The Huge ha scritto:Donato ha scritto:Mussini a St. John's.
Considerando gli sviluppi degli ultimi mesi e il recruiting fatto dai Red Storms direi che il Musso ha fatto la scelta giusta, forse anche più di Gonzaga.
Come mai? Ti va di spiegare? Io so pochissimo di NCAA.
Grazie!
Beh, da ormai quasi un anno Gonzaga e S. John's erano considerate le uniche due candidate ad "ospitarlo" in America qualora avesse preferito l'NCAA a Reggio.
Personalmente sono sempre stato dell'idea che Gonzaga fosse una scelta migliore; nonostante avesse una conference peggiore (e quindi delle partite di minor caratura, contro avversari non eccezionali) i Bulldogs hanno una squadra nettamente più competitiva, sono praticamente sicuri di disputare la March Madness ed hanno tutte le qualità per essere fra le contendenti più accreditate per vincerla.
Giocatori come Wiltjer, Sabonis jr e il centrone polacco Karnowki sono elementi di tutto spessore ed allenarsi quotidianamente con loro non dev'esser male; oltre ad avere uno staff tecnico di prim'ordine.
La fregatura sta nella concorrenza, Gonzaga perde Pangos, ma "acquista" Wade che è un buon (non eccezionale) play e questo si sapeva; il problema è sorto dal fatto che han preso anche Williams-Goss, un play che secondo me non è affatto male; quest'ultimo se non erro dovrebbe essere eleggibile solo dalla stagione seguente (quindi in parole povere questa stagione non dovrebbe poter giocare) ma aver due concorrenti di questo calibro francamente mi ha fatto dubitare delle possibilità del Musso di avere un ruolo centrale nel progetto; insomma il rischio era quello di ripercorrere le orme di Della Valle ad Ohio State con tanta panchina.
St. John's invece ultimamente ha cambiato tanto, anche troppo; ma dopo gli ultimi anni bui è un "azzardo" che ci sta.
Partendo dal coach, infatti hanno preso Chris Mullin (e qui non serve conoscere l'NCAA per ricordarsi chi sia), uno che quantomeno al tiro gli dava del tu, e questo già potrebbe (anzi, dovrebbe) essere un punto a favore visto che anche il Musso ha come punto forte le proprie percentuali dalla distanza. E' vero che non ha esperienza come allenatore ma ha anche fatto la storia di St. John's.
Inoltre per causa di forza maggiore (gente scelta in NBA, senior al capolinea, trasferiti e chi ha deciso di lasciare l'NCAA per trovarsi qualche contratto da pro) hanno smantellato praticamente metà della vecchia squadra; e per sostituirli han preso dei ragazzi interessanti, tre freshman come Sima, Ellison e Lovett di cui male non si parla; da Pittsburgh è arrivato Durand Johnson, uno che qualche anno fa doveva essere "da NBA" ma che fra brutte prestazioni e infortuni non è mai esploso. Ed inoltre si parla di un centro greco come possibile arrivo, tale Papagiannis, mai sentito nè visto giocare ma è oltre i 210 e dicono sia roba da primo giro NBA.
In conclusione il livello della squadra è minore; le possibilità di andare al torneo sono infinitesimali ed anche arrivare a giocarsi il NIT non è così scontato ma la possibilità di crescere in futuro è concreta, la conference è tostissima ed anche il ruolo offensivo che sarà concesso a Mussini potrebbe essere non indifferente.
Se devo scegliere fra rischiare di giocare poco e giocare abbastanza/tanto anche se in una squadra più debole io prendo la seconda, soprattutto se questa squadra più debole pare che abbia tutte le possibilità col tempo per colmare il gap che la divide dalle potenze della NCAA.
Una curiosità, con i Red Storm ci gioca Amar Alibegovic, italo-bosniaco che proviene dalla stessa squadra del Mago, la Stella Azzurra.