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cardofab ha scritto:Non credo che Don Nelson dopo essersi "privato" di Richardson mandi il beli in D-League anche se l'anno scorso lo ha fatto con O'Bryant (scelta n° 8 se non ricordo male del draft 2006) che però è un centro e giocava in un ruolo comunque abbastanza coperto per i Warriors...

E aggiungiamo che forse per inesperienza ma l'anno scorso non aveva mai convinto

D-League

E quale ragione plausibile ci sarebbe per mandare il Beli in D-League??

Marco ha esperienza internazionale e dopo quello che ha detto nelson su di lui fino a una settimana fà sarebbe una scelta a ir poco illogica. Son convinto che il Beli nel periodo di squalifica di jackson sarà il primo cambio di Monta

Andiamo! Il Don è una persona coerente! Non gli fa fare una preseason dandogli cieca fiducia, con una partita da 48 minuti, per poi spedirlo in D-League. Il Beli non partirà titolare, ma non finirà nemmeno in D-League. Dopotutto se andasse lì, penso che il suo orgoglio ne risentirebbe parecchio e forse un pensierino a Bologna se lo rifarebbe.
Aspettiamoci invece una ventina di minuti e 6 tiri da 3 tentati di media a partita....

Beli non andrà in d-league.. O'Bryant è stato un caso diverso, e molto deludente per i warriors.

Penso che questa notizia sia credibile quanto una banconota da 10000 €. Non scherziamo dai....

certi giornalisti dovrebbero cambiare lavoro... e sono in tanti a doverlo fare...

certe notizie sono al limite dell'assurdità...

Wright e Belinelli rimangono in roster di sicuro, mentre invece ritengo probabile che gli altri due (Perovic e Lesme o come cavolo si chiama) finiscano in D-League.

macchè D-League?? Belinelli sarà nel roster e sarà molto importante nelle rotazioni di Nelson.. con Davis, Ellis e Jackson titolari si giocherà posto e minuti con Pietrus, Azubuike e volendo anche Hudson e Barnes.. ma troverà il suo spazio di sicuro

Ieri vittoria contro Seattle al supplementare 126-122, spiccano per il Beli i 5 assist ed un solo tentativo da 3 tra l'altro sbagliato...

Dalla Gazza:
NELSON, CAROTA E BASTONE - Intanto Don Nelson dopo aver decantato per diverse settimane le lodi di Marco Belinelli ha cambiato atteggiamento. Non bisogna però sorprendersi, fa parte del personaggio. Il coach dei Warriors, infatti, ha un modo di fare tutto suo e riesce a passare dalla più grande ammirazione per un suo giocatore alle critiche feroci nel giro di pochissimo. Nel caso di Belinelli però il tecnico ha solamente aggiustato il tiro. "Forse ho esagerato con i complimenti, si tratta comunque di un giocatore al primo anno di Nba – dice adesso riferendosi all’azzurro Don Nelson –. Sono sempre convinto che diventerà un cestista sensazionale ma ha ancora molto su cui lavorare". Marco Belinelli non fa drammi, anzi concorda con il suo allenatore. "Capisco quello che dice coach Nelson, lui vuole proteggermi – confessa l’ex bolognese –. Io comunque voglio diventare un giocatore importante per questa franchigia. Devo dimostrare il mio valore in allenamento perché voglio ritagliarmi il mio spazio in squadra".

A vedere le cifre sembra sia stata un'ottima partita...22 minuti,10 punti (3 su 7 al tiro) ma soprattutto 4 rimbalzi e 5 assist,una prova totale che (ripeto,almeno a vedere le cifre) sembra incoraggiante

bravo marco stai ownando tutti

da http://www.nba.com/rookies/rankings.html
la classifica dei Rookies dal sito Nba

"7. Marco Belinelli, G. Golden State
G MPG PPG RPG APG SPG BPG FG% 3P% FT%
6 28.5 12.8 2.3 2.2 2.0 0.00 .394 .167 .739

Drafted: 18
We all know that Belinelli can play, the question is, "How much will he play?" The Warriors were guard-heavy already with Baron Davis, Monta Ellis, Kelenna Azubuike and Stephen Jackson sharing time in the backcourt last season. Remember, Sarunas Jasikevicius didn't see much court time as a designated shooter last season. "

sygno ha scritto:Ieri vittoria contro Seattle al supplementare 126-122, spiccano per il Beli i 5 assist ed un solo tentativo da 3 tra l'altro sbagliato...

Dalla Gazza:
NELSON, CAROTA E BASTONE - Intanto Don Nelson dopo aver decantato per diverse settimane le lodi di Marco Belinelli ha cambiato atteggiamento. Non bisogna però sorprendersi, fa parte del personaggio. Il coach dei Warriors, infatti, ha un modo di fare tutto suo e riesce a passare dalla più grande ammirazione per un suo giocatore alle critiche feroci nel giro di pochissimo. Nel caso di Belinelli però il tecnico ha solamente aggiustato il tiro. "Forse ho esagerato con i complimenti, si tratta comunque di un giocatore al primo anno di Nba – dice adesso riferendosi all’azzurro Don Nelson –. Sono sempre convinto che diventerà un cestista sensazionale ma ha ancora molto su cui lavorare". Marco Belinelli non fa drammi, anzi concorda con il suo allenatore. "Capisco quello che dice coach Nelson, lui vuole proteggermi – confessa l’ex bolognese –. Io comunque voglio diventare un giocatore importante per questa franchigia. Devo dimostrare il mio valore in allenamento perché voglio ritagliarmi il mio spazio in squadra".

E se Nelson "spinto dai dirigenti" stesse facendo il classico giochetto famoso nella NBA, cioè di dare minuti (nelle partite poco importanti) e parlare bene di giocatori di cui ti vuoi liberare al + presto in modo di metterlo in buona luce con le altre squadre?

Gandalf ha scritto:

sygno ha scritto:Ieri vittoria contro Seattle al supplementare 126-122, spiccano per il Beli i 5 assist ed un solo tentativo da 3 tra l'altro sbagliato...

Dalla Gazza:
NELSON, CAROTA E BASTONE - Intanto Don Nelson dopo aver decantato per diverse settimane le lodi di Marco Belinelli ha cambiato atteggiamento. Non bisogna però sorprendersi, fa parte del personaggio. Il coach dei Warriors, infatti, ha un modo di fare tutto suo e riesce a passare dalla più grande ammirazione per un suo giocatore alle critiche feroci nel giro di pochissimo. Nel caso di Belinelli però il tecnico ha solamente aggiustato il tiro. "Forse ho esagerato con i complimenti, si tratta comunque di un giocatore al primo anno di Nba – dice adesso riferendosi all’azzurro Don Nelson –. Sono sempre convinto che diventerà un cestista sensazionale ma ha ancora molto su cui lavorare". Marco Belinelli non fa drammi, anzi concorda con il suo allenatore. "Capisco quello che dice coach Nelson, lui vuole proteggermi – confessa l’ex bolognese –. Io comunque voglio diventare un giocatore importante per questa franchigia. Devo dimostrare il mio valore in allenamento perché voglio ritagliarmi il mio spazio in squadra".

E se Nelson "spinto dai dirigenti" stesse facendo il classico giochetto famoso nella NBA, cioè di dare minuti (nelle partite poco importanti) e parlare bene di giocatori di cui ti vuoi liberare al + presto in modo di metterlo in buona luce con le altre squadre?

!?!?!?!?!?!?!!?!?!?
Mi sembra una mossa stupida, almeno a questo (non) punto della stagione.....

Gandalf ha scritto:
E se Nelson "spinto dai dirigenti" stesse facendo il classico giochetto famoso nella NBA, cioè di dare minuti (nelle partite poco importanti) e parlare bene di giocatori di cui ti vuoi liberare al + presto in modo di metterlo in buona luce con le altre squadre?

può funzionare in regular season, di certo beli non ha la fila dietro per le partite di summer league o preseason (A cui in italia essendo i primi anni con giocatori nba si tende a dar risalto, ma che in america non importano a nessuno (Certo il sito nba gli da ampio spazio, daltronde deve mantener i contatti alti), e son considerate anche meno delle partite delle nostre squadre di calcio a luglio (vista lamole di aprtite della rs+playoff)..
qualcuno (Non pazzo) aquisterebbe un calciatore perchè ha fatto bene in un'amichevole senza senso? ecco lì è uguale.

Beli vale nelle menti dei gm per un eventuale scambio oggi quanto valeva il giorno del draft, e se vale un filo di più è per l'europeo dove comunque qualcosa ha mostrato, di certo non x i minuti in preseason.

Per me Nelson no fa nessun gioco strano, semplicemente si sarà accorto di aver esagerato con le lodi a beli, e per mantener alta l'attenzione ha fatto un po' marcia indietro, daltronde non c'è niente di strano nel far sentire uno nuovo apprezzato in modo da farlo ambientar bene, ma anche nel fargli capire che deve sputar sangue se vuol emergere.