Messaggioda Palerio » 29/07/2007, 15:26
Il coinvolgimento di Buzzavo inguaia la Benetton
- Il Resto del Carlino -
DALL’AUTOREVOLE sito della Lega basket, sempre attento a riportare solo le notizie che non fanno male, il caso Benetton è già sparito. Non sorprende: quando la vicenda venne a galla, il presidente della Confindustria dei canestri, Enrico Prandi, da allora dimissionario, si affrettò a dire che «questa faccenda poteva essere gestita meglio se non fosse diventata un caso pubblico». Nell’ordine, invece, l’hanno gestita: la giustizia sportiva, che ha inflitto una penalizzazione di 12 punti a Treviso negandole così playoff ed Eurolega, e la magistratura ordinaria, che due giorni fa ha inviato quattro avvisi di fine indagine, provvedimenti che anticipano il rinvio a giudizio. Ipotizzando il pm bolognese Lorenzo Gestri i reati di frode sportiva e falso, va definitivamente a farsi benedire anche la teoria della buona fede con la quale il basket, attraverso le sue molteplici versioni, ha cercato di salvare la faccia alla Benetton.
Alla Lega questo nuovo capitolo del caso Treviso, finita nei guai per aver tesserato un giocatore in più rispetto al consentito, dovrebbe invece interessare: per quanto sembri fuori tempo massimo, l’esito dell’indagine della Procura di Bologna rischia di cambiare faccia al campionato. Estremizzando: l’ipotesi di arrivare ad una retrocessione della Benetton non è così campata in aria.
Chiudendo i suoi lavori, il pm Gestri non ha solo comunicato il coinvolgimento del presidente della Benetton Giorgio Buzzavo, finora estraneo ad ogni inchiesta, ma ne ha pure spiegato il perchè: contrariamente a quanto dichiarato ai giudici sportivi, il dirigente di Treviso, secondo la Procura, sapeva del tesseramento irregolare di Lorbek. Risulterebbe dalle intercettazioni telefoniche che nei guai hanno messo anche l’ex gm Fadini, oltre all’ex team manager Cirelli e all’ex segretario della Lega Zanetti, questi ultimi due autori materiali del misfatto e rei confessi.
LE INTERCETTAZIONI su Buzzavo verranno ora trasmesse al Coni, come prevede un accordo fra magistratura ordinaria e sportiva quando si indaga sulle stesse vicende. Di questa nuova documentazione dovrà occuparsi presumibilmente chi sosterrà l’arbitrato sul ricorso di Reggio Emilia, società che rivendica i due punti persi con una Benetton non in regola: con quelli, si sarebbe salvata. Al club reggiano il compito di richiedere tempi stretti di giudizio, anche perchè la situazione è cambiata: con la responsabilità diretta che la posizione di Buzzavo fa presumere, la Benetton sarebbe sull’orlo del baratro.
Palla al Coni, insomma. E chi si aggrappa alla rigidità dei regolamenti, dimenticando che i processi si riaprono anche quando sono già usciti dalla Cassazione, tenga conto del momento: il capo dello sport Petrucci che parla di inflessibilità con il ciclismo ed era stato inflessibile ai tempi di Calciopoli, non può certo derogare dai principi dell’etica e della trasparenza in questo caso. Intanto in Lega sta per arrivare il nuovo presidente: Antonio Martone, ex presidente della Giudicante. Un magistrato: poi dicono le coincidenze...
ANGELO COSTA