Denis Menchov con una sola N
Da tifoso mi auguro la vittoria di Gibo, che potrebbe così concludere nel miglior modo una carriera cominciata fin troppo tardi.
Simoni è il tipico fondista che esce nella terza settimana e se non accumulerà troppo ritardo nella cronosquadre e nelle crono individuali, potrebbe far valere le sue doti nei tapponi dolomitici (Alpe di Pampeago.. ricordi del Pirata
).
Di Luca, se sorretto dalla condizione psico-fisica dello scorso anno sarà difficilmente battibile. Inoltre potrà contare su un gregario di lusso come Savoldelli, il quale per me non riuscirà a lottare per la vittoria nonostante la sua spiccata intelligenza tattica.
Riccò non ha paura di nulla, ha come gregario lo scalatore più forte che ci sarà al giro, ovvero Piepoli ma, come per Simoni, il suo handicap saranno le cronometro.
In salita è forte, fortissimo, ma ho sempre avuto l'impressione che non sia adattissimo alle lunghe salite dal momento che il suo punto di forza sono gli scatti fulminei e non la progressione necessaria ad affrontare le salite dolomitiche.
Punto di domanda su Menchov: se è in forma sarà una brutta gatta da pelare per tutti, è molto forte a cronometro ed in salita non dovrebbe perdere molto dagli scalatori puri.
Per quanto riguarda gli altri, lo squalo Nibali lo vedo ancora un po' acerbo per vincere un Giro, in salita è forte ma non al livello dei Simoni o Di Luca, mentre contro il tempo dovrebbe avere un discreto vantaggio nei confronti di questi ultimi.
Dopo l'exploit allo scorso Tour de France, sapremo se Soler è frutto di ottime vitamine o di grande talento. Sembra essere in crescendo di forma dopo l'ottima prestazione fornita alla Liegi.
Con un Bettini in procinto di raggiungere la forma ideale ed un Rebellin in grande spolvero, le prime tappe ondulate saranno uno spettacolo, o almeno ci auspichiamo che lo siano.
Per gli arrivi allo sprint ci saranno i soliti Petacchi e McEwen, ai quali si aggiungono anche Bennati e il giovane Cavendish, senza dimenticare Napolitano.
Post alla paolo