GhostRider ha scritto:Quindi, secondo i tuo ragionamento, Reggie Miller, John Stockton, Pat Ewing o Charles Barkley eran delle pippe, non avendo mai vinto un anello..
Non ci capiamo io e te, ci riprovo.

Secondo me per essere miti servono qualità sia sportive che emotive/di appartenenza.
Io tifoso di Milano avrò idoli della mia squadra o "neutri" (leggi, un campione NBA di una squadra che non mi sta nè simpatica nè antipatica, tipo Kidd dei Nets per esempio).
Komazec io personalmente non l'ho nemmeno odiato, ma non potrebbe mai essere stato mio idolo in quanto varesino e poi bolognese (di basket).
Per esempio, i giocatori da te citati sono degli iper-campionissimi, anche solo metterlo in discussione sarebbe da idioti, ma nessuno è stato un mio idolo.
In quel periodo lo sono stati MJ, Magic, per qualche motivo bizzarro mi stava simpatico Luc Langley (onesto mestierante e nulla più), ecc ...
Come ultimo esempio ti porto Bird, uno dei più grandi nella storia, protagonista di epiche sfide con i Lakers negli anni '80, eppure non ha mai rappresentato un mio mito (ma di molti altri si certamente).
Ripeto che quindi l'appartenenza alla categoria mito è qualcosa di molto soggettivo e non oggettivo.
Se invece parliamo di campioni, allora il discorso si ribalta e ovviamente quelli da te detti appartengono tutti a quella categoria.
