Fairplay ?

Perchè non si vive di sola pallacanestro (anche se)...!

Fairplay ?

Spavalderia americana
2
11%
Pacatezza europea
17
89%
 
Voti totali: 19

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trickster
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Fairplay ?

Messaggioda trickster » 07/04/2007, 22:41

Dunque ragazzi ...
da poco ho finito di vedere la raccolta dei DVD sul basket della Gazzetta dello Sport " I love this game " ...
fatti bene e tutto con belle partite e grandi personaggi ...

La cosa che però mi è saltata all'occhio è la grande buffoneria e grassoneria dei giocatori NBA ...

"Bisogna stoppare l'avversario e mettergli paura , non deve neanche provarci ad entrare nell'area pitturata , altrimenti lo sotterro " ( Frase tipica di un centro d'aria ) .

" Nessuno mi può fermare ! Il mio compito è schiacciare in faccia all'avversario , meglio se è un lungo così l'umiliazione è maggiore !!! " ( Frase tipica di uno schiacciatore ) .

" Bisogna lottare nell'area e dare un sacco di botte !!! Non immagini nemmeno quante botte si danno in area !!! " ( Frase tipica di un rimbalzista stronzo ) .

Sotterrare , umiliare , dare botte !!!
Lo sò che sono tutti linguaggi folcloristici che servono a mettere quel pepe in più , ma spesso leggo in faccia dei grandi campioni quali MJ , Barkley , Kemp , Ewing la voglia di distruggere l'avversario dentro e fuori dal campo con frasi ad effetto pregne di arroganza e di esaltazione smoderata .

Nei campionati di calcio , basket ecc. italiani ( ed europei ) , per quanto sia un pò frustrante , tutti gli addetti ai lavori , dai dirigenti ai giocatori agli allenatori mantengono sempre quel profilo basso dicendo :

"Bisogna rispettare l'avversario anche se è l'ultimo in classifica "
" Noi non guardiamo la classifica "
" Anche se abbiamo vinto il derby non abbiamo vinto lo scudetto "

Sinceramente non ho mai sentito Gennaro Gattuso dire " Se qualcuno prova a saltarmi gli lascio sulla coscia il tatuaggio dei miei tacchetti "

Non ho mai sentito dire da Materazzi " Se qualcuno prova a saltare più in alto di me se la vedrà con i miei gomiti " .

Voi che ne pensate ???
E' meglio la spavalderia americana o la pacatezza europea ???
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fagiu
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Messaggioda fagiu » 07/04/2007, 23:08

è la mentalità competitiva degli americani che non può non riflettersi nello sport agonistico.

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canigggia
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Messaggioda canigggia » 08/04/2007, 1:40

E' il segno di due culture completamente diverse... Io sono europeo, quindi voto pacatezza europea... perchè è più vicino al concetto di sport che vedo io..

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benny
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Messaggioda benny » 08/04/2007, 2:49

io quando gioco sono sul tipo europeo, pero credo che il vero campione si sente sopra gli altri e li vuole distruggere completamente, se no non può diventare un vero campione, ridicolarizzare gli avversari fa parte del mito (vedi valentino rossi, i cultori del tunnel nel calcio o i cannibali dei vari sport.) solo bisogna separe il dentro (il campo) dal fuori, poiche bisogna fare i giusti distinguo dall'agonismo,anche talvolta goiardico, in una partita e la spavallderia fuori dai giochi.

Quindi rassumendo si alla maniera "americana ma solo dentro il campo di gara.

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Messaggioda benny » 08/04/2007, 2:52

comunque solo per i veri campioni, per gli altri c'è solo la figura di merda una volta fermati :lol:

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Messaggioda Campos » 08/04/2007, 8:35

Lo sport dovrebbe essere "palestra di vita" e quindi formare l'individuo fisicamente ma anche mentalmente a dei valori forti, quali lo spirito di sacrificio, la costanza, la lealtà di giocare rispettando le regole, il rispetto dell'avversario, l'accettazione del verdetto del campo e me ne sarò certo dimenticato altri altrettanto importanti.

Essendo europeo forse sono più portato al Fair Play, anche perchè penso che un profilo basso e non sottovalutare l'avversario siano valori importanti anche per trovare una giusta concentrazione per la sfida agonistica, oltre per dimostrare di essere "signori" fuori dal campo.
Straparlare e fare lo "sborone" serve, per me, solo ad autosminuirsi le proprie vittorie e a evidenziare le proprie sconfitte.
IMHO... :wink:
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brutus89
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Messaggioda brutus89 » 08/04/2007, 18:49

In molti casi in europa secondo me c'è un finto fair play, non sappiamo in realtà cosa accade in un campo di calcio, le parolacce che si dicono. Giocando a calcio mi è spesso capitato di incontrare (già a livello giovanile) provocatori.

Chi si sente superiore ed è superiore farà sempre il provocatore perchè può in un certo senso permetterselo di umiliare l'avversario viste le sue superiori capacità tecniche. Poi il discorso che sia giusto o sbagliato è diverso.

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Messaggioda trickster » 08/04/2007, 19:15

brutus89 ha scritto:In molti casi in europa secondo me c'è un finto fair play, non sappiamo in realtà cosa accade in un campo di calcio, le parolacce che si dicono. Giocando a calcio mi è spesso capitato di incontrare (già a livello giovanile) provocatori.

Chi si sente superiore ed è superiore farà sempre il provocatore perchè può in un certo senso permetterselo di umiliare l'avversario viste le sue superiori capacità tecniche. Poi il discorso che sia giusto o sbagliato è diverso.


Si hai ragione brutus89 , ma le questioni agonistiche si risolvano in campo in europa ( salvo casi eccezionali , come i " derby " europei Chelsea-Barcellona o atleti particolarmenti esaltati ) ...
Mentre in USA si cerca di affondare l'avversario anche fuori dal campo lasciandosi andare a pesanti dichiarazioni !!!

Un'altro appunto che vorrei fare è la superbia dei giocatri NBA ...

Un certo Larry Bird disse " Se vuoi che le cose accadano devi fare tutto da solo " ... che stronzo !!!
Insomma non solo lui giocava nei Boston celtics !!! Era chiamata Dinasty perchè nel corso degli anni quella SQUADRA aveva vinto quasi sempre cambiando roster !!! Volevo vedere se Mr. Larry si trovava in una squadra mediocre se avrebbe alzato la cresta ... probabilmente sarebbe rimasto un grande giocatore con parte da assoluto protagonista ma perdente ( un pò come nel Kobe Bryant dei giorni nostri ) !!!

Anche suà Hairness , MJ ... sembra che la gloria la voglia tutta per sè ... che non la voglia condividere con nessun'altro ...
eppure in quella magnifica squadra dei Bulls c'erano Pippen ( che non era a differenza del suo nome una pippa ) e Rodman , un rimbalzista tuttofare ...
Eppure ci si ricorda sempre e solo di Michele Giordano !!!
A questo punto mi viene da fare una considerazione : Jordan , tua moglie ha fatto bene a mollarti con quel carattere di merda che ti ritrovi !!!
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Messaggioda ben sisko » 08/04/2007, 19:51

trickster condivido e sottoscrivo l'arroganza di certi giocatori nba è incredibile, quando vincono il merito è ovviamente loro e larry bird era un numero1 in queste dichiarazioni quando perdono invece........
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Messaggioda The Huge » 09/04/2007, 22:43

Un paio di considerazioni in generale, senza nulla togliere ai commenti letti sinora:

1. Io ho lavorato negli USA e penso di poter dire di conoscere abbastanza bene la loro cultura, o non cultura quasi :). Purtroppo o per fortuna, è un paese dove non esiste "l'understandment" (se così si scrive), ossia dove non esistono le mezze misure e i mezzi concetti. Mi spiego meglio: la frase di Bird "Se vuoi che le cose accadano devi fare tutto da solo" in verità non è nient'altro che una frase famosa di uno scrittore americano che un giorno disse "Devi suonare la tua tromba, perchè sennò non lo farà nessuno!" che in realtà significa "Datti da fare, perchè qui nessuno farà le cose per te!". In USA c'è una netta differenza tra chi sa fare e chi non sa fare, una grossa corsa alla specializzazione, a volte utile a volte ridicola (15 minuti per farmi fare un caffè da Starbucks da 4 commessi quando un barista italiano ci mette un minuto e serve altri 3 clienti ...). A mio avviso questo atteggiamento da star di molti campioni è anche in parte la derivazione del fatto che se non ci pensano loro non ci pensa nessuno. In più gli americani non conoscono l'arte della parola ma sono spesso molto diretti, anche per scarse conoscenze linguistiche e lessicali. Aggiungete che frasi di questo genere gasano i (propri) tifosi, e credo che il quadro sia completo.

2. Io non credo che gli europei siano più pacati, semplicemente siamo diversi da loro. Dire che siamo più sportivi è una stupidaggine, perchè, tanto per fare un esempio, MJ partecipava sempre agli allenamenti ed era una "presenza" per la squadra, altri calciatori europei e italiani (mi viene in mente Baggio tanto per dirne uno, ma non è l'unico ...) di facciata dichiaravano una cosa, ma poi dicevano e facevano altro alle spalle di allenatori e tifosi.

3. Alla fine queste dichiarazioni sono anche divertenti e permettono al tifoso di parlare. Molto meglio delle dichiarazioni alla camomilla dei piloti di F1 di oggi ... :roll:

Ola!

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Messaggioda Alececk84 » 09/04/2007, 23:04

Pacatezza europea tutta la vita...

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Messaggioda peezza » 10/04/2007, 0:16

The Huge ha scritto:
3. Alla fine queste dichiarazioni sono anche divertenti e permettono al tifoso di parlare. Molto meglio delle dichiarazioni alla camomilla dei piloti di F1 di oggi ... :roll:

Ola!


Anche per me... è un miscuglio tra sport e spettacolo, l'essere anche arrogante per me ci sta!
Non bisogna esagerare, ma all'interno del campo e in certi contesti è necessario; vedere, ad esempio, Arenas che dopo il tiro della vittoria neanche si gira a vedere se entra e si infila negli spogliatoi è una goduria :wink:
I see the world, feel the chill
Which way to go, windowsill
I see the world's on a rocking horse of time
I see the verse in the rain

(Release, Ed Vedder)

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Messaggioda trickster » 10/04/2007, 23:40

The Huge ha scritto:A mio avviso questo atteggiamento da star di molti campioni è anche in parte la derivazione del fatto che se non ci pensano loro non ci pensa nessuno. In più gli americani non conoscono l'arte della parola ma sono spesso molto diretti, anche per scarse conoscenze linguistiche e lessicali. Aggiungete che frasi di questo genere gasano i (propri) tifosi, e credo che il quadro sia completo.

Alla fine queste dichiarazioni sono anche divertenti e permettono al tifoso di parlare. Molto meglio delle dichiarazioni alla camomilla dei piloti di F1 di oggi ... :roll:

Ola!


Hai perfettamente ragione the Huge ... però la cosa che mi fà pena è dare per scontata una vittoria , con grandi proclami ( alla Seattle prima di tutta la lega di Kemp sconfitta dai Nuggets ottavi a malapena di Dikembe M ) ... è poi ritrovarsi in lacrime a fine gara con tutta la gente che ti fischia contro ...

Per quanto riguarda la F1 sono passati i bei tempi in cui per un incidente di sorpasso ( ve lo ricordate ) , Schumi voleva DOPPIARE Culthard , ha fracassato i pneumatici e al ritorno ai box è uscito dall'abitacolo , si è diretto ai box della McLaren è quasi metteva le mani addosso al tutto il team dell frecce d'argento ??? Cavolo che momento esaltante !!!!
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Messaggioda The Huge » 11/04/2007, 14:44

Si trickster sono d'accordo con te, cercavo solo di dare una possibile spiegazione a questo fenomeno.

Per quanto riguarda l'incidente Schumi-Coulthard, me lo ricordo bene. Accadde a Spa e di fatto impedì a Schumi di vincere quel mondiale. Ma i veri bei tempi della F1 erano quelli di Piquet, Senna, Mansell, Prost, Lauda e compagnia cantante (per non citare i vari Villeneuve sr., Pironi, ecc ...). Li si c'erano personaggi con le palle, mica i freddoni di oggi che non si sopportano (forse escluso Jarno Trulli e nel recente passato Jean Alesi).

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Messaggioda fagiu » 11/04/2007, 15:51

In un campione un po' di sana arroganza e di spavalderia non mi dispiace, purché non tifi contro di lui, perché allora lo odio con tutte le mie forze.


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