S.S. Scandone Avellino
Inviato: 30/11/2008, 4:56
Vista la presenza di topic su altre squadre ne apro uno io sulla mia Avellino.
Roster:
play
- Best: travis nonostante la sua età dimostra ancora di essere decisivo (partita contro Milano per esempio) e che la sua tecnica non si è scalfita. Con lui in campo la squadra va che è una meraviglia. Certo non gli si può chiedere di diventare un difensore a 36 anni, però almeno cerca di impegnarsi... e poi è simpatico anche di persona.
- Porta: l'inizio di stagione di certo non è stato esaltante; appare ancora imbabbolato, fuori ritmo perenne (apparte pochi sprazzi). Play diverso rispetto a Best, meno ragionatore, più istinto, anche se al momento sembra lontano dalla forma di Livorno-Biella. Da rivedere, ma fra poco servirà il suo contributo quando travis dovrà rifiatare un po' di più.
- Nardi: Beh, non è di sicuro il nuovo mike bibby, però i suoi 7-8 minuti di difesa dura e velocità potrà giocarseli in vista di annate più mature. Giovane, non giovanissimo (23), cresciuto in America, uscito da Villanova, l'anno scorso Napoli che ne deteneva il cartellino lo mandò in A2 a Montecatini a fare un po' di esperienza con risultati discreti. Da usare col contagoccie.
Guardie-Ali
- Warren: impressionante. Non il classico tiratore americano che in difesa presta più attenzioni alle gambe delle signore in prima fila che al pallone. Offensivamente devastante per la sua capacità di alternare penetrazioni e gioco esterno con risultati invariati. Atleticamente messo bene, viaggia ad una media di 15,4 punti in campionato e più di 18 in eurolega, dove è il secondo top-scorer. Specialista anche in difesa, dove sfrutta le sue doti di saltatore e corridore. Guardia o ala piccola per lui non fa differenza. Pepito per gli amici.
- Diener: lo si conosce dallo scorso anno. A Capo d'Orlando risaltò alle cronache per la sua capacità realizzativa, mentre a Siena, nonostante il minor minutaggio, è riuscito a farsi apprezzare in entrambi le parti del campo ed è riuscito a trovare una dimensione in attacco anche al di fuori delle qualità del semplice tiratore. Molto utile, giocatore da ultimo tiro, da sfruttare. Importante che riesca ad alternarsi in maniera costruttiva nel possibile turn-over con Slay.
- Slay: Bagaglio tecnico importante per l'ex Capo d'Orlando che però soffre troppo spesso di una forte fragilità a livello mentale, che lo blocca ad ogni contatto un po' più accentuato, che fa scattare un infortunio non nel suo fisico ma nella sua mente. Forse proprio per questo Markovsky tende a conservarlo in questa prima parte di stagione, risparmiandogli il doppio impegno settimanale. E' certamente da sbloccare il suo talento.
- Cinciarini: forse una delle migliori guardie italiane (anche perchè il livello italiano negli ultimi tempi non è per esempio da vice-campioni olimpici). Duttile, ottimo giocatore sia in difesa che in attaccato. Magari a volte un po' di aggressività in più non gli farebbe male, anche se rimane fondamentale per l'equilibrio della squadra. Tridimensionale nel gioco di markovsky: play, guardia o ala piccola a piacimento.
- Lisicky: Uomo-squadra per eccellenza, sempre utile all'occorrenza. Il suo ruolo è quello dello specialista nel tiro, soprattutto da 3, mentre appare un po' lento negli spostamenti e nelle penetrazioni, che gli configura un ombra di difensore da playground. Ma "Pistol" Pete è sempre "Pistol" Pete. (angolo del privato: E poi conoscerlo di persona e passarci vari momenti insieme ti impone un giudizio positivo su di lui; dovreste sentirlo quando pronuncia il mio nome
Lunghi
- Tusek: per chi aveva dubbi sul suo ritorno, per ora Marko Tusek ha risposto alla grande. Sembra tornato ai tempi migliori a Roma, ha messo insieme in questo inizio stagione fin'ora un 11,4+6,4 che non si vedeva almeno dal 2004/2005. Interessante la sua nuova dimensione che lo vede, oltre che il solito 4 esterno con ottima mano, impiegato per alcuni minuti come 5 atipico, così come piace al gioco adattabile dello Zar-e. E poi è sempre un grande combattente.
- Williams: certo il gioco di Markovsky non è il meglio non gli si cuce addosso, però è comunque funzionale alla fatica del doppio impegno in questa stagione. Infatti i suoi minuti di media sono passati dai 30 dello scorso anno ai 20,1 della stagione in corso. In compenso quando è in campo si trova a giocare il pick/roll con forse il migliore interprete nel campionato italiano: Travis Best. Sicuramente da sfruttare di più, ma non mi lamenterei più di tanto.
- Radulovic: sottotono il suo inizio di stagione, dove per la prima volta da quando è ad Avellino è il 4 di riserva. Compito difficile da accettare per un giocatore che è stato sempre abituato a prendersi molti tiri e responsabilità e che ora si ritrova ad essere un comprimario, e neanche in prima fila. Ma a quanto pare l'italiano (si, strano ma è italiano da quest'anno, un po' come rocca e altri...) si è calato nel suo nuovo ruolo, e anche se non brillantissimo in questi primi due mesi, alla fine sarà decisivo nei momenti importanti della stagione, così come lo scorso anno.
- Crosariol: già dissi la mia su di lui nella scorsa pre-season, quando parlai ampiamente dell'allora Virtus Bologna (prevedendone la stagione difficile, così tanto per vantarmi...eheh). Spero si svegli, o almeno incominci a capire cos'è lo stare in campo nella pallacanestro. Di certo giocare più o meno regolarmente non potrà che fargli bene. Spero.
L'aspetto secondo me da sottolineare nella Scandone 2008/2009 è la capacità di difendere con una costanza a volte impressionante. Non farà un grande gioco, ma non fa giocare gli altri. A presto per altre analisi.
p.s. Domani partita di campionato a Montegranaro contro una Premiata che per me rappresenta la vera sorpresa di questo inizio di campionato.
Roster:
play
- Best: travis nonostante la sua età dimostra ancora di essere decisivo (partita contro Milano per esempio) e che la sua tecnica non si è scalfita. Con lui in campo la squadra va che è una meraviglia. Certo non gli si può chiedere di diventare un difensore a 36 anni, però almeno cerca di impegnarsi... e poi è simpatico anche di persona.
- Porta: l'inizio di stagione di certo non è stato esaltante; appare ancora imbabbolato, fuori ritmo perenne (apparte pochi sprazzi). Play diverso rispetto a Best, meno ragionatore, più istinto, anche se al momento sembra lontano dalla forma di Livorno-Biella. Da rivedere, ma fra poco servirà il suo contributo quando travis dovrà rifiatare un po' di più.
- Nardi: Beh, non è di sicuro il nuovo mike bibby, però i suoi 7-8 minuti di difesa dura e velocità potrà giocarseli in vista di annate più mature. Giovane, non giovanissimo (23), cresciuto in America, uscito da Villanova, l'anno scorso Napoli che ne deteneva il cartellino lo mandò in A2 a Montecatini a fare un po' di esperienza con risultati discreti. Da usare col contagoccie.
Guardie-Ali
- Warren: impressionante. Non il classico tiratore americano che in difesa presta più attenzioni alle gambe delle signore in prima fila che al pallone. Offensivamente devastante per la sua capacità di alternare penetrazioni e gioco esterno con risultati invariati. Atleticamente messo bene, viaggia ad una media di 15,4 punti in campionato e più di 18 in eurolega, dove è il secondo top-scorer. Specialista anche in difesa, dove sfrutta le sue doti di saltatore e corridore. Guardia o ala piccola per lui non fa differenza. Pepito per gli amici.
- Diener: lo si conosce dallo scorso anno. A Capo d'Orlando risaltò alle cronache per la sua capacità realizzativa, mentre a Siena, nonostante il minor minutaggio, è riuscito a farsi apprezzare in entrambi le parti del campo ed è riuscito a trovare una dimensione in attacco anche al di fuori delle qualità del semplice tiratore. Molto utile, giocatore da ultimo tiro, da sfruttare. Importante che riesca ad alternarsi in maniera costruttiva nel possibile turn-over con Slay.
- Slay: Bagaglio tecnico importante per l'ex Capo d'Orlando che però soffre troppo spesso di una forte fragilità a livello mentale, che lo blocca ad ogni contatto un po' più accentuato, che fa scattare un infortunio non nel suo fisico ma nella sua mente. Forse proprio per questo Markovsky tende a conservarlo in questa prima parte di stagione, risparmiandogli il doppio impegno settimanale. E' certamente da sbloccare il suo talento.
- Cinciarini: forse una delle migliori guardie italiane (anche perchè il livello italiano negli ultimi tempi non è per esempio da vice-campioni olimpici). Duttile, ottimo giocatore sia in difesa che in attaccato. Magari a volte un po' di aggressività in più non gli farebbe male, anche se rimane fondamentale per l'equilibrio della squadra. Tridimensionale nel gioco di markovsky: play, guardia o ala piccola a piacimento.
- Lisicky: Uomo-squadra per eccellenza, sempre utile all'occorrenza. Il suo ruolo è quello dello specialista nel tiro, soprattutto da 3, mentre appare un po' lento negli spostamenti e nelle penetrazioni, che gli configura un ombra di difensore da playground. Ma "Pistol" Pete è sempre "Pistol" Pete. (angolo del privato: E poi conoscerlo di persona e passarci vari momenti insieme ti impone un giudizio positivo su di lui; dovreste sentirlo quando pronuncia il mio nome
Lunghi
- Tusek: per chi aveva dubbi sul suo ritorno, per ora Marko Tusek ha risposto alla grande. Sembra tornato ai tempi migliori a Roma, ha messo insieme in questo inizio stagione fin'ora un 11,4+6,4 che non si vedeva almeno dal 2004/2005. Interessante la sua nuova dimensione che lo vede, oltre che il solito 4 esterno con ottima mano, impiegato per alcuni minuti come 5 atipico, così come piace al gioco adattabile dello Zar-e. E poi è sempre un grande combattente.
- Williams: certo il gioco di Markovsky non è il meglio non gli si cuce addosso, però è comunque funzionale alla fatica del doppio impegno in questa stagione. Infatti i suoi minuti di media sono passati dai 30 dello scorso anno ai 20,1 della stagione in corso. In compenso quando è in campo si trova a giocare il pick/roll con forse il migliore interprete nel campionato italiano: Travis Best. Sicuramente da sfruttare di più, ma non mi lamenterei più di tanto.
- Radulovic: sottotono il suo inizio di stagione, dove per la prima volta da quando è ad Avellino è il 4 di riserva. Compito difficile da accettare per un giocatore che è stato sempre abituato a prendersi molti tiri e responsabilità e che ora si ritrova ad essere un comprimario, e neanche in prima fila. Ma a quanto pare l'italiano (si, strano ma è italiano da quest'anno, un po' come rocca e altri...) si è calato nel suo nuovo ruolo, e anche se non brillantissimo in questi primi due mesi, alla fine sarà decisivo nei momenti importanti della stagione, così come lo scorso anno.
- Crosariol: già dissi la mia su di lui nella scorsa pre-season, quando parlai ampiamente dell'allora Virtus Bologna (prevedendone la stagione difficile, così tanto per vantarmi...eheh). Spero si svegli, o almeno incominci a capire cos'è lo stare in campo nella pallacanestro. Di certo giocare più o meno regolarmente non potrà che fargli bene. Spero.
L'aspetto secondo me da sottolineare nella Scandone 2008/2009 è la capacità di difendere con una costanza a volte impressionante. Non farà un grande gioco, ma non fa giocare gli altri. A presto per altre analisi.
p.s. Domani partita di campionato a Montegranaro contro una Premiata che per me rappresenta la vera sorpresa di questo inizio di campionato.