PLAYOFF 09: DENVER - NEW ORLEANS
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PLAYOFF 09: DENVER - NEW ORLEANS
PLAYOFF 09: DENVER – NEW ORLEANS
Eccoci arrivati all’ultima serie del primo round dei playoff. In una NBA normale lo scontro tra la 2 e la 7 dovrebbe avere, a meno di infortuni dell’ultima ora come ad Est, un pronostico abbastanza scontato. In questo caso, anche se gli infortuni ci sono e sono addirittura dalla parte della 7, la serie rimane lo stesso decisamente in bilico e con ampie promesse di spettacolarità, giacché si trovano davanti una squadra di pistoleri con una mentalità convincente, i Denver Nuggets, ed il team di un fenomeno del parquet, come i New Orleans Hornets di Chris Paul.
Si può dire con certezza che i Denver Nuggets hanno fatto bingo con lo scambio di inizio anno con i Pistons. Magari in ottica futura il contratto di Billups peserà, ma nell’immediato l’arrivo di Mr. Big Shot ha portato ad un fantastico secondo posto ad Ovest ed ha trasmesso all’intera squadra una mentalità che probabilmente non c’è mai stata a Denver. Come si capisce anche dalle parole di George Karl, ora la squadra è una squadra nel vero senso della parola, e non un semplice ammasso di individualità con la stessa maglia. Anche ‘Melo, che non è propriamente LBJ in fatto di altruismo in campo, ha messo da parte il proprio ego e si è messo a giocare di squadra, diventando uno dei leader dello spogliatoio insieme a Billups e Nenè. Questa nuova attitudine al sacrificio si è tradotta in una difesa un po’ meno porosa rispetto alle ultime (inguardabili) versioni dei Nuggets, senza però che si perdesse la vera anima della squadra, che è e resta offensiva. Anzi, se si parla di profondità offensiva, questi Nuggets sono, secondo me, dietro solamente ai Lakers per numero di giocatori e quantità di soluzioni offensive a disposizione. Basti pensare che, oltre ai già citati Billups ed Anthony, ci sono anche i lunghi Martin e Nenè, che assicurano punti e tantissima fisicità, Danthay Jones ed il bombardiere J.R. Smith dalla panchina, Linas Kleiza e Renaldo Balkman a dar atletismo e far parziali, e l’idolo assoluto Chris Andersen alias The Birdman, che per attività fisica a rimbalzo e a dar stoppate non è secondo a nessuno nella Lega. Tanta roba. Oltretutto hanno anche una spiccata propensione a vincere le partite con 100+ punti, che in questa serie potrebbero non mancare, specie in casa. Una squadra veramente tosta e temibile, che se confermerà i progressi mentali di questa stagione potrà essere un osso duro per tutti (Lakers non compresi).
New Orleans viene da una stagione piuttosto sfortunata per gli infortuni che ha avuto: praticamente ogni membro del quintetto, con l’eccezione di Rasual Butler, è stato fuori per almeno 10 partite nel corso della stagione. Con certi problemi diventa difficile progredire a livello di squadra come ci si aspetterebbe ed infatti molto spesso Chris Paul è stato costretto a prendersi più responsabilità del dovuto e, conseguentemente, spendere più energie nel corso della Regular Season. L’annata di CP3 è stata comunque impressionante, potrei stare ore a citare numeri e giocate di questo folletto del parquet, ma ci tengo a dire solo una cosa che penso riassumi tutta l’immensità di questo giocatore: con lui in campo Sean Marks sembra un giocatore di basket. Ho detto tutto.
L’impressione che ho io personalmente è che New Orleans abbia però un po’ perso il treno buono, che era quello dell’entusiasmo dello scorso anno che si è schiantato in gara-7 contro gli Spurs. Sarei felice di essere smentito, però questi playoff non iniziano in maniera molto ottimistica per gli Hornets, poiché hanno alcuni giocatori cardine non in perfette condizioni come Chandler e Stojakovic e, per quanto l’acquisizione di Posey possa risolvere molti problemi difensivi e sugli scarichi sostituendo il serbo, la mancanza di Chandler contro una squadra fisica come i Nuggets potrebbe essere un grossissimo problema.
Tattica: c’è un quesito basilare per qualsiasi serie ad ogni livello, ma in questa serie diventa di particolare importanza: la gestione del ritmo. Infatti, entrambe le squadre si trovano davanti ad una scelta piuttosto difficile: se i ritmi si alzano, New Horleans ha CP3, che con i ritmi alti è letteralmente inarrestabile, specialmente per Billups, ma gli stessi Nuggets sono una squadra che, con tutti gli atleti che ha, si trova molto bene in una partita up-tempo. Dall’altro lato, se gli Hornets decidessero di assecondare il proprio gioco ed abbassare i ritmi (scelta secondo me suicida se hai uno come CP3 in regia, ma tant’è), potrebbero trovare buone situazioni con West e coi tiratori, ma avrebbero non solo il problema “Billups in post contro Paul” per il quale non c’è soluzione, ma anche la potenza della frontline di Denver, specie con un Chandler in queste condizioni. Cosa fare? Secondo me New Orleans abbassa il ritmo, perché non si fida a giocare ad alti ritmi, però così facendo non gli restano molte possibilità per passare il turno, specialmente se poi il fattore campo è a favore di Billups e soci.
Matchup: lo scontro vero è e resta in regia tra i due amici Paul e Billups (su nba.com c’è un video molto bello sulla loro amicizia), ma anche dalle altre parti del campo si possono trovare spunti interessanti. Posey prenderà in consegna Anthony e dovrà guadagnarsi i soldoni che prende con il contratto firmato in estate (25 milioni per 4 anni), mentre Rasual Butler avrà il suo bel da fare per contrastare J.R. Smith, che esce a mitragliare dalla panchina e se becca la giornata non si ferma più. Sotto canestro Martin è un buon difensore per West e può seguirlo anche sul perimetro dove non soffre minimamente, mentre in area Nenè è una forza della natura e Chandler dovrà impegnarsi a fondo per arginare la sua prepotenza fisica.
Billups / Carter – Paul / Daniels
Jones / Smith – Butler / Brown / Peterson
Anthony / Kleiza – Stojakovic / Posey
Martin / Balkman – West / Wright
Nenè / Andersen - Chandler / Marks
La serie è interessantissima e dai contenuti spettacolari praticamente certi, tutto sta nell’interpretazione che i due playmaker daranno del ritmo delle gare. In ogni caso, la serie simbolo dell’equilibrio che in questi playoff, a parte Lakers e Cavs, regna sovrano in tutte le serie.
Ps. Mi sarebbe piaciuto aspettare ancora un po’ per avere un’idea più chiara delle condizioni di queste due squadre, ma finalmente per una volta sono riuscito a finire le introduzioni in tempo e mi sembrava brutto farvi aspettare per scrivere! ^^
Eccoci arrivati all’ultima serie del primo round dei playoff. In una NBA normale lo scontro tra la 2 e la 7 dovrebbe avere, a meno di infortuni dell’ultima ora come ad Est, un pronostico abbastanza scontato. In questo caso, anche se gli infortuni ci sono e sono addirittura dalla parte della 7, la serie rimane lo stesso decisamente in bilico e con ampie promesse di spettacolarità, giacché si trovano davanti una squadra di pistoleri con una mentalità convincente, i Denver Nuggets, ed il team di un fenomeno del parquet, come i New Orleans Hornets di Chris Paul.
Si può dire con certezza che i Denver Nuggets hanno fatto bingo con lo scambio di inizio anno con i Pistons. Magari in ottica futura il contratto di Billups peserà, ma nell’immediato l’arrivo di Mr. Big Shot ha portato ad un fantastico secondo posto ad Ovest ed ha trasmesso all’intera squadra una mentalità che probabilmente non c’è mai stata a Denver. Come si capisce anche dalle parole di George Karl, ora la squadra è una squadra nel vero senso della parola, e non un semplice ammasso di individualità con la stessa maglia. Anche ‘Melo, che non è propriamente LBJ in fatto di altruismo in campo, ha messo da parte il proprio ego e si è messo a giocare di squadra, diventando uno dei leader dello spogliatoio insieme a Billups e Nenè. Questa nuova attitudine al sacrificio si è tradotta in una difesa un po’ meno porosa rispetto alle ultime (inguardabili) versioni dei Nuggets, senza però che si perdesse la vera anima della squadra, che è e resta offensiva. Anzi, se si parla di profondità offensiva, questi Nuggets sono, secondo me, dietro solamente ai Lakers per numero di giocatori e quantità di soluzioni offensive a disposizione. Basti pensare che, oltre ai già citati Billups ed Anthony, ci sono anche i lunghi Martin e Nenè, che assicurano punti e tantissima fisicità, Danthay Jones ed il bombardiere J.R. Smith dalla panchina, Linas Kleiza e Renaldo Balkman a dar atletismo e far parziali, e l’idolo assoluto Chris Andersen alias The Birdman, che per attività fisica a rimbalzo e a dar stoppate non è secondo a nessuno nella Lega. Tanta roba. Oltretutto hanno anche una spiccata propensione a vincere le partite con 100+ punti, che in questa serie potrebbero non mancare, specie in casa. Una squadra veramente tosta e temibile, che se confermerà i progressi mentali di questa stagione potrà essere un osso duro per tutti (Lakers non compresi).
New Orleans viene da una stagione piuttosto sfortunata per gli infortuni che ha avuto: praticamente ogni membro del quintetto, con l’eccezione di Rasual Butler, è stato fuori per almeno 10 partite nel corso della stagione. Con certi problemi diventa difficile progredire a livello di squadra come ci si aspetterebbe ed infatti molto spesso Chris Paul è stato costretto a prendersi più responsabilità del dovuto e, conseguentemente, spendere più energie nel corso della Regular Season. L’annata di CP3 è stata comunque impressionante, potrei stare ore a citare numeri e giocate di questo folletto del parquet, ma ci tengo a dire solo una cosa che penso riassumi tutta l’immensità di questo giocatore: con lui in campo Sean Marks sembra un giocatore di basket. Ho detto tutto.
L’impressione che ho io personalmente è che New Orleans abbia però un po’ perso il treno buono, che era quello dell’entusiasmo dello scorso anno che si è schiantato in gara-7 contro gli Spurs. Sarei felice di essere smentito, però questi playoff non iniziano in maniera molto ottimistica per gli Hornets, poiché hanno alcuni giocatori cardine non in perfette condizioni come Chandler e Stojakovic e, per quanto l’acquisizione di Posey possa risolvere molti problemi difensivi e sugli scarichi sostituendo il serbo, la mancanza di Chandler contro una squadra fisica come i Nuggets potrebbe essere un grossissimo problema.
Tattica: c’è un quesito basilare per qualsiasi serie ad ogni livello, ma in questa serie diventa di particolare importanza: la gestione del ritmo. Infatti, entrambe le squadre si trovano davanti ad una scelta piuttosto difficile: se i ritmi si alzano, New Horleans ha CP3, che con i ritmi alti è letteralmente inarrestabile, specialmente per Billups, ma gli stessi Nuggets sono una squadra che, con tutti gli atleti che ha, si trova molto bene in una partita up-tempo. Dall’altro lato, se gli Hornets decidessero di assecondare il proprio gioco ed abbassare i ritmi (scelta secondo me suicida se hai uno come CP3 in regia, ma tant’è), potrebbero trovare buone situazioni con West e coi tiratori, ma avrebbero non solo il problema “Billups in post contro Paul” per il quale non c’è soluzione, ma anche la potenza della frontline di Denver, specie con un Chandler in queste condizioni. Cosa fare? Secondo me New Orleans abbassa il ritmo, perché non si fida a giocare ad alti ritmi, però così facendo non gli restano molte possibilità per passare il turno, specialmente se poi il fattore campo è a favore di Billups e soci.
Matchup: lo scontro vero è e resta in regia tra i due amici Paul e Billups (su nba.com c’è un video molto bello sulla loro amicizia), ma anche dalle altre parti del campo si possono trovare spunti interessanti. Posey prenderà in consegna Anthony e dovrà guadagnarsi i soldoni che prende con il contratto firmato in estate (25 milioni per 4 anni), mentre Rasual Butler avrà il suo bel da fare per contrastare J.R. Smith, che esce a mitragliare dalla panchina e se becca la giornata non si ferma più. Sotto canestro Martin è un buon difensore per West e può seguirlo anche sul perimetro dove non soffre minimamente, mentre in area Nenè è una forza della natura e Chandler dovrà impegnarsi a fondo per arginare la sua prepotenza fisica.
Billups / Carter – Paul / Daniels
Jones / Smith – Butler / Brown / Peterson
Anthony / Kleiza – Stojakovic / Posey
Martin / Balkman – West / Wright
Nenè / Andersen - Chandler / Marks
La serie è interessantissima e dai contenuti spettacolari praticamente certi, tutto sta nell’interpretazione che i due playmaker daranno del ritmo delle gare. In ogni caso, la serie simbolo dell’equilibrio che in questi playoff, a parte Lakers e Cavs, regna sovrano in tutte le serie.
Ps. Mi sarebbe piaciuto aspettare ancora un po’ per avere un’idea più chiara delle condizioni di queste due squadre, ma finalmente per una volta sono riuscito a finire le introduzioni in tempo e mi sembrava brutto farvi aspettare per scrivere! ^^
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- Zoso
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Re: PLAYOFF 09: DENVER - NEW ORLEANS
Introduzione come al solito eccellente.
Io ho pronosticato il passaggio di NO, ma sono stato indeciso fino all'ultimo: Denver è forse la squadra più imprevedibile nella Lega e, come hai giustamente sottolineato, la squadra con più soluzioni offensive dopo LA. A ciò va aggiunto che, a differenza degli scorsi anni, hanno un leader vero, con tanta tanta esperienza a livello di playoff come Billups. Dire che abbiano cominciato a difendere mi sembra esagerato: diciamo che hanno una serie di giocatori che difensivamente non solo male per niente, come Martin, Nenè, Andersen, e Jones.
NO forse parte sfavorita, ma mi gioco a occhi chiusi la carta Chris Paul, e sono certo che Posey sarà decisivo. Fondamentale cmq il contributo di David West, giocatore silenzioso che però riempie il tabellino come pochi. Serie incerta e sicuramente spettacolare, con punteggi presumibilmente molto molto alti. Staremo a vedere...

Io ho pronosticato il passaggio di NO, ma sono stato indeciso fino all'ultimo: Denver è forse la squadra più imprevedibile nella Lega e, come hai giustamente sottolineato, la squadra con più soluzioni offensive dopo LA. A ciò va aggiunto che, a differenza degli scorsi anni, hanno un leader vero, con tanta tanta esperienza a livello di playoff come Billups. Dire che abbiano cominciato a difendere mi sembra esagerato: diciamo che hanno una serie di giocatori che difensivamente non solo male per niente, come Martin, Nenè, Andersen, e Jones.
NO forse parte sfavorita, ma mi gioco a occhi chiusi la carta Chris Paul, e sono certo che Posey sarà decisivo. Fondamentale cmq il contributo di David West, giocatore silenzioso che però riempie il tabellino come pochi. Serie incerta e sicuramente spettacolare, con punteggi presumibilmente molto molto alti. Staremo a vedere...
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- Gabbo
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Re: PLAYOFF 09: DENVER - NEW ORLEANS
Vedremo che combina JR smith... 

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Re: PLAYOFF 09: DENVER - NEW ORLEANS
sensomc ha scritto:Billups![]()
![]()
Mamma che forte...uno degli arresto e tiro piu belli della storia del gioco, a mio avviso...
I'm tryin' get what I'm worth. And not a penny less
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Re: PLAYOFF 09: DENVER - NEW ORLEANS
penso che si sia offeso a leggere lo sweep che avevo pronosticato
ma io ci credo ancora!

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"In da hood non ne esci vivo" (cit.)
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Re: PLAYOFF 09: DENVER - NEW ORLEANS
Ronco88 ha scritto:sensomc ha scritto:Billups![]()
![]()
Mamma che forte...uno degli arresto e tiro piu belli della storia del gioco, a mio avviso...
Ci stavo pensando l'altro giorno... Secondo me, Billups è il playmaker dal miglior rendimento del decennio 2001-2010... Chi concorda?
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Re: PLAYOFF 09: DENVER - NEW ORLEANS
canigggia ha scritto:Ronco88 ha scritto:sensomc ha scritto:Billups![]()
![]()
Mamma che forte...uno degli arresto e tiro piu belli della storia del gioco, a mio avviso...
Ci stavo pensando l'altro giorno... Secondo me, Billups è il playmaker dal miglior rendimento del decennio 2001-2010... Chi concorda?
Lui ha già indetto una conferenza stapa per farti sapere che non concorda.

Però è una bella lotta.
"In da hood non ne esci vivo" (cit.)
- Fausto
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Re: PLAYOFF 09: DENVER - NEW ORLEANS
"2004 -- Chauncey Billups, Detroit
Averaged 21 points and 5.2 assists to lead the Pistons to a 4-1 victory over the Los Angeles Lakers. Billups shot 51% from the field and 93% from the foul line for the series."
BAM!
Averaged 21 points and 5.2 assists to lead the Pistons to a 4-1 victory over the Los Angeles Lakers. Billups shot 51% from the field and 93% from the foul line for the series."
BAM!
Non è un rinoceronte, un bufalo o una tigre – e ce ne sono in circolazione a branchi, nell’Nba. E’ un delfino: razza rara. Le sue movenze sono vellutate ma veloci, in un continoum affascinante.
- raf
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- Iscritto il: 01/04/2007, 19:12
- NBA Team: San Antonio Spurs
- Località: Napoli
Re: PLAYOFF 09: DENVER - NEW ORLEANS
L'anello in più conta qualcosa?
Allora probabilmente si.
Allora probabilmente si.
"gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali, e continueranno
a camminare sulle gambe di altri uomini" g.f.
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- J.D. Rules
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- Iscritto il: 10/04/2008, 20:34
Re: PLAYOFF 09: DENVER - NEW ORLEANS
Billups è il classico giocatore su cui far affidamento nelle partite che contano, questo sarà il gran salto di qualità di denver quest'anno a mio modesto parere
Ammaccabanane
- comy6
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- Iscritto il: 30/10/2008, 16:04
- Località: Barcelona(SPAIN)
Re: PLAYOFF 09: DENVER - NEW ORLEANS
billups tutta la vita
ha cambiato da solo una squadra di perdenti in una seria contender
ha cambiato da solo una squadra di perdenti in una seria contender

- mighty
- the mirror climber
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- Iscritto il: 11/11/2007, 0:17
Re: PLAYOFF 09: DENVER - NEW ORLEANS
Billups è un grande... ma per ora Denver ha vinto Gara 1 del primo turno di PO. Da qui a definirli seri contender ce ne passa un po'...
Se dovessi scegliere tra i 2 prenderei Kidd bendato e con una mano legata dietro la schiena...cioè stiamo parlando della più grande PG dai tempi di Oscar Robertson...
Se dovessi scegliere tra i 2 prenderei Kidd bendato e con una mano legata dietro la schiena...cioè stiamo parlando della più grande PG dai tempi di Oscar Robertson...
"In da hood non ne esci vivo" (cit.)
- fruttosiopuro
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- Iscritto il: 04/06/2007, 22:46
Re: PLAYOFF 09: DENVER - NEW ORLEANS
mighty ha scritto:Billups è un grande... ma per ora Denver ha vinto Gara 1 del primo turno di PO. Da qui a definirli seri contender ce ne passa un po'...
Se dovessi scegliere tra i 2 prenderei Kidd bendato e con una mano legata dietro la schiena...cioè stiamo parlando della più grande PG dai tempi di Oscar Robertson...
e Stockton? e Magic Johnson?
- J.D. Rules
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Re: PLAYOFF 09: DENVER - NEW ORLEANS
che kidd sia uno dei più grandi play della storia non c'è dubbio, però va anche detto che al momento attuale il kidd di dallas ti da molto meno di billups, per questo al momento andrei con lui e non con jasone
Ammaccabanane
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