maurom ha scritto:Ragazzi Danilo è un 20enne ricordiamocelo, a quell'età o sei un mega-fenomeno riconosciuto o la pagnotta te la devi conquistare soprattutto in un ambiente dove il 99% delle persone non sa nemmeno che faccia hai. Quello che scrivono o dicono su di lui non ha nessuna importanza, l'importante è che Mike lo veda bene in allenamento e gli dia qualche possibilità di giocare bei minuti in stagione e li poi toccherà al Gallo saper sfruttare l'occasione, sarà anche stato scelto alla 6 ma rimane un 20enne che può diventare qualsiasi cosa dalla Star al bidone e su questo gli americani hanno ragione.
Facciamo un paragone, una squadra di Serie A di calcio prende un 20enne di belle speranze dal Sud America (ne arrivano a frotte), prima divederlo in campo regolarmente e di leggere commenti entusiastici ce ne corre, coi giovani (anzi giovanissimi) tutti hanno un pò di diffidenza, si ha sempre diffidenza su ciò che non si conosce.
Intanto stanotte ha fatto tutto il riscaldamento, dice di aver fatto i primi 5 contro zero, dovrebbe iniziare ad allenarsi regolarmente dalla prossima settimana, speriamo vada tutto bene...
Hai ragione, ma gli altri scelti al draft insieme a lui hanno mediamente la stessa età. E hanno giocato per lo più con gente che di professione farà l'avvocato, il dottore o il banchiere (magari adesso non più ). E pure loro possono diventare star o bidoni, ma chissà perchè per loro quasi nessuno si pone il problema e l'opinione più o meno comune è che giocheranno i loro bei minuti, magari in quintetto, dando da subito un contributo perchè sono forti, hanno talento, saltano, corrono, eccetera eccetera eccetera. La diffidenza nasce dalla mancanza di conoscenza, certo, ma rendiamoci conto di una cosa: questo, nella NBA globalizzata del 2008, è un DIFETTO, un ERRORE, non la normalità. Per stare al tuo esempio, in Italia il 20enne di belle speranze non gioca per un difetto tipico del nostro universo sportivo (in Inghilterra Fabregas era titolare nell'Arsenal a 17 anni, qui da noi Aquilani è ancora considerato un prospetto e di anni ne ha 23) ma ti assicuro che sappiamo molto più noi in Italia del 20enne sudamericano (che magari non è nemmeno così forte) di quanto ne sappiano negli USA di uno dei migliori giovani cestisti europei. E' innegabile.