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Re: Stagione 2008/2009

Inviato: 18/09/2009, 14:56
da J.D. Rules
Per quelli che speravano in un inserimento di marco nel quintetto titolare queste sono le parole di traiano:

We might start [DeRozan] off in games, let him play with a real good bunch of players because if we don't start him, maybe we have a hard time getting him in," Triano admitted.
"You can't let a No. 9 pick rot on the bench and not develop him."
(tratto da realgm.com)

Questo vorrebbe dire che marco farebbe parte della second unit che a mio giudizio può essere vantaggioso per il numero di possessi che potrebbe avere rispetto a quelli che avrebbe da titolare. L'importante comunque è che giochi si intende

Re: Stagione 2008/2009

Inviato: 18/09/2009, 14:59
da maurom
Mi sembra una cosa logica, può anche uscire dalla panca e giocare 25 minuti a sera.

Secondo RealGM oggi dovrebbe esserci la conferenza stampa di presentazione all'ACC.

Re: Stagione 2008/2009

Inviato: 18/09/2009, 15:26
da barra
Di possessi importanti ne avrebbe avuti davvero pochi giocando con i 'titolari'.
Mettiamo la squadra messa così:

il mago
il turco
cb4
calderon
De rozan
Quante volte pensate che il rookies possa avere un gioco x lui?

Nel secondo quintetto, pieno di fabbri (soprattutto tra i lunghi) marco può dare tanto.

Re: Stagione 2008/2009

Inviato: 18/09/2009, 22:47
da scandone
TORONTO (Canada), 18 settembre 2009 - A tre giorni dal suo arrivo a Toronto, Marco Belinelli è stato presentato ai media locali in un incontro definito ‘informale’ dai p.r. della franchigia canadese. La guardia azzurra ha parlato per la prima volta davanti a un gruppetto di una ventina di addetti ai lavori (tre gli italiani), sei settimane dopo il suo trasferimento ai Toronto Raptors dove ha raggiunto il compagno di nazionale Bargnani. A causa degli impegni con la nazionale italiana, Belinelli non aveva potuto presentarsi a Toronto subito dopo la firma, ma finalmente anche il neo Raptor ha avuto il suo “media day”, malgrado l’assenza di Bryan Colangelo e del suo braccio destro Maurizio Gherardini impegnati con le fasi finali dell’Europeo in Polonia.


ENTUSIASTA — L’incontro si è svolto nella palestra di allenamento al terzo piano dell’Air Canada Centre, al termine di una delle sue prime sedute di allenamento (informale anche questo in attesa del raduno ufficiale del 28 settembre): “Sono arrivato martedì e da mercoledì ho iniziato ad allenarmi, facendo sedute di pesi o altro e mi trovo bene. Sicuramente tutta l’accoglienza è spettacolare. Sento affetto e fiducia da tutti ed è una cosa che mi fa piacere”. Marco era accompagnato da Umberto, uno dei due fratelli-agenti (l’altro, Enrico, è invece rimasto in Italia ma arriverà per l’inizio del campionato) ed è apparso di ottimo umore, rilassato e pronto a rispondere alle domande dei cronisti. Gli chiedono di descriversi come giocatore: “Sono in grado di tirare bene, ma allo stesso tempo posso creare per i miei compagni. Posso fare tante cose e voglio crescere per diventare uno dei migliori”. Gli chiedono come si è sentito quando ha saputo del trasferimento ai Raptors: “Molto felice perché avrò l’opportunità di giocare e perché conosco i compagni. E qui c’è anche Andrea. È davvero una grande opportunità per me. La città è bella, la squadra è buona, è giovane ed europea”. Dopo una breve descrizione dei suoi due anni con i Warriors, Belinelli dice che si sente un giocatore migliore rispetto a due anni fa e per questo ringrazia la franchigia di Golden State che l’aveva scelto al draft. “Adesso però inizia una nuova vita, ora la mia vita sono i Toronto Raptors”. Marco aggiunge che per lui sarà importante la presenza in squadra di altri italiani come Bargnani e Gherardini che gli stanno spiegando tutto sull’ambiente e sulla città. Con i media italiani parla persino del tempo, essendo stato accolto da giornate bellissime: “Durerà poco mi hanno detto. Comunque qui il freddo è diverso dall’Italia”.

AZZURRO AMARO — L’ultima battuta è per la nazionale italiana: “Tutti si aspettavano buone cose perché dicevano che magari avendo in squadra giocatori come me e Andrea si potesse fare meglio. Però è uno sport in cui si vince di squadra, per cui con o senza giocatori l’obiettivo è di essere un gruppo, di lavorare insieme e di fare il meglio possibile. Queste cose non sono andate a buon fine per tantissimi motivi che sarebbe lungo elencare. L’unica cosa da dire è che eravamo un buon gruppo fuori dal campo e ci allenavamo bene, però qualcosa non ha funzionato. Dunque le colpe devono essere divise fra tutti: noi giocatori, gli allenatori e tutti quelli della Nazionale. Non ci può essere solo un responsabile”.



NUOVA FASE — Infine Marco ringrazia anche Bryan Colangelo per la fiducia che gli sta accordando e che lui sente palpabile, quindi scappa via con il fratello verso i tanti impegni di questi primi giorni. È iniziata ufficialmente la seconda fase della carriera Nba di Belinelli. Fase che tutti si augurano più ricca di soddisfazioni di quella durata due anni con i Golden State Warriors. Gli ingredienti per il successo ci sono tutti: talento e ambizione da parte di Marco, fiducia totale da parte della società e un ambiente favorevole alla crescita, oltre a sufficienti minuti di gioco che il bolognese dividerà con DeRozan e Antoine Wright. Le prossime due settimane saranno utilizzate da Belinelli per ambientarsi con i nuovi compagni, con il coach Jay Triano e con la nuova città, quindi nel training camp Marco si giocherà tutte le sue carte per conquistare addirittura un posto come guardia titolare. Per il momento le voci danno il rookie DeRozan favorito per il ruolo, ma Belinelli può dormire sonni tranquilli sapendo che avrà comunque spazio per dimostrare il proprio valore. In bocca al lupo!

Re: Stagione 2008/2009

Inviato: 18/09/2009, 22:55
da Panzer
Mi sembra che sul capitolo Nazionale abbia detto le stesse cose di Andrea,solo in maniera molto più "soft"

Re: Stagione 2008/2009

Inviato: 19/09/2009, 20:43
da Dankun
barra ha scritto:Di possessi importanti ne avrebbe avuti davvero pochi giocando con i 'titolari'.
Mettiamo la squadra messa così:

il mago
il turco
cb4
calderon
De rozan
Quante volte pensate che il rookies possa avere un gioco x lui?

Nel secondo quintetto, pieno di fabbri (soprattutto tra i lunghi) marco può dare tanto.


Già, considerando che secondo me i minuti finali li giocherà Wright perchè è quello che difende meglio, direi che anche secondo me è meglio che parta dalla panchina...

Re: Stagione 2008/2009

Inviato: 25/09/2009, 16:26
da barra
Sempre che non si sia sotto, a quel punto è + importante avere qualcuno che possa garantire in attacco, magari sugli scarichi dei lunghi!

Re: Stagione 2008/2009

Inviato: 29/09/2009, 17:18
da Panzer
Axl chiudi questo di topic :D