PLAYOFF 09: LOS ANGELES - DENVER
- canigggia
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PLAYOFF 09: LOS ANGELES - DENVER
PLAYOFF 09: LOS ANGELES –DENVER
È incredibile come nella NBA tutto possa cambiare nel giro di un anno: fino a 13 mesi fa i Nuggets erano una squadra umorale e discontinua, capace di raggiungere l’ottavo posto ad Ovest solo perché i loro avversari erano gli Warriors, ovvero una versione riveduta e corretta del loro tipo di basket con lo zampino del genio malefico di Don Nelson. Uscirono in quattro partite contro i Lakers di un Kobe che si lustrava gli occhi della fuoriserie su cui si sedeva, e si lasciarono alle spalle una serie di dubbi infiniti. Un anno più tardi, sono riusciti a ritornare alle finali di Conference, da cui mancavano dal lontano 1985, e si ritrovano con i loro giustizieri dell’anno scorso, con la prospettiva neanche troppo remota di poterli battere.
I Los Angeles Lakers hanno appena terminato una serie che si è rivelata più dura di quanto si potesse (e si dovesse) immaginare: Kobe e soci sono riusciti ad avere ragione dei Rockets solamente in gara-7 allo Staples Center ed è importante sottolineare come la squadra di Adelman abbia dovuto affrontare la serie – da gara-4 in poi – senza la propria punta di diamante, quello Yao Ming capace anche di 27 punti in gara-1. È evidente che qualcosa ancora non funziona nella testa e nello spirito dei giocatori di questi Lakers, fin troppo aristocratici nel modo di approcciarsi sia alla partita che agli avversari, come se la vittoria gli sia dovuta come diritto èlitario. Coach Zen tuttora non è riuscito a trovare la chiave giusta per mandare i Lakers in campo con l’atteggiamento di una squadra pronta a tutto per vincere e cinica abbastanza per non farsi tramortire da un’esuberanza maggiore degli avversari, specialmente in trasferta. Questa era una caratteristica dei suoi Bulls ed in generale delle squadre che è riuscito a portare al titolo, ma sembra che questi Lakers non siano ancora quel tipo di squadra, se non per pochi periodi all’interno di una partita. Urge trovare quella ‘chiave di volta’ capace di far fare a questo gruppo il salto di qualità, perché i Nuggets sono una squadra tostissima sulle ali dell’entusiasmo e certamente non staranno ad aspettare i narcisi Lakers mentre si specchiano nella propria bellezza.
I Denver Nuggets sono sicuramente la squadra più on fire della Lega - se si escludono i Cavalieri del Re di Cleveland che fino ad ora hanno giocato un campionato a parte – ed hanno una tale dose di entusiasmo che li circonda difficilmente spiegabile a parole, ma che è riscontrabile in un simbolo, Chris Andersen, che quando entra al Pepsi Center fa saltare in aria tutto lo stadio come neanche LeBron alla Q. La serie contro Dallas ha lasciato in eredità una grande certezza: Carmelo Anthony è sta giocando il suo miglior basket da quando è arrivato nella NBA ed ha una freschezza e leggerezza mentali derivate dal fatto di poter fare quello per cui è nato - ovvero segnare valanghe di punti – senza dover anche essere il leader unico di questa squadra. Questo ruolo è decisamente più consono alle spalle larghe di Mr. Big Shot Chauncey Billups, arrivato alla sua settima finale di Conference consecutiva (!) e conscio di avere tra le mani una squadra giovane, sexy da morire e con alcune possibilità di andare a sfidare (probabilmente) LeBron in Finale. È da sottolineare anche il lavoro fatto da George Karl con questi ragazzi: certo, avere un comandante in campo come Billups aiuta, però veder giocare il contropiede a questa squadra è uno spettacolo ed il Pepsi Center – detta anche ‘la voliera del Birdman’ – è inviolato da ben 16 partite. Se si riuscisse a rubare una partita ai magari distratti Lakers a Los Angeles, le Finals non sarebbero così lontane.
Tattica: Lakers e Nuggets sono due squadre sicuramente più sbilanciate verso la parte offensiva rispetto a quella difensiva, ciò non toglie che siano capaci di organizzare dei competenti quarti anche nella propria metà campo, sia per intensità che per scelte dalla panchina nei momenti chiave. Per questo la sfida sarà molto interessante e, per quanto sia probabile che spesso si vada sopra i 100 punti, non sono da escludere delle giocate difensive di livello adeguato al palcoscenico in cui si affronteranno.
I duelli sparsi per il campo sono decisamente da seguire: i Lakers hanno il mismatch vivente che è Kobe Bryant, poiché non esiste difensore al mondo che possa marcarlo (ne ha messi 27 di media anche contro Battier ed Artest…), e sarà sicuramente felice di passare da quei due mastini ai più morbidi Danthay Jones e J.R. Smith o, in momenti chiave, anche a Kenyon Martin (soluzione già provata l’anno scorso, non con grandissimi risultati…). I Lakers però avranno le mani pienissime in un'altra parte del campo, quella della regia: se già Aaron Brooks, ottimo ma non proprio Chris Paul, ha fatto soffrire così tanto sui pick’n’roll (specialmente con Gasol coinvolto), con un genio del gioco a due come Billups che cosa si fa? Si potrebbe ricorrere all’aiuto di un terzo uomo sul pick’n’roll, ma questo potrebbe lasciare troppo spazio ai vari Anthony e Smith sul perimetro, esponendosi a tiri da tre a ripetizione. Su questa specifica situazione - su cui io se fossi Karl baserei il mio attacco a metà campo - si gioca molto del destino della serie, sebbene sotto canestro il vantaggio dei centimetri sia decisamente dalla parte dei gialloviola, capaci di mettere in campo due ‘7 piedi’ come Gasol e Bynum ed un ‘6-10’ versatile come Odom. L’ultimo duello di capitale importanza è quello tra ‘Melo ed Ariza, che ha da sempre avuto il ruolo di defensive stopper da opporre a giocatori come Anthony ed, eventualmente, LBJ, ma il compito non è così semplice come sembrerebbe, visto che il prodotto di Syracuse è in un momento quasi estatico della sua carriera.
Fisher/ Brown/ Farmar – Billups/ Carter
Bryant/ Vujacic – Jones/ Smith (+ Martin)
Ariza/ Walton – Anthony/ Kleiza
Gasol/ Odom – Martin
Bynum – Nenê/ Andersen
Per come si sono sviluppati questi playoff, sarebbe quasi crudele se i Nuggets perdessero questa sfida, poichè sono stati la squadra più convincente della Western Conference e sono in un momento forse irripetibile della loro storia. Il problema è che questi Lakers non solo hanno Kobe, punto fermo in un mare di confusione tecnica, ma se il titolo si assegnasse in base al talento sarebbero già campioni senza neanche allacciarsi le stringhe delle scarpe. E con il talento, purtroppo, non si può mai scherzare.
Enjoy the ride!
È incredibile come nella NBA tutto possa cambiare nel giro di un anno: fino a 13 mesi fa i Nuggets erano una squadra umorale e discontinua, capace di raggiungere l’ottavo posto ad Ovest solo perché i loro avversari erano gli Warriors, ovvero una versione riveduta e corretta del loro tipo di basket con lo zampino del genio malefico di Don Nelson. Uscirono in quattro partite contro i Lakers di un Kobe che si lustrava gli occhi della fuoriserie su cui si sedeva, e si lasciarono alle spalle una serie di dubbi infiniti. Un anno più tardi, sono riusciti a ritornare alle finali di Conference, da cui mancavano dal lontano 1985, e si ritrovano con i loro giustizieri dell’anno scorso, con la prospettiva neanche troppo remota di poterli battere.
I Los Angeles Lakers hanno appena terminato una serie che si è rivelata più dura di quanto si potesse (e si dovesse) immaginare: Kobe e soci sono riusciti ad avere ragione dei Rockets solamente in gara-7 allo Staples Center ed è importante sottolineare come la squadra di Adelman abbia dovuto affrontare la serie – da gara-4 in poi – senza la propria punta di diamante, quello Yao Ming capace anche di 27 punti in gara-1. È evidente che qualcosa ancora non funziona nella testa e nello spirito dei giocatori di questi Lakers, fin troppo aristocratici nel modo di approcciarsi sia alla partita che agli avversari, come se la vittoria gli sia dovuta come diritto èlitario. Coach Zen tuttora non è riuscito a trovare la chiave giusta per mandare i Lakers in campo con l’atteggiamento di una squadra pronta a tutto per vincere e cinica abbastanza per non farsi tramortire da un’esuberanza maggiore degli avversari, specialmente in trasferta. Questa era una caratteristica dei suoi Bulls ed in generale delle squadre che è riuscito a portare al titolo, ma sembra che questi Lakers non siano ancora quel tipo di squadra, se non per pochi periodi all’interno di una partita. Urge trovare quella ‘chiave di volta’ capace di far fare a questo gruppo il salto di qualità, perché i Nuggets sono una squadra tostissima sulle ali dell’entusiasmo e certamente non staranno ad aspettare i narcisi Lakers mentre si specchiano nella propria bellezza.
I Denver Nuggets sono sicuramente la squadra più on fire della Lega - se si escludono i Cavalieri del Re di Cleveland che fino ad ora hanno giocato un campionato a parte – ed hanno una tale dose di entusiasmo che li circonda difficilmente spiegabile a parole, ma che è riscontrabile in un simbolo, Chris Andersen, che quando entra al Pepsi Center fa saltare in aria tutto lo stadio come neanche LeBron alla Q. La serie contro Dallas ha lasciato in eredità una grande certezza: Carmelo Anthony è sta giocando il suo miglior basket da quando è arrivato nella NBA ed ha una freschezza e leggerezza mentali derivate dal fatto di poter fare quello per cui è nato - ovvero segnare valanghe di punti – senza dover anche essere il leader unico di questa squadra. Questo ruolo è decisamente più consono alle spalle larghe di Mr. Big Shot Chauncey Billups, arrivato alla sua settima finale di Conference consecutiva (!) e conscio di avere tra le mani una squadra giovane, sexy da morire e con alcune possibilità di andare a sfidare (probabilmente) LeBron in Finale. È da sottolineare anche il lavoro fatto da George Karl con questi ragazzi: certo, avere un comandante in campo come Billups aiuta, però veder giocare il contropiede a questa squadra è uno spettacolo ed il Pepsi Center – detta anche ‘la voliera del Birdman’ – è inviolato da ben 16 partite. Se si riuscisse a rubare una partita ai magari distratti Lakers a Los Angeles, le Finals non sarebbero così lontane.
Tattica: Lakers e Nuggets sono due squadre sicuramente più sbilanciate verso la parte offensiva rispetto a quella difensiva, ciò non toglie che siano capaci di organizzare dei competenti quarti anche nella propria metà campo, sia per intensità che per scelte dalla panchina nei momenti chiave. Per questo la sfida sarà molto interessante e, per quanto sia probabile che spesso si vada sopra i 100 punti, non sono da escludere delle giocate difensive di livello adeguato al palcoscenico in cui si affronteranno.
I duelli sparsi per il campo sono decisamente da seguire: i Lakers hanno il mismatch vivente che è Kobe Bryant, poiché non esiste difensore al mondo che possa marcarlo (ne ha messi 27 di media anche contro Battier ed Artest…), e sarà sicuramente felice di passare da quei due mastini ai più morbidi Danthay Jones e J.R. Smith o, in momenti chiave, anche a Kenyon Martin (soluzione già provata l’anno scorso, non con grandissimi risultati…). I Lakers però avranno le mani pienissime in un'altra parte del campo, quella della regia: se già Aaron Brooks, ottimo ma non proprio Chris Paul, ha fatto soffrire così tanto sui pick’n’roll (specialmente con Gasol coinvolto), con un genio del gioco a due come Billups che cosa si fa? Si potrebbe ricorrere all’aiuto di un terzo uomo sul pick’n’roll, ma questo potrebbe lasciare troppo spazio ai vari Anthony e Smith sul perimetro, esponendosi a tiri da tre a ripetizione. Su questa specifica situazione - su cui io se fossi Karl baserei il mio attacco a metà campo - si gioca molto del destino della serie, sebbene sotto canestro il vantaggio dei centimetri sia decisamente dalla parte dei gialloviola, capaci di mettere in campo due ‘7 piedi’ come Gasol e Bynum ed un ‘6-10’ versatile come Odom. L’ultimo duello di capitale importanza è quello tra ‘Melo ed Ariza, che ha da sempre avuto il ruolo di defensive stopper da opporre a giocatori come Anthony ed, eventualmente, LBJ, ma il compito non è così semplice come sembrerebbe, visto che il prodotto di Syracuse è in un momento quasi estatico della sua carriera.
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Re: PLAYOFF 09: LOS ANGELES - DENVER
Fantastica analisi...complimenti.
Anche io penso che sarebbe un delitto non vedere questi Nuggets in finale contro LeBron & co. ,questa squadra mi ha veramente colpito nel corso di questi playoff,non voglio smettere di esaltarmi....
Forza Nuggets.
BEAT L.A.
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- J.D. Rules
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Re: PLAYOFF 09: LOS ANGELES - DENVER
L'ho già detto nel post riguardante L.A.-Houston, se i lakers non iniziano a giocare da lakers questa serie rischia di essere veramente ostica per loro e un passaggio di denver non è così impossibile. I lakers sono gli ovvi favoriti ma occhio a questi nuggets, occhio!
Ammaccabanane
- Fausto
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Re: PLAYOFF 09: LOS ANGELES - DENVER
canigggia ha scritto:e conscio di avere tra le mani una squadra giovane, sexy da morire
Ti voglio bene Canigggione!!!!
Gli americani sono anni che dibattono sulla rivalità James-'Melo senza che questa si sia mai veramente concretizzata in campo...credo,spero,sia giunta l'ora.
Go Denver!!!
Non è un rinoceronte, un bufalo o una tigre – e ce ne sono in circolazione a branchi, nell’Nba. E’ un delfino: razza rara. Le sue movenze sono vellutate ma veloci, in un continoum affascinante.
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Re: PLAYOFF 09: LOS ANGELES - DENVER
tifo Nuggets perchè Chauncey è un idolo, ma dico Lakers in 6
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Re: PLAYOFF 09: LOS ANGELES - DENVER
Fausto ha scritto:Gli americani sono anni che dibattono sulla rivalità James-'Melo senza che questa si sia mai veramente concretizzata in campo...credo,spero,sia giunta l'ora.
RafT una volta mi disse che in realtà questa rivalità non esisteva sportivamente ma che era stata solo un artifizio giornalistico, perchè nei fatti LBJ si era sempre dimostrato superiore a 'Melo, sin dai tempi dell'high school, da non poter nemmeno mettere in piedi una seria competizione.
- serpico
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Re: PLAYOFF 09: LOS ANGELES - DENVER
mamma mia, ho appena finito di vedere il più bel quarto offensivo di questi PO:
denver e anthony devastanti
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Re: PLAYOFF 09: LOS ANGELES - DENVER
1-0 palla al centro. Ma che sudata!
Sfida galattica Kobe-Carmelo, con bombetta di Chauncey alla fine che potea riaprir la partita.
Rimessa sconsiderata cmq dei Denver, da come è scattato si è capito subito che Ariza avrebbe recuperato palla. Intensità alle stelle, speriam si continui su questi binari, la serie è hot come poche!
Sfida galattica Kobe-Carmelo, con bombetta di Chauncey alla fine che potea riaprir la partita.
Rimessa sconsiderata cmq dei Denver, da come è scattato si è capito subito che Ariza avrebbe recuperato palla. Intensità alle stelle, speriam si continui su questi binari, la serie è hot come poche!
What the fuck is this world running to ...
- vanz
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Re: PLAYOFF 09: LOS ANGELES - DENVER
I Lakers hanno rischiato moltissimo...Grande match,molto tirato.Degna finale.
Quel fallo alla fine su Kobe è mooolto dubbio...Diciamo un regalino degli arbitri.
Quel fallo alla fine su Kobe è mooolto dubbio...Diciamo un regalino degli arbitri.
"Quando a scuola la maestra dava una punizione a Roberto Baggio, lui chiedeva sempre se era di prima o di seconda."
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- maomer
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Re: PLAYOFF 09: LOS ANGELES - DENVER
vanz ha scritto:Quel fallo alla fine su Kobe è mooolto dubbio...Diciamo un regalino degli arbitri.
si può parlare anche di furto secondo me
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Re: PLAYOFF 09: LOS ANGELES - DENVER
maomer ha scritto:vanz ha scritto:Quel fallo alla fine su Kobe è mooolto dubbio...Diciamo un regalino degli arbitri.
si può parlare anche di furto secondo me
complotto
"gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali, e continueranno
a camminare sulle gambe di altri uomini" g.f.
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Re: PLAYOFF 09: LOS ANGELES - DENVER
il fatto che i lakers non si siano lasciati andare dopo il primo parziale fa sperare bene per la serie rispetto a quella con houston, dove ci sono state si sette partite ma mai combattute fino alla fine.
Ammaccabanane
- vanz
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Re: PLAYOFF 09: LOS ANGELES - DENVER
Complotto no,ma di sicuro Stern vuole una finale tra Kobe e Lebron...Come l'anno scorso voleva una finale tra Celtics e Lakers e sappiamo com'è andata.
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Re: PLAYOFF 09: LOS ANGELES - DENVER
la serie promette bene!!
So never mind the darkness
We still can find a way
'Cause nothin' lasts forever
Even cold November rain
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- marcoslug
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Re: PLAYOFF 09: LOS ANGELES - DENVER
Peccato (per Denver), l'inerzia della partita era nell'ultimo quarto tutta a favore dei Nuggets, con un paio di triple prese bene che se fossero entrate avrebbero portato sul +8/+10... poi quegli erroracci nel finale...
Spero di non sbagliarmi, ma credo che Billups e soci giovedì sbancheranno lo Staples Center...
Spero di non sbagliarmi, ma credo che Billups e soci giovedì sbancheranno lo Staples Center...
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