Berserker ha scritto:beh a dire il vero "show bisnes" come dici tu in primo luogo sarebbe andare incontro ai gusti della gente per fare profitto, e solo secondariamente cercare di plasmare i gusti per lo stesso scopo, ma nessuno obbligherebbe nessuno, nessuno punterebbe nessuna pistola alla tempia.
Non so se tu adesso quando guardi le partite NBA mangi regolarmente hot dog e bevi birra, ma io no, come non vado a vedere i films di Pieraccioni o i concerti di Gigi D'Alessio, allo stesso modo agli americani il soccer non piaceva e amen, non andavano a vederlo, era solo una scelta in più, mica un obbligo.
Senza scendere in questioni politiche, questa tua visione del popolo bue non mi piace molto, come non approvo il rifiuto a priori di qualcosa di sportivo per ragioni politiche, poi se temi di essere "colonizzato" per la presenza di una squadra di basket allora siamo messi veramente male.
Tantopiù che preoccupandoci di preservare la nostra preziosa cultura sportiva e la nostra capacità manageriale, ti invito a dare un'occhiata allo stato attuale del nostro campionato di basket o magari a quello di calcio, (che dovrebbe essere il fiore all'occhiello), confrontandoli a quello dei campionati americani.
Detto questo ribadisco che l'ipotesi è abbastanza remota (dire che per Stern i problemi logistici sono niente mi sembra piuttosto azzardato), e per quanto riguarda i rosters, sì, ci sarebbero tanti americani, ma anche tanti europei.
Il "colonizzare" l'ho virgolettato proprio perchè volevo non si intendesse nel senso letterale della parola..ma nel senso figurato di impiantare qualcosa di estraneo nel contesto europeo.
Oggi, bene o male che sia, il basket in europa non è un bisness (mi raccomando le due s finali

): la pioggia di miliardi americani provocherebbe uno snaturamento di quello che è oggi, e metterebbe ancora più in crisi i campionati locali. Per capirsi valuto allo stesso modo questa idea e la super-league europea di calcio..pessime entrambe.
Comunque sia non faccio discorsi politici, e come hai giustamente detto nessuno obbligherebbe nessuno, ma a me l'idea di trapiantare in europa la cultura made in usa (e viceversa) più di quanto non sia già successo negli anni non piace più di tanto.
Ti ripeto però che mediaticamente la cosa farebbe solo bene, e sono d'accordo che anche da un punto di vista manageriale si avrebbero grandissimi miglioramenti, ma ti dico anche che rispetto al soccer qui c'è una differenza; a questo giro a muoversi non sono "avventurieri" che tentano di esportare il divin pallone, ma un colosso da miliardi di dollari di nome NBA. E quando si smuovono i miliardi di dollari, stai sicuro che non lo si fa "per dare un'opzione in più alla gente", ma perchè si ha un obiettivo preciso.
Non è questione politica, non fraintendermi, ma solo convinzioni personali, sicuramente non condivisibili. Io spero che la cosa non vada in porto, ma sicuramente non andrei a manifestare contro stern per evitare "l'invasione"!
p.s: comunque la quinta città per me sarebbe mosca..a mio avviso anche a discapito di roma.