Darkman ha scritto:Si però Jordan esercitava una sudditanza psicologica che nessun'altro, forse Shaq, hanno mai avuto....quando gli altri giocavano contro di lui in fondo sapevano che avrebbero perso...guardati le facce dei Jazz quando mette il tiro della vittoria...parevano rassegnati...quasi a dire vabbè contro quello non si vince mai....James è fortissimo e ancor più inarrestabile fisicamente però nessuno pensa di aver perso in partenza pecrchè c'è lui, oggi no, anche per una squadra non all'altezza....
E' vero che Jordan aveva un carisma diverso, ma la sostanza non cambia: LeBron James, nella NBA di oggi, è un'eccezione inarrestabile. Si può dire che anche Jordan lo era nella sua epoca, ma c'erano altri grandi giocatori (e altre regole) che gli presentavano un livello di competizione alla sua altezza. Poi lui usciva spesso vincitore, ma con sforzi che sembravano epici e contribuivano a costruire la sua leggenda.
LeBron, oggi, sembra non avere rivali. Sembra che faccia quello che vuole quando vuole. Quest'anno nemmeno Kobe dà la stessa impressione.
Poi è possibile che non vinca niente, perchè ha pur sempre una squadra di derelitti.
In termini assoluti, io prendo sempre Magic e Bird al posto di LeBron. Per dire.