Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Le franchigie in cui non militano i nostri giocatori.
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mago romano
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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda mago romano » 04/08/2015, 2:40

serpico ha scritto:Tom Thibodeau.


Il mitico Tom, che, ho come l'impressione, sia l'allenatore più criticato per un aspetto: spompa inutilmente i giocatori migliori durante la stagione regolare. Lascia un po' la sensazione di non avere imparato a leggere le statistiche, relative al minutaggio dei giocatori in campo, durante la regular season. Infortuni, ma soprattutto giocatori che, durante i playoff, giocano oltre 40 minuti oppure sono a mezzo servizio, dopo avere tirato la carretta tutto l'anno, sembrano una costante della sua carriera. Ma probabilmente è solo una mia impressione, che magari non risulta dai numeri. O forse proprio SI?

Basterebbe un confronto statistico "serio", sul minutaggio dei giocatori negli ultimi 2 anni, tra Bulls e, che ne so, gli Spurs.

Alcuni numeri "oggettivi", visto che parliamo di 164 partite di due squadre.

SPURS

stagione 2013/14
giocatori con un minutaggio >= 35 minuti: 0
giocatori con un minutaggio >= 30 minuti: 0

giocatori con un minutaggio >= 25 minuti: 5 (di cui Leonard Parker, Duncan e Leonard oltre 29 MPG)
giocatori con un minutaggio >= 20 minuti: 3
giocatori con un minutaggio >= 15 minuti: 1

stagione 2014/15
giocatori con un minutaggio >= 35 minuti: 0
giocatori con un minutaggio >= 30 minuti: 1 (Leonard 31,8 MPG)

giocatori con un minutaggio >= 25 minuti: 3
giocatori con un minutaggio >= 20 minuti: 3
giocatori con un minutaggio >= 15 minuti: 4 (di cui Splitter 19,8)

BULLS

stagione 2013/14
giocatori con un minutaggio >= 35 minuti: 3 (Butler 38,7, Deng 37,4, Noah 35,2)
giocatori con un minutaggio >= 30 minuti: 3 (Rose non dovrebbe essere forse preso in considerazione per il numerolimitato di partite giocato, ma, accidenti, oltre 30 minuti dopo un "piccolo" infortunio)
giocatori con un minutaggio >= 25 minuti: 3 (tutti sopra i 28 minuti)

giocatori con un minutaggio >= 20 minuti: 0
giocatori con un minutaggio >= 15 minuti: 1 (Snell 16)

stagione 2014/15
giocatori con un minutaggio >= 35 minuti: 1 (Butler 38,7)
giocatori con un minutaggio >= 30 minuti: 3 (di cui Gasol 34,4)
giocatori con un minutaggio >= 25 minuti: 2 (di cui Dunleavy 29,2)

giocatori con un minutaggio >= 20 minuti: 3
giocatori con un minutaggio >= 15 minuti: 1 (Snell 19,6)

Si possono inserire tutte le motivazioni che si vogliono, relative alla necessità di vincere le partite, per avere un record di vittorie migliore. In realtà anche gli Spurs, lo scorso anno, alla fine, dovevano cercare una posizione migliore ai playoff. Diciamo quindi che il dato "oggettivo" primario da cui partire è che Tom e Pop hanno un modo perlomeno diverso di usare i giocatori in campo: uno spreme sempre i migliori 4-5 giocatori , l'altro distribusce le forze (io direi in modo equilibrato) tra 9-11 giocatori.
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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda wisconsin » 04/08/2015, 6:06

Fantastico: stiamo litigando sull'essere d'accordo. :alcool:
Troppo caldo.', poco Basket, e mona a sprazzi :azz:
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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda mago romano » 04/08/2015, 11:35

wisconsin ha scritto:Fantastico: stiamo litigando sull'essere d'accordo. :alcool:
Troppo caldo.', poco Basket, e mona a sprazzi :azz:


Non esattamente, è che sto "recuperando" e sistemando da almeno due mesi, 40 ettari di terreno invaso da roveti, erbacce, arbusti.

Non ci manca nulla: colline, frane e smottamenti, detriti, volpi, istrici, poiane, upupe ed anche VIPERE.

In sintesi, per colpa loro (vipere), lavoro a 40 gradi, con stivali, pantaloni lunghi, oltre a visiera e cagate varie antiinfortunistca: per quanto io sia imbecille, non è il caso di toccare vino e grappa, muovendosi su un terreno accidentato e usando strumenti potenzialmente pericolosi.

Ergo, sono in astinenza da alcol, ma non sto cercando l'accordo. Se così appare, giuro è :azz: inconsapevole da parte mia!

Comunque, a proposito di statistiche, Popovich, un mito, va oltre: non guarda solo i numeri passati, ma prevede quelli futuri, parlando di duncan:

“He’s going to come to the game, he’s going to score ‘x’ number of points and ‘x’ number of rebounds," said Popovich. "He’s going to lead, he’s going to tell me what to do during the game and then we’re going to go home. It’s going to be the same routine as usual.”


W il MAGO statisticamente pippone (per gli statistici DOCG)
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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda ernie » 04/08/2015, 12:07

Io non capisco quale sia il problema. Le statistiche sono informazioni. Possono essere usate impropriamente, soprattutto da politica e media, ma sono molto utili quando si voglia comprendere un fenomeno e nei casi in cui ci si trovi a dover prendere decisioni con un buon grado di incertezza.
Nel basket, fanno esattamente questo: aiutano a capire la performance di un giocatore e riducono il margine di incertezza di chi deve decidere cosa fare in campo. Quali statistiche usare e quanto usarle dipende dagli obiettivi che si vuole raggiungere.

Faccio un esempio in un campo diverso da quello sportivo, che magari può anche interessare: i successi commerciali nella musica, oggi, si basano su statistiche. Le canzoni che vendono di più, quelle che sentite di più nelle radio o nelle pubblicità, sono preparate scientificamente per garantire un successo. Si calcola quanto devono durare, quando deve arrivare la parte più orecchiabile, quante e quali parole usare e quando usarle, quale tipo di strumenti inserire e tante altre cose. Alla base di tutto, ci sono numeri raccolti in decenni di industria musicale.
Ora, non è che non possa succedere che arrivi un successo estraneo a quel processo industriale e che non rispetti i canoni, ma lo studio statistico riduce il margine di errore e quindi i costi di chi rischia investimenti e vuole fare profitti in questo settore.
Naturalmente, è anche possibile decidere di non mirare al successo commerciale e di dedicarsi al puro merito musicale, ma è sempre meglio esserne consapevoli, sapendo che il successo non arriverà.

Quindi, per tornare al basket, le statistiche possono essere utili, per esempio, a distinguere fra ciò che è bello e ciò che serve, fra un inutile artista del tiro e un buon giocatore che aiuta a vincere. Poi si decide. Moratti vorrebbe Recoba sempre in campo.

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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda Kakapato » 04/08/2015, 18:07

ernie ha scritto:Io non capisco quale sia il problema. Le statistiche sono informazioni. Possono essere usate impropriamente, soprattutto da politica e media, ma sono molto utili quando si voglia comprendere un fenomeno e nei casi in cui ci si trovi a dover prendere decisioni con un buon grado di incertezza.
Nel basket, fanno esattamente questo: aiutano a capire la performance di un giocatore e riducono il margine di incertezza di chi deve decidere cosa fare in campo. Quali statistiche usare e quanto usarle dipende dagli obiettivi che si vuole raggiungere.

Quindi, per tornare al basket, le statistiche possono essere utili, per esempio, a distinguere fra ciò che è bello e ciò che serve, fra un inutile artista del tiro e un buon giocatore che aiuta a vincere. Poi si decide. Moratti vorrebbe Recoba sempre in campo.


Non si parla di statistiche come fossere tutte inutili.

Si parla di quelle date in pasto ai sempliciotti da ESPN ma elevate da "interessanti" a "importanti".

Esempio di statistica offensiva importante:
A = Quanti tiri a bersaglio da X metri senza marcatore? Quanti con marcatore?
B = A * (grado di fatica = minutaggio + stato forma)
C = B * (importanza del minuto di gioco (garbage o no?, clutch?))

Esempio di statistica difensiva importante:
A = quante volte tiene il palleggio di un giocatore di X abilità in 1v1? (dove X è lento, mediocre, veloce)
B = A * (spazio di recupero per precedente aiuto)
C = B * (quante volte riesce a disturbare il tiro avversario)
D = B * (quante volte fa fallo sull'avversario)

Statistiche interessanti ma inutili?
Buona parte di quelle riportate da ESPN. A partire dalla APG e dal PER.

E' un dannato sport di squadra.
Se vogliamo analizzare i giocatori allora facciamolo per dati individuali (velocità laterale, palleggio, velocità e precisione passaggio e così via).
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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda serpico » 04/08/2015, 23:19

Bene, neanche citare uno dei più grandi allenatori dell’ultimo decennio NBA (che peraltro è anche un noto utilizzatore del PER, di cui ha anche costruito una versione personalizzata) vi convince del fatto che l’utilità del Plus Minus (differenziale ON / OFF) sia riconosciuta non solo dai blogger analfabeti, ma anche dagli staff tecnici NBA. Ho finito gli argomenti :lol:

Il bello è che molti stanno diventando più estremi di me. Ora vogliono statistiche anche per vedere cose per lo più impossibili da misurare in modo oggettivo (vaghissimi problemi di inter-rater reliability), su tutto ciò che - questa volta sì - si può vedere facilmente live o dall’analisi video. Dalla statistica è inutile alla statistica è di supporto, fino alla statistica al potere :lol:
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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda Mikele » 05/08/2015, 0:16

serpico ha scritto:Bene, neanche citare uno dei più grandi allenatori dell’ultimo decennio NBA :


Scusa e chi sarebbe?
Nel casino temo di essermi perso qualcosa
Thib?

No, perchè se è lui mi ribalto
Siamo allo zero tituli più lampante e ad un magnifico 23/28 nei PO
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Mikele ha scritto:Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare
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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda Kakapato » 05/08/2015, 9:22

http://www.sportingnews.com/nba/story/2 ... -dangerous

Doug Collins, a veteran coach of 11 years who agreed to leave the Sixers last year as the team headed into a rebuilding mode, suggested that instances like Hollins in Memphis or even himself in Philadelphia actually go all the way to the top, to the new breed of young owners in the league and how they made their money.

Four of the five most recent new owners made their money either in technology (Sacramento’s Vivek Ranadive, Memphis’ Robert Pera) or private equity (Philadelphia’s Joshua Harris, Detroit’s Tom Gores). Those are numbers-based industries.

“A lot of the new ownership, it’s hedge fund managers and guys who are very, very involved now with their teams,” said Collins, an analyst on ESPN's NBA Countdown. “A lot of these guys, it may be hard for them to talk personnel in certain ways, but the one thing that they can talk is numbers. …


Gente che non conosce bene lo sport, che sono di fatto "tifosi", ma siccome ora sono i proprietari allora vogliono "giocare", e l'unica cosa che sanno fare è leggere i numeri.
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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda Mikele » 05/08/2015, 19:13

mago romano ha scritto:In sintesi, per colpa loro (vipere), lavoro a 40 gradi, con stivali, pantaloni lunghi, oltre a visiera e cagate varie antiinfortunistca: per quanto io sia imbecille, non è il caso di toccare vino e grappa, muovendosi su un terreno accidentato e usando strumenti potenzialmente pericolosi.


Ci sarebbero delle alternative estive

Ergo, sono in astinenza da alcol[b],


Dai, diciamola perchè non bevi
E' che alla tua età ormai non la reggi




Attenzione: la canzone postata può dare dipendenza
Si sconsiglia

1) di ascoltarla più di una volta al giorno e soprattutto mai due volte di fila
2) evitare di canticchiarla, soprattutto se con amici e con tasso alcolico leggermente superiore al consentito. Non se ne esce più da quel coro
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Mikele ha scritto:Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare
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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda serpico » 06/08/2015, 1:21

Evito di andare off-topic entrando nel merito dell'incompetenza di chi si spinge fino a criticare anche Tom Thibodeau e posto le parole anche di un altro fanatico di numeri fatto head coach (Eric Spoelstra) di qualche tempo fa:


Ora anche i giocatori comprendono il Plus Minus, anche perché è molto più diffuso di quanto non fosse qualche anno fa. Lo vedi su tutti i siti web. E i giornalisti ne parlano più. Si può discutere di tutto quello che volete, di questo o di quello, ma alla fine della giornata, il dato più importante è il risultato sul tabellone quando sei sul parquet. Penso che abbia un grande impatto sui giocatori, che la prendono come una sorta di sfida. Fai i tuoi minuti al positivo. Qualsiasi sia il numero di minuti che sei là fuori, in campo, non lasciare che il punteggio vada nella direzione opposta. Dopo ogni partita, ho una grande stampata, di circa 30 pagine, di differenti statistiche. Io non le guardo sempre tutte, ma ce ne sono alcune che guardo immediatamente. Una di queste è il Plus Minus, per quanto a volte possa risultare ingannevole.


Amen.
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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda Mikele » 06/08/2015, 7:24

serpico ha scritto:Evito di andare off-topic entrando nel merito dell'incompetenza di chi si spinge fino a criticare anche Tom Thibodeau

Amen.


"Uno dei più grandi coach del decennio", parole tue
Beh il sig. Thib è head-coach da 5 anni, ha appena perso il posto per cagacazzite acuta, non ha mai vinto una cippalippa , ha un record perdente ai PO (cioè quando conta veramente) e questi son fatti (le statistiche ti van bene solo quando vuoi tu?)

Ecco, francamente "Uno dei più grandi" non direi proprio, altrimenti tocca definire Spoelstra il migliore
Ha avuto per le mani una ottima squadra ed un fuoriclasse
Appena il fuoriclasse si è rotto l'ottima squadra ha perso anche contro Phila ai PO

Ottimo coach difensivo in una squadra da titolo? Assolutamente sì
Come Casey d'altronde

Uno dei migliori bla bla bla? Perchè ha vinto il COY? Lo ha vinto anche Mitchell...


Mi piace ricordarlo per questa partita
http://espn.go.com/nba/boxscore?id=400459952

Curiosamente la partita dopo Hinrich e Deng non hanno avuto lo stesso minutaggio
Chissa perchè. Pirro doveva essere uno dei migliori generali immagino

Io non le guardo sempre tutte, ma ce ne sono alcune che guardo immediatamente. Una di queste è il Plus Minus, per quanto a volte possa risultare ingannevole.


Ma va????
A volte... A volte QUANTO?

Noticina su Spoelstra
Il suo curriculum (a parte avere allenato una squdra crucca) è questo (da Wiki)

Spoelstra era entrato nello staff dei Heat nel 1995 come coordinatore dei video, dopo due anni è diventato assistente allenatore/coordinatore dei video, poi è stato promosso assistente allenatore/scout avanzato nel 1999 e assistente allenatore/direttore dello scouting nel 2001.

In pratica è la dimostrazione vivente che CHIUNQUE può sedersi su una panca della NBA
La qualità media penosa del gioco NBA deriva proprio da questo
16.2.2014
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Mikele ha scritto:Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare
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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda Kakapato » 06/08/2015, 9:16

serpico ha scritto:Una di queste è il Plus Minus, per quanto a volte possa risultare ingannevole.


Caso chiuso. :approved:
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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda mighty » 06/08/2015, 14:06

Mikele ha scritto:In pratica è la dimostrazione vivente che CHIUNQUE può sedersi su una panca della NBA
La qualità media penosa del gioco NBA deriva proprio da questo


"butta la tua faccia in un bidone, datti fuoco" (cit.)
"In da hood non ne esci vivo" (cit.)

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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda Mikele » 06/08/2015, 14:42

mighty ha scritto:
Mikele ha scritto:In pratica è la dimostrazione vivente che CHIUNQUE può sedersi su una panca della NBA
La qualità media penosa del gioco NBA deriva proprio da questo


"butta la tua faccia in un bidone, datti fuoco" (cit.)



Oddio, prima uno con "Thibodeau è uno dei migliori coaches del decennio"
Poi tu che difendi Recoba 2.0

Ricapitoliamo. Cosa ha fatto Spoelstra?
In un Est pietoso ha perso al primo turno i primi 2 anni (e ci sta anche)
Dopodichè Riley gli ha dato i 3 fenomeni
Risultato?
Perde subito una finale da strafaorito, vince la successiva contro la squadra peggio allenata della NBA, "ruba" il secondo anello con un buzzer (contro una squdra che aveva Ginobili a pezzi) e viene schiantato nella ultima stagione di LeBron (in pratica in 3 anni coi tres amigos ha rischiato seriamente di trovarsi con un solo anello)
Poi LeBron se ne va e già a metà anno si vede che Miami (pur con un buon giocatore come Luol ) non si sa se fa i i PO
Ed infatti non li fa (in quell'est!!)

Dai, per favore..Vorrai mica dirmi che è un fenomeno?
Thib era un grandissimo allenatore con Rose che faceva il fenomeno, tolto Rose (ma anche quando è tornato) non ha combinato moltissimo
Idem Spoelstra quando aveva LeBron

Che vuoi che ti dica? Per me i grandi coaches son quelli che vincono con meno materiale degli altri (o magari coi fichi secchi)
16.2.2014
viewtopic.php?f=16&t=2578&start=1605
Mikele ha scritto:Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare
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Re: Stats - Quando l'NBA dà i numeri

Messaggioda Mike » 06/08/2015, 15:19

Quindi, ricapitolando, la tua teoria e' che nel paese piu' meritocratico al mondo, in NBA arriva ad allenare gente che non se lo merita.

Bene.
" La vita è quello che ti succede, mentre sei impegnato in altre cose"


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