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Oggi sono dietro la panchina di Milano pronto con la trombetta nelle orecchie di gentilino!!

Darkman ha scritto:Oggi sono dietro la panchina di Milano pronto con la trombetta nelle orecchie di gentilino!!

n'ha funzionato....partitina di gentilino

Huge tutto bene?

CJ = MJ

pazza pazza Milano....folle Jerrels...partita bella davvero , onore a Siena...
ps Gentilino fa una partita sontuosa e mi smentisce subito , perchè l'avevo criticato per gara 5...

la parabola,la testa,il tiro da 3...non gli rompete piu' le palle a sto ragazzo
-6 a inizio quarto periodo..gliel'ha rimessa in parità da solo...a 21 anni e mezzo questo è forte davvero.
complimenti gentilino

I singoli che fanno la differenza, Hackett croce e delizia dell'Olimpia in questa ultima partita. Onore a milano, complimenti (e addio) a Siena.

Contentissimoooooo non posso dire altro... Diciamo che gentile non è esattamente un giocstore normale, deve migliorare in un modo allucinante ma questo qui è speciale!!!ora vai alla conquidta della nba

Oggi posso dire che abbiamo vinto anche perdendo....torneremo!

Davvero una bella serie, tirata fino alla fine, l'equilibrio è stato quasi assoluto,
però nelle ultime due Milano ha tirato fuori i guizzi giusti e ha vinto la maggioranza degli 1/1, in particolare di Gentile, quindi per me, tirando le somme, vittoria meritata a favore di Milano.
comunque un bel lascito per Siena, se l'è giocata tutta con passione...

Gentile fa bene a restare ancora a Milano, i rockets possono attendere, c'è da vincere l'Eurolega , da riportarla a Mialno non dopo 18 anni ma addirittura 26...
Adesso subito la campagna acqusiti con un centro, un 'ala forte e una guardia tiratrice di riserva ( se Langford rimane).
Complimenti a Milano e onore a Siena , sperando che quest'ultima ripercorra il cammino della Juve, dalle stalle alle stelle...

Ragazzi io sonno ancora qui che aspetto un commento di the huge, non so voi...

crazycry10 ha scritto:Ragazzi io sonno ancora qui che aspetto un commento di the huge, non so voi...

E' stato qualcosa di pazzesco. Condivido qui con voi il mio post su forumolimpia.

E' stato meraviglioso.


Scrivo solo ora, dopo 3 giorni dalla notte che ha cambiato la nostra storia recente. Probabilmente non interesserà a nessuno, ma lo voglio scrivere lo stesso.

Mi chiamo Alessandro, sto per compiere 40 anni. Sono un tifoso dell'Olimpia Milano dal 1983, che non si spiegava perchè proprio le squadre di Roma dovevano rompere le palle a quelle che tifavo io (Olimpia e Juventus, si come ragazzino mi piaceva vincere facile! ).

Mi ricordo le sconfitte appunto con Roma e poi con Bologna, gli scudetti di Mike, le vittorie con Caserta, gara-5 di Livorno (il tuffo di Bob che mi rimane nel cuore), la sconfitta con la Pesaro di Daye e Cook, la Milano di Mike e del papero, lo scudetto del '96 vissuto in curva (rigorosamente in casa), poi gli anni di oblio. Non c'ero a Palazzo Marino, mi sono perso i liberi di Bullock, non è mai esistita un'uscita con Varese nè un certo La Rue (o come diavolo si scrive).

Mi sono poi sposato e, proprio il 15 Giugno 2005, mentre Ruben Douglas ci puniva, nasceva la mia splendida Chiara. E quel giorno rimane per me uno dei più belli della mia vita. Vita che poi, un pò per sfortuna, molto per colpa mia, ho contribuito a rovinarmi. E nel frattempo, l'Olimpia rimaneva sempre nella mia vita, ho ricominciato ad abbonarmi, ho portato mia figlia a vedere tante (forse troppe per una bimba così piccola) partite dell'Olimpia, mi sono separato, ho continuato ad abbonarmi, mi sono separato, ho avuto dei problemi al lavoro, mi sono continuato ad abbonare.

Delusioni grandi, continue, un pò mie e un pò dell'Olimpia, che mi faceva sempre compagnia. Ma un giorno una fantastica ragazza romana è entrata nella mia vita e mi rende ogni giorno un uomo felice. Ha incominciato a venire a palazzo con me, si è trasferita a Milano per me e venerdì sera è stata di fianco a me, come chiusura di una stagione dove ha imparato a conoscere Langford e Gentile, Melli e Samardo, Moss e Cerella (suo personalissimo idolo, stranissimo eh? ...), perfino Wallace e Jerrels.

Tutto questa, certamente inutile, introduzione, solo per raccontare la mia fine della serie playoff. Dopo gara-5, usciamo assieme dal palazzo, e le racconto le innumerevoli uscite, negli anni precedenti, dal Forum carichi di tristezze e sempre con la mente all'anno successivo. Come sempre in passato. Due giorni dopo viviamo una giornata molto difficile e io, che avevo già preso la quasi-consapevole scelta di non vedere gara-6, non vedo appunto la partita. Apro solo un attimo legabasket.it verso le 9.45 e vedo quello che non avrei mai creduto: siamo sopra!!! Sono già emozionalmente colpito da vicende personali molto più serie e molto più difficili, per cui NON accendo la tv. Non voglio, non sarebbe rispettoso per la mia compagna e cmq ho altri problemi per la testa. Poi, non so come, accendo la televisione a 2 minuti dalla fine, sul +1 per noi. Quello che succede dopo lo sapete tutti, ma quello che mi rimane in testa e nel cuore è vedere la mia compagna starmi vicino e dirmi "Venerdì andiamo al Forum", dopo tutto quello che aveva vissuto e stava vivendo di difficile.

E allora ci sono anche io, ci siamo anche noi. Venerdì 27 Giugno saremo al Forum.

Arriva venerdì, e anche io come tutti voi vivo quello che avete raccontato in tanti, meglio di me e con capacità narrative enormemente superiori alla mia. Non esulto sul +12, vivo tutto come in tranche (si scrive così? ), e quando la mia compagna scompare per 2 minuti nel terzo quarto per prendere dell'acqua, sprofondiamo nel baratro. Si avvicinano, lei torna, ma sembra non bastare: ci sorpassano, l'inerzia è dalla loro. Vanno a +2, poi +4 e arrivano, ad inizio quarto quarto, a +8.

Io lì mi siedo, convinto che sia finita, provocatoriamente, come il Paul di Febbre a 90° le dico "andiamocene, è finita come al solito!", ma rimango lì, fermo ed inebetito spalmato sul mio seggiolino nel B21. Lei continua a tifare, romana trapiantata a Milano, fiduciosa nella vittoria. Io no, non ci credo più, e non mi vergogno a dire che se fossero stati tutti come me al Forum, avremmo sentito cantare un'altra volta quella cazzo di Verbena ...

All'improvviso però qualcosa mi scuote, guardando lei: sta tifando, ma non è l'unica. Nel palazzo si è alzata un'onda vibrante, piena di fiducia, di voglia di far accadere le cose che se anche non mi desta subito, mi fa alzare in piedi. Progressivamente, come sotto effetto di stupefacenti, vedo la squadra sfaldata di questi ultimi 2 mesi mettere insieme l'ultimo spettacolo della muta dei bracchi che mi fa esplodere definitivamente alla tripla del 62 pari di Jerrels!!!

Basta, non capisco più niente, rientro in partita anche io (esticazzi direte voi! ) ma da lì in poi non capisco più niente: io, mente matematica che tiene a mente parziali, percentuali e altro, perdo il contatto con la realtà. Mi rendo semplicemente conto che li superiamo, che forse quello di Melli era fallo sullo show su Haynes, ma non conta più nulla. Esplodo alla tripla di Moss (tripla che peraltro dimentico totalmente fino a che non la rivedo in replica), urlo come fossi Banchi che non è ancora finita, mi lascio andare totalmente alla schiacciata di Ale.

E' scudetto, abbraccio la mia compagna, il mio sconosciuto vicino di posto, vado ad abbracciare il ragazzo di fronte a me con la bandiera, poi mi accascio sul seggiolino e mi commuovo senza rendermene conto ...

E mentre faccio tutte queste cose, la mia compagna, mia voce e memoria della serata, scatta una moltitudine di meravigliose foto, alcune delle quali mi fa piacere condividere qui:






Avete raccontato delle bellissime storie, storie di padri con i figli, storie di fratelli, storie di madri che ci sono e che non ci sono più, storie di amici.

Nel mio piccolo, io ho voluto raccontarvi la mia di storia, una storia di amore, per la donna che mi rende tutti i giorni l'uomo più felice del mondo e per la squadra per la quale tutti noi soffriamo, ci arrabbiamo e gioiamo assieme.

The Huge ha scritto:

crazycry10 ha scritto:Ragazzi io sonno ancora qui che aspetto un commento di the huge, non so voi...

E' stato qualcosa di pazzesco. Condivido qui con voi il mio post su forumolimpia.

E' stato meraviglioso.


Scrivo solo ora, dopo 3 giorni dalla notte che ha cambiato la nostra storia recente. Probabilmente non interesserà a nessuno, ma lo voglio scrivere lo stesso.

Mi chiamo Alessandro, sto per compiere 40 anni. Sono un tifoso dell'Olimpia Milano dal 1983, che non si spiegava perchè proprio le squadre di Roma dovevano rompere le palle a quelle che tifavo io (Olimpia e Juventus, si come ragazzino mi piaceva vincere facile! ).

Mi ricordo le sconfitte appunto con Roma e poi con Bologna, gli scudetti di Mike, le vittorie con Caserta, gara-5 di Livorno (il tuffo di Bob che mi rimane nel cuore), la sconfitta con la Pesaro di Daye e Cook, la Milano di Mike e del papero, lo scudetto del '96 vissuto in curva (rigorosamente in casa), poi gli anni di oblio. Non c'ero a Palazzo Marino, mi sono perso i liberi di Bullock, non è mai esistita un'uscita con Varese nè un certo La Rue (o come diavolo si scrive).

Mi sono poi sposato e, proprio il 15 Giugno 2005, mentre Ruben Douglas ci puniva, nasceva la mia splendida Chiara. E quel giorno rimane per me uno dei più belli della mia vita. Vita che poi, un pò per sfortuna, molto per colpa mia, ho contribuito a rovinarmi. E nel frattempo, l'Olimpia rimaneva sempre nella mia vita, ho ricominciato ad abbonarmi, ho portato mia figlia a vedere tante (forse troppe per una bimba così piccola) partite dell'Olimpia, mi sono separato, ho continuato ad abbonarmi, mi sono separato, ho avuto dei problemi al lavoro, mi sono continuato ad abbonare.

Delusioni grandi, continue, un pò mie e un pò dell'Olimpia, che mi faceva sempre compagnia. Ma un giorno una fantastica ragazza romana è entrata nella mia vita e mi rende ogni giorno un uomo felice. Ha incominciato a venire a palazzo con me, si è trasferita a Milano per me e venerdì sera è stata di fianco a me, come chiusura di una stagione dove ha imparato a conoscere Langford e Gentile, Melli e Samardo, Moss e Cerella (suo personalissimo idolo, stranissimo eh? ...), perfino Wallace e Jerrels.

Tutto questa, certamente inutile, introduzione, solo per raccontare la mia fine della serie playoff. Dopo gara-5, usciamo assieme dal palazzo, e le racconto le innumerevoli uscite, negli anni precedenti, dal Forum carichi di tristezze e sempre con la mente all'anno successivo. Come sempre in passato. Due giorni dopo viviamo una giornata molto difficile e io, che avevo già preso la quasi-consapevole scelta di non vedere gara-6, non vedo appunto la partita. Apro solo un attimo legabasket.it verso le 9.45 e vedo quello che non avrei mai creduto: siamo sopra!!! Sono già emozionalmente colpito da vicende personali molto più serie e molto più difficili, per cui NON accendo la tv. Non voglio, non sarebbe rispettoso per la mia compagna e cmq ho altri problemi per la testa. Poi, non so come, accendo la televisione a 2 minuti dalla fine, sul +1 per noi. Quello che succede dopo lo sapete tutti, ma quello che mi rimane in testa e nel cuore è vedere la mia compagna starmi vicino e dirmi "Venerdì andiamo al Forum", dopo tutto quello che aveva vissuto e stava vivendo di difficile.

E allora ci sono anche io, ci siamo anche noi. Venerdì 27 Giugno saremo al Forum.

Arriva venerdì, e anche io come tutti voi vivo quello che avete raccontato in tanti, meglio di me e con capacità narrative enormemente superiori alla mia. Non esulto sul +12, vivo tutto come in tranche (si scrive così? ), e quando la mia compagna scompare per 2 minuti nel terzo quarto per prendere dell'acqua, sprofondiamo nel baratro. Si avvicinano, lei torna, ma sembra non bastare: ci sorpassano, l'inerzia è dalla loro. Vanno a +2, poi +4 e arrivano, ad inizio quarto quarto, a +8.

Io lì mi siedo, convinto che sia finita, provocatoriamente, come il Paul di Febbre a 90° le dico "andiamocene, è finita come al solito!", ma rimango lì, fermo ed inebetito spalmato sul mio seggiolino nel B21. Lei continua a tifare, romana trapiantata a Milano, fiduciosa nella vittoria. Io no, non ci credo più, e non mi vergogno a dire che se fossero stati tutti come me al Forum, avremmo sentito cantare un'altra volta quella cazzo di Verbena ...

All'improvviso però qualcosa mi scuote, guardando lei: sta tifando, ma non è l'unica. Nel palazzo si è alzata un'onda vibrante, piena di fiducia, di voglia di far accadere le cose che se anche non mi desta subito, mi fa alzare in piedi. Progressivamente, come sotto effetto di stupefacenti, vedo la squadra sfaldata di questi ultimi 2 mesi mettere insieme l'ultimo spettacolo della muta dei bracchi che mi fa esplodere definitivamente alla tripla del 62 pari di Jerrels!!!

Basta, non capisco più niente, rientro in partita anche io (esticazzi direte voi! ) ma da lì in poi non capisco più niente: io, mente matematica che tiene a mente parziali, percentuali e altro, perdo il contatto con la realtà. Mi rendo semplicemente conto che li superiamo, che forse quello di Melli era fallo sullo show su Haynes, ma non conta più nulla. Esplodo alla tripla di Moss (tripla che peraltro dimentico totalmente fino a che non la rivedo in replica), urlo come fossi Banchi che non è ancora finita, mi lascio andare totalmente alla schiacciata di Ale.

E' scudetto, abbraccio la mia compagna, il mio sconosciuto vicino di posto, vado ad abbracciare il ragazzo di fronte a me con la bandiera, poi mi accascio sul seggiolino e mi commuovo senza rendermene conto ...

E mentre faccio tutte queste cose, la mia compagna, mia voce e memoria della serata, scatta una moltitudine di meravigliose foto, alcune delle quali mi fa piacere condividere qui:






Avete raccontato delle bellissime storie, storie di padri con i figli, storie di fratelli, storie di madri che ci sono e che non ci sono più, storie di amici.

Nel mio piccolo, io ho voluto raccontarvi la mia di storia, una storia di amore, per la donna che mi rende tutti i giorni l'uomo più felice del mondo e per la squadra per la quale tutti noi soffriamo, ci arrabbiamo e gioiamo assieme.

Zio...

Sei un grande Alessandro....chi non è mai caduto non imparerà mai a rialzarsi...auguri per la tua Olimpia e per la tua vita personale.