Torniamo in topic..
Queste sono le gare di precampionato che per ora la Eldo ha deciso di disputare:
1 e 2 settembre
Ariano Irpino, Quadrangolare -- Legea Scafati, Eldo Napoli, Solsonica Rieti e Pepsi Caserta
8 settembre
Napoli, PalaBarbuto, 18 Eldo Napoli - Legea Scafati
11 e 12 settembre
Termoli (Cb), Torneo Sabetta -- Eldo Napoli, Siviglia Wear Teramo, Besiktas
15 e 16 settembre
Scafati, Palamangano - 6° Memorial Mangano-Lamanna -- Legea Scafati, Air Avellino, Eldo Napoli e Solsonica Rieti
19 e 20 settembre
Reggio Calabria, Trofeo Sant'Ambrogio -- Armani Jeans Milano, Eldo Napoli, Partizan Belgrado e Upea Capo d’Orlando
Per il momento son queste.
Intanto ieri si è unito al gruppo il centro Haryasz, queste le sue prime dichiarazioni:
Ieri pomeriggio è sbarcato a Fiumicino, in serata era già a Campobasso a far conoscenza con i nuovi compagni: Matt Haryasz, il gigante del gruppo con i suoi 2 metri e dieci, s’è aggregato alla Eldo con un sorriso e una promessa: «Diventerò grande e voglio farlo con la maglia della Eldo». Ad attenderlo agli arrivi internazionali dello scalo di Roma, il general manager Ario Costa. Il viaggio in automobile fino a Campobasso, è servito a scambiare quattro chiacchiere sulle reciproche aspettative: Costa ha detto al giocatore che i suoi centimetri occorreranno alla squadra quando il sindaco Rocca avrà bisogno di riposare, o quando l’allenatore Bucchi sentirà la necessità di cambiare assetto per mettere in difficoltà l’avversaria. Il giovane giocatore, 24 anni, ha raccontato tutte le speranze che ha messo sulla nuova avventura europea: dopo aver strapazzato tutti gli avversari con la maglia della Stanford University, l’anno passato Haryasz ha tentato la carta dell’Nba ma non ha avuto la fortuna che sperava. Nell’estate del 2006 indossava la maglia degli Houston Rockets nel precampionato, e coltivava il sogno di sfondare tra i grandi del basket. Ma fu considerato ancora grezzo: alto ma poco muscoloso per le battaglie nell’area colorata tra i pro americani; aveva bisogno di almeno sette chili di muscoli per farsi strada. Così fu spedito in Arkansas nella D-League, lega di sviluppo Nba, con 30 presenze, 10,5 punti e poco più di sette rimbalzi a partita. L’esperienza in Arkansas, però, non è stata utile quanto Haryasz sperava. Così quando è arrivata la telefonata da Napoli, il «sì» è stato immediato: «Accetto subito». La speranza del giocatore è quella di fare esperienza e far crescere i muscoli per riproporsi nel grande basket ma nel frattempo «voglio vivere questa avventura tutta d’un fiato - dice il ragazzo - non vedevo l’ora di arrivare in Italia perché sono convinto che giocare nella Lega tricolore possa essere una tappa fondamentale della mia carriera». Anche l’allenatore Piero Bucchi non vedeva l’ora di avere a disposizione un altro giocatore. La rosa pian piano va componendosi e adesso mancano all’appello solo Blums e Rivera che, però, erano annunciati in ritardo fin dal giorno dell’accordo, perché hanno impegni di nazionale: «Finalmente possiamo lavorare con il gruppo che andrà in campo - ha detto l’allenatore - sono contento di come cresce la squadra e dell’impegno di tutti i giocatori. Adesso metteremo sotto torchio anche Haryasz». Il ragazzo fino all’altro ieri studiava all’università, è abituato ad approfondire le sue conoscenze e ha studiato pure la Eldo: «So che le speranze sono tante. So che l’allenatore ha grande esperienza e potrà insegnarmi tantissimo. Mi hanno detto che Napoli è una città bellissima e che la passione per la pallacanestro è immensa. Sapete una cosa? Sono convinto che io e la Eldo quest’anno stupiremo l’Italia della pallacanestro...»