Re: Mercato Stagione 2012/2013
Inviato: 23/06/2012, 2:48
Mi sembrano passati secoli da quando non vedevo l'ora che arrivasse l'estate per venire qui a postare qualsiasi stronzata letta sul giornale 5minuti prima.
Lontani i tempi in cui Mire Chatman schiacciava in contropiede contro Siena; lontani quelli in cui seppur per pochi giorni ho sognato un quintetto Greer-Hawkins-Bodiroga-Vujcic-Lorbek (se rileggo questo quintetto mi sento male); lontanissimi quelli della mia prima trasferta vittoriosa a Napoli in gara due 2 dei PO, dove tra l'altro rischiammo la morte , per non parlare delle innumerevoli trasferte in pullman, non tutte fortunate, a Siena passate a bere e a fumare con i ragazzi della curva; lontani quelli in cui in trasferta a Barcellona vidi Fucka uscire dal Palau Blaugrana smadonnando contro l'arbitro che lo aveva appena espluso e noi senza colpo ferire iniziammo a idolatrarlo con cori assortiti, quelli in cui sempre a Barcellona subito dopo la sconfitta disastrosa di 30 punti, puzzolente a causa del tifo come poche volte in vita mia (ero io ad alzare i cori con il megafono ), con ancora la felpa della curva indosso e lo striscione (ubriachezza mezza bellezza) al collo mi ritrovai con i miei amici, guidato casualmente da una gentile donzella che aveva smarrito la retta via, a festeggiare su uno yatch invaso da sole ragazze, rigorosamente vestite in tiro, il compleanno di non so chi, dire che eravamo impresentabili per l'evento voleva dire farci un complimento, ma alla fine chissenefrega, è stato bello così.
Lontani i tempi in cui la Virtus Roma batteva il Tau domandoli sul proprio campo, inviolato in Europa da 40 partite consecutive, o giu di lì; lontani i tempi del coro "Picchia Gabini", dei buzzers beater di Jon Stefansson (uno contro Siena al supplementare), dei polpastrelli fatati di Erazem , della tripla allo scadere di Langdon senza la quale probabilmente saremmo stati qui a parlare di un'altra storia, dei pochi ma intensi mesi in cui Parker ha vestito la casacca che ho sempre amato, dell'appuntamento, in occasione della partita contro Avellino, a stazione Termini con l'ormai desaparecido scandone.
Indimenticabile infine il momento in cui scrissi senza dubbio il mio miglior post da quando sono sono iscritto al forum, quello in commemorazione di un grande Campione che stava lasciando, Dejan Bodiroga.
Mi mancano quei ricordi, mi mancano i ragazzi della curva Davide Ancilotto, ma mi mancano soprattutto quelle emozioni. Non abbiamo vinto un cazzo però li amavo tutti dal primo all'ultimo.
Ora non so che fine farà il basket a Roma, non so se Toti lascerà o meno, ad essere onesto nemmeno mi frega molto tanto è grande il disamoramento verso questa squadra che ormai non sento più mia, spero solo, tra qualche anno, chissà magari con i miei figli , di poter rimettere piede al palazzetto e sentire anche per pochi istanti i brividi di un tempo, di un tempo e che fu che molto probabilmente non tornerà più.
Lontani i tempi in cui Mire Chatman schiacciava in contropiede contro Siena; lontani quelli in cui seppur per pochi giorni ho sognato un quintetto Greer-Hawkins-Bodiroga-Vujcic-Lorbek (se rileggo questo quintetto mi sento male); lontanissimi quelli della mia prima trasferta vittoriosa a Napoli in gara due 2 dei PO, dove tra l'altro rischiammo la morte , per non parlare delle innumerevoli trasferte in pullman, non tutte fortunate, a Siena passate a bere e a fumare con i ragazzi della curva; lontani quelli in cui in trasferta a Barcellona vidi Fucka uscire dal Palau Blaugrana smadonnando contro l'arbitro che lo aveva appena espluso e noi senza colpo ferire iniziammo a idolatrarlo con cori assortiti, quelli in cui sempre a Barcellona subito dopo la sconfitta disastrosa di 30 punti, puzzolente a causa del tifo come poche volte in vita mia (ero io ad alzare i cori con il megafono ), con ancora la felpa della curva indosso e lo striscione (ubriachezza mezza bellezza) al collo mi ritrovai con i miei amici, guidato casualmente da una gentile donzella che aveva smarrito la retta via, a festeggiare su uno yatch invaso da sole ragazze, rigorosamente vestite in tiro, il compleanno di non so chi, dire che eravamo impresentabili per l'evento voleva dire farci un complimento, ma alla fine chissenefrega, è stato bello così.
Lontani i tempi in cui la Virtus Roma batteva il Tau domandoli sul proprio campo, inviolato in Europa da 40 partite consecutive, o giu di lì; lontani i tempi del coro "Picchia Gabini", dei buzzers beater di Jon Stefansson (uno contro Siena al supplementare), dei polpastrelli fatati di Erazem , della tripla allo scadere di Langdon senza la quale probabilmente saremmo stati qui a parlare di un'altra storia, dei pochi ma intensi mesi in cui Parker ha vestito la casacca che ho sempre amato, dell'appuntamento, in occasione della partita contro Avellino, a stazione Termini con l'ormai desaparecido scandone.
Indimenticabile infine il momento in cui scrissi senza dubbio il mio miglior post da quando sono sono iscritto al forum, quello in commemorazione di un grande Campione che stava lasciando, Dejan Bodiroga.
Mi mancano quei ricordi, mi mancano i ragazzi della curva Davide Ancilotto, ma mi mancano soprattutto quelle emozioni. Non abbiamo vinto un cazzo però li amavo tutti dal primo all'ultimo.
Ora non so che fine farà il basket a Roma, non so se Toti lascerà o meno, ad essere onesto nemmeno mi frega molto tanto è grande il disamoramento verso questa squadra che ormai non sento più mia, spero solo, tra qualche anno, chissà magari con i miei figli , di poter rimettere piede al palazzetto e sentire anche per pochi istanti i brividi di un tempo, di un tempo e che fu che molto probabilmente non tornerà più.