per questi servizi, ed ovviamente cerca di pescare di più dove più soldi ci sono, in pratica i più abbienti pagano per sè ed anche per gli altri.
Tanto più lo stato è efficiente, tanto più basso è il tasso di corruzione politica, di clientelismo, di sprechi, di parassitismo, di inefficienza, e quindi a parità di servizi chiederà meno soldi ai suoi cittadini, (non ti sto a dire neppure secondo me come possiamo classificare l'Italia), ma se il fabbisogno è alto, la progressività dell'imposta è inevitabile.
Con questo ho già risposto anche alla tua seconda domanda, ribadisco: tanto più lo stato è efficiente, tanti più soldi in percentuale vanno per garantire i servizi, e tanto meno vanno a finire in corruzione politica, clientelismo, sprechi, parassitismo, inefficienza, ancora ti ripeto non ti sto a dire neppure secondo me come possiamo classificare l'Italia.
Diciamo che una persona che paga più tasse usufruisce degli stessi servizi (in Italia... be' lasciamo perdere) di una che paga meno, ma dato che grazie al cielo non siamo in un regime comunista, oltre ai servizi statali è sacrosanto che in molti campi anche l'iniziativa privata offra un'alternativa, a cui uno più abbiente può più facilmente accedere.
- fagiu
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