Lakers' Offense

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Dark Knight
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Lakers' Offense

Messaggioda Dark Knight » 01/08/2012, 0:43

Apro questo topic con la speranza di creare un'isola felice per discussioni tecniche, nella nostalgia di quei splendidi post di Raft che illuminavano il forum per disponibilità, eleganza, competenza e chiarezza.

Leggo su nba.com che i Lakers sembra stiano aggiungendo allo staff Jordan, il quale sembra essere l'offensive guru post-Messina che dovrebbe convertire i purple&gold alla Princeton offence.
Ora, leggendo in giro mi par di aver capito che la Princeton offense sia culturalmente simile alla Triangle offense, non necessitando quindi di una playmaking forte (certo "il bon pì bon fa migliorin") ma mettendo sicuramente a loro agio Bryant e Gasol, forse un pò a discapito di Nash e Bynum.

Leggo che Kobe si è già dimostrato favorevole, anche perchè si torna verso la strada segnata da coach Zen.

Chiedo a utenti motivati e volenterosi, e che abbiano chiara la Princeton offence :D , come vedete questo switch dallo scorso anno, cosa ve ne pare della scelta e se non potrebbe essere effettivamente un pò limitante per Nash e Bynum.

Francamente non capisco perchè si sia dovuto epurare Bryan Shaw a questo punto e per certi versi perchè si sia preso Nash. Io credo che l'anno scorso il playmaking sia molto mancato, sia perchè un play solido da una certa sicurezza ai lunghi, sia perchè se cambi un sistema devi avere un playmaker che sappia guidarlo. Se sei senza play cerchi un sistema che limiti i danni, cosa che i Lakers avevano visto che da tempo avevano scelto di stare con Fisher sposando un certo tipo di filosofia.
Se l'idea era quella di ri-convertirsi si poteva anche scegliere un play alla Lowry a sto punto, anche perchè difensivamente con Nash paghi sempre.
Di sicuro investi sul confort di Bryant e Gasol, ma Bynum? Io avevo capito si investisse su Nash anche per far esplodere Bynum...

Poi di ogni sistema va capito come viene applicato, se viene applicato, quando... Però boh, mi sembra che ci siano perplessità. Non che prima non ne avessi al rovescio su quanto potevano sentirsi coinvolti e a proprio agio Gasol e Bryant in un attacco basato sul pick&roll di Nash.
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Re: Lakers' Offense

Messaggioda CARTMAN » 02/08/2012, 8:47

l'unica cosa che mi viene da rispondere è che eddie jordan non sempre si è dimostrato un coach vincente nei posti dove andato...sacramento in primis...

da quelle (poche) partite che ho visto quando allenava i wizards al 99% il tiro lo prendeva gilbert arenas...non sembrava molto simile al triangolo di coach zen...

...questo video però è molto interessante...

http://www.youtube.com/watch?v=X9WZoTYdsQE

da parte mia ti posso dire che nash porterà la palla e kobe diventerà uno scorer puro (cosa che lo alletta molto)...
o viceversa (in alcuni momenti della partita) con kobe che porta la palla e nash per un extra pass o un tiro...

avere un giocatore come nash in squadra ti apre un ventaglio di possibilità offensive infinite quando hai un supporting cast adeguato...

pick n roll con bynum/gasol
pick n pop con gasol/jamison
penetra e scarica per un tiro dall'arco
penso sarà divertente guardare i lakers il prossimo anno...
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Re: Lakers' Offense

Messaggioda Palerio » 04/08/2012, 5:06

Non avevo ancora letto, prima del tuo post, delle voci sempre più insistenti che vedrebbero Eddie Jordan come assistant coach di Brown, se trovo il tempo di leggere qualcosa, difficile durante le Olimpiadi, mi aggiorno e ti faccio sapere, comunque nel frattempo scrivo le mie impressioni.
Che dire, le tue perplessità sono legittime, se hanno intenzione di utilizzare la Princeton a tempo pieno è un suicidio soprattutto quando in squadra hai Nash che sembrerebbe essere almeno apparentemente l’antitesi di questo sistema, non credo però sia questa l’idea della dirigenza, se invece hanno intenzione di utilizzarla occasionalmente in determinati frangenti potrebbe essere una mossa intrigante e chissà forse vincente.

Provo a spiegarmi meglio anche se non sarà semplice.

Mi piace l’idea di base della dirigenza di movimentare l’attacco a dir poco immobile della scorsa stagione, anche se non sono convinto che questa possa essere la via giusta da percorrere, quando hai Nash in squadra il movimento vien da se, non c’è bisogno di implementare alcun sistema, soprattutto uno in cui il ruolo del playmaker è marginale, molto meglio continuare con la Twin towers offense stile Spurs, a maggior ragione ora che hai un playmaker che ama correre.

La Princeton offense, della quale Rick Adelman è un gran sostenitore, è un sistema che prevede, oltre ad un continuo movimento dei giocatori in attacco, una fitta rete di passaggi per favorire da un lato i tagli back door alle spalle dei lunghi e dall’altro i tiratori liberi dietro l’arco. Per alcuni aspetti ricorda molto il triangolo winteriano/jacksoniano, compresa la mancanza di enfasi sul ruolo del playmaker e la necessità di avere lunghi passatori che all’occorrenza sappiano tirare dai 5-6 metri in su, per esempio Kevin Love o Bargnani li vedrei benissimo in questo sistema, il primo non a caso è diventato ancora più letale con l’arrivo di Adelman.

Ora osservando il roster attuale dei Lakers troviamo Gasol che all’interno della Princeton ci casca a fagiolo per questa sua capacità di giocare ottimamente sia spalle che fronte a canestro combinata ad un’innata dote di passatore che lo rende il giocatore ideale per questo sistema, onestamente faccio anche fatica vista la poliedricità del giocatore a trovare un sistema in cui non possa integrarsi. Il vero problema è che Gasol potrebbe essere il fulcro dell’attacco se giocasse da 5, ma essendoci Bynum o Howard sarà relegato quasi esclusivamente al ruolo di ala forte, il che potrebbe limitare i suoi pregi, lo sottolineo perché la Princeton si basa di partenza su un 4 fuori 1 dentro, stesso identico set dei Lakers dello scorso anno il che potrebbe in qualche modo agevolare questa transizione, talvolta anche un 5 fuori, e Gasol nonostante abbia un range tiro molto ampio non è il tipo giocatore in grado di stazionare costantemente sul perimetro, Bynum non ne parliamo...
Lo stesso Bynum, a meno che non riesca a costruirsi un affidabile jumper dai 5-6 metri, difficile almeno nel breve periodo, anche se la mano sembra essere abbastanza educata, farà parecchia fatica a giocare in questo sistema viste anche le sue scarse doti di passatore.

Quello che potrebbe sembrare una rivoluzione disastrosa porta però anche dei lati positivi.

Mi piace moltissimo l’idea, in una squadra mediamente vecchia, di limitare le situazioni, preminenti lo scorso anno, di isolamento. Permetteresti a Kobe di agire da scorer puro sugli scarichi, aspetto del gioco in cui potrebbe essere ancora più efficiente e produttivo, e chissà magari di farlo riposare 3-4 minuti in più ogni partita passando da 38 a 34 minuti di media, che in ottica PO non è cosa da poco.
La nota più lieta nell’implementare la Princeton viene però dalla panchina.
Per prima cosa sgraveresti Blake da eccessivi compiti di costruzione del gioco e avresti in Jamison , acquisto molto intelligente in quest’ottica, un’importantissima arma tattica per allargare il campo e liberare spazio per le ali, che potrebbero sia tagliare verso il ferro che sfruttare situazioni di isolamento dal post a 2-3 metri dal canestro, Kobe sotto questo punto di vista potrebbe davvero essere illegale, ma lo stesso MWP potrebbe trarne beneficio.
Mancherebbe a questo punto qualche tiratore dalla panchina, Jamison è sicuramente un buon inizio così come Blake che sappiamo essere un buon tiratore, anche se di striscia, capace di metterti 4 bombe di fila per poi sbagliare le successive 4, in linea di massima però ha dimostrato di essere particolarmente affidabile nei finali di partita. Leggevo tempo fa di come la dirigenza volesse completare il reparto esterni con CJ Miles, non so se l’abbiano poi ufficializzato, ma sarebbe un acquisto che mi lascerebbe quantomeno perplesso, è si un discreto difensore ma è al tempo stesso un tiratore ondivago, da 30% o poco più (vado a memoria), se proprio devo scegliere, a parità di costi, prendo Jodie Meeks, che mi fa altrettanto schifo ma che almeno una cosa la sa fare, ovvero tirare sugli scarichi, anche vero che con il budget a disposizione dei Lakers non è che ci sia molto meglio in giro, se non dovessero trovare nulla Goudelock potrebbe giocarsi le sue carte.
Ora capisco che dare disciplina e struttura ad un attacco allo sbando possa sembrare in parte giusto, e in effetti lo è, ma sarebbe allo stesso tempo assurdo limitare la fantasia di Nash, fatto che alla lunga potrebbe risultare controproducente.

Detto ciò, come ha preannunciato lo stesso CARTMAN, con Nash in campo scordati la Princeton e aspettati moltissimi pick and roll (Bynum) e pick and pop (Gasol/Jamison), grazie ai quali sarà possibile sfruttare entrambi i lunghi senza limitarli, per quanto riguarda il resto della squadra basterà farsi trovare liberi sull’arco per essere innescati e sappiamo tutti quanto possa essere devastante Nash in questo frangente del gioco.

In conclusione trovo che la Princeton sia particolarmente adatta per la panchina gialloviola, coprire le lacune di Blake è un bel passo avanti, ma sono altrettanto convinto che verrà sporadicamente utilizzata con il quintetto titolare.

Difensivamente parlando non so molto, sicuramente la Princeton favorirà, essendo un sistema particolarmente lento nella fase di costruzione del gioco (almeno 15 secondi ad azione), di rifiatare maggiormente, essendo il numero di possessi sensibilmente minore.

P.s. Spero di esser stato chiaro che a quest'ora ho gli occhi che si incrociano e leggeri rimasugli di alcohol che scorrono nelle vene. :)

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Re: Lakers' Offense

Messaggioda The Huge » 04/08/2012, 21:57

Palerio da standing ovation!!!

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Re: Lakers' Offense

Messaggioda Dark Knight » 14/10/2012, 17:14

Aggiungo alla discussione delle considerazioni di Buffa e Tranquillo che fanno, come logico, notare che la somma dei talenti dei Lakers non necessariamente potrebbe dare la somma aritmentica, sia in negativo che in positivo.
Poi sia Buffa che Mitchell fanno notare come un pick&roll Gasol-Nash corra addirittura il rischio, come una squadra pesantemente legata ad un sistema di gioco, di overthinking...

Per come la vedo io tendenzialmente le squadre diventano prone a seguire il sistema a minor costo energetico e mentale. Se non fosse per Kobe non ci sarebbe dubbio di che gioco andrebbe impostato con Nash e Howard. E come spesso accade quando la palla è in mano a Nash è più facile che crei lui un tiro comodo al compagno, col suo talento e la sua transizione veloce piuttosto che un sistema, che crea opzioni in 10-15 secondi, quando Nash muove la difesa da solo nello stesso tempo...
Non ho visto la partita di sta notte, certo che fanno specie i 5 assist di Kobe... Non so da quanto tempo non si vedevano, soprattutto così belli, cercati e anche rifiutando delle situazioni di vantaggio personale che normalmente sfrutta da solo (vabbè che è preseason...).
A tal proposito avevo visto un video di Mike Brown dell'anno scorso che raccontava che spiegando cosa fare in attacco diceva a Kobe sostanzialmente "vedi, così tu hai la palla in mano con un missmatch in questa situazione..." e Kobe che lo guardava divertito e beffardo rispondendo "missmatch?!" (tipo "ce l'ho a prescindere con tutti il missmatch").

Altra annotazione, ho notato che molti quest'anno parlano della differenza che ci sarà tra la Princeton offense e l'attacco impostato da Messina... Mi fa molto piacere che da più parti venga riconosciuta questa importanza al nostro coach, cosa che non mi sembrava fosse uscita proprio a pieno se non su canali italiani di informzaione sul basket. Certo mi pare che Kobe non fosse rimasto entusiasta che si chiamassero i giochi... Ma si sa che è nello spirito di Kobe prediligere un attacco di tipo diverso.

Nota di colore, ho sentito in un video di nba.com Howard che ribattezzava i Lakers la Justice League, attribuendo ad ogni compagno un'associazione giocatore-supereroe:
Nash --> Capitan America
Bryant --> Batman
Artest --> Hulk
Gasol --> Strange (se non ho capito male)
Howard --> Ironman
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Re: Lakers' Offense

Messaggioda purple gold » 15/10/2012, 13:48

il problema è vedere se Mr Brown è il coach giusto per assemblare i personaggi della Justice League? io mi ricordo di qualke anno fa quando i lakers fecero lo squadrone con shaq-kobe-payton e malone e tutto andò a rotoli sul più bello! non vorrei che si facesse la stessa fine!? e allora c'era il supremo maestro Zen come allenatore!

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Re: Lakers' Offense

Messaggioda CARTMAN » 15/10/2012, 15:23

payton e malone erano molto più a fine carriera.
qui stiamo parlando di uno che sara' (howard) il futuro della franchigia post kobe e di uno che fa dell'etica del lavoro (nash) la costante di tutta una carriera

qui tutti sottovalutano l'arrivo di jamison...gran bel giocatore...
e il roster attuale ha gasol, artest e blake...

secondo me i lakers,sulla carta e SE rimangono sani, sono la squadra da battere, per la felicità di kobe...

miami ha ,oltre a ray allen ,un re che non ha più la paura di essere un perdente...

quanta carne al fuoco con queste due squadre
Ultima modifica di CARTMAN il 06/01/2013, 9:17, modificato 1 volta in totale.
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Re: Lakers' Offense

Messaggioda The Huge » 15/10/2012, 15:59

Dark Knight ha scritto:Nota di colore, ho sentito in un video di nba.com Howard che ribattezzava i Lakers la Justice League, attribuendo ad ogni compagno un'associazione giocatore-supereroe:
Nash --> Capitan America
Bryant --> Batman
Artest --> Hulk
Gasol --> Strange (se non ho capito male)
Howard --> Ironman


Per ribattezzare Capitan America un canadese ci vuole uno scemo.

E in effetti Dwight ...

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Re: Lakers' Offense

Messaggioda Fab » 24/11/2012, 2:00

Post veramente interessante! In primis perche' si parla di LA sponda gialloviola ovviamente :)

E 'big thumbs up' per Palerio ed il suo post! Come ha detto bene la Princeton offence non e' molto lontana dalla Triple Post Offense di Tex Winter - entrambe si basano su sistemi tipici del basket colleggiale, che storicamente, a me non che non ci sia la presenza di qualcuno di talento incredibile, non prevede il ruolo di point-guard stile NBA.

E questo mi porta al cuore della mia analisi...l'acquisto di Nash e' perfettamente inutile in questo senso. Se investi un contratto da 28 milioni di $ per tre anni su uno come Nash e' perche' lo vuoi sfruttare al massimo, e non ha molto senso impostare una squadra su una impostazione di gioco piuttosto rigida che poi verrebbe snaturata da un giocatore che devi far giocare per forza. E questo senza citare Kobe ovviamente...Kobe nella Princeton offense ci poteva anche stare, anzi in un certo senso poteva aiutarlo nel preservarsi durante la RS. Credo che tutti abbiate notato cosa deve combinare Kobe ogni volta che vuole segnare, e molto l'anno scorso era dovuto appunto alla staticita' dell'attacco e alle pessime spaziature. Il movimento costante della Princeton offense poteva offrirgli piu' alternative in questo senso: piu' movimento senza palla e piu' tiri aperti. Pero' il problema di fondo era anche la trasformazione delle caratteristiche del giocatore. Kobe col progredire della carriera ha fatto del post-up una delle sue armi piu' letali, ed ormai tende a giocare una buona parte delle sue situazioni offensive partendo proprio da una posizione interna (oppure ci si avvicina col palleggio). Tutto questo poco si concilia con l'idea di basket che aveva Mike Brown per LA quest'anno...
In piu' prendi Howard. Ok, grande trade per LA. Pero' poi imposti una situazione di attacco in cui non sfrutti i due lunghi dominanti (la Princeton funziona sostanzialmente come 1-4, ancora piu' estrema della TPO di Jackson), e praticamente Gasol si trovava a fare gioco alto basso dal post alto, appoggio in punta per cambiare lato, oppure a ricevere scarichi in angolo per tirare da 3 :shock: Mah...su 5 giocatori del quintetto, ne hai 3 che giocano senza sfruttare a pieno le loro caratteristiche principali.

In sintesi: non e' una sorpresa che abbiano cacciato Brown!

Ma ora c'e' D'Antoni. Ancora non sono completamente convinto della scelta, ma almeno ha piu' senso anche l'acquisto di Nash. Certo che a D'Antoni sembra che manchino dei tiratori con le percentuali giuste per il suo basket...e' vero che con Nash tutti verranno messi in condizione di tirare come mai hanno fatto prima nella loro vita...anzi, oso di piu': Nash e' uno che ti fa alzare le percentuali di squadra di almeno il 5%. Giusto per sparare cifre :) Quindi forse verro' smentito, ma serve che Jamison ringiovanisca di 4-5 anni e che Duhon piu' (maybe) Morris, Ebanks e Meeks scoprano all'improvviso di essere grandi interpreti del gioco in transizione e del run and gun, se i Lakers vogliono arrivare da qualche parte. Non credo che avverra', e questo sara' un anno di transizione vero e proprio. I conti si potranno fare solo quando D'Antoni potra' mettere le mani sulla squadra come vuole lui...abbiamo visto pero' cosa e' successo in passato dopo che si e' spostato da Phoenix, dove era supportato in ogni modo ed era venerato come fosse un profeta della palla a spicchi.

Per farvi due risate vi propongo l'analisi di CWebb...

http://www.beyondthebuzzer.com/2012/11/13/chris-webber-on-mike-dantoni-how-the-heck-did-he-get-that-job/

Da tifoso gialloviola la vedo molto molto grigia :cry:
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Re: Lakers' Offense

Messaggioda Dark Knight » 05/01/2013, 16:02

Non è ancora momento di bilanci probabilmente, ma alcuni segnali preoccupanti qui e là:
-il record (poco da commentare)
-rotazione corta (come da stile D'Antoni e probabilmente c'è anche poco da inventarsi dalla panca)
-Gasol (secondo me non lo usano da 5 perchè non ne riescono a trovare 4 da mettergli sul perimetro)
-Jamison
-il morbo di Kobe (quando vedo certi numeri di Bryant e la modalità "ah, allora devo fare io" ho sempre tanta, ma tanta paura)
-i fratelli scemi che sono avantissimo (peggio di andar male è vivere coi Clippers che vanno benissimo)
-quello che gli ha fatto Paul sta notte
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Re: Lakers' Offense

Messaggioda Gabbo » 05/01/2013, 18:57

Pensavo che Jamison potesse essere molto più utile, che non giochi lo trovo un po' strano!!
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Re: Lakers' Offense

Messaggioda Dark Knight » 06/01/2013, 3:09

Mi sono visto la partita coi Clippers di ieri.

Prima impressione di una squadra imbambolata. Howard su tutti, veramente svogliato/scazzato/addormentato.
Ovviamente un minimo di difesa la devi fare se vuoi spingere l'attacco, che comunque mi sembra sempre troppo lento rispetto agli standard richiesti ad una squadra di D'Antoni. A meno di rubate da mamba anche i rimbalzi difensivi alimentano poco la transizione e Nash credo che in tutto il primo tempo sia entrato 2 o 3 volte dentro alla linea da 3.
Il pick&roll con Howard è a tratti imbarazzante, con il bullo che non riesce quasi mai a ricevere in movimento ed in modo pulito, o gli sporcano il passaggio o lo va a raccattare per terra o lo sbilanciano e non riesce quasi mai a chiudere al ferro. L'imbarazzo si fa anche maggiore quando lo Staples si ferma per i suoi liberi o quando l'attacco a metà campo dei Lakers va da lui in post. Intensità nulla e senza intensità negli aiuti tutto l'impegno di Nash su Paul può fare ben poco.
Jamison: francamente nei pochi minuti che ha giocato non ha toccato pallone e purtroppo credo sia un problema ulteriore per Gasol il fatto che sia indecente, perchè poteva essere quel lungo che gli permetteva di fare per qualche minuto il 5, visto che non puoi pensare di far allargare Howard o Hill.

Se l'intenzione, come mi è sembrato purtroppo, è quella di giocare alla D'Antoni ma sotto ritmo, perchè da veterani bisogna tenere l'energia per i playoff, mi pare che possa veramente essere il modo per farsi tanto tanto male.

Io credo che se Gasol verrà tradato sarà non tanto e non solo per prendere un lungo più adatto al sistema, quanto anche per portare a casa anche magari almeno un buon giocatore da una decina di minuti per dare fiato ai titolarissimi (soprattutto Nash).
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Re: Lakers' Offense

Messaggioda maurom » 07/01/2013, 12:51

Cavolo vedo ora questo topic, sono molto sveglio direi :alcool: :alcool:

Davvero complimenti a Palerio e a Dark gran bei post :approved:

Con l'arrivo di Mike l'attacco Lakers è sicuramente più godibile rispetto all'era Brown la palla si muove decisamente meglio, rimangono comunque degli enigmi che non sono facilmente risolvibili secondo me:
- l'enigma principale porta il numero 16, i suoi numeri sono quelli che sono ma sono anche la parte meno negativa della faccenda, il problema serio è che non ha mai la palla in mano, il catalano è fantastico quando può "giostrare la squadra", andare in post, fare i suoi passaggi alto-basso, relegato a tirare dai 5 metri o addirittura da 3 sugli scarichi diventa un giocatore normalissimo.
- enigma numero 2 il signor Howard, fisicamente parliamoci chiaro è al 60% ad essere ottimisti quindi prima di darlo per incompatibile al sistema Lakers aspetterei di vederlo si spera al 100%, detto questo è palese che pure lui diventa inarrestabile quando tocca sempre e dico sempre la palla in attacco, gioca pick and roll su pick and roll e viene servito possibilmente in movimento, non come ora che tira quasi sempre meno di 10 volte a partita ed ha si e no 4 ricezioni pulite e oltretutto statiche. Qual'è stato l'Howard più dominante? Quello dei Magic con lui che ad ogni possesso offensivo era coinvolto, quando riceveva il raddoppio scaricava per i vari Turkoglu, Lewis e company che punivano da fuori. Ammesso ed assolutamente non concesso che Kobe e Nash possano in futuro accettare di dare un ruolo del genere ad uno che non dimostra poi tutta sta professionalità, dove sarebbero i tiratori dei Lakers? Tirano col 35% da 3 non col 40.
- ultimo problema la panchina, il trattamento riservato a Jamison è incomprensibile secondo me, è un buon tiratore, non capisco perchè non possa avere i suoi 15 minuti abbondanti, detto questo non si va da nessuna parte con una panchina che se la gioca per la peggior panchina dell'intera NBA.

Chiudo con una frase di speranza, l'attacco se vogliamo è anche il minore dei problemi, se si pensa che concedono 101 punti a partita agli avversari, d'altronde Nash non ha mai difeso e mai difenderà e Kobe ormai per tenere questi ritmi in attacco difende forte si e no 4 possessi a partita.
Auguri!!!
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Re: Lakers' Offense

Messaggioda Dark Knight » 08/01/2013, 13:50

maurom ha scritto:Chiudo con una frase di speranza, l'attacco se vogliamo è anche il minore dei problemi, se si pensa che concedono 101 punti a partita agli avversari, d'altronde Nash non ha mai difeso e mai difenderà e Kobe ormai per tenere questi ritmi in attacco difende forte si e no 4 possessi a partita.

La cosa più preoccupante non è che Nash e Bryant non difendono ma che, almeno con i Clippers, per tanti motivi secondo me hanno anche provato a difendere.
Bryant più volte è andato su Paul (in alcuni casi è stato sodomizzato sia chiaro) e in altri ha portato a casa delle rubate da mamba. Quando si prende l'isolamento in punta CP3, si fa i 12 passaggi sotto le gambe e poi prende il fade-away c'è poco da fare.
Nelle situazioni in cui è andato Nash su Paul, che giustamente ha cercato di attaccarlo di fisico, magari in post, il canadese ha tenuto benissimo 2-3 secondi, ma l'aiuto non è mai arrivato ne con i tempi ne con la voglia giusta.

In attacco secondo me a un certo punto Gasol lo devi toglier per mettere un esterno e come fa spesso D'Antoni andare piccolo, con Nash Meeks Bryant Artest e Howard.
Quando c'è Gasol la situazione è in attacco è questa: Nash con il suo difensore sulla linea da 3, Bryant col suo difensore appicciccato, Howard col suo difensore che salgono per un blocco a Nash, Gasol col suo difensore in una zona tra 3 e i 6 metri da canestro (se vuole stare nella sua confort zone) e Artest col suo difensore tendenzialmente flottato che lo battezza.
A questo si aggiunge l'evoluzione del gioco che, se non si sviluppa il pick&roll con Howard, prevede palla a Kobe, che spesso va a giocare spalle a canestro a 4-5 metri da canestro, con 2 su 3 compagni che sul perimetro possono starci (Gasol e Artest) tendenzialmente battezzati.

La questione Jamison sia un problema, enorme, per la squadra, ma la mia impressione è che D'Antoni sia anche alla disperata ricerca di un certo ritmo. Jamison lo abbassa ulteriormente e questo penalizza molto poi la qualità dei tiri.

Se Nash non può attaccare con continuità la zona tra i 6 e i 4 metri e l'attacco entra lento, con una difesa che ha tempo di ragionare su chi prendere, chi battezzare e su chi raddoppiare dove possono andare questi?
E finora l'unico "contento" di Nash è Kobe che in effetti sta trovando percentuali sensibilmente migliori al tiro, però non mi pare che si stia risparmiando per i playoff, però non è detto che gli serva risparmiarsi vista come sta andando la stagione.
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Re: Lakers' Offense

Messaggioda maurom » 08/01/2013, 14:44

Concordo su tutto, il problema è che in un attacco D'Antoniano (come in quasi tutti gli attacchi a dire la verità) non possono esistere giocatori battezzati, Gasol e Metta dai 5 ai 7 metri dal canestro sono nei primi 20 della lega? Per me nemmeno lontanamente; e se puoi sopportare la poca efficacia offensiva di Metta visto quello che ti da nella tua metà campo quando vuole difendere, il catalano diventa controproducende. Sul discorso Jamison che rallenta l'attacco è vero, ma corre il campo peggio di Gasol? Torniamo ai ragionamenti fatti nel momento dell'arrivo del baffo, per avere un Gasol produttivo per me deve giocare almeno 20 minuti da 5 (e Howard che fine fa?) e comunque mancano almeno 2 tiratori affidabili che aprano gli spazi al pick and roll Nash-Howard/Gasol, situazione che metterebbe comunque in un piano più defilato la figura del 24. Insomma con questo roster io la vedo durissima trovare un equilibrio che accontenti tutti, e poi c'è l'annoso problema della difesa, Nash può anche provarci, nei playoffs (se ci vanno) ci proverà di sicuro ma i risultati sono quelli che sono, rimane un vecchietto dal fisico modesto, in un eventuale serie contro Westbrook non riesco ad immaginare come possa arginarlo 7 volte in 14 giorni.
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