Bentornato Hackett, come va?
«Quando torno a Pesaro ... continua a leggere sul sito

BORMIO. Giovani registi crescono: Vitali, Poeta, Cavaliero, sono in parecchi a contendersi l’eredità di playmaker titolare che il 31enne Massimo
Bulleri ( al momento capitano della Nazionale assieme a Soragna) prima o poi dovrà lasciare. Ma la “ grande speranza azzurra”, l’uomo che secondo molti dovrebbe completare ( assieme a un lungo) il quintetto dei sogni con
Bargnani, Belinelli e
Gallinari, ha la faccia allegra di Daniel Hackett,
20enne pesarese figlio d’arte ( papà Rudy fu un buon pivot negli anni Ottanta tra Forlì, Rimini e Pesaro), 1,98 di pura dinamite ( basta vederlo schiacciare da fermo), ma anche buon tiro, grande visione di gioco, istinto innato a far sempre la cosa migliore per la squadra, come i suoi idoli Basile
e Ginobili. E l’umiltà di chi sa che un grande futuro si costruisce lavorando duro in palestra: « Grazie per i complimenti, ma io sono qui per imparare, da Bulleri, da
Mordente, da Soragna, da tutti. E mi piacerebbe poter dimostrare quel che valgo in una partita ufficiale, finora ho giocato gli Europei Under 20, ma solo amichevoli con la Nazionale A » .
BOICOTTAGGIO In effetti, coach Recalcati voleva portarlo già l’anno scorso agli Europei, ma s’è scontrato col muro eretto da Southern California, l’università di Los Angeles dove Daniel studia Sociologia e gioca il campionato Ncaa agli ordini di Tim Floyd ( con papà Rudy fra gli assistenti): i responsabili lo volevano a L. A. poco dopo Ferragosto, per l’inizio dell’attività accademica. Quest’anno la storia si ripete, sembra un vero e proprio boicottaggio: « A nulla è servito che Recalcati venisse a Los Angeles, parlasse con Floyd e il responsabile del programma dei Trojans, né sono servite le lettere dei miei professori che attestavano il buon grado di preparazione e la possibilità per me di saltare il primo mese di studi, seguendo magari le lezioni via Internet. Floyd e gli altri sono stati inflessibili, mi rivogliono il 23 agosto per l’inizio dell’anno accademico. Da notare che i primi allenamenti sono a ottobre. Alla mia richiesta di spiegazioni, hanno risposto con frasi del tipo: “ ma che, in Italia si gioca anche a basket? Ma se quelli conoscono solo il calcio?” Anche se il calcio mi appassiona ( tifo Juve, come molti romagnoli), mi sono sentito offeso da questa mancanza di rispetto verso l’Italia, e non sono stato zitto: il risultato è che vedrò dalla tribuna le prime due partite del prossimo campionato, per punizione. C’è da ridere per non piangere, con tutto quello che m’è toccato subire la scorsa stagione » .
CAZZOTTO Già, per Daniel, lo scorso anno accadamico è stato un autentico calvario. Prima il cazzotto di O. J. Mayo:
« Partitella a fine allenamento, vince la mia squadra. Io sorridevo, lui pensava volessi sfotterlo: mi ha tirato un cazzotto da stendere un toro » . Mascella fratturata, due mesi di stop, due mesi d’inferno a nutrirsi con una cannuccia: « Ho perso 15 chili di ciccia, ci ho messo 6 mesi per riprenderne 10 di muscoli. In ospedale, prima ancora di informarsi come stavo, mi hanno chiesto di addolcire la verità, parlare di gomitata durante il gioco, per non rovinare la reputazione di un sicuro prospetto NBA ( a giugno Mayo è stato scelto al primo giro numero 3 assoluto, ndr). E la scorsa primavera, ho giocato due mesi con infiltrazioni antidolorifiche per il mal di schiena » . Come ringraziamento, il “ divieto” di giocare le Qualificazioni europee con gli azzurri. Un altro avrebbe salutato Southern California: « Ma io voglio finire l’università, e prepararmi al meglio per le scelte della NBA, il mio grande sogno. Se lasciassi Usc, dovrei stare fermo un anno, oppure passare professionista in Europa » . Ma non sono i soldi che insegue: « Ho la possibilità, che non capita a molti, di fare un’esperienza di vita importante, al College. E mi sento il rappresentante dell’Italia nella Ncaa » . E allora gli tocca stare al gioco e subire questa ingiustizia.
VACANZA Molti, di fronte alla prospettiva di doversi accontentare, anche quest’anno, di allenamenti e amichevoli, preferirebbero stare in vacanza al mare, non Daniel: « Qui costruisco il mio avvenire, cerco di rubare i “ segreti” di Mordente e Vitali, di Bullo e Soragna. E poi, anche se sgobbo dalla mattina alla sera, qui mi sento in vacanza: cosa c’è di più bello, per chi vive di basket, che essere in Nazionale? » . E corre sorridente sul parquet: anche se l’allenamento è finito, c’è l’ennesima sfida “ da tre” con Cavaliero, presto, prima che il custode spenga le luci.
RafT ha scritto:The Huge ha scritto:Molto bella e sorprendentemente onesta come intervista. Mayo figlio di puttana è farti un complimento ...
PS. Floyd è il classico prototipo dell'americano ignorante, testa di cazzo e presuntuoso ...
fin troppo onesta, meglio se floyd non la legge... ^^
Peccato sia pesarese!
crazycry10 ha scritto:Quest'anno Dani giocherà con Demar De Rozan e l'attore rap Lil' Romeo...
MiticoMago ha scritto:ho appena visto il boxscore per Daniel 18 punti 8 rimbalzi 5 assist, 2° miglior realizzatore della squadra preceduto da De Rozan che ha fatto 29 punti...per la cronaca usc vince 90 a 74
crazycry10 ha scritto:MiticoMago ha scritto:ho appena visto il boxscore per Daniel 18 punti 8 rimbalzi 5 assist, 2° miglior realizzatore della squadra preceduto da De Rozan che ha fatto 29 punti...per la cronaca usc vince 90 a 74
mago dove lo hai visto?
date le cifre gran partit di dani
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