Ufficiale: Marco Belinelli nel Draft NBA 2007
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Detroit nn ha troppe guardie tuttavia hamilton gioca 40 min di media a partita e per i panchinari lo spazio è poco. Belinelli però ha caratteristiche diverse da il suo eventuale predecessore Delfino: è un tiratore puro e in generale ha più talento offensivo........insomma credo che Belinelli a Detroit potrebbe fare bene.
Il fatto poi che i Pistons hanno liquidato Delfino in cambio di 2 seconde scelte dovrebbe lasciar pensare.... Non si può giudicare un giocatore solo da una partita ma a me in un Benetton-Fortitudo delfino non ha fatto questa gran impressione, anzi... Delfino mi da l'impressione di un giocatore "normale", il Beli invece ha qualcosa di speciale...
Il fatto poi che i Pistons hanno liquidato Delfino in cambio di 2 seconde scelte dovrebbe lasciar pensare.... Non si può giudicare un giocatore solo da una partita ma a me in un Benetton-Fortitudo delfino non ha fatto questa gran impressione, anzi... Delfino mi da l'impressione di un giocatore "normale", il Beli invece ha qualcosa di speciale...
- elmatador15
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luchino non so se hai mai visto delfino quando giocava in italia. cmq non era assolutamente un giocatore normale ma aveva un talento che faceva gola a molte squadre sia in europa che in nba. spero per marco che abbia ragione ma se vogliamo fare un paragone tra dur giocatori dobbiamo valutare anche l ambiente nel quale giocano e la nba e un attimino diversa dalla nostra serie a. e cmq essendo ancora giovani hamilton e prince non riuscirà di certo a portargli via il posto nemmeno a lungo termine. cmq quello che voglio dire è che magari per emerge fin da subito marco ha bisogno una squadra che lo faccia giocare
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elmatador15 ha scritto:luchino non so se hai mai visto delfino quando giocava in italia. cmq non era assolutamente un giocatore normale ma aveva un talento che faceva gola a molte squadre sia in europa che in nba. spero per marco che abbia ragione ma se vogliamo fare un paragone tra dur giocatori dobbiamo valutare anche l ambiente nel quale giocano e la nba e un attimino diversa dalla nostra serie a. e cmq essendo ancora giovani hamilton e prince non riuscirà di certo a portargli via il posto nemmeno a lungo termine. cmq quello che voglio dire è che magari per emerge fin da subito marco ha bisogno una squadra che lo faccia giocare
Come ho già ribadito prima, l'ho visto una sola volte e pur non potendo giudicare un giocatore in 40 minuti non mi ha impressionato. Opinione personale, poi se è un fenomeno sono contento per lui.
Ritornando al discorso del minutaggio, credo che nessuna squadra di quelle apparentemente interessate al Beli possano assicurargli molti minuti sin da subito, dipenderà molto da lui. Se Detroit è seriamente interessata, non credo lo prendano per scaldare le panchine e se Delfino non ha avuto molta fortuna in quella città non significa che altri debbano fare la sua stessa fine.
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luchino ha scritto:elmatador15 ha scritto:luchino non so se hai mai visto delfino quando giocava in italia. cmq non era assolutamente un giocatore normale ma aveva un talento che faceva gola a molte squadre sia in europa che in nba. spero per marco che abbia ragione ma se vogliamo fare un paragone tra dur giocatori dobbiamo valutare anche l ambiente nel quale giocano e la nba e un attimino diversa dalla nostra serie a. e cmq essendo ancora giovani hamilton e prince non riuscirà di certo a portargli via il posto nemmeno a lungo termine. cmq quello che voglio dire è che magari per emerge fin da subito marco ha bisogno una squadra che lo faccia giocare
Come ho già ribadito prima, l'ho visto una sola volte e pur non potendo giudicare un giocatore in 40 minuti non mi ha impressionato. Opinione personale, poi se è un fenomeno sono contento per lui.
Ritornando al discorso del minutaggio, credo che nessuna squadra di quelle apparentemente interessate al Beli possano assicurargli molti minuti sin da subito, dipenderà molto da lui. Se Detroit è seriamente interessata, non credo lo prendano per scaldare le panchine e se Delfino non ha avuto molta fortuna in quella città non significa che altri debbano fare la sua stessa fine.
Chiaramente, può andare a Phoenix ai clippers, ma se belinelli non ci metterà del suo non potrà andare da nessuna parte...
Tuttavia se proprio dovessimo ipotizzare la sua chiamata io scegliere una squadra come i Clippers dove non troverebbe gente del calibro di Hamilton e Barbosa ....
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luchino ha scritto:
elmatador15 ha scritto:
luchino non so se hai mai visto delfino quando giocava in italia. cmq non era assolutamente un giocatore normale ma aveva un talento che faceva gola a molte squadre sia in europa che in nba. spero per marco che abbia ragione ma se vogliamo fare un paragone tra dur giocatori dobbiamo valutare anche l ambiente nel quale giocano e la nba e un attimino diversa dalla nostra serie a. e cmq essendo ancora giovani hamilton e prince non riuscirà di certo a portargli via il posto nemmeno a lungo termine. cmq quello che voglio dire è che magari per emerge fin da subito marco ha bisogno una squadra che lo faccia giocare
Come ho già ribadito prima, l'ho visto una sola volte e pur non potendo giudicare un giocatore in 40 minuti non mi ha impressionato. Opinione personale, poi se è un fenomeno sono contento per lui.
Ritornando al discorso del minutaggio, credo che nessuna squadra di quelle apparentemente interessate al Beli possano assicurargli molti minuti sin da subito, dipenderà molto da lui. Se Detroit è seriamente interessata, non credo lo prendano per scaldare le panchine e se Delfino non ha avuto molta fortuna in quella città non significa che altri debbano fare la sua stessa fine.
Chiaramente, può andare a Phoenix ai clippers, ma se belinelli non ci metterà del suo non potrà andare da nessuna parte...
Tuttavia se proprio dovessimo ipotizzare la sua chiamata io scegliere una squadra come i Clippers dove non troverebbe gente del calibro di Hamilton e Barbosa ....
quoto...quello che volevo dire io è appunto che sarebbe molto più difficile emerge in ambienti ambiziosi di vittoria cm detroit o phoenix e dove troverebbe una concorrenza veramente forte ma sarebbe meglio essere draftato da una squadra che non punta al titolo e che ha la necessità di puntare sui rookie o cmq a giocatori giovani ma con potenziale ancora da dimostrare. i clippers sarebbero perfetti
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Un bell'articolo in inglese analizza l'impatto dei giocatori internazionali scelti al draft, rapportato agli americani....
http://www.draftexpress.com/viewarticle.php?a=2135
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L'America di Belinelli: Clippers o Pistons.
Un mondo nuovo, tutto da scoprire. Ma anche tanta voglia di mettersi alle spalle una stagione balorda. Marco Belinelli è partito alla conquista dell'America con tante tappe d'avvicinamento al gran giorno, il draft Nba di giovedì al Madison Square Garden, già consumate, e altre ancora da affrontare.
TOUR - La guardia della Fortitudo Bologna sta continuando in questi giorni il tour de force che lo porta in poche ore da una città all'altra, da un provino a un altro. Le quotazioni nei vari "mock draft" che cercano di prevedere come andranno le scelte del 28 giugno, lo danno sempre attorno alla fine del primo giro. Si va dal numero 22 al 24, Charlotte o Phoenix. Ma in realtà si tratta di divinazioni basate spesso sul nulla. Perché è facile pensare a Greg Oden e Kevin Durant ai primi due posti, ma una volta che si va oltre la 5ª o 6ª, tutto dipende dalle necessità specifiche della squadra che sceglie e da chi è stato chiamato in precedenza.
FRATELLI - Belinelli preferisce non parlare in questi giorni e concentrarsi sul lavoro. Ma suo fratello Enrico, che gli fa anche da agente assieme all'altro fratello Umberto, ci racconta come sta andando l'esperienza di Marco: "Attualmente ci troviamo a Los Angeles. Abbiamo fatto un provino con i Clippers e un altro con i Lakers. Poi sarà la volta di Phoenix, Houston, Utah. Arriveremo a New York solamente mercoledì, alla vigilia del draft". Se tanti danno l'azzurro in arrivo alla corte di Mike D'Antoni (una deduzione che i giornalisti statunitensi basano solo sui trascorsi italiani del tecnico dei Suns), Enrico dà invece indicazioni molto diverse sulla possibile destinazione di Marco: "Detroit e Clippers sono al momento le squadre che hanno espresso maggior interesse. Anche altre ci hanno dato segnali incoraggianti, ma queste due sembrano essere quelle con le intenzioni più serie". La franchigia Nba in cui si inizia una carriera non è dettaglio secondario. Se finisci a fare il dodicesimo senza alzarti mai dalla panchina perché l'allenatore non ti considera, o non è un grande estimatore degli europei (come fu il caso — seppur limite — del serbo Darko Milicic ai Pistons con Larry Brown), rischi di perdere fiducia nei tuoi mezzi, demoralizzarti e non riuscire mai ad esprimere il tuo vero potenziale.
NUMERO - "E' per questo — prosegue Enrico — che ci interessa molto di più andare nella squadra giusta, anche se vuole dire magari un numero inferiore di chiamata". Detroit sceglierà al numero 27, i Clippers molto prima, al 14. Comunque vada a finire la fatidica serata del Madison, Belinelli ha chiuso con l'Italia. "Ci avvarremo della clausola liberatoria per la Nba prevista dal contratto con la Fortitudo — spiega l'agente di Marco — Su questo non ci sono dubbi, la serie A è un capitolo chiuso. Ora è arrivato il momento di affrontare nuove sfide. Anche perché, onestamente, visto il livello del campionato italiano, per la crescita professionale di Marco servono nuovi palcoscenici. Solo affrontando i più forti puoi continuare a migliorare".
STIMOLI - Dal canto suo, Belinelli è tranquillo, ha tanta voglia di rimettersi in discussione, di trovare nuovi stimoli. Ha fugato i dubbi che una stagione negativa come quella conclusa al 13° posto con la Climamio, gli avevano fatto venire. Sono bastati un paio di giorni al Reebok Camp di Treviso per dissiparli. "Era un po' diffidente all'inizio — conclude Enrico — ma con il passare dei giorni si sta già abituando a un mondo per lui nuovo e sconosciuto, non solo sotto l'aspetto cestistico". Dopo Andrea Bargnani, l'Italia si appresta così ad avere un altro rappresentante tra i pro'. E l'anno prossimo potrebbe toccare a Danilo Gallinari. Era ora.
Massimo Oriani
Articolo preso dal sito della legAbasket...se volete aggiungerlo al topic già esistente su Beli fate pure
- tafo
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Anche perché, onestamente, visto il livello del campionato italiano, per la crescita professionale di Marco servono nuovi palcoscenici.
Qui si vola un po' altini secondo me...
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tafo ha scritto:Anche perché, onestamente, visto il livello del campionato italiano, per la crescita professionale di Marco servono nuovi palcoscenici.
Qui si vola un po' altini secondo me...
obiettivamente negli ultimi anni il livello nel nostro campionato è calato e notevolmente... certo belinelli dovrebbe darsi una calmata.. nn mi sembra che lui in un contesto così scadente abbia brillato in maniera straordinaria...
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tafo ha scritto:Anche perché, onestamente, visto il livello del campionato italiano, per la crescita professionale di Marco servono nuovi palcoscenici.
Qui si vola un po' altini secondo me...
bhe non mi pare che il beli fosse questo dominatore nel nostro campionato...certo era uno dei migliori,ma parlare con questa presunzione mi da un pò fastidio..
- Gazza
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