flvn ha scritto:mago romano ha scritto:Ricordo che il Mago e il Gallo (due fenomeni) la prima esperienza in categoria Senior l'hanno fatta a 16/17 anni in leghe minori (direi B2 e B1 posso anche sbagliare perchè vado a memoria).
Ciò evidenzia come i giovani forti ma non sicuri prospect NBA come loro debbano avere una crescita graduale in campo. Metterli per forza a scaldare panchine in serie A è l'unica cosa da non fare. Devono GIOCARE in squadre che hanno la voglia di farli e vederli crescere lavorando in paelstra e utilizzandoli il giusto nei campionati. Se Melli non gioca a Milano, devono darlo in prestito a chi può fargli fare esperienza. Chiunque tra i vari Gentile, Della Valle, Imbrò etc deve essere messo in condizione di vedere il campo almeno 15-20 minuti, al giusto livello di competizione per loro possibile OGGI.
Infatti mago, devono giocare dove le loro capacità attuali gli consentono di giocare, qui c'è gente che già li vorrebbe in nazionale!!! Poi se fanno bene nelle leghe minori la loro opportunità l'avranno, Poeta (nn Nash) a 20 anni giocava in B1 a Veroli ha fatto un ottimo campionato e ha avuto la sua occasione a Teramo che ha sfruttato benissimo. Per farci capire nelle serie minori se sei bravo nn ci marcisci, ci marcisci o se quello è il tuo livello o se preferisce prendere più soldi visto che ti garantisco che le stelle della attuale DNA sono meglio pagate rispetto a i 9/10/11/12 delle leghe professionistiche!!
Ieri su sportitalia 2 mi sono visto fabriano-virtus siena, c'era Tessitori. Ha giocato molte bene 10pt e 12 rb ma allo stato attuale quello è il suo livello, anche perchè usa molto il fisico e contro negroni 5 cm più alti di lui e 10 volte più atletici il salto è veramente molto più alto rispetto a quello che una sola categoria di differenzza può far credere.
@setset60: quoto tutto
Guarda FLVN ( ma un nickname più pronunciabile no, Eh?) se in nazionale avessimo( almeno) 12 giocatori già «perfetti», bravi, completi atleticamente e tecnicamente ed esperti, sarebbe il top , no?
Ma dato che così non è , visto che siamo appena usciti da un'esperienza che ci ha confermato il contrario – che ci sono al massimo cinque -sei giocatori in grado di reggere il ruolo in nazionale – è naturale che , come si farebbe in qualsiasi altro paese tranne che nel «Bel paese» ( in cui pare che sia una cosa proibita) ci si guardi intorno per vedere se si può sopperire a questa gravissima lacuna , ovvero con i giovani più interessanti.
Tra questi , ovviamente, si guarda a quelli che intanto l'esperienza di gioco nella massima serie e in Europa hanno cominciata a farla e allora Gentile e Aradori , in un ruolo che agli europei si è dimostrato scoperto, perchè dietro un Belinelli in cattiva forma si è aperto un baratro, possono già essere presi in considerazione.
Poi si spera ,che in un altro ruolo tremendamente scoperto in nazionale , quello di play, De NIcolao, con Djordevic a Treviso possa trovare il suo spazio di gioco in A1 e IN Europa Legue e confermare il suo valore potenziale.
Lo stesso ci si augura per Melli a Milano , anche se lì la situazione è molto più complessa essendo il giocatore chiuso nel suo ruolo da troppi concorrenti e allora un'altro anno di prestito per trovare spazio per giocare potrebbe essere la soluzione migliore.Idem per Moraschini e Polonara.
Dunque si parla di un processo molto graduale ma altrettanto necessario e inevitabile di crescita dei nostri giovani talenti che possa portare a sopperire a quelle mostruose lacune che la nostra nazionale ha dimostrato.
Per gli altri giovanissimi è chiaro che il discorso della nazionale non può essere immediato ma è assolutamente futuribile, però, se nel frattempo non vengono inseriti in formazioni almeno di LEGA2 e li si lascia nelle serie dilettantistiche, i loro ulteriori step necessari di crescita non saranno possibili.
Per cui per me dire che Tessitori ( o Imbrò) sta nel livello che merita attualmente è una fesseria , perchè il livello di questi giovanissimi sarebbe proprio quella LegA2 che, non mi verrete a raccontare stia a un livello medio atletico e tecnico tale che i giocatori sunnominati non possano starci dentro, come giustamente ci stanno già i reggiani Pini e Cervi.
Della Valle , forse è prematuro per lui farlo giocare in A1, e può darsi che sia giusto mandarlo nei college americani, sono un pò incerto nel giudicare la sua situazione.
Infine sono da una parte ellettrizzato e dall'altra preoccupato che il giovanissimo Candussi si trovi da un giorno all'altro catapultato da una, per lui, adeguata esperienza di vertice inA2 a un' esperienza avventurosa e rischiosa in una squadra che lotterà per salvarsi in A1.
Tant'è ...Gli incerti del mestiere, posso solo augurare in bocca a lupo per questa esperienza a un giocatore di cui sono convinto che abbia un futuro e chissà che alla fine non si riveli una scelta azzeccata.