folas ha scritto:dire che pantani ha vinto perche era dopato è una delle più grandi stronzate che si possa dire.pantani ricorreva al doping come tutti ,e cani e porci sanno che il medico dopo madonna di campiglio l'ha tradito, il pirata l'ha picchiato e la squadra licenziato per questo.mentre tutti gli altri avevano preso i farmaci e fatto ricorso alle altre pratiche necessarie ad abbassare l'ematocrito lui non lo fece ed infatti gli altri 10 che erano in classifica risultarono con un ematocrito intorno al 49% il limite consentito era 50.tutto questo in un ciclismo in cui ,per stessa ammisione di ex corridori come cassani, su una salita impegnativa la differenza fra doparsi e non era in termini cronometrici intorno ai 6-7 min .tutti quelli che hannno vinto in quegli anni erano iper bombardati. partendo dal grande miguelon diventato campione a 28 anni e super dopato,a lance armstrong un vero e proprio scienziato del doping che ha corso per tutta la carriera un mese l'anno,fino ad arrivare a rjiis corridore da classiche trionfatore al tour ha 33 anni.se uno è documentato bene altrimenti è meglio stare in silenzio.marco è stato uno dei più grandi scalatori di tuttti i tempi e ha dovuto ricorrere a pratiche illecite perchè ha corso in un periodo in cui se non ti dopavi non esistevi.poi per quanto rigarda ben jhonson e gli americani a quelle olimpiadi lasciamo perdere,ci sono da ricordare un paio di cose.quell'oro andò a carl lewis che se non mi sbaglio non ha un passato proprio cristallino,e nella stessa olimpiade la griffith fino ad allora eterna piazzata vinse due ori con due record del mondo talmente irreali che a più di 20 anni di distanza nessuno ha mai neanche lontanamente avvicinato(neanche l'altra super dopata americana marion jones)
NON VI E' ALTRO DA AGGIUNGERE!
Lodrick ha scritto:cioè continuate a difendere pantani dicendo che si doveva dopare perchè tutti gli altri lo facevano?e da quando è diventato giusto fare una cosa sbagliata solo perchè la fanno tutti gli altri?
un atleta,uno sportivo che ha davvero le palle,può anche decidere di continuare per la sua strada, e se proprio non riesce a restare in gruppo può sempre abbandonare...io ho sempre pensato che si facesse sport per passione,per mettersi alla prova,per raggiungere certi limiti e provare a superarli...ma correre imbrogliando non mi sembra rispecchi tutto questo...pantani amava il suo sport o come tutti lo prendeva in giro?
a questo punto è più grande il ciclista amatoriale che affronta salite dure,le finisce mezzo morto ma soddisfatto di aver dato tutto se stesso...
non esaltiamo pantani perchè di lui ci danno sempre la faccia triste e affaticata...ma magari prende per il culo tutti quanti,per primi voi fans sfegatati...
1) Porta rispetto ai morti.
2) Vedo che non ci capiamo.
Il tuo discorso è privo di senso, muore prima di cominciare.
Metti in mezzo cosa che non hanno alcun senso: un amatore e un professionista. Il tuo discorso a riguardo può anche essere condivisibile, ma NON C'ENTRA NULLA.
Io ti sto dicendo che fino al 1997 non esisteva NEMMENO una legge che regolamentasse l'uso di sostanze dopanti, e che dal 1998 questa è entrata in vigore.
Ma non esisteva ALCUN modo per beccarti positivo o meno: l'unica cosa possibile era controllare che tu non avessi l'ematrocrito superiore al 50%, cifra oltre la quale ti si richiedeva uno stop obbligatorio "per la salute".
ERANO TUTTI OLTRE QUELLA CIFRA!
Prima dei controlli si diluivano il sangue e via così. Quel giorno a Madonna di Campiglio, come ben sottolinea folas, Pantani fu trovato con 50,5.... Savoldelli, il tanto decantato Savoldelli, con 49,9 e questo perché come sottolineato dallo stesso folas a Pantani non venne somministrata la dose per diluire il sangue.
Il tuo discorso sul professionisti-amatoriali può anche essere condiviso in una certa ottica, ma allora NON PUOI RIDURRE QUESTO TUO DISCORSO AL SOLO PANTANI.
Fallo con TUTTI gli sportivi: con tutti i giocatori di basket degli anni 90 e 80: Bryant, Jordan, Bird, Johnson, O'Neal etc etc etc solo per fare nomi illustri. Con tutti i ciclisti degli anni 80 e 90: Bugno, Armstrong, Ullrich, Riis, Indurain, Berzin, LeMond, Inault, Fignon etc etc etc.
Con tutti i giocatori di calcio: IL grande Milan, La Juve Moggiana, con i vari dottor Agricola, ma cnhe Fiorentina, ROma, LAzio, il Napoli di MAradona.
Non parlo nemmeno dell'altletica: troppi nomi.
Ma così tutti gli altri sport di quegli anni...
AVANTI SU' MA CHE MI PRENDI IN GIRO???
Lo sport professionistico e il doping saranno sempre, almeno fin'ora è stato così, collusi l'uno con l'altro.
Scatenare la tua ira con un uomo che si è caricato addosso tutte le colpe SUE E NON SUE, mi sembra veramente da idiota e ignorante.
Folas ti ha risposto più che bene: se lo vuoi capire bene per te, se ti ostini a metterti i paraocchi e darmi del tossico-dipendente (come ha fatto e fa ancora qualcuno) solo perché esprimo il mio pensiero e metto in luce una realtà apparentemente DIVERSA da come ve l'hanno per anni raccontata i giornali, fai pure... ci perdi solo tu.
P.s. Ti prego, non te ne uscire con frasi da folgorato come fagiu... mi cadrebbero veramente le braccia.