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Ci sarebbe da festeggiare, se il Basket italiano non fosse ormai alla frutta...

Purtroppo la storia dello sport in Italia è piena di dirigenti inetti e parassiti come Maifredi. E' uno dei motivi per cui non si riesce a superare la monocultura calcistica

Che avesse dovuto farlo molto tempo prima non c'è dubbio, visti i risultati, quello che mi chiedo (non essendo informato) è se la fronda dei dissidenti che lo ha indotto a dimettersi sia meglio di lui e se ci siano le idee per rifondare la federazione, o se per caso non si tratti di pura lotta di potere.
Se non mi sbaglio Maifredi si dimette dopo avere preso delle decisioni improntate alla fermezza verso le squadre che non hanno rispettato le regole amministrative e verso una limitazione degli stranieri per una valorizzazione dei giovani italiani, decisioni tardive che a questo punto non aveva neppure la forza di imporre

Siamo ai soliti giochi di potere, Maifredi non sarà un genio ma non escluderei che il suo sucessore possa essere pure peggio , speriamo venga eletto qualcuno che di basket realemnte capisce qualcosa e non il solito politicante incompetente.

Intanto Meneghin per il momento è solo un Commissario che deve traghettare la Federazione verso le prossime elezioni, speriamo che il grande Dino decida di candidarsi in prima persona, sicuramente in Italia non c'è nessuno che conosce meglio di lui i problemi del nostro basket.

Sperem.

MILANO - Il nuovo commissario della Fip, la federazione italiana pallacanestro, Dino Meneghin, ha confermato pieni poteri a Carlo Recalcati per il rilancio delle squadre nazionali maschili. Meneghin ha nominato infatti oggi i responsabili di settore: Recalcati si occupera' del settore maschile mentre Giampiero Ticchi di quello femminile. A Gianni Del Franco e Margaret Gonella e' stato affidato il settore giovanile mentre Roberto Abbate si occupera' del minibasket. (Agr)

http://adil.webpont.com/news/?id=11014

come si poteva temere, Meneghin non sarà in grado di fare nulla di sostanziale e date le resistenze molto probabilmente non si candiderà alla carica di presidente.