Messaggioda sensomc » 26/08/2008, 10:18
articolo di basket.net molto interessante:
Da Pechino si vede la peggiore pallacanestro italiana di sempre
Già qui da Pechino le vicende italiane apparivano lontane e soprattutto secondarie, ma in realtà la visione distante ha permesso una serie di analisi condivise da tutti gli esperti del settore convenuti in Cina per le Olimpiadi. Diciamo che seguire il torneo olimpico, frequentare Casa Italia, incontrare personaggi storici del nostro basket come Mike D'Antoni e Oscar, interscambiarsi con esponenti Coni e Fiba, discutere serenamente con colleghi che seguono le vicende del basket ma non solo, è stato d'aiuto per stilare una serie di punti fermi dai quali è impossibile derogare se si vuole arrestare prima possibile il declino della Nazionale, e con essa di tutta la pallacanestro, ormai al punto più basso della sua storia.
1) Il Consiglio federale va commissariato. Trovi la formula chi può. Fausto Maifredi e i suoi accoliti non sono in grado di gestire questo stato di crisi e non meritano di poter disporre ancora di alcuni mesi operativi, sei o sette, solo per preparare l'assemblea elettiva;
2) Il Coni deve intervenire con la sciabola fermando il processo di stranierizzazione del campionato determinato dalla connivenza fra i club e gli agenti;
3) L'intero sistema dei campionati maschili e femminili va riformato, la Serie A maschile deve ridursi di almeno due unità, meglio quattro;
4) Il rifiuto della convocazione in nazionale va sanzionato secondo norme già esistenti;
5) Se la Serie A non intende sottostare ai diktat del Coni, si cerchi una soluzione di svincolo progressivo dalla Federazione che le consenta una gestione diretta dei suoi eventi e delle sue regole, anche in materia di gicoatori stranieri, ma anche con l'impegno diretto ad accollarsi gli impegni economici relativi a ufficiali di gara, arbitri e quant'altro riguardi il suo campionato oggi a carico della Fip.