ernie ha scritto:Palerio ha scritto:Io continuo a pensare che basterebbe passare al 4-3-3 per essere almeno terzi per distacco, con il 4-2-3-1 non controlli il gioco minimamente.
Questa è la diatriba filosofica degli ultimi ottanta anni: metodo o sistema?
Dipende tutto dai centrocampisti che hai a disposizione. Il 4-3-3, nell'interpretazione più vista in Italia (Zeman, Galeone e altri), non controlla il gioco, ma si basa su verticalizzazioni immediate e molta corsa in spazi larghi. Il 4-2-3-1 recente è più per squadre che praticano possesso di palla in spazi stretti.
Non si passa facilmente da uno all'altro, perché servono giocatori diversi.
Non capisco perchè ispirarsi a quello zemaniano quando abbiamo di fronte agli occhi lo splendido 4-3-3 di Garcia, dove verticalizzazioni e possesso palla si bilanciano.
Io son dell'idea, a prescindere dai moduli, che intorno al cerchio di centrocampo debbano esserci almeno 3 giocatori, è un zona troppo nevralgica per lasciarne solo 2 con quattro dietro e quattro avanti, non c'è raccordo tra i reparti, non c'è gioco e non c'è filtro, e non sto parlando solo del Napoli. Basta tornare al mondiale, che oscenità sono state Brasile e Inghilterra? Le squadra impostate così sono come il diablo che al centro ha un equilibrio instabile e delicato.
Non è umanamente sostenibile a livello fisico a meno che tu non abbia 2 mediani che corrano come Vidal e abbiamo i piedi di Pirlo, praticamente giocatori inesistenti, per forza devi concedere qualcosa, o da un punto di vista del palleggio o da un punto di vista della quantità o spesso e volentieri entrambe.
Non è pensabile che una squadra corra come l'Atletico di Simeone o come il Dortmund di due anni fa, non è la norma ma soprattutto non è giusto pretenderlo, nuoce alla salute dei giocatori.
L'emblema del 4-2-3-1 usurante era la Roma di Spalletti, per carità grandi emozioni, partite a volte straordinarie, rotazioni va detto ridotte all'osso, ma vogliamo parlare del crollo fisico che ha avuto la squadra non appena è finito il ciclo di Luciano?
Mancini si è praticamente ritirato; Pizarro, già di per se non troppo atletico, ha iniziato a giocare da fermo; Taddei e Perrotta, due dai polmoni d'acciaio, mostravano un fisico da 40enne; Aquilani, un bel rottame già di suo, per riprendersi a livello fisico ci ha messo 3 anni.
De Rossi è passato dall'essere uno degli interni più promottenti del panorama mondiale al ricoprire il ruolo di metodista di fronte alla difesa, per carità con ottimi risultati ma ripensando al giocatore completo che era un tempo mi piange davvero il cuore. Ormai è talmente inadatto al ruolo di interno che non possiamo neanche permetterci di schierare contemporaneamente i nostri due migliori in nazionale, lui e Pirlo ovviamente, senza subire la corsa e l'agonismo di qualsiasi squadra un minimo dinamica. Fa schifo questa cosa.
Il Chelsea è l'unico esperimento semiriuscito con questo modulo, perchè Ramires e Matic fanno tanta legna ma hanno piedi discreti, Fabregas che giocherebbe nei 3 dietro la punta, essendo di base un centrocampista, spesso scende a prendersi la palla e da una mano in fase di copertura, Hazard è un playmaker aggiunto quindi sa tenere palla. Ci sono alcuni accorgimenti che lo fanno funzionare, ma rimane un equilibrio altamente instabile, già con Mata al posto di Fabregas si smonta il giocattolo e vai sotto.
Poi ripeto se Ancelotti con la squadra più forte del mondo lo prova solo per mettere James Rodriguez trequartista e la squadra inizia a perdere ci sarà un motivo? Stessi interpreti poi nelle partite successive ma Rodriguez più basso nella linea dei centrocampisti a ruotare con gli altri due e risultati diametralmente opposti, con vittorie a valanga. Nuovamente due soli centrali, Llaramendi e Modric contro il Ludogorets e per l'ennessima volta hanno rischiato di non vincere, contro il Ludogorets.
Il City con i soli Tourè e Fernandinho in mezzo al campo contro la Roma per 60 minuti non l'ha vista, poi sono entrati Milner e Lampard e hanno controllato il gioco, ma si vedeva lontano un miglio che sarebbe finita così, qualsiasi tifoso romanista, aldilà dello stupore iniziale per la personalità mostrata, sapeva con una settimana in anticipo che avremmo avuto il controllo del gioco se Pellegini non si fosse adattato.
Il Borussia per eccesso di talento dalla trequarti in su, solo non sostenuto dalla corsa di 2 anni fa, ha modificato il suo modulo nel 4-2-3-1 e in campionato su 8 ne ha perse 5. In Champions, probabilmente perchè ci tiene di più, corre il quadruplo e fa grandi partite.
Ora se Real, Borussia, City, Brasile con 2 soli centrali fanno fatica figuriamoci il Napoli con Jorginho-Inler o Gargano come può pretendere di avere equilibrio, è abbastanza logico come ragionamento, non si tratta solo del modulo. Il Cska, che fa schifo, con lo stesso modulo spavaldo ne ha presi 5 in 50 minuti.
Proprio in base alle caratteristiche dei giocatori del Napoli proponevo uno spostamento di Jorginho nel ruolo di Pirlo e di Hamisk nel ruolo naturale di mezz'ala. Ma ti sembra normale che giochi trequartista spalle alla porta uno come lo slovacco che per 5 anni consecutivi ha segnato 10 gol a stagione? Uno con il suo tiro e le sue capacità di inserimento? Gli chiede in pratica di fare quello che fa normalmente Higuain oltretutto nella stessa zona di campo, normale poi si pestino i piedi e non entri nel vivo del gioco.
All'inizio posso pensare che sia colpa sua e dei giocatori in generale, Britos e Gargano saranno sempre scarsi ovvio, poi però dopo un anno e passa inizi a pensare che il tappo in testa ce l'abbia Benitez.
Già è dura giocare così per le squadre fortissime, ci metti anche giocatori non adatti, significa che vuoi proprio perdere.
Se basta vendere Berhami per mandare a rotoli una squadra capisci che c'è qualcosa di fondo che non va.