Champion's League 2010/2011

[montystefy]

Mamma mia, che Inter, anche a freddo le sensazioni non cambia.

Come dice Leonardo questa è una squadra incredibile, non solo per i valori tecnici altissimi, ma sopratutto per i valori morali.
Tra mille difficoltà, fuori uno dei tuoi migliori giocatori (Milito) per tutte e due le partite, il capitano viene a mancare all'ultimo minuto, la metà dei giocatori in tutte e due le sfide ci arriva con problemi fisici e al rientro dopo settimane di stop, il tuo portiere fa due papere che non aveva mai fatto in carriera e anche l'altro gol viene da un pallone sporco rimpallato maldestramente.
Il tutto fuoricasa, 80mila persone che tifano contro e vedono in te il più grande rivale.

L'Inter sbanda ma con i denti rimane aggrappato al match, tiene botta, risponde, colpisce al momento giusto, non si fa prendere dall'ansia e dalla fretta e pur con tanti problemi riesce a organizzarsi e a mantenere un equilibrio, al novantesimo piazza il colpo del KO con una azione magistrale dei suoi campioni.

Si, siamo ancora noi la squadra che segna la via in Italia, a cui gli altri club devono ispirarsi e anelare.
Questo gruppo di campioni rimarrà nella leggenda, e sbaglia chi pensa di poter sostituire questi fenomeni. Altro che vecchi, altro che rifondazione, teniamoci stretto questo gruppo per altri 2 anni, magari con qualche innesto. Continueranno a scrivere la storia.
Anche se non vinciamo niente.
Questa impresa vale quanto un titolo.
Abbiamo scritto la storia ieri sera.

[serpico]

Che bello essere interisti.

A Monaco,
con il peso della fastidiosa sconfitta dell’andata, in casa, al 90esimo, a causa dell’errore di Julio

- Julio, le tue lacrime a fine gara sono qualcosa di speciale, questa vittoria è anche per te! –

e con le speranze, quelle sempre intatte, che cancellano ogni logica e pensiero razionale, difficile distinguere tra realtà e fantasia alla vigilia di una gara del genere.

Ma la realtà a volte supera la fantasia. Accade l’impossibile, l’inimmaginabile, e dire che noi interisti - meglio definirci “cardiopatici da Inter” - a soffrire dovremmo averci fatto l’abitudine. No, non ci si abitua mai.

Questa è la partita che ogni tifoso sogna che un giorno la propria squadra possa giocare.

Siamo 2-2, manca pochissimo, l’Inter è stravolta, sopravvissuta ad un possibile massacro nel 1° tempo – arrivavano da tutte le parti – e all’errore – un altro - di Julio

- Julio, ribadisco, questa vittoria è anche per te! -

sembra non averne più. Un secondo tempo di nervi, di cuore, gli ha permesso di pareggiare grazie a Sneijder

- la miglior gara da quando gioca all’Inter, quanto stona ancora averlo visto fuori dal trio per il pallone d’oro, e quanto lascia interdetti vedere giocare lui e Robben e pensare all’ottusità madridista –

che ha segnato un gol fantastico , ma non basta. Deve succedere qualcosa. Una giocata, un gesto, un numero, qualsiasi cosa che ti possa risolvere improvvisamente la gara.

E allora succede che, all’ultimo minuto, da un lancio apparentemente innocuo, Eto’o,

- Il 27 luglio del 2009 è la data che ha cambiato la storia interista in Europa, il bosniaco-svedese che va a vincer la coppa che tutti sognano nella squadra che tutti sognano, e una vagonata di milioni di euro e il camerunense, che qualcuno pensa venga qui a svernare, ma lui è quello che “corre come un negro per vivere come un bianco”, che fanno il percorso inverso; dopo la delusione di Ronaldo, pensavo che non sarei stato più in grado di innamorarmi di alcun giocatore interista, quanto mi sbagliavo! –

come una pantera, va a pressare il difensore e gli sottrae il pallone, si accentra, dopo un paio di finte di corpo (“tira!”), è circondato, ci sono altri 2 difensori, forse lo chiudono (“tira, tira!”), arriva il giapponese, che pare liberargli spazio, fa casino, gli corre vicino, ma è utilissimo, disorienta di quel tanto la traballante difesa bavarese, e Samuel guadagna quel decimo di secondo in più (“tira! tira! tira!”), rimane lucido, calmo, freddismo, fa partire un passaggio rasoterra verso il lato opposto dell’area di rigore, un passaggio la cui efficacia, per qualche frazione di secondo, la telecamera non permette di intuire, fino a quando sbuca, dietro ad un altro difensore che disperatamente cercava di recuperare, un giocatore interista che si fionda sul pallone, la palla è per lui, perfetta, col contagiri, al bacio, chirurgica.

Ma chi è?

E’ lui, mio dio.

No, non può essere lui.

Sì, cazzo, è lui!

E’ proprio lui!

E’ il peggiore in campo, ma che dico peggiore in campo, il peggiore della stagione, alla massima espressione mentre giocava la peggior partita della stagione stessa. Anzi, il peggiore di sempre, per tutti gli interisti ieri sera era questo, non c’era Vampeta, non c’era Gresko che tenessero.

Sbagliava tutto, Goran, tutto.

Passaggi facili, stop, tiri, tempi. Tutto. Fino all’apoteosi che lo porta a respingere un tiro destinato all’angolino di Sneijder.

Non era destino, si pensava. Perché nel destino c’era scritto altro. Perché l’interista deve soffrire sempre e l’Inter è pazza, questo è scritto nel destino.

Arriva lui come un falco su quel pallone.

Sembrava tutto programmato per una beffa ancora più grande, una beffa che avrebbe probabilmente costretto il macedone ad un ritorno forzato a Skopje, a piedi.

Ma il destino - come si diverte! - aveva pensato ad altro.

Come un falco, dicevamo, si fionda sul pallone il macedone.

Il tiro è forte, secco, teso.

“Entrò nell’area, tirò senza guardare e il portiere la fece passareeeee…”

La palla entra!

E’ gol! Gool! Goooooooooooool! Goraaaaaaaaaaaaan!

L’apoteosi, la gioia, l’esultanza, la voce che se ne va, il mio palazzo che rischia di venire giù! E le grida dai palazzi vicini!

Mio fratello, milanista, a cui sfugge un moto di esultanza, nonostante, apparentemente, avesse gufato per tutta la gara…

E poi Leo, a fine gara, ormai perfettamente a suo agio nella sua veste nerazzurra, che non riesce a fare finta, che non finge distacco tecnico-tattico, e che non riesce a dire nulla di sensato perché è felice come un bambino.

Oggi la macchina del tempo ci ha fatto tornare indietro di un anno, quando l’eliminazione del Chelsea sancì la prima di una lunghissima serie di emozioni europee mai provate prima.

Emozioni incredibili, indescriviibili.

3-2 in trasferta, gol al 90esimo.

Grazie Inter e grazie dio – o destino? - , che oltre ad avermi bargnanista, mi hai fatto anche interista!

[Gabbo]

[quote:yccrb6cq]Mio fratello, milanista, a cui sfugge un moto di esultanza, nonostante, apparentemente, avesse gufato per tutta la gara…[/quote:yccrb6cq]
Perchè battere i crucchi è sempre una goduria, indipendentemente da quale squadra italiana lo faccia

Ranocchia ha traballato è vero, ma non ha fatto le cazzate di lucio et company.
Poi passare dal giocare nel Bari agli ottavi di Champions...

[Fausto]

Una partita a Siena o una a Parma, anche un 5 Maggio a lieto fine, non possono mai competere con certe serate. Mai.

Una generazione di interisti lo ha, forse, capito.
Spero si ricordi anche quanto appariva ridicola nel commentare le imprese del Diavolo e le sue ambizioni europee, spesso le uniche stagionali.

[Patavino]

Beh insomma un 5 maggio compete alla grande Fausto.. chiedi a uno Juventino se preferisce il 5 maggio o Barca-Juve 1-2 con zampata di Zalayeta nel finale..

[Gabbo]

[quote="Fausto":15x6g90e]Una partita a Siena o una a Parma, anche un 5 Maggio a lieto fine, non possono mai competere con certe serate. Mai.

Una generazione di interisti lo ha, forse, capito.
Spero si ricordi anche quanto appariva ridicola nel commentare le imprese del Diavolo e le sue ambizioni europee, spesso le uniche stagionali.[/quote:15x6g90e]
Quotone

[NickName]

si poi Julio ha fatto una bella papera.... ma ha fatto anche qualche parata che sembrava impossibile (citofonare ribery).

Più che una partita era un film... mio dio, pandev... dopo il gol il Bayern ha pensato:
eh vabbè, se segna anche lui proprio non è serata, andimao a casa va....

[Fausto]

[quote="Patavino":3dn1k3k7]Beh insomma un 5 maggio compete alla grande Fausto.. chiedi a uno Juventino se preferisce il 5 maggio o Barca-Juve 1-2 con zampata di Zalayeta nel finale..[/quote:3dn1k3k7]

Questione di mentalità.

[Patavino]

[quote="Fausto":142bbtrw][quote="Patavino":142bbtrw]Beh insomma un 5 maggio compete alla grande Fausto.. chiedi a uno Juventino se preferisce il 5 maggio o Barca-Juve 1-2 con zampata di Zalayeta nel finale..[/quote:142bbtrw]

Questione di mentalità.[/quote:142bbtrw]

Già, per noi vincere un trofeo è più importante che vincere un ottavo di finale

[serpico]

Mamma mia, quanto stai a rosicà, Pata

[_Il Prescelto_]

il problema di pandev è che per sto gol ora è titolare fino a fi e stagione ahahah

[NickName]

[quote="Patavino":xe9rbw2l][quote="Fausto":xe9rbw2l][quote="Patavino":xe9rbw2l]Beh insomma un 5 maggio compete alla grande Fausto.. chiedi a uno Juventino se preferisce il 5 maggio o Barca-Juve 1-2 con zampata di Zalayeta nel finale..[/quote:xe9rbw2l]

Questione di mentalità.[/quote:xe9rbw2l]

Già, per noi vincere un trofeo è più importante che vincere un ottavo di finale [/quote:xe9rbw2l]
cioè: meglio una sconfitta degli altri che una vittoria combattuta e sofferta, per non dire epica?

[fagiu]

Tra andata e ritorno, nei 180 minuti, meritava il Bayern e ieri poteva segnarne anche 9, in scioltezza. E invece no, bastano pochi secondi alla fine, un paio di tocchi, una botta e 5 minuti dopo è tutto finito: disfatta senza appello.

Il calcio è lo sport più crudele del mondo, mostruoso...



Resta l'impresa epica dell'Inter, con pochi precedenti in Champions. Lo avete detto, questa è Storia.
Poca voce e fiato corto, non ho sofferto così tanto nemmeno l'anno scorso nei momenti di maggiore tensione. Di questo passo, mi arresteranno per schiamazzi.

Samu . Una superiorità nauseante per i comuni mortali, gioca con gli spiriti e gli eroi di qualche mito africano. Alla fine, i pesanti macchinari Volkswagen travestiti da difensori bavaresi possono solo ammirarlo mentre danza tra loro e compie il prodigio di trasformare Goran Pandev in un attaccante

Wes . Tiro e aperture come fendenti di spada. Mi fa morire quando si incazza per gli errori dei compagni, invece di rincuorarli come fanno quasi tutti. Da antologia il bestemmione fiammingo che tira in mezzo all'area avversaria, dopo che "gatto nero" Pandev, prima della metamorfosi, gli ha involontariamente negato il goal della vittoria. Sarà antipatico, sarà presuntuoso, ma di sicuro è un vincente. Un campione.

Le papere di Julio Cesar... ora è facile perdonarlo, dedicargli la vittoria, ma lì per lì, ecco, lo confesso, lo avrei scuoiato a mani nude. Dite quello che vi pare, ma non serve fare il bilancio delle parate, ve lo direbbe per primo lui; è roba di cui si può accontentare un portiere normale.
CHE CAZZO TI PRENDE, JULIO!? NON T'ERA BASTATO LO SCHERZETTO DELL'ANDATA? CARNEVALE E' PASSATO, BELLO!
E dillo anche a Lucio, che molli quel dannato pallone. Pazzo fanatico, mi sta corrompendo anche il giovane Ranocchia!

Leo che non trova niente di meglio di Coutinho in panca. Coutinho... vi rendete conto? Un bimbo che inciampa sul pallone, eppure entra anche lui nell'azione del pareggio. Quanto culo ha Leonardo?

Quarti di finale! Vai con l'ottimismu e il sentimentu!

[FoxStriker]

E il Real ritrova i quarti dopo quasi 10 anni
Ronaldo ha giocato e si è dimostrato fondamentale (:

[montystefy]