Beli titolare?
- il-dottore
- Stagione da rookie
- Messaggi: 103
- Iscritto il: 13/09/2007, 15:18
- Località: Roma
- maurom
- Most Valuable Player
- Messaggi: 4847
- Iscritto il: 12/04/2007, 14:14
- Località: Prov. Varese
Che partitaccia, stà tirando come peggio non si può dalla lunga e se non gli entra il tiro negli altri fondamentali non è che sia proprio un fenomeno.
Spiace abbia chiuso così la Pre-Season, spero non ci siano brutte sorprese sul suo minutaggio nelle prime partite ma conoscendo Nelson non mi stupirei purtroppo.
Spiace abbia chiuso così la Pre-Season, spero non ci siano brutte sorprese sul suo minutaggio nelle prime partite ma conoscendo Nelson non mi stupirei purtroppo.
- Gandalf
- Stagione da rookie
- Messaggi: 114
- Iscritto il: 15/10/2007, 12:39
- Località: sardegna
- Contatta:
Io non mi stupirei tanto su questi alti e bassi, qualsiasi giocatore che ha solamente e ripeto solamente il tiro ha delle fasi si e delle fasi no. questo è il fatto per cui io dubito tanto sul futturo di marco, perchè per ora e fidatevi spero migliori, non ha altre doti tecniche "eccezzionali" e per quanto riguarda il fisico penso sia sotto gli occhi di tutti e quindi non necessiti alcun discorso. In poche parole ha talento, ma non un grande margine di miglioramento come il mago per esempio, o il gallo quando sarà il suo momento.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile.
- stan
- moderatore (atipico)
- Messaggi: 1430
- Iscritto il: 17/05/2007, 18:37
“I’m assuming Belinelli’s really ready to go,” Nelson said.“The guy’s got stardom written all over him.”
Che tipo accorto e riflessivo nel parlare, il buon "Nellie"..
Il succo della questione è che se continua ad avere percentuali simili, di strada a Golden State ne farà poca, non è certo famoso per essere un grande assistman o rimbalzista, tantomeno un bravo difensore..
Considerando la coerenza e l'equilibrio mentale di Nelson, l'opzione parcheggio in D-League forse torna in auge
Belinè, qui o metti le triple o ti sbattono fuori a calci nel culo
Che tipo accorto e riflessivo nel parlare, il buon "Nellie"..
Il succo della questione è che se continua ad avere percentuali simili, di strada a Golden State ne farà poca, non è certo famoso per essere un grande assistman o rimbalzista, tantomeno un bravo difensore..
Considerando la coerenza e l'equilibrio mentale di Nelson, l'opzione parcheggio in D-League forse torna in auge
Belinè, qui o metti le triple o ti sbattono fuori a calci nel culo
Gandalf ha scritto:"eccezzionali"
"Avvertivo gli occhi prendere contatto con le parole stampate sulle pagine, senza che tuttavia da esse si levasse più nessun significato. Quei segni neri apparivano del tutto fuorvianti, un'arbitraria congerie di linee e curve che non trasmetteva null'altro se non il proprio mutismo."
- il-dottore
- Stagione da rookie
- Messaggi: 103
- Iscritto il: 13/09/2007, 15:18
- Località: Roma
Cmq per una guardia "avere solo il tiro, e ripeto solo il tiro...." non è proprio niente....vuol dire avere più o meno il 50% del bagaglio offensivo (in termini perlomeno di realizzazione di punti...) richiesto ad un numero 2...e se hai la dimensione esterna viene quasi da sè anke quella interna (con la possibilità di ripetere,per es, la schiacciata in faccia a Turkoglu)...E poi "con quel fisico ke si ritrova...": ce lo avessi io.... nel senso ke quanto ad elevazione e velocità non è da buttar via (è almeno nella media delle guardie di colore USA....). Per me il Beli ha tutto il necessario per sfondare nella NBA....Se poi Don Nelson ha opinioni diverse, e non crede fino in fondo sul giocatore quello è un altro discorso....e lo scopriremo presto....Secondo almeno all'inizio della RS il minutaggio sarà molto simile a quello delle prime partite Mago l'anno scorso...
Mitja Viola Rules!!!!!!!!
- piceale90
- Superstar NBA
- Messaggi: 562
- Iscritto il: 07/06/2007, 9:31
- Località: modena
il-dottore ha scritto:Cmq per una guardia "avere solo il tiro, e ripeto solo il tiro...." non è proprio niente....vuol dire avere più o meno il 50% del bagaglio offensivo (in termini perlomeno di realizzazione di punti...) richiesto ad un numero 2...e se hai la dimensione esterna viene quasi da sè anke quella interna (con la possibilità di ripetere,per es, la schiacciata in faccia a Turkoglu)...E poi "con quel fisico ke si ritrova...": ce lo avessi io.... nel senso ke quanto ad elevazione e velocità non è da buttar via (è almeno nella media delle guardie di colore USA....). Per me il Beli ha tutto il necessario per sfondare nella NBA....Se poi Don Nelson ha opinioni diverse, e non crede fino in fondo sul giocatore quello è un altro discorso....e lo scopriremo presto....Secondo almeno all'inizio della RS il minutaggio sarà molto simile a quello delle prime partite Mago l'anno scorso...
avesse almeno un minimo di intelligenza cestistica... per quanto mi sforzi non riesco ad amare i giocatori che sanno solo tirare.
il saper segnare i punti fa di lui un cestista talentuoso, non un campione, quelli sono altri.
intendiamoci, anche gente come navarro (o lo stesso petrovic) sa solo segnare punti, ma questi lo fanno con intelligenza, nel senso che fanno sempre la scelta giusta (capiscono quando è il momento di passare, di difendere, di penetrare, di forzare ecc...).
il suo problema è avere come modelli gente come basile e myers.
Ultima modifica di piceale90 il 27/10/2007, 18:31, modificato 1 volta in totale.
Out here in the fields
I fight for my meals
I get my back into my living
I don't need to fight
To prove I'm right
I don't need to be forgiven
Don't cry
Don't raise your eye
It's only teenage wasteland
I fight for my meals
I get my back into my living
I don't need to fight
To prove I'm right
I don't need to be forgiven
Don't cry
Don't raise your eye
It's only teenage wasteland
- Gandalf
- Stagione da rookie
- Messaggi: 114
- Iscritto il: 15/10/2007, 12:39
- Località: sardegna
- Contatta:
stan ha scritto:“I’m assuming Belinelli’s really ready to go,” Nelson said.“The guy’s got stardom written all over him.”
Che tipo accorto e riflessivo nel parlare, il buon "Nellie"..
Il succo della questione è che se continua ad avere percentuali simili, di strada a Golden State ne farà poca, non è certo famoso per essere un grande assistman o rimbalzista, tantomeno un bravo difensore..
Considerando la coerenza e l'equilibrio mentale di Nelson, l'opzione parcheggio in D-League forse torna in auge
Belinè, qui o metti le triple o ti sbattono fuori a calci nel culoGandalf ha scritto:"eccezzionali"
Sorry
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile.
- Gandalf
- Stagione da rookie
- Messaggi: 114
- Iscritto il: 15/10/2007, 12:39
- Località: sardegna
- Contatta:
il-dottore ha scritto:Cmq per una guardia "avere solo il tiro, e ripeto solo il tiro...." non è proprio niente....vuol dire avere più o meno il 50% del bagaglio offensivo (in termini perlomeno di realizzazione di punti...) richiesto ad un numero 2...e se hai la dimensione esterna viene quasi da sè anke quella interna (con la possibilità di ripetere,per es, la schiacciata in faccia a Turkoglu)...E poi "con quel fisico ke si ritrova...": ce lo avessi io.... nel senso ke quanto ad elevazione e velocità non è da buttar via (è almeno nella media delle guardie di colore USA....). Per me il Beli ha tutto il necessario per sfondare nella NBA....Se poi Don Nelson ha opinioni diverse, e non crede fino in fondo sul giocatore quello è un altro discorso....e lo scopriremo presto....Secondo almeno all'inizio della RS il minutaggio sarà molto simile a quello delle prime partite Mago l'anno scorso...
La schiacciata in faccia a turkoglu???? il 90% della schiacciata lo ha fatto la difesa turca, se guardi bene l'azione non c'è stato un minimo di rotazione difensiva, e quando si parla di fisico non intendo l'elevazione ma la forza fisica( penso che l'80% delle guardie NBA spalla-spalla lo sposti almeno di qualche metro) comunque come dici tu, lo scopriremo presto, e vedremo chi ha ragione.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile.
- il-dottore
- Stagione da rookie
- Messaggi: 103
- Iscritto il: 13/09/2007, 15:18
- Località: Roma
Accetto la correzione di Piceale ma non di Gandalf il Grigio: Quando ho detto ke ha tutto il necessario mi riferivo al bagaglio tecnico ed atletico.....Sono d'accordissimo sui limiti, per capirsi, "di testa"; per dirla alla coach Peterson : sono d'accordo alla milionesima potenza....Cmq lungi da me accostarlo ai grandi campioni che ha citato Piceale......Ma se mi si viene a dire ke vola di metri e metri alle spallate delle altre guardie NBA allora no.... Se Beli non tokkerà campo sarà per le sue cattive letture, le forzature, le brutte percentuali al tiro, la scarsa applicazione difensiva....e tutto quello ke volete ma non mi si venga a dire ke Beli non gioca perkè vola alle spallate degli avversari......
Mitja Viola Rules!!!!!!!!
-
- Superstar NBA
- Messaggi: 980
- Iscritto il: 26/03/2007, 15:36
- Località: Palermo
- Contatta:
Io la vedo in maniera diversa, dalle statistiche delle gare fin qui disputate, vedendo le sue pessime percentuali da 3 e cmq il buon numero di punti, mi viene da pensare quindi ad altre opzioni offensive, e probabilmente anche delle penetrazioni.
Certo non è grosso quanto le altre guardie nba, ma nemmeno Ginobili è grosso però...
Certo non è grosso quanto le altre guardie nba, ma nemmeno Ginobili è grosso però...
Bravo, RafT, ma per te è troppo facile. Invece dell'obsoleto Triangolo, spiegaci il rivoluzionario schema "Dog Dick" (trad. "A cazzo di cane") di Sam "Smitch" Mitchell. Da mesi mi interrogo sulla sua logica intrinseca. (fagiu)
- piceale90
- Superstar NBA
- Messaggi: 562
- Iscritto il: 07/06/2007, 9:31
- Località: modena
brutus89 ha scritto:Io la vedo in maniera diversa, dalle statistiche delle gare fin qui disputate, vedendo le sue pessime percentuali da 3 e cmq il buon numero di punti, mi viene da pensare quindi ad altre opzioni offensive, e probabilmente anche delle penetrazioni.
Certo non è grosso quanto le altre guardie nba, ma nemmeno Ginobili è grosso però...
ginobili è uno con le palle, ed è intelligente.
Out here in the fields
I fight for my meals
I get my back into my living
I don't need to fight
To prove I'm right
I don't need to be forgiven
Don't cry
Don't raise your eye
It's only teenage wasteland
I fight for my meals
I get my back into my living
I don't need to fight
To prove I'm right
I don't need to be forgiven
Don't cry
Don't raise your eye
It's only teenage wasteland
-
- Superstar NBA
- Messaggi: 980
- Iscritto il: 26/03/2007, 15:36
- Località: Palermo
- Contatta:
piceale90 ha scritto:brutus89 ha scritto:Io la vedo in maniera diversa, dalle statistiche delle gare fin qui disputate, vedendo le sue pessime percentuali da 3 e cmq il buon numero di punti, mi viene da pensare quindi ad altre opzioni offensive, e probabilmente anche delle penetrazioni.
Certo non è grosso quanto le altre guardie nba, ma nemmeno Ginobili è grosso però...
ginobili è uno con le palle, ed è intelligente.
D'accordissimo, infatti parlavo soltanto dell'aspetto fisico.
Ginobili è un campione!
Bravo, RafT, ma per te è troppo facile. Invece dell'obsoleto Triangolo, spiegaci il rivoluzionario schema "Dog Dick" (trad. "A cazzo di cane") di Sam "Smitch" Mitchell. Da mesi mi interrogo sulla sua logica intrinseca. (fagiu)
- il-dottore
- Stagione da rookie
- Messaggi: 103
- Iscritto il: 13/09/2007, 15:18
- Località: Roma
Intervista a Belinelli dal Corriere della Sera:
Tra poche ore Marco Belinelli esordirà nella Nba: il sogno di ogni ragazzo che si avvera. Prova un po' di tremarella?
«È possibile che mi venga. Nel precampionato è andato tutto bene, devo ammettere molto meglio di quanto mi fossi immaginato. Ma certo, la prima partita che conta davvero, ha un altro sapore. Spero di non emozionarmi troppo».
Da Bologna a San Francisco. Qual è lo shock più grande che ha subìto?
«La cosa più impressionante è il livello di organizzazione. Dalle cose più importanti fino ai dettagli. Se io penso di aver bisogno di un certo paio di scarpe, dopo due minuti c'è già qualcuno che me le sta portando. È pazzesco. L'Nba è di un altro pianeta».
E dal punto di vista del gioco?
«È un basket molto più atletico rispetto all'Europa, ma questo lo sapevo. Credo di essere arrivato nella squadra perfetta per me, quella dove alla fisicità si predilige il gioco d'assieme. Ma devo ancora capire come funzionano le cose in campo, non voglio aver fretta. Di sicuro in giro ci sono dei gran bei giocatori».
Chi le ha fatto più effetto?
«Sono rimasto colpito da molta gente, magari non conosciutissima. Ma devo dire che Kobe Bryant mi ha lasciato di stucco. Non solo in campo, ma soprattutto fuori. Quando ci siamo affrontati in precampionato è venuto da me, mi ha parlato in italiano, mi ha dato qualche consiglio e ci siamo scambiati i numeri di telefono. Mi ha detto di chiamarlo per qualsiasi cosa: un tipo speciale».
Una telefonata dal suo compagno di nazionale Bargnani?
«Ci eravamo parlati durante gli Europei. Sappiamo di poterci chiamare, nel caso. Ma io non volevo farmi troppe idee preconcette parlando con chi era già qui. Volevo scoprire le cose piano piano, a modo mio».
È curioso che il punto più basso della nazionale corrisponda con la presenza di due italiani nella Nba.
«È una coincidenza. La nazionale aveva (e ha) dei problemi, e si è visto. Il più evidente? Quello di comunicazione tra vecchi e giovani».
Lei non sembra aver patito neppure problemi di ambientamento.
«Vero, e credo di essere molto fortunato. Mi avevano detto che qui a fine allenamento tutti sparivano, che non c'è un grande spirito di gruppo. Invece mi trovo con compagni che vanno a cena assieme, si lavora in allegria, insomma, non c'è tanta differenza con l'Italia».
Non le fanno neppure pesare il fatto di essere italiano e l'ultimo arrivato?
«Non dico che mi rispettino, ma sanno che vengo da 4-5 anni di Euroleague, una competizione che s'è fatta una bella fama. La mentalità credo stia cambiando. I pregiudizi stanno svanendo».
C'è qualcosa che rimpiange?
«Beh, facile. La buona cucina. Uno che viene da Bologna, anche se va nella Little Italy di San Francisco, rischia di rimanerci male ».
Tra poche ore Marco Belinelli esordirà nella Nba: il sogno di ogni ragazzo che si avvera. Prova un po' di tremarella?
«È possibile che mi venga. Nel precampionato è andato tutto bene, devo ammettere molto meglio di quanto mi fossi immaginato. Ma certo, la prima partita che conta davvero, ha un altro sapore. Spero di non emozionarmi troppo».
Da Bologna a San Francisco. Qual è lo shock più grande che ha subìto?
«La cosa più impressionante è il livello di organizzazione. Dalle cose più importanti fino ai dettagli. Se io penso di aver bisogno di un certo paio di scarpe, dopo due minuti c'è già qualcuno che me le sta portando. È pazzesco. L'Nba è di un altro pianeta».
E dal punto di vista del gioco?
«È un basket molto più atletico rispetto all'Europa, ma questo lo sapevo. Credo di essere arrivato nella squadra perfetta per me, quella dove alla fisicità si predilige il gioco d'assieme. Ma devo ancora capire come funzionano le cose in campo, non voglio aver fretta. Di sicuro in giro ci sono dei gran bei giocatori».
Chi le ha fatto più effetto?
«Sono rimasto colpito da molta gente, magari non conosciutissima. Ma devo dire che Kobe Bryant mi ha lasciato di stucco. Non solo in campo, ma soprattutto fuori. Quando ci siamo affrontati in precampionato è venuto da me, mi ha parlato in italiano, mi ha dato qualche consiglio e ci siamo scambiati i numeri di telefono. Mi ha detto di chiamarlo per qualsiasi cosa: un tipo speciale».
Una telefonata dal suo compagno di nazionale Bargnani?
«Ci eravamo parlati durante gli Europei. Sappiamo di poterci chiamare, nel caso. Ma io non volevo farmi troppe idee preconcette parlando con chi era già qui. Volevo scoprire le cose piano piano, a modo mio».
È curioso che il punto più basso della nazionale corrisponda con la presenza di due italiani nella Nba.
«È una coincidenza. La nazionale aveva (e ha) dei problemi, e si è visto. Il più evidente? Quello di comunicazione tra vecchi e giovani».
Lei non sembra aver patito neppure problemi di ambientamento.
«Vero, e credo di essere molto fortunato. Mi avevano detto che qui a fine allenamento tutti sparivano, che non c'è un grande spirito di gruppo. Invece mi trovo con compagni che vanno a cena assieme, si lavora in allegria, insomma, non c'è tanta differenza con l'Italia».
Non le fanno neppure pesare il fatto di essere italiano e l'ultimo arrivato?
«Non dico che mi rispettino, ma sanno che vengo da 4-5 anni di Euroleague, una competizione che s'è fatta una bella fama. La mentalità credo stia cambiando. I pregiudizi stanno svanendo».
C'è qualcosa che rimpiange?
«Beh, facile. La buona cucina. Uno che viene da Bologna, anche se va nella Little Italy di San Francisco, rischia di rimanerci male ».
- trickster
- Superstar NBA
- Messaggi: 547
- Iscritto il: 18/03/2007, 14:18
- Località: Near San Giovanni Rotondo
il-dottore ha scritto:È un basket molto più atletico rispetto all'Europa, ma questo lo sapevo. Credo di essere arrivato nella squadra perfetta per me, quella dove alla fisicità si predilige il gioco d'assieme.
Belinelli ... il gioco d'assieme
You wanna fuck with me? Okay.You wanna fuck with me ? Well ... you will play with the number one ! Shit ! Aaaaaaa ! You wanna play rough ? ...
... Okay. Say hello to my little friend!
... Okay. Say hello to my little friend!
- GrandeMagoooo
- All Star Game
- Messaggi: 1369
- Iscritto il: 19/05/2007, 11:38
trickster ha scritto:il-dottore ha scritto:È un basket molto più atletico rispetto all'Europa, ma questo lo sapevo. Credo di essere arrivato nella squadra perfetta per me, quella dove alla fisicità si predilige il gioco d'assieme.
Belinelli ... il gioco d'assieme
Però da come parla sembra che un pò stia mettendo la testa a posto..chissà..forse..
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti