Bobby Knight si dimette
Inviato: 05/02/2008, 19:51
Si dimette Knight
Finisce una leggenda
Il leggendario tecnico Ncaa, 67 anni, ha lasciato la panchina di Texas Tech. Al suo posto il figlio Pat.
NEW YORK, 5 febbraio 2008 - Il Generale trova il modo di choccare ancora una volta l’America. Bobby Knight, l’allenatore più vincente nella storia del basket Ncaa, decide a sorpresa di ritirarsi. Un fulmine a ciel sereno che ha lasciamo di stucco tutti gli appassionati della pallacanestro collegiale. Knight, infatti, aveva firmato lo scorso settembre un’estensione con la Texas Tech University fino alla stagione 2011-12, un contratto che il Generale sembrava convinto di voler onorare.
ANNUNCIO - Il 16 gennaio il leggendario tecnico 67enne aveva conquistato la sua 900° vittoria in carriera e tutto ci si poteva aspettare da uno degli allenatori più straordinari, ma anche controversi, della storia dello sport a stelle e strisce, tranne il suo ritiro. Invece lunedì pomeriggio il Generale si è recato nell’ufficio dell’athletic director di Texas Tech, Gerald Myers, e ha rassegnato le proprie dimissioni. Un gesto semplice, senza enfasi, che rispecchia in pieno il suo personaggio, che ha colto tutti di sorpresa, eccezion fatta per il figlio Pat il quale succederà già dal prossimo match (in programma mercoledì contro Baylor) a Bobby Knight sulla panchina dei Red Raiders.
SPIEGAZIONE - "Sinceramente all’inizio del campionato avevo ancora qualche dubbio sulla data del mio ritiro – commenta il tecnico che per tre volte ha condotto Indiana al titolo Ncaa – pensavo che probabilmente avrei detto basta al termine della stagione. Invece ho capito che per Pat e per la squadra la soluzione migliore è questa". Così di colpo a campionato in corsa la pallacanestro Ncaa perde una delle sue leggende. Anche i suoi detrattori, e Bobby Knight ne ha davvero parecchi, adesso non possono che rendere omaggio alla straordinaria carriera di un allenatore spesso discusso ma indubbiamente geniale.
SUCCESSI - Troppo facile ricordare tutte le sue vittorie, con Army prima, con Indiana poi e dal 2001 con Texas Tech (alla fine saranno 902), i tre titoli conquistato con gli Hoosiers (indimenticabile quello del 1976, un campionato vinto senza nemmeno una sconfitta), o le infinite polemiche legate al suo modo autoritario di allenare. Bobby Knight è sempre stato apprezzato da tutti quelli che hanno lavorato con e per lui, in particolare dai suoi giocatori (con qualche eccezione irrilevante), ai quale chiedeva tantissimo ma in cambio regalava loro lezioni non solo di basket ma di vita. Il college basket senza Bobby Knight adesso avrà un sapore diverso.
Ora mi aspetto un intervento di Raft, mi spiace davvero che un personaggio come lui abbandoni.